Commentario del 04.07.2020

PRIME PAGINE
Contagi in Veneto, ira di Zaia (Corriere). Nuovo focolaio a Vicenza. Il governatore: colpa di un untore, serve il carcere. Nuove falle, crescono i focolai (Messaggero). Fiammata dei contagi: in Veneto indice RT sale a 1,6. Ira di Zaia: pronti al ricovero coatto. "Torna il virus, gli errori di Zaia" (Stampa). Il virologo Crisanti accusa il governatore: "Ricovero coatto per chi rifiuta di farsi curare".
Le culle vuole del virus (Repubblica). L'allarme Istat: previste almeno 10mila nascite in meno, le famiglie hanno paura del futuro.
Poche aziende licenziano: poveri più poveri, ricchi più ricchi (Libero). L'88% delle imprese tiene botta, meno le piccole. Rottamazione auto, super incentivo (QN). Decreto rilancio: 3500 euro a chi dismette mezzi con più di 10 anni e compra euro 6, fino a 10mila per l'elettrico.
Berlusconi, appello ai giudici (Giornale). Il Cavaliere: "I magistrati onesti lottino per una commissione di inchiesta sulla mia condanna". Berlusconi al giudice: "Voglio la grazia, deve parlarne a Napolitano" (Fatto).
Oggi li smascheriamo (Tempo). Giorgia Meloni guida la grande manifestazione unitaria del centrodestra per denunciare i fallimenti dei rosso-gialli. Giuseppi si è infilato in trappola (Verità). Conte ha bistrattato per mesi il Parlamento ma ora siamo alla resa dei conti.

ECONOMIA
In primo piano sui quotidiani i dati diffusi dal rapporto Istat. Il lavoro travolto dal Covid: penalizzati giovani e Sud (Messaggero p.5). Il virus ha colpito di più a Nord, ma l'effetto si vede soprattutto nelle aree del Mezzogiorno. Il 12% delle imprese costrette a ridurre i posti, mentre un terzo ha forti problemi di liquidità. Secondo Repubblica (p.2) il virus fa paura, culle vuote e figli più poveri dei genitori. L'Istat: lo stato di incertezza fa slittare le maternità. Nel 2021, secondo lo scenario peggiore, 40mila nascite in meno. Mobilità sociale: per la prima volta chi scende supera chi sale. La direttora Sabbadini: diseguaglianza aggravate dalla crisi. Anche Libero (p.3) riporta i dati Istat, sottolineando che solo un'impresa ogni dieci vuole licenziare. L'88% delle aziende dichiara che non ridimensionerà l'organico. Cala ancora la natalità, le famiglie sono lasciate da sole. Secondo la Stampa (p.6) tra scuola, lavoro e salute l'Italia delle disuguaglianze lascia indietro i più fragili. Contagi e morti. concentrati nei ceti più bassi. Secondo l'Istat crolla l'occupazione di giovani e donne. E i figli restano un sogno.
Il reportage di Repubblica (p.4) ci porta tra i nuovi poveri: "La fame più forte della vergogna". All'Emporio della Solidarietà Caritas di Milano, dove si fa la spesa gratis, da marzo ad oggi gli accessi sono saliti del 66%.
Decreto Semplificazioni, si litiga ancora sui grandi appalti: tensioni sulla legge elettorale (Messaggero p.6 e altri). Patuanelli promette: decreto in Cdm tra lunedì e martedì e senza condoni. Lega e renziani in trincea contro il proporzionale spinto da Pd, M5S e Forza Italia. Semplificazioni verso l'accordo sugli appalti, scrive Repubblica (p.12). Ci saranno meno vincoli ma non verranno liberalizzati come volevano 5Stelle e IV. Decreto lunedì in Cdm.
Secondo il Corriere (p.10) Salva stati e legge elettorale sono il nuovo fronte. Conte: chi apre la crisi ne pagherà il prezzo. Gli alleati votano divisi in Europa. Secondo il vicepresidente della commissione Ue Dombrovskis, intervistato dal Corriere (p.12): "Le regole europee di bilancio torneranno dopo la recessione: il Mes è come chiesto dall'Italia".
Arrivano intanto le regole finali per il superbonus al 110% (Sole p.3). Sconti per la riqualificazione energetica estesi alle seconde case. Arriva il portale per la cessione del credito. Incluse le case popolari, novità sulle caldaie. Esclusa invece la sostituzione di canne fumarie collettive. Tra i bonus in arrivo anche quello auto che comprenderà gli euro6 (Qn p.7). Approvato un emendamento al Rilancio: sconto di 3500 euro: 4mila per le elettriche. Basta disfarsi di mezzi con più di 10 anni.
Sui prestiti alle imprese, come segnalato da Verità (p.2) Italia fanalino di coda: la Bce svela il flop del decreto liquidità. A maggio su del 2,2% contro il 6,9 della Germania e l'11,4 della Francia. Tutta colpa dei mancati interventi del governo.

