Commentario del 22.07.2020

PRIME PAGINE
L'Europa svolta, Italia alla prova (Corriere). Le richieste della Ue
all'Italia: stop a sconti fiscali e prepensionamenti (Messaggero).
"L'Italia ora deve muoversi" dice al Corriere il ministro Amendola.
Dall'Ue subito venti miliardi (Repubblica). Il 70% dei fondi va speso in
due anni: ora la sfida è investire (Sole). Conte: "I soldi del Fondo Ue
li gestisco io" (Stampa). Intanto il premier chiude al Pd: no al Mes
(Messaggero). Fatto: "Così Conte&alleati han vinto la partita". Libero:
"Festeggiano Conte perchè ci indebita".
Italia-Politica. Sondaggio della Ghisleri sulla Stampa: sale la fiducia,
2 punti in più per il premier. Di Maio a Repubblica: "Ora tagliamo le
tasse. Conte leader M5S? Si iscriva al Movimento".
Italia-Economia. Rivolta dei commercialisti: strozzati dal fisco
(Giornale). IL direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini al Corriere:
"Le tasse? Si paghino solo su quanto si incassa".
Coronavirus, la ministra Lamorgese al Messaggero: "Mascherina sempre: i
giovani capiscano, si rischia il lockdown".

ECONOMIA
Arriva l'accordo, si al debito comune. Merkel: "Una nuova era per la Ue"
(Corriere p.2-3). Dopo una maratona di quattro giorni, la svolta in
senso "federale". Alto il prezzo pagato ai frugali, che spuntano i
supersconti. Il quotidiano racconta poi la lunga notte di trattativa. La
lite Macron- Kurz, la paura che saltasse tutto. Il premier: "Non userò
il Mes", ma Casaleggio apre. E intanto il Colle promuove l'intesa Ue: ma
ora azioni rapide e concrete (Messaggero p.2-3). Da Bruxelles 750
miliardi, 209 per l'Italia: 82 di aiuti, 127 di prestiti. Conte vede
Mattarella, che lo pungola. Il premier: "Con 209 miliardi cambiamo volto
al Paese". Salvini però parla di "fregatura", Berlusconi di "buon
compromesso". E il premier promette: "Arriverò fino al 2023, e sul Mes
no a Pd e Gualtieri". Secondo quanto riportato dalla Stampa (p.2) però
arrivano altri ostacoli sul Recovery: dopo l'accordo c'è l'insidia dei
parlamenti nazionali. Il documento del Consiglio europeo ora dovrà
attendere l'approvazione, così i sussidi saranno sottoposti al controllo
di Commissione e governi.
Secondo Repubblica (p.3) subito 20 miliardi per le spese già fatte, la
prima idea sono sgravi alle imprese innovative. "Ora giù le tasse e
piano industriale verde", così il ministro degli Esteri Di Maio
intervistato da Repubblica (p.4). Poi aggiunge: "Quando vinci è merito
di tutta la squadra, anche di chi sta dietro le quinte, rappresentato
dalla fermezza del premier".
"Pochi mesi per un progetto di ripresa, il negoziato è stato in salita,
ma Conte ha lottato a testa bassa", queste le parole del ministro
Amendola intervistato dal Corriere (p.6). "Sconfitti Rutte ed i
populisti, ma adesso prendiamo il Mes", dice Enrico Letta alla Stampa
(p.5), sottolineando poi che "qualcuno ha tentato di distruggere
l'accordo con il diritto di veto ma non c'è riuscito: per questo il
risultato è da considerare una doppia vittoria". Libero (p.2) parla di
maggioranza in estasi per l'accordo europeo, ma occhio alle trappole.
L'Italia dovrà varare un piano di riforme dettagliato (mai fatto prima)
e non sa quando riceverà i denari: tra un anno o due?. Per il Giornale
(p.2) sono aiuti col rischio imposte, e i soldi arriveranno tra un anno.
Anche Verità (p.2) sottolinea che prestiti e sussidi arriveranno nel
2021, ma l'Italia pagherà più di quel che riceve. L'anno prossimo
incasseremo 20 miliardi dal nuovo fondo, dentro un bilancio totale che
ci vede sempre contribuenti netti.
Il Giornale (p.3) parla intanto di commercialisti in rivolta: "Stop
tasse o scioperiamo". Protesta in Senato: "Niente invio dei dati a
settembre se il governo non proroga i termini", manovra a rischio.
Secondo Libero (p.4) invece l'unica certezza Ue è che arriva la tassa
sulla plastica. Piovono balzelli, inclusa un'imposta sugli imballaggi da
80 centesimi al chilo. Quella da 45 era stata giudicata devastante...


