Commentario del 01.10.2020

PRIME PAGINE
Slitta il Recovery, Italia nel mirino (Stampa). Il ministro Provenzano al Sole: "Recovery Fund, al Sud solo progetti aggiuntivi". Manovra e fondi Ue: con 40 mld + 0,9% extra per il Pil (Sole). Reddito, picco da 10 mld. E salta la stretta sui furbetti (Messaggero). Tasse, ora litigano su chi stangare (Giornale).
Virus e politica. Due positivi in Senato, fermati i lavori. Casellati: "Oggi torniamo alla normalità" (Corriere). Il Senato rischia il lockdown (Repubblica). "Stadi aperti e Senato chiuso" (Tempo). Pressing degli esperti sul governo: "Stato d'emergenza da prorogare" (Messaggero). Intanto è disastro influenza: in 3 mln senza vaccino (Giornale).
Eurozona. Inflazione, svolta Bce (Corriere e altri). Banca centrale pronta a cambiare linea (Sole).
Italia-Usa. Vertice a Roma. Sul 5G l'Italia rassicura gli Usa, gelo tra Vaticano e Pompeo (Sole). Pompeo avverte Di Maio sul 5G: "Pechino vi sfrutta per i suoi scopi" (Stampa). Scontro Usa-Vaticano sulla libertà di fede in Cina (Repubblica). Scontro Vaticano America: "Trump strumentalizza il Papa" (Verità). Avvenire: "Non si Usa più".
Giustizia-Vaticano. I conti segreti del Vaticano (Corriere). La banda del buco vaticano (Libero).
Presidenziali Usa. Trump-Biden, la rissa in tv indigna gli Stati Uniti (Stampa e tutti). Sfida di insulti: è il declino del mito Usa (Giornale).

ECONOMIA
Sud, partono gli sgravi: contributi giù del 30% per 500mila imprese (Messaggero p.2). Il taglio al via da oggi, ma durerà solo tre mesi. Trattativa con l'Ue per allungarlo fino al 2029. Interessati quasi tre milioni di lavoratori. Provenzano: primo sostegno all'occupazione.  E proprio il ministro Provenzano, intervistato dal Sole (p.6) dice: "Sgravi al Sud, proroga in manovra". Poi aggiunge: "Decontribuzione del 30% al via oggi fino a dicembre, negoziato con la Ue e poi una legge di bilancio estensione dal 2021. Sul Recovery plan al Mezzogiorno sono progetti aggiuntivi. I programmi del ciclo 2021-2027 saranno semplificati. Rifinanzieremo il bonus investimenti".
intanto c'è l'accordo sulla manovra: le tasse scenderanno di almeno dieci miliardi (Stampa p.2). Primo esame in Cdm della nota di aggiornamento al Def: via libera lunedì. Sei miliardi per l'assegno unico, due per confermare il taglio del cuneo. Dieci miliardi per la riforma fiscale, ma c'è già il no dei renziani, sottolinea Repubblica (p.6). Maggioranza spaccata sul nuovo sistema di tassazione che abolisce le aliquote fisse. Nel Consiglio di lunedì i nuovi decreti sicurezza. Secondo il Giornale (p.6) è la classe media ad essere a rischio stangata. Gualtieri lavora alla riforma Irpef "alla tedesca", a decidere l'aliquota è un algoritmo. Sempre secondo quanto riportato da Stampa (p.3) l'Italia resta isolata sul Recovery: si va verso il rinvio del via libera. La Germania  getta la spugna. I frugali chiedono più condizioni per erogare i fondi. Decisivo il vertice Ue. Anche Repubblica (p.7) parla di Stati spaccati sul Recovery fund: Berlino spinge, ma si rischia il ritardo. Sui soldi Ue scoppia la baraonda, scrive Libero (p.15), a Conte ora mancano 20 miliardi. Gli olandesi capeggiano la rivolta, 8 Paesi rischiano di far saltare tutto: il premier spera nel vertice europeo di domani.  Sul tema del Recovery il Sole (p.2) segnala cabina di regia e poteri sostitutivi per blindare i tempi. I soggetti responsabili potranno essere anche singoli ministeri o società pubbliche. Da sciogliere anche il nodo del veicolo normativo: potrebbe essere un collegato alla legge di bilancio. Intanto Repubblica (p.7 e altri) segnala la svolta della Bce: l'inflazione in crescita può aiutare l'economia. La presidente Lagarde si allinea alle decisioni della Fed. Contraria la Bundesbank: Francoforte si attenga al mandato originario.
Infine, Verità (p.8) sottolinea come siano ancora da versare 295mila Cig, e mancano anche i bonus da aprile. L'Inps assicura che sta procedendo alla liquidazione. Le agevolazioni per partite Iva e professionisti erogate solo grazie all'anticipo fornito dalle varie casse di previdenza. Finiti i soldi degli ecobonus per le automobili.