POLITICA
In primo piano il caso in Veneto, dove scoppia un nuovo focolaio: "La colpa è di un untore" (Corriere p.2-3). Indice di contagio quadruplicato: 5 positivi, 89 in isolamento. La catena innescata dai due viaggi nei balcani di un manager. Il governatore Zaia non ci sta: "Un  Tso o il carcere per gli irresponsabili che mettono a rischio la vira degli altri". Poi chiede al governo di intervenire.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato dal Messaggero (p.2): "Il virus è qui, quando si esagera servono misure più coercitive". Oltre al Veneto, la Stampa (p.3) segnala l'allarme anche in Emilia e Lazio. L'Iss: bisogna mantenere alta l'attenzione.
Tra i temi in primo piano la manifestazione del centrodestra. L'opposizione in piazza insieme, ognuno con la sua raccolta di firme, scrive la Stampa (p.9). Salvini e Meloni chiedono elezioni subito, FI vorrebbe un'inchiesta sulla "malagiustizia". Secondo il Tempo (p.2) centrodestra in piazza per mandare a casa il governo. Al centro della mobilitazione lavoro e le misure fallimentari prese dal premier Conte. Stop al governo Conte e firme pro Cavaliere: centrodestra in piazza, scrive anche il Giornale (p.6). Oggi in piazza del Popolo a Roma senza simboli di partito. Sul palco Tajani, Meloni e Salvini. "Anche questa volta non riescono a fermarci: migliaia di tricolori e niente bandiere di partito. Conte rischia di farci affondare, lo fermeremo. Ci battiamo per la libertà, il lavoro e la sicurezza degli italiani", queste le parole di Giorgia Meloni nel suo intervento sul Tempo (prima e p.3).
Il Messaggero (p.8) segnala numeri in bilico in Senato. Cena segreta del M5S sul Mes: meglio votarlo noi che Forza Italia: "Con il si degli azzurri, governo a rischio". La Lega continua a marcare i ribelli pentastellati, Renzi corteggia i forzisti. Secondo il vicesegretario del Pd Orlando, intervistato dal Corriere (p.11): "Il dialogo con Forza Italia va coltivato con cura. I sondaggi sul premier? Penserei più alla vita reale". Poi aggiunge: "Alla fine una maggioranza sui fondi Ue ci sarà. Il problema non è chi frena e chi corre, ma come si corre". La spaccatura nella maggioranza arriva anche sul tema delle Regionali, come segnalato da Repubblica (p.13): no dei 5Stelle: "Conte? I proclami non bastano". I grillini respingono l'appello del premier all'unità con il Pd, ma temono che Palazzo Chigi voglia imputare al Movimento la fragilità del governo. E intanto Renzi va all'attacco dei dem sulla legge elettorale.

ESTERI
Macron, subito il rimpasto: Castex premier per la Fase 2 (Messaggero p.12 e altri). Francia, il presidente prova a rilanciare il governo dopo il flop nelle comunali. Al posto di Philippe è stato scelto il politico di destra che ha gestito il virus. Macron sceglie il premier a destra, scrive anche il Corriere (p.17). La svolta in una mattina, Castex al posto di Philippe, eletto sindaco a Le Havre e molto popolare. Repubblica (p.17) racconta chi è Jean Castex: rugby e gollismo, Pirenei e Sarkozy: a Parigi è l'ora di Monsieur Fase 3. Da sindaco di un piccolo paese a capo del governo. E cinque lustri di politica vissuti sottotraccia. Durante la pandemia l'incarico di portare la nazione fuori dall'isolamento. Ma per i critici è un signorsì.
La Stampa (p.14) segnala intanto la svolta storica in Germania: il parlamento dice si all'abbandono delle fonti più inquinanti. Alle regioni 40 miliardi di aiuti per la riconversione. La corsa di Merkel verso l'energia pulita, titola il quotidiano: stop alle centrali a carbone entro il 2038.
Intanto, come segnalato da Verità (p.12) negli States l'epidemia si allarga: ma i dati dicono che è meno grave. I casi registrati salgono a ritmo sostenuto e i positivi sono più di 1,8 milioni. I detrattori di Trump ne fanno un argomento contro di lui, però l'incidenza del Covid-19 su terapie intensive e mortalità sta crollando. E intanto, come segnalato dal Corriere (p.9), ora il Texas ci ripensa e dice si all'utilizzo delle mascherine.

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