Commentario del 17.10.2020

PRIME PAGINE
Covid fuori controllo, arriva il coprifuoco (Stampa). "L'Italia chiude alle 22" (Repubblica). Diecimila contagi, ecco la stretta (Messaggero). Lotta al virus, stretta del governo (Corriere). Scattano le nuove restrizioni, mancano 1600 terapie intensive (Sole). "Oggi ci mandano in rovina" titola il Tempo. Ci chiudono in casa e la tassano pure (Verità). Prima delle chiusure arrivano le tasse (Giornale). Libero: ideona Gentiloni, tasse sulla prima casa. Intanto, dalla Russia alla Cina, guerra dei vaccini a colpi di fake news per avere più clienti (Messaggero).
Italia-Economia. Il governatore di Bankitalia Visco: "Economia meglio del previsto" (Sole). Manovra, 5 mld di nuovi aiuti e un Dl per i fondi non spesi (Sole).
Esteri-Brexit. Johnson: "Pronti al no deal con l'Europa" (Sole).
Esteri-Francia. Prof decapitato: mostrò in classe le vignette di Charlie Hebdo (Corriere e tutti). Il ritorno della Guerra Santa in Francia (QN).

ECONOMIA
"Economia meglio del previsto": i dati sul Pil di Bankitalia vedono il terzo trimestre a +12% (Sole in prima e p.2, Messaggero p.16). Industria e turismo estivo hanno spinto la crescita, ma l'incertezza resta alta e pesano le sofferenze dei servizi. Da via Nazionale avvertono: serviranno due anni per tornare ai livelli pre-Covid. Il governatore di Bankitalia Visco: "Rimbalzo superiore al previsto. L'Italia deve attuare subito e bene le misure del governo". Intanto, l'incubo di un nuovo lockdown fa volare i risparmi (Stampa p.6).
Manovra, altri 5 mld per gli aiuti anti-crisi (Sole p.3, Messaggero p.16): nelle griglie dei tecnici fino a 3 mld per turismo e ristoranti e 2 in più per la Cig, che coprirà anche il periodo che va dal 16 novembre fino a fine anno per chi avrà esaurito il beneficio. Intanto, torna la discussione sul blocco dei licenziamenti. Ma l'esecutivo è al verde anche sui licenziamenti – scrive la Verità (p.8) -: i sindacati chedono la proproga del blocco, ma il Mise non ha più i fondi per la cassa integrazione. "Il governo impedisca i licenziamenti – spiega alla Stampa (p.7) Maurizio Landini, segretario della Cgil -. Se così non sarà non escludiamo una mobilitazione. Si dovrebbe cogliere l'occasione per una riforma di tutto il sistema degli ammortizzatori sociali. Abbiamo bisogno di ripristinare un confronto che si è interrotto tra governo e parti sociali". "Sono da tempo contrario al blocco dei licenziamenti – dice invece al Corriere (p.43) il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro -. Ciò non significa che i dipendenti non vadano tutelati: ci sono modi più efficaci del prolungamento del blocco dei licenziamenti per proteggere i lavoratori". Ma la leader della Fiom-Cgil, Francesca Re David, al Corriere (p.43) replica: "Il blocco dovrebbe restare fino alla fine dello stato di emergenza. Durante la crisi, mentre le aziende ricevono sostegni, ci vogliono ammortizzatori sociali, universali e solidali. E il governo dovrebbe approvare la riforma degli ammortizzatori per puntare alla redistribuzione del lavoro e spingere sulla formazione".
Prima delle chiusure arrivano le tasse: Giornale (in prima e p.10), Verità (in prima e p.9) e altri quotidiani riprendono l'ipotesi di reintrodurre le tasse sulla prima casa. Una proposta che arriva dal commissario Ue Gentiloni. Nel frattempo riparte l'idrovora del Fisco – scrive Libero (p.11) -: in arrivo 9 mln di cartelle. Ma spunta l'ipotesi di proroga per l'invio delle cartelle esattoriali congelate a marzo: possibile nuovo stop fino al 31 gennaio (Corriere p.42 e altri).
 