POLITICA
In apertura sui quotidiani la positività di due senatori del M5S al coronavirus: tamponi e si fermano i lavori (Corriere p.2 e altri). Casellati: "il Senato non chiude" (Fatto p.2). Il virus non ferma il calcio ma blocca tutti in Senato, scrive invece il Tempo (p.2-3). Secondo Repubblica (p.8) il Senato rischia il lockdown. In quarantena anche la ministra del Lavoro Catalfo: negativi però i primi due test. La decisione di chiudere o meno l'aula arriverà dopo l'esito degli esami a cui si sono sottoposti i senatori. "Proroga fino al 31 gennaio", il governo ora valuta di allungare l'emergenza. La maggioranza ha raggiunto un'intesa di massima al vertice Conte- capidelegazione. Bonafede e Franceschini propongono maratona tv per lanciare la app Immuni. Il Corriere (p.14 e altri) segnala lo scontro sui decreti sicurezza, il Pd: dal M5S stop inaccettabile. Di Maio frena sul ritorno della protezione umanitaria. Ma Zingaretti non cede. Anche la Stampa (p.4) parla di dubbi dei 5S, e dell'aut aut di Zingaretti: "Sono convinto che la modifica dei decreti avverrà nei prossimi giorni o nelle prossime ore: Lamorgese ha detto che è tutto pronto".
Dalla scuola all'influenza: un altro disastro annunciato, scrive il Giornale (p.2). Governo in ritardo, come per i banchi e le mascherine. Si va verso lo Stato d'emergenza oltre il 31 dicembre. Anche la  Stampa (p.8) segnala nove Regioni in ritardo sui vaccini antinfluenzali: "Solo 12 dosi per farmacia". L'allarme dei medici lombardi: "Rimarranno senza dose over 60 e fasce deboli". Prenotati 17 milioni di kit. Intanto il Sole (p.9) segnala il via alla produzione del vaccino alla Sanofi, in Italia. Nello stabilimento di Anagni della multinazionale si produrranno le 300 milioni di dosi destinate all'Europa, la distribuzione da metà 2021. Davanti alle scuole o nei weekend: Babele di regole sulle mascherine, scrive il Corriere (p.6). A Bologna obbligo in centro da venerdì sera a domenica. A Latina 24ore su 24, in Sicilia soltanto tra estranei. Il Messaggero (p.9) si concentra invece sui nodi della scuola. Mascherina anche all'orale, il concorsone sarà blindato. Nelle linee guida vidimate dal Cts le regole per lo svolgimento: c'è il nodo identificazione. Il 22 via all'esame per 32mila posti. Corsie "protette" per donne incinte e immunodepressi.

ESTERI
Italia-Usa, durante la sua visita a Roma, il segretario di Stato americano Pompeo ha avvertito l'Italia: "Attenti alla Cina" (Messaggero p.11 e tutti). Guerra fredda sul 5G. Ma, mentre Pompeo avverte sui rischi per la sicurezza nazionale e la privacy, Conte e Di Maio hanno rassicurato l'alleato. Dall'Italia, segnalano i quotidiani, anche le richieste di aiuto su Libia e Turchia (Corriere p.10 e tutti). Ma Pompeo è andato in pressing proprio sul tema del 5G: "Pechino vi usa per scopi strategici" (Stampa p.6). Dopo l'incontro con il premier, il segretario di Stato Usa ha incontrato anche il ministro degli Esteri Di Maio, che ha detto: "Siamo legati agli Stati Uniti, ma siamo aperti agli investimenti cinesi". Per la Verità (p.2) il governo tenta la "recita atlantista", ma "Pompeo non se la beve".
Intanto, si registra il gelo tra Vaticano e Stati Uniti: schiaffo del Vaticano all'America: "Trump un rischio per la stabilità" (Stampa p.7). Oggi Parolin contesterà al capo della diplomazia Usa "certi atteggiamenti aggressivi del presidente". E si registra l'ira dellla Santa Sede: "Trump strumentalizza il Papa in campagna elettorale" (Messaggero p.11). Secondo Monsignor Gallagher il presidente americano cerca di strumentalizzare il Papa, ecco perchè Francesco non riceve Pompeo. E Avvenire (in prima e p.5) titola: "Non si Usa più". Anche sulla libertà di fede in Cina è scontro tra Usa e Vaticano (Repubblica p.2). Per Repubblica (p.3), il Papa tira dritto e punta al negoziato con il presidente Xi, in difficoltà dopo il virus: Pechino isolata cerca nella Santa sede una sponda decisiva. Da Roma in partenza una lettera con piena disponibilità alla firma.
Presidenziali americane, la rissa tv tra Trump e Biden indigna gli Usa (Stampa p.16 e tutti). Scambio di accuse tra i due candidati: "Non sei intelligente". "E tu un pagliaccio". Dopo gli insutli, cambiano le regole dei dibattiti. Per i sondaggi, il tono di Trump non ha pagato. Il Messaggero (p.10) segnala le ricette dei due candidati: idee opposte sulla polizia. Il dem vuole la riforma, Trumo più fondi. E anche sui rapporti internazionali e sull'energia le visioni sono distanti: Biden, se eletto, aprirà a Pechino. Il Tycoon punta su carbone e petrolio.

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