Commentario del 22.10.2010

PRIME PAGINE
Impennata di positivi e vittime (Corriere). Conte: evitate gli spostamenti superflui. Nuovo picco, ora chiude il Lazio (Messaggero). Zingaretti: a casa a mezzanotte in tutta la regione. Speranza vagheggia: "State tutti a casa" (Libero). Rimasto indietro su tamponi, terapie intensive e piani ospedalieri il titolare della Sanità rispolvera gli "arresti domiciliari". Noi chiusi in casa, ma Conte vada a casa (Giornale). Il premier chiede spostamenti limitati, ma il PD preme per spegnere l'Italia alle 19. Ritorna l'autocertificazione (Tempo). Questa è l'ultima notte libera, da domani tutti Cenerentola: alle 23.59 si deve essere a casa. Coprifuochino (Fatto). Ma i tecnici: chiudere Milano e Napoli. "Restare in casa", questo il titolo dell'intervento di Angela Merkel sul Foglio.
Stop ai licenziamenti, ipotesi proroga (Sole).
La sorpresa di Papa Francesco: gli omosessuali hanno diritto a farsi una famiglia (Stampa).

ECONOMIA
Licenziamenti, braccio di ferro governo – sindacati. Proposta un nuova proroga fino al 31 gennaio. Cgil, Cisl e Uil: non basta, arriviamo al 21 marzo.
Intanto il Messaggero (p.7) parla di boom di depositi in banca: italiani sempre più formiche. In un anno aumentate di 125 miliardi le somme parcheggiate presso gli istituti. E' raddoppiata la tendenza al risparmio delle famiglie: crescerà ancora a fine 2020. Anche il Sole (p.2) parla di fiducia ai minimi, il tasso di risparmio vola a livelli record. Da gennaio in Europa è raddoppiata dal 12,5% al 24,6% la propensione ad accumulare risorse delle famiglie. Negli Usa è volata al 33,6% ad aprile ma poi è tornata al 14%.
Sul tema dell'incremento dello smart working arrivano le parole della ministra alla Pubblica amministrazione Fabiana Daidone: "Lo sciopero è una scelta abnorme, nel pubblico bisogna essere agili. Di fronte al Covid dobbiamo garantire la salute pubblica e la fruizione di tutti i servizi". Poi sottolinea: "Serve come minimo il 50% di smart working, se le parti sociali sceglieranno la via della protesta se ne assumeranno le responsabilità davanti ad un Paese in crisi".
Intanto il Giornale (p.12) parla di sorpresa Ue al governo: più soldi del previsto, e sul Mes ora frena Gualtieri. Dal piano React- Eu arrivano 11 miliardi contro i soli 4 calcolati. E anche il ministro si smarca dal Pd. Secondo la Stampa (p.8) la rottura in Europa sul Mes spaventa il governo. Pd e 5Stelle si dividono sul voto all'Europarlamento. Gualtieri: dal Salva – Stati risparmi per 300 milioni l'anno. E il Recovery slitta. Secondo Verità (p.2) il governo prepara una manovra farlocca. Gualtieri mette nella legge di bilancio 15 miliardi coperti dagli aiuti Ue. Ma di almeno dieci non c'è traccia a Bruxelles e il Recovery potrebbe non partire prima dell'estate del 2021. Le risorse vere (24 miliardi) sono insufficienti: le tasse scenderanno solo di 0,3 punti.
Statali, aumento da 112 euro al mese, ma i sindacati contestano i conteggi (Messaggero p.13). Lo stanziamento del governo per i rinnovi sale a 3,8 miliardi pari ad un incremento medio del 4%. Nel totale però sono comprese anche altre voci: "Così l'impatto sulle buste paga scende a 83 euro".