POLITICA
Lotta al virus, stretta del governo (Corriere e tutti): superata ieri la soglia dei 10 mila contagi. I positivi sono il 6,6% rispetto ai tamponi effettuati. Covid fuori controllo, arriva il coprifuoco (Stampa in prima e p.2): il governo valuta la chiusura totale dopo le 22, oggi il Dpcm. Per Senaldi su Libero (p.5) è un'altra stretta che serve a poco, ma fa danni. Ma nel governo, tra dubbi e timori, restano le divisioni: il Pd insiste per la stretta, mentre Conte e Gualtieri provano a resistere (Repubblica p.3). Scuola, trasporti, smart working e coprifuoco: oggi si decide (Giornale p.3). Si valuta una nuova stretta sulla scuola, con il Comitato tecnico scientifico che spinge per le lezioni online alle superiori (Messaggero p.2). E, con la crescente pressione sulle terapie intensive, che in dieci regioni sono già al limite (Messaggero p.6), i medici chiedono "misure più restrittive" (Corriere p.2). L'infettivologo Matteo Bassetti al Messaggero (p.7): "Il sistema andava potenziato, così non arriviamo a marzo". Intanto, è allarme alla Camera: positivi 3 capigruppo (Repubblica p.9 e tutti). Gelmini (Fi), Crippa (M5S) e Lollobrigida (FdI) hanno contratto il coronavirus. Ora è scontro sul voto a distanza in Parlamento: i partiti di opposizione e Italia viva contrari sul "telelavoro" dei deputati.
M5S, restano le tensioni. Il Fatto (in prima e p.6) riprende la posizione di Luigi di Maio, che conferma l'appoggio alla Raggi per il bis a Roma, e lancia la sfida a Casaleggio sulla gestione delle risorse: "Mi fido di Davide – dice il ministro degli Esteri -, ma la cassa deve gestirla il M5S". Intanto ieri due nuove espulsioni dal Movimento: tra i puniti c'è Pacifico, che era nel gruppo a Palazzo Madama. Si assottiglia così la maggioranza al Senato.

ESTERI
Brexit, Johnson ai britannici: siate pronti al "no deal" (Corriere p.18, Sole in prima e p.21, FT p.1). Londra chiede un "cambiamento fondamentale" alla Ue, che però rifiuta. Lo scenario implica, dal 1° gennaio, il ritorno di dazi e dogane, con conseguenze pesanti per le aziende italiane, che esportano Oltremanica beni per 20 miliardi l'anno. Negoziati commerciali finiti per Londra se Bruxelles non accetta compromessi seri, ma l'Europa lascia aperta la porta. Merkel: "Un accordo è ancora possibile". Per MF (p.15) Johnson agita lo spauracchio no deal. E incassa.
Negli Usa boom di casi. E l'Europa triplica i contagi di marzo (Repubblica p.10). L'America supera la soglia degli otto milioni, New York chiude alcune vie La Spagna è in una nuova emergenza, in Belgio locali vietati per un mese. Giudici contro il coprifuoco, a Berlino riaprono i bar. A Parigi scocca l'ultima mezzanotte e spegne teatri e bistrot (Stampa p.5). Per 4 settimane sarà vietato uscire di casa dalle 21 alle 6 di mattina: ieri 25.086 contagi e 122 morti Il mondo dello spettacolo a rischio, bar e ristoranti restano chiusi. I gestori dei locali: "La scuola fa più danni".
Coronavirus, guerra a colpi di vaccino. Russia e Cina vanno all'attacco dell'Occidente (Messaggero p.8). Mosca prova a screditare il farmaco di Oxford con fake news sul web. Negli Usa (in ritardo) Pfizer chiede di iniziare la distribuzione a novembre. Con le sue offerte Pechino si insinua nella rete delle alleanze americane nel sud est asiatico.

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