Commentario del 09.10.2020

PRIME PAGINE
Il virus non dà tregua, scatta l'allarme ospedali (Repubblica). Nuovo balzo dei casi: sono 4458. Allarme posti letto nel Sud Italia (Sole). Contagi, ritornano le zone rosse (Stampa). Sì alle chiusure locali (Corriere). Virus, è allarme pendolari (Messaggero). "Ora il governo decida con noi" dice al Corriere il governatore emiliano Bonaccini.
Italia-Eurozona. Stop dell'Europarlamento ai negoziati sui fondi Ue (Corriere). Bilancio Ue e piano di aiuti: scontro a Bruxelles (Sole).
Italia-Economia. DI Maio: "Imprese e istituzioni devono camminare insieme" (Sole). Battaglia sui salari, un'altra grana in arrivo: operai pronti allo sciopero (Giornale).
Italia-Politica. Ecco la verità sui soldi della Lega (Giornale).
Esteri-Usa. L'attacco dem: "Forse Trump non è più in sé" (Stampa). Intanto Trump torna e attacca: "No al duello virtuale" (Corriere).
Cronaca. Incubo finito: padre Macalli e Nicola Chiacchio liberati in Mali (Stampa e tutti).

ECONOMIA
Recovery Fund, il Parlamento europeo blocca le trattative (Repubblica p.26 e tutti). Lo scontro tra Bruxelles e governi sul Bilancio Ue 2021-2027 si aggiunge alle tensioni sulle norme che legheranno il rispetto dello stato di diritto all'accesso ai finanziamenti europei, l'altro tassello negoziale che – a causa dei litigi tra Paesi nordici e di Visegrad – mette a rischio il lancio del Recovery a inizio gennaio. Il motivo dell'indurimento della posizione degli eurodeputati – spiega il Messaggero (p.18) - è la preoccupazione che sulla base dell'accordo tra i governi, i programmi-faro della Ue subiscano un calo immediato dei finanziamenti dal 2020 al 2021. "L'accordo sui soldi della Ue finisce in rissa, si allontana il Recovery" titola Libero (p.12). Per il Giornale (p.6) è una tegola sul governo italiano, visto che è stata appena presentata una Nadef in cui una parte importante della crescita dipende dalla disponibilità dei fondi europei.
Contratti, è rottura sui salari: metalmeccanici in sciopero (Stampa p.18). Il no di Federmeccanica e Confindustria all'aumento delle buste paga scatena i sindacati, che giudicano "inaccettabile" lo stop agli aumenti. Nel Nord Italia i primi stop. Prove di autunno caldo – scrive il Tempo (p.10) -. stop dei metalmeccanici. "Nell'autunno del governo mancava solo lo sciopero dei metalmeccanici" titola il Giornale (p.8): la pandemia ha portato in dote un inasprimento nelle trattative sui rinnovie uno stallo nelle relazioni sindacali. Sindacati e associazioni datoriali, Confindustria in particolare, si ritrovano uniti solo nel chiedere al governo uno sforzo maggiore per far ripartire l'economia. Il presidente di Federmeccanica Dal Poz alla Stampa (p.18): "Riduttivo parlare solo di paghe in una contratto complesso e fortemente innovativo come quello che si stava portando avanti. Ora ragioniamo sul welfare e dobbiamo fare di più per diffondere la pratica dei premi di risultato". La drammatizzazione delle relazioni industriali non ha solo l'obiettivo di indebolire le controparti – scrive Di Vico sul Corriere (p.34) -, ma proietta un'ipoteca sulle decisioni del governo: i metalmeccanici sanno che le imprese del settore non sono in condizione di erogare i 150 euro che loro chiedono e, quindi, se scelgono da subito la strada della rottura è perché hanno in serbo un'altra carta, quella della richiesta al governo di detassare gli aumenti minimi contrattuali. 
Intanto, il ministro degli Esteri Di Maio propone un patto tra istituzioni e mondo produttivo: "Non possiamo sprecare l'opportunità che questa crisi ci offre – ha detto a conclusione del convegno organizzato da Sole 24 Ore e Financial Times -. Bisogna lavorare insieme, subito, per spendere bene i fondi del Recovery" (Sole in prima e p.3).

