Commentario del 20.07.2020

PRIME PAGINE
L'Europa lacerata (Repubblica): si tratta tra i sospetti per l'accordo (Corriere). Fondi Ue ridotti per l'Italia (Messaggero). Ultima trattativa sui sussidi a fondo perduto (Sole). La Stampa: l'Europa rischia tutto, Conte attacca Rutte: "Non superare il limite". Per il Fatto: basta un Rutte a suicidare l'Ue. Poche ore per vivere o morire. Sulla ricostruzione – scrive il Messaggero – va in frantumi l'Europa solidale.
Italia-Economia. Fisco, monta la protesta delle partite Iva. Il governo: "Non stanno peggio degli altri" (Stampa). Sul tax day il governo non cambia idea: "Con il rinvio rischiamo l'ingorgo" (Messaggero). Intanto, nuova manovra da 20 mld per Cig e Comuni (Messaggero).
Italia-Politica. Regionali, un patto segreto tra Conte, Grillo e il Pd: "Desistenza contro la destra" (Repubblica).

ECONOMIA
Recovery Fund, 50 mld dividono l'Europa. I frugali insistono: "Sconti a noi e meno aiuti" (Stampa p.2). In stallo la trattativa per il terzo giorno. Accordo possibile – scrive Repubblica (p.2) -: oggi si punta a chiudere l'intesa. L'ipotesi è di un compromesso su 360 mld di sussidi e altrettanti di prestiti. L'Italia teme 10 mld in meno e Conte attacca Rutte: "Non superare il limite, l'Italia ha la sua dignità" (Stampa e tutti). Anche il Messaggero (p.2) evidenzia lo scontro tra Conte e Rutte, con il premier italiano che attacca: "Se crolla tutto ne risponderà lui". Italia e Olanda trattano da sole (Corriere p.2-3): Conte studia i numeri ed è pronto a cedere qualcosa sulla cifra finale. 10 mld in meno di sussidi, ma viene annacquato il diritto di veto voluto dall'Aia. Per l'Italia 10 mld di sovvenzioni in meno e più fondi da restituire – spiega il Messaggero (p.4) -, anche se con il ridimensionamento delle risorse possono cambiare anche i criteri di ripartizione. Ma la cosa importante per l'Italia è evitare un meccanismo di voto all'unanimità. Il premier italiano teme i rischi di un successo a metà nell'accordo e sente Mattarella (Messaggero p.3). "E' in ballo l'idea stessa di Unione – dice alla Stampa (p.2) il ministro degli Affari regionali Boccia -. Se fallisse il negoziato, torneremmo a dare fiato a sovranisti e anti-europei. Ma sarebbe davvero poco comprensibile che per rivedere la luce politica, ci fosse chi tifa contro gli interessi comuni". Secondo Repubblica (p.2) è quota 100 il punto debole dell'Italia: la riforma voluta dalla Lega che permette 5 anni di anticipo sulla pensione è considerata un privilegio dagli olandesi. Per Libero (p.3) invece l'Ue non sgancia perchè l'Italia i soldi li ha, ma li dà ai fannulloni: Bruxelles ci chiede di fermare gli sprechi eppure Conte non fa le riforme.
In Italia ripartenza ancora difficile, con i commercianti che accusano: "Costretti a chiudere se le tasse non slittano" (Stampa p.3). Oggi inizia il via al versamento delle imposte, con la Lega che sostiene lo "sciopero fiscale" minacciato da partite Iva e commercialisti, mentre il governo conferma le rate e apre a un rinvio per le scadenze d'autunno. Ma per ora il governo tiene duro: niente rinvio, si rischia l'ingorgo (Messaggero p.7). Il viceministro dell'Economia Misiani alla Stampa (p.4) spiega: "Le partite Iva non stanno peggio degli altri. Abbiamo già concesso rinvii, gli attacchi all'esecutivo sono strumentali. Ora rate mensili e addio ingorghi". E il presidente di Confcommercio Sangalli al Messaggero (p.7) dice: "Le imposte ogni mese per le partite Iva? Giusto aprire il dialogo, basta burocrazia. E' il momento di affrontare il nodo della riforma fiscale".
Il governo, nel frattempo, lavoro alla nuova manovra che dovrebbe essere varata da agosto per Cig e sostegno ai Comuni: un Cdm in settimana per l'ulteriore scostamento da 20 mld. Sul tavolo anche il blocco dei licenziamenti, che scade tra un mese.

POLITICA
Conte ritrova la sua maggioranza, per ora. Ma i giallorossi preparano la resa dei conti: per il QN (p.4) i membri dell'esecutivo, da Di Maio a Franceschini, fanno quadrato intorno al premier. Ma senza l'accordo in Europa sul Recovery Fund il governo potrebbe avere le ore quotate. Anche il Sole (p.2) segnala il supporto della maggioranza, ma anche di Forza Italia, a Conte: il partito di Berlusconi si smarca dalla Lega. Intanto, nell'Atlante di Ilvo Diamanti su Repubblica (in prima e p.7) il sondaggio che premia Conte: il premier con il maggior consenso degli ultimi 25 anni. Anche grazie all'effetto emergenza, il premier in carica è davanti a Berlusconi e Prodi. Nelle rilevazioni, anche il dato che vede il 29% degli italiani indicare Berlusconi come peggior premier degli ultimi 25 anni.
In vista delle Regionali di fine settembre, patto segreto tra Conte, Grillo e Pd: "Desistenza contro la destra" (Repubblica in prima e p.6). L'idea è di riproporre il modello emiliano del voto disgiunto per far confluire i voti del Movimento sui candidati dem. Una mossa che agita però i grillini, perchè "aiuterebbe" anche esponenti del Pd come Emiliano e De Luca, da anni bersagli degli attacchi da parte del M5S.
Scuola, mentre è polemica per la proposta di mandare in classe insegnanti senza laurea (su tutti), la ministra dell'Istruzione Azzolina al QN (in prima e p.7) annuncia: "Le condizioni per tornare a scuola a settembre ci sono. Le famiglie, i ragazzi, i docenti, il personale, tutti vogliono rientrare a scuola. Noi vogliamo riaprire le scuole".