POLITICA
In primo piano i risvolti politici dopo il negoziato europeo. Il
Messaggero (p.4) parla di rivincita dell'avvocato: ora può prendersi il
M5S. Di Maio (e Salvini) spiazzati. Da precario a top player: Conte
vedeva l'ombra della sostituzione, che svanisce. In molti del Movimento
lo vorrebbero leader. E proprio la posizione di Di Maio è riportata
nella sua intervista al Repubblica (p.4): "Conte capo dei 5Stelle? Si
iscriva", dice il ministro degli Esteri, che poi aggiunge: "Con il Pd
governiamo bene, ma sulle alleanze non si mette il carro davanti ai
buoi. Dobbiamo prima decidere la nostra strada". Il Corriere (p.8)
riporta le reazioni di un centrodestra "in ordine sparso": secondo la
Meloni "poteva andar meglio, ma Conte è uscito in piedi". Silvio
Berlusconi sottolinea come "avevamo puntato sin dal principio sul
Recovery, mi sono battuto perché passasse senza cambiamenti di rilievo",
mentre Salvini parla di "resa mani e piedi". E proprio alla luce del
negoziato in Europa, sale la fiducia in Conte: oltre 2 punti guadagnati
in 96 ore. Lo riporta la Stampa (p.7) che diffonde i risultati del
sondaggio Euromedia Research. Per gli italiani però il piano Ue è
un'incognita. La maggior parte degli intervistati (44,4%) ha ritenuto il
premier all'altezza della situazione. Con lui anche l'83% degli elettori
Dem e un terzo di quelli di Forza Italia. Ma preoccupa la capacità del
sistema Paese di spendere i fondi europei.
Intanto sul nuovo stato di emergenza il governo va verso il dietrofront.
In arrivo decreto per lo smart working (Messaggero p.6). Frenata
sull'allungamento del regime che da più poteri a Palazzo Chigi. Il
lavoro agile nel privato fino a fine anno e nelle città scatta l'allarme
per il commercio.
Intanto secondo la Stampa (p.10) il flop dell'app Immuni spaventa i
virologi: scaricata solo da 4 milioni, così è inutile. Dopo 41 giorni
appena un positivo scoperto grazie al software. Il Ministero annuncia
l'arrivo di una nuova campagna di comunicazione. Intanto nel Lazio si
discute sull'uso delle mascherine all'aperto. Il Messaggero (p.9)
intervista la ministra Lamorgese: "Caos movida, le famiglie intervengano
sui giovani. I ragazzi devono capire che si rischia il lockdown".
Secondo il Giornale (p.12) non solo il Lazio, anche la Campania pensa
all'obbligo. Zingaretti e De Luca: comportamenti corretti o scatta
l'ordinanza.

ESTERI
Trump, schiaffo ai sindaci dem federali a New York e Chicago (Messaggero
p. 13). Svolta autoritaria della Casa Bianca: "Città fuori controllo,
serve ordine". `De Blasio avverte: lo porto in tribunale. "Tutte le
città in mano ai democratici sono al momento fuori controllo riguardo
all'ordine pubblico. Se Joe Biden vincesse le elezioni, questa sarebbe
la sorte del resto della nazione". Trump ha articolato così all'inizio
della settimana il tentativo estremo di ridisegnare il terreno di
battaglia della competizione elettorale. Covid e crisi economica hanno
trascinato nel fango il consenso popolare nei suoi confronti. Lo
spauracchio della violenza diffusa ultima ancora di salvezza per il voto
di novembre.
Intanto in Spagna tornano a salire i contagi. Casi triplicati e 200
nuovi focolai (Corriere p. 13). Oltre 4.500 positivi nel weekend: molti
giovani e il 60% asintomatici Allarme in Catalogna e Aragona. Ma i
ricoveri (per ora) non salgono. Già attivi 3.500 tracker per evitare una
nuova chiusura. Ma ne servirebbero il doppio. Ballando con il Covid.
Nell'estate delle feste illegali i deejay riempiono le ville. A Ibiza si
approfitta delle discoteche chiuse per organizzare party senza
regole."Londra preda di forze ostili russe" Il report che imbarazza
Johnson (Repubblica p. 12). La relazione della Commissione Intelligence
di Westminster: inchiesta sul voto per Brexit. Ma il governo dice no
Critiche anche ai servizi segreti britannici: hanno ignorato molti
allarmi. Pompeo dal premier: bene su Huawei. Browder, il grande
accusatore: "L'Italia è stata troppo soft con Putin".


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