cOMMENTARIO DEL 08.07.2020

PRIME PAGINE
Il governo sblocca 130 cantieri (Corriere). "L'abbuffata dei cantieri veloci" titola il Fatto, mentre Repubblica parla di "scommessa dei cantieri". Le Semplificazioni sbloccano i cantieri, ma solo in autunno (Messaggero). Libero attacca: "Conte straparla e non fa niente". Anche il Giornale denuncia il "bluff Semplificazioni": 11 slide per non decidere nulla.
Economia: Pil, Italia la peggiore d'Europa (-11,2%). Famiglie, il 33% ha riserve per tre mesi (Sole). Stime Ue, l'Europa rallenta e l'Italia è in coda (Messaggero). Allarme sui Conti, il Giornale scrive: "Arriva lo tsunami".
Mes, Berlusconi al Corriere: "Pronto a votare sì sui fondi europei, perderli è assurdo".
Italia-Eurozona. Gentiloni alla Stampa: "Il Pnr non basta, l'Italia sia chiara sui tempi delle riforme per il Recovery Fund".
Italia-Spagna, il premier Sànchez al Corriere: "Patto per la svolta della Ue".
Emergenza Covid, bloccati i voli da Dacca: dal Bangladesh con test falsi (Messaggero). L'Italia blocca altri voli, intanto il presidente brasiliano Bolsonaro ammette: io positivo (Stampa e altri). Giornale: "Altro leader negazionista beffato".
Genova, il nuovo ponte ai Benetton (Stampa). Renzo Piano a Repubblica: "Il ponte del riscatto che protegge Genova".

ECONOMIA
Peggiorano le stime sul Pil, per l'Italia un crollo dell'11,2% (Sole in prima e p.2 e tutti). Le stime della Commissione europea per il 2020 evidenziano la flessione dell'intera eurozona (-8,7%), calo a due cifre anche per Francia e Spagna, cresce il divario tra i Paesi. "Il Pil europeo rallenta ancora, ma è in Italia la crisi più grave" scrive il Messaggero (p.9). Allarme europeo per il Pil italiano in caduta libera (Stampa p.2): siamo ultimi in Europa. E i dati Ocse stimano la disoccupazione oltre il 12% a fine anno. Nonostante la Commissione Ue stimi un rimbalzo del 6% dell'economia italiana nel 2021, il Sole (p.2) evidenzia come non sia sufficiente: l'Italia perde il doppio della Ue. Preoccupazione anche per le aziende: incubo chiusura per una su tre. L'Istat certifica l'affanno delle imprese: il 38% potrebbe non sopravvivere. In difficoltà anche le famiglie: secondo Bankitalia una su sue, a causa della crisi, ha subito un crollo del proprio reddito: il 55%, secondo le analisi della Banca d'Italia, ha risorse sufficienti per meno di tre mesi (Messaggero p.9 e altri). Giornale (in prima e p.2) evidenzia lo "tsunami sull'Italia". Per Libero (p.15) però gli italiani si riprendono prima dell'Italia: mentre il Pil crolla e le famiglie sono senza risorse, a maggio lo shopping di beni non alimentari è salito del 66%. Mingardi, direttore dell'Istituto Bruno Leoni, al QN (p.12) spiega: "Il governo non sembra mettere in campo una risposta particolarmente efficace ai problemi della pandemia. II compito fondamentale dello Stato dovrebbe essere ridurre l'incertezza. Noi abbiamo uno Stato che sarà capace a fare tante cose, ma a ridurre l'incertezza proprio no".
Si punta per il rilancio dell'economia sui fondi europei, ma il Commissario Ue all'Economia Gentiloni, intervistato dalla Stampa (in prima e p.3), avverte: "Condivido le preoccupazioni per quello che potrebbe succedere in autunno. Sotto due aspetti: rischio di insolvenza per le imprese e conseguenze sociali. Ora tempi certi per le riforme: serve un piano puntale per accedere agli aiuti". Il vicecancelliere tedesco e ministro delle Finanze di Berlino, Olaf Scholz, in una lettera a Repubblica (p.24) scrive: "La Germania ha avanzato insieme alla Francia la proposta di istituire un fondo europeo per la ripresa economica. La Germania si impegna a costruire ponti, ma nel contempo bisogna che tutti gli Stati membri mostrino il necessario spirito di compromesso e coraggio politico. Ciascuno dovrà essere disposto a mettere in discussione le proprie consuete "linee di demarcazione". Sul Mes, intanto, arriva la conferma all'intenzione di dire sì da parte di Berlusconi, che al Corriere (in prima e p.9) spiega: "Noi diremmo sì per il bene del Paese, sarebbe assurdo rinunciare a quei fondi".

