Commentario del 30.07.2020

PRIME PAGINE
Alta tensione alle Camere (Corriere). Maggioranza battuta al Senato, due commissioni vanno alla Lega (Repubblica e altri). Il Fatto: Vietnam sulle Commissioni, tentato omicidio giallorosa. Verità contro il premier. Conte è un pericolo: superpoteri e subito attacco all'opposizione.
Italia-Economia. Ok allo scostamento di bilancio, c'è l'apertura al Mes. Gualtieri: "Rimbalzo del Pil, salirà del 15%" (Messaggero).  La ministra della Pa Dadone al Messaggero: "Porto i talenti del Sud nella Pa".
Migranti, la Sicilia diventa regione africana (Libero). Il Nord chiude le porte ai migranti (Stampa).
Caso Fontana, la tesi dei pm: "Accordo sull'appalto, i camici erano pronti" (Messaggero). Repubblica sottolinea "tutte le bugie di Fontana".
Esteri-Usa. I big tech sfidano il Congresso: "Il futuro è nostro" (Stampa). Ma arriva l'avvertimento del Congresso: "Regole anche per voi" (Repubblica). Intanto, dagli Stati Uniti c'è l'accusa: "Il Vaticano spiato da hacker cinesi" (Corriere).

ECONOMIA
Scostamento di bilancio, governo più forte: in Senato passa il nuovo deficit per 25 mld con uno scarto più ampio del necessario (Repubblica p.8). Nella risoluzione spunta un passaggio che impegna il governo a usare tutte le risorse Ue, che viene letto in chiave pro-Mes e per questo agita il M5S. MF (in prima e p.6) titola: "Il Mes alla fine c'è, ma non si dice". Sulla votazione la destra si è astenuta: ha prevalso la linea di Berlusconi. Libero (p.5) accusa Conte, che aumenta il debito e apre le porte al salva-Stati. L'intervento dell'ex 5S Paragone sul Tempo (p.4): meglio altro deficit che il Mes, ma i soldi vadano all'economia reale.
Nel frattempo, il ministro dell'Economia Gualtieri predica ottimismo,  ha parlato di ripresa economica "già in atto". Ha detto di stimare "un marcato rimbalzo nel terzo trimestre, di quasi il 15%", dopo il crollo di aprile e maggio (Messaggero p.4).
Pa e lavoro, rivoluzione sui concorsi: Spdi o Pec obbligatori e quiz sul carattere (Messaggero p.2). Tra le novità in arrivo ci sono gli orali da svolgere in video conferenza e l'addio alla scelta del luogo di lavoro. "Con tablet, video-call e tagli agli sprechi – assicura il presidente del Formez, Bonisoli – renderemo le selezioni più efficienti". Mentre la ministra della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, intervistata dal Messaggero (p.3) spiega: "La Pa dovrà essere il traino per il rilancio del Paese. Il principale progetto è l'innovazione amministrativa e organizzativa: , quello che ho in mente è una riorganizzazione del lavoro, sul fronte dello smart working, delle nuove modalità di organizzazione, del coworking, dell'efficientamento e della razionalizzazione delle sedi. Tutto questo a cascata si ricollega all'innovazione tecnologica di tutta la Pa".

POLITICA
Stato d'emergenza, un altro sì alla proroga. Ma arriva lo scontro in Aula tra Meloni e Conte (Corriere p.2 e tutti). La leader di FdI sfida il premier alla Camera: "Siete pazzi irresponsabili". Mentre il premier rassicura: "Nessun lockdown in vista". L'azzurra Gelini a Libero (p.5) dà dell'irresponsabile all'esecutivo: "Altro che turismo, altro che ripartenza – dice - .Con la proroga dello stato d'emergenza, Conte dice al mondo che l'Italia è un Paese ancora gravemente malato e che ha bisogno della terapia intensiva fino a ottobre. Assurdo".  Intanto, sulle commissioni la maggioranza si spacca: non regge  l'accordo tra Pd, Italia viva e M5S (Stampa p.4 e tutti). Giallorossi ko due volte (Giornale p.5). Salta Grasso, alla giustizia eletto a sorpresa un leghista. Il ministro Speranza lascia in anticipo il Cdm: "Ora chiarimento". Al Carroccio anche l'Agricoltura. Nervi tesi tra i rosso-gialli: l'ira di grillini e Leu (Messaggero p.4). Repubblica (p.9) vede, tra vendette e veleni, la maggioranza in frantumi sulle nuove commissioni. Il Fatto (in prima) parla di "tentato suicidio giallorosa". Libero (p.4) scrive: "Meloni parla, Conte ride. Ma sulle poltrone il governo fa piangere".
Caso Open Arms, oggi il Senato decide il voto su Salvini, che rischia il processo. Ma avverte: "Ci porto anche il premier" (su tutti). Il Giornale (p.2) cita le carte a difesa di Salvini: "Conte sapeva tutto". L'Aula pronta a dire sì alla richiesta dei magistrati. Il leghista spera nell'aiuto renziano (Messaggero p.9). Corriere (p.5) parla di "rebus" della scelta renziana, che però forse non sarà decisiva. Per la Stampa (p.3) il leader di Italia viva avrebbe deciso di votare contro Salvini: Renzi non salverà il leader del Carroccio dai magistrati.

ESTERI
"Basta monopoli", il Congresso accusa  giganti del web (Repubblica in prima e p.2 e altri). Il democratico David Cicilline ha raccolto 1,3 milioni di documenti contro i Big Tech: "Una concentrazione di potere incompatibile con la democrazia". Ma i capi di Amazon, Google, Apple e Facebook per la prima volta depongono e si difendono: "Siamo fedeli al modello americano, la gente ha fiducia in noi che siamo baluardo del mondo libero in funzione anti-cinese".
Covid, boom di casi in Spagna e Francia. L'Oms striglia i giovani: attenti alla movida, troppi contagi (Stampa p.9). Dall'organizzazione mondiale della sanità l'avvertimento: "Pensate ai vostri nonni e genitori". In Italia, intanto, il Covid circola sempre di più: in due settimane +28% di casi. Dall'estero la metà delle infezioni (Messaggero p.12).

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