POLITICA
In primo piano sui quotidiani la nuova impennata di positivi e vittime, con le Regioni che corrono ai ripari. In Lombardia lezioni a distanza nei licei, da stasera scatta il coprifuoco (Corriere p.5). Ma scatta la rabbia dei presidi: è una sconfitta. Il passo indietro dopo mesi di preparativi nelle classi. I sindacati: misura inutile, i contagi avvengono altrove. Intanto i sindaci chiedono più agenti per i controlli, ma il Viminale replica: "Non ci sono", ed è scontro. Libero (p.4) sottolinea come monti la rabbia per i controlli: aggrediti vigili e carabinieri. A Livorno, gli agenti della Polizia municipale e dell'Arma intervenuti per evitare assembramenti sono stati colpiti con bastoni e pietre. E i casi si moltiplicano. Secondo il Messaggero (p.2) c'è l'ipotesi lockdown di due settimane. La Salute: di questo passo inevitabili nel weekend nuovi provvedimenti. Resta il nodo mobilità tra Regioni.
Secondo il Giornale (p.6) il premier promette aiuti e difende le sue scelte: "Non ci sarà il lockdown". Dopo le pressioni del Colle, Giuseppi apre al dialogo. Poi giura: "La scuola non chiuderà". Milano e le grandi città "Sono già fuori controllo", anche Roma vicina al limite (Messaggero p.4). Il virologo Ricciardi lancia l'allarme, ma per ora la Capitale si è difesa meglio. Nelle tre aree, contando anche Napoli, si contano oltre 83mila positivi, il 53% del totale nazionale.
Il vicesegretario del Pd Orlando, intervistato da Repubblica (p.9) dice: "Contro il Covid servono misure più incisive, troppa confusione nelle Regioni". Poi sottolinea: "Va rafforzato il coordinamento dello Stato, rispondere in venti modi diversi a un'emergenza così violenta indebolisce l'azione". Intanto, sempre secondo Repubblica (p.10) si parla di "prime dosi a Natale", vaccino al traguardo con il rebus efficacia. A novembre i risultati della sperimentazione di Oxford con AstraZeneca. Morto in Brasile uno dei diecimila volontari: "Aveva ricevuto il placebo". Su Stampa (p.9) il sondaggio a cura di Alessandra Ghisleri. Nuova ondata, la paura dell'Italia: la maggioranza accusa la politica.
Da segnalare anche la nuova linea del Papa sui gay: "Mi batto per le unioni civili" (Corriere p.14 e tutti). Le parole storiche: tutti hanno diritto ad una famiglia. Salvini: non ci vadano di mezzo i bambini.

ESTERI
Il messaggio di Angela Merkel: "Restare in casa" (Il Foglio prima). "Dobbiamo fare di tutto affinché il virus non si diffonda in modo incontrollabile. Ciascuno di noi per far scendere nuovamente i numeri può fare moltissimo. In modo semplice. Mantenendo sempre la distanza minima di sicurezza, indossando dispositivi di protezione delle vie respiratorie, e rispettando le regole igienico-sanitarie. Ma ora dobbiamo fare un ulteriore passo: la diffusione del virus dipende direttamente dal numero di contatti, dagli incontri di ognuno di noi. Se ciascuno di noi ora riduce gli incontri al di fuori della famiglia per un po' di tempo si può riuscire a fermare e a invertire la tendenza all'aumento dei contagi".
"Pagò più tasse in Cina che negli Usa". I versamenti del contribuente Trump (Corriere e Stampa p.18). Il New York Times scopre un conto nel Paese asiatico: 188mila dollari al fisco ma non aprì mai un'attività. E la figlia Ivanka ha registrato a Pechino ben 41 marchi dal 2016. Stasera il dibattito con Biden: per i due rivali il guaio degli affari dei figli all'estero. 10 i punti di vantaggio di Biden sul rivale a due settimane dal voto secondo i sondaggi. Ma gli analisti invitano alla prudenza sull'esito del voto. La scossa di Obama nella Filadelfia in coda per votare. L'ex presidente sceglie la città democratica per appoggiare apertamente Biden e invitare i giovani a cambiare l'America. Biden e il fattore Donne. mai così decisive per scegliere il presidente (Repubblica p.23). Il peso dell'elettorato femminile nei sobborghi: in testa il candidato dem.
Pechino produrrà un miliardo di dosi "per il mondo" (Corriere p.13). La Cina e la diplomazia degli aiuti: Paesi poveri e Africa primi nella lista. Ma c'è anche l'Europa. La Cina vuole vincere la corsa al vaccino.

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