POLITICA
Semplificazioni, Conte esulta: "Grandi opere sbloccate". Ma è dura battaglia in Cdm (Messaggero p.4 e tutti). Braccio di ferro con il Pd su gare, banche dati e controllo dei fondi: alle 4:30 della mattina Conte chiude e lascia risolvere ai tecnici (Corriere p.4). Le misure: grandi opere per 200 mld, niente gare fino a 5 mln e una moratoria di 12 mesi per il codice degli appalti (Stampa p.4), ma il decreto non c'è ancora (Repubblica p.2): dopo la battaglia in Cdm, accordo "salvo intese" per il testo che sblocca gli appalti. Una lista di 130 progetti prioritari che per Conte rappresenta "un trampolino di lancio per un'Italia che corre". Per il presidente dell'Anci Decaro a Repubblica (p.4): "È saltato nel decreto Semplificazioni il 'modello Genova' con i poteri di commissario affidati al sindaco o a un funzionario del Comune. Noi sindaci chiediamo modifiche. E ci inquieta quel 'salvo intese'". Proprio l'approvazione salvo-intese del dl suscita polemiche, Sabino Cassese al Messaggero (p.4): "Grave l'ennesimo varo 'salvo intese', non si decide più in Consiglio ma nei partiti". Repubblica (p.4) evidenzia le regole per velocizzare i cantieri: poche gare e commissari: nessun bando fino a 150 mila euro. E scatta la deregulation: circoscritto l'abuso d'ufficio, più veloci i commissari. Libero (in prima e p.2) attacca "l'ultimo bluff" di Conte, che promette grandi opere ma non ha soldi per realizzarle. Il Giornale (p.4) definisce invece il dl Semplificazioni "una scatola vuota". E resta lo scetticismo dei costruttori, con il presidente dell'Ance Buia che a Repubblica (p.2) dice: "Intatta la resistenza burocratica. Basta con la logica dell'emergenza, servono soluzioni strutturali per ridurre i tempi". La ministra della Pa Fabiana Dadone alla Stampa (p.4) però assicura: "La semplificazione sarà vera e profonda. L'agenda? Procedimenti snelli e tempi certi".
Incontro a Palazzo Chigi tra Conte e Davide Casaleggio: nonostante il vertice, non parte l'asse Pd-5S alle Regionali (Stampa p.7 e altri). Anche il Corriere (p.8) riporta l'incontro, che sarebbe durato tre ore, ma i due sarebbero divisi sull'asse con il Pd alle urne. Il capo di Rousseau propone la votazione online sull'alleanza: Casaleggio ha incontrato anche Di Battista e ora vedrà Di Maio. Per il Messaggero (p.11) Casaleggio prova a trattare, ma sulle alleanze è isolato: dopo gli incontri con Di Battista e Conte, è gelo tra i 5S, che si chiedono a che titolo li abbia incontrati. Intanto, pressing di Grillo per stringere intese con il Pd in vista del voto nelle Regioni.

ESTERI
Pedro Sanchez, intervistato dal Corriere (in prima e p.2-3) dice: "Da Italia e Spagna una risposta titanica. Il nostro patto per l'Europa".  Il capo del governo di Madrid oggi incontrerà Conte a Moncloa per stringere un patto di alleanza politica per chiedere all'Europa una svolta per la solidarietà e gli investimenti: "Questa alleanza è necessaria e può portare grandi frutti all'Europa. Siamo due popoli fratelli, mediterranei, europeisti – dice Sàanchez -. Abbiamo avuto dissidi, ad esempio sull'immigrazione. Se l'Ue riesce potremo fare gli Stati Uniti d'Europa, se no sarà il disastro". E Conte parla al quotidiano spagnolo LaVanguardia: "In questa crisi così grave, o vinciamo tutti, o perdiamo tutti". Conte e Sanchez contro i falchi. E Madrid ora pensa al Mes (Stampa p. 2). Italiani e spagnoli puntano sulla ministra Calviño per l'Eurogruppo. Il premier Conte a Lisbona: fronte comune su Mes e Recovery Fund (Corriere p. 3, Messaggero p. 8). L'incontro con Costa, oggi sarà a Madrid. L'obiettivo: coordinarsi contro i falchi del Nord. "Bilancio e finanziamenti, pacchetto unico". Piano italiano: si deve attivare il pano slava stati tutti insieme. Solo nel 2022 la eventuale discussione sul patto di stabilità.
Trump, la scelta è ufficiale: Usa fuori dall'Oms dal 2021 (Messaggero p. 14, Corriere p. 12). Oms "filocinesi". Ma il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, ha subito fatto sapere: "Gli Stati Uniti si uniranno di nuovo all'Oms nel primo giorno della mia presidenza".
Covid, dopo Johnson, Bolsonaro positivo. Il virus beffa i negazionisti (Messaggero p. 4, Corriere p. 13). "Il mio tampone è risultato positivo", ha detto il presidente, che ha 38 e mezzo di febbre e tosse. Ma assicura: "Sto bene". Mesi a teorizzare che erA soltanto di una piccola influenza. Il presidente paga la disinvoltura con cui ha affrontato il Covid. Ma rifiuta la mascherina (Stampa)

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