POLITICA
Il virus non dà tregua, scatta l'allarme ospedali (Repubblica e tutti): contagi a quota 4500. Ancora sotto controllo i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive, preoccupa però l'ondata influenzale in arrivo e il ritardo nella distribuzione dei vaccini. "Allerta gialla in rianimazione – dice al Giornale (p.11) la presidente degli anestesisti, Flavia Petrini -. Il Sud preoccupa molto". Per il direttore dello Spallanzani Ippolito, intervistato dal Corriere (p.5), "il sistema regge, ma numeri così alti sono preoccupanti. Bisogna limitare i contatti". In sette giorni contagi su del 42%. Allarme in Campania (Fatto p.2). "Il lanciafiamme di De Luca adesso fa cilecca" scrive Libero (in prima e p.3). E il boom di casi in Campania preoccupa il Lazio (Messaggero p.2). In arrivo la stretta sui locali della movida. E si studiano mini zone rosse (Stampa p.2 e tutti). Il presidente delle Regioni, il governatore emiliano Bonaccini, al Corriere (p.6) dice: "Dobbiamo essere tutti responsabili. Adesso il governo decide insieme a noi". "Con oltre diecimila casi al giorno dovremo limitare bar e ristoranti" spiega alla Stampa (p.2) il virolo Massimo Clementi. Ma il presidente di Confcommercio Sangalli al QN (p.7) avverte: "Mai più lockdown o è la fine. In caso di chiusure anche solo parziali il Pil crollerebbe a -10,5%. Non è sostenibile. Servono indennizzi alle moratorie fiscali e creditizie, credito d'imposta per le locazioni commerciali e ammortizzatori sociali. Il tema è costruire un ritorno alla crescita robusto, duraturo e di qualità".
Centrodestra, Corriere (p.12) e altri quotidiani si concentrano sul vertice di ieri tra Salvini, Meloni e Tajani: candidati civici per i Comuni. I tre leader puntano, per le città al voto nel 2021, su figure esterne ai partiti. Una decisione – secondo il Corriere – che scaturisce dalla necessità di dare un segnale dopo il risultato deludente ai ballottaggi. Solo candidati civici, così il centrodestra vuole Roma e Milano (Repubblica p.10). "La destra pesca dalla società civile" titola la Stampa (p.9), secondo cui Salvini e Meloni si sono resi conto che gli uomini e le donne dei partiti sovranisti più di tanto non riescono a tirare nelle urne, perchè nelle grandi città la sfida è tutta giocata sulla personalità, l'autorevolezza del candidato, sulla forza trasversale di raccogliere istanze sociali, economiche e culturali che vanno ben al di là del centrodestra. Intanto, secondo il Giornale (p.4), Salvini riposiziona la Lega: si ispira al Cavaliera e sogna la svolta liberale.
M5S, Corriere (p.15) intervista il viceministro Buffagni: "Troppe incomprensioni. Basta liti, è ora di mettere da parte la litigiosità perchè la priorità sono gli italiani che si sono fidati di noi e che ci hanno portato due anni fa ad essere il primo partito. Dobbiamo fare quadrato perchp le persone hanno bisogno di sicurezza e prospettive".

ESTERI
Il prete e il turista, incubo finito. I due italiani liberati nel Mali (Repubblica p. 18 e tutti). Padre Maccalli e Chiacchio erano nelle mani di un gruppo jihadista legato ad Al Qaeda. Lo scambio: la contropartita sarebbe stata la scarcerazione di quasi 200 miliziani. Roma ha agito in collaborazione con l'intelligence francese. Rilasciati anche un politico maliano e una cooperante francese .
Boom di infezioni in Germania. Parigi, allerta per gli ospedali (Corriere p. 10, Messaggero p. 9). Berlino, oltre 4 mila positivi: "Così rischiamo". I giudici cancellano i limiti a Madrid "Limitazione alle libertà fondamentali". In Francia annullato l'obbligo di mascherina, ma chi arriva in Italia ora dovrà fare il tampone. Record di casi nel mondo. "Miracolo" cinese: turismo a livelli pre-Covid e nessun contagiato.
Usa, scontro sul dibattito virtuale. Biden ci sta, ma Trump si ribella (Repubblica p.12-13, Corriere p.16 e tutti). "A distanza? Ridicolo. Non sono contagioso". La decisione sul duello del 15 ottobre: i candidati collegati da casa ma il presidente: "Non ho tempo da perdere". Kamala Harris e la strategia dei Democratici, attaccare sul Covid per vincere: "La risposta al coronavirus da parte di Trump è stata la più fallimentare della Storia". Biden replica "Lei ha diritto alle sue opinioni ma non ai suoi fatti". Intanto suprematisti in armi volevano rapire in Michigan la governatrice dem Whitmer. Smantellata la milizia Wolverine Watchmen che puntava all'azione clamorosa prima del voto. La Pelosi evoca il 25° Emendamento per rimuovere il leader "Non più in grado di governare" (Stampa p. 16). Malgrado la teatralità dell'uscita, alleati di Trump temono la possibilità che medicine per curare il Covid, come steroidi, abbiano effetti collaterali sulla sua stabilità.

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