ESTERI
Record di nuovi contagi nel mondo. Quasi 260 mila in un solo giorno (Corriere p.8, Repubblica p. 10). Preoccupano gli Usa, Los Angeles verso una chiusura bis. In Francia obbligo di mascherina. A spingere in alto la curva globale è soprattutto l'America. Infettate 14,3 milioni di persone. Più di 600mila vittime. Negli Usa virus fuori controllo Trump si piega: stop ai comizi (Messaggero p. 11). Gli infetti viaggiano verso i 4 milioni. Morti in ascesa del 63% nelle ultime due settimane. I i sondaggi premiano Biden: 15 punti sopra. Il presidente corre ai ripari e dalla Sala Ovale inaugura i "rallies" via telefono. Per le elezioni di novembre la Casa Bianca rivendica i successi di Wall Street ma l'economia soffre. Trump ci ripensa: sì ai comizi virtuali. Ma insiste: "Fauci? È un po' allarmista" (Corriere p. 9). Il fallimento del comizio di Tulsa lasciato il segno. Ma la campagna andrà avanti con teleconferenze e incontri a distanza.
La Romania incubo Ue. Picco di malati ma niente lockdown (Repubblica p. 11). C'è il timore che i numeri siano molto più alti dei 36mila positivi ufficiali. Sistema sanitario al collasso. Il premier: "Non danneggeremo l'economia". Forte ripresa dei contagi in tutti i Balcani A Bucarest la situazione peggiore.
Sfida tra Russia e Turchia dietro la guerra del gas sul confine azero-armeno (Repubblica p. 15). Scontri a fuoco e morti lungo la frontiera tornata incandescente. Una guerra di posizione massacrante alla frontiera. Dietro l'ultimo conflitto che le vede protagoniste - così come in Siria e in Libia - seppure dietro le quinte, Russia e Turchia osservano spazientite.
I marinai giapponesi difendono le isole Senkaku "La Cina vuole invaderci" (Stampa p. 14-15). I militari pattugliano l'arcipelago conteso. L'escalation è dietro l'angolo, le imbarcazioni si sfidano a colpi di megafono. Secondo i cinesi "Abe enfatizza le minacce per poter cambiare la sua Costituzione". "Xi muove le sue navi per fare pressing sugli Usa". L'osservatore Matsuda "Se ci colpissero saremmo troppo vulnerabili".

@riproduzione riservataPrimo Piano Rassegna Stampa
Lunedì 20 luglio 2020

PRIME PAGINE
L'Europa lacerata (Repubblica): si tratta tra i sospetti per l'accordo (Corriere). Fondi Ue ridotti per l'Italia (Messaggero). Ultima trattativa sui sussidi a fondo perduto (Sole). La Stampa: l'Europa rischia tutto, Conte attacca Rutte: "Non superare il limite". Per il Fatto: basta un Rutte a suicidare l'Ue. Poche ore per vivere o morire. Sulla ricostruzione – scrive il Messaggero – va in frantumi l'Europa solidale.
Italia-Economia. Fisco, monta la protesta delle partite Iva. Il governo: "Non stanno peggio degli altri" (Stampa). Sul tax day il governo non cambia idea: "Con il rinvio rischiamo l'ingorgo" (Messaggero). Intanto, nuova manovra da 20 mld per Cig e Comuni (Messaggero).
Italia-Politica. Regionali, un patto segreto tra Conte, Grillo e il Pd: "Desistenza contro la destra" (Repubblica).

ECONOMIA
Recovery Fund, 50 mld dividono l'Europa. I frugali insistono: "Sconti a noi e meno aiuti" (Stampa p.2). In stallo la trattativa per il terzo giorno. Accordo possibile – scrive Repubblica (p.2) -: oggi si punta a chiudere l'intesa. L'ipotesi è di un compromesso su 360 mld di sussidi e altrettanti di prestiti. L'Italia teme 10 mld in meno e Conte attacca Rutte: "Non superare il limite, l'Italia ha la sua dignità" (Stampa e tutti). Anche il Messaggero (p.2) evidenzia lo scontro tra Conte e Rutte, con il premier italiano che attacca: "Se crolla tutto ne risponderà lui". Italia e Olanda trattano da sole (Corriere p.2-3): Conte studia i numeri ed è pronto a cedere qualcosa sulla cifra finale. 10 mld in meno di sussidi, ma viene annacquato il diritto di veto voluto dall'Aia. Per l'Italia 10 mld di sovvenzioni in meno e più fondi da restituire – spiega il Messaggero (p.4) -, anche se con il ridimensionamento delle risorse possono cambiare anche i criteri di ripartizione. Ma la cosa importante per l'Italia è evitare un meccanismo di voto all'unanimità. Il premier italiano teme i rischi di un successo a metà nell'accordo e sente Mattarella (Messaggero p.3). "E' in ballo l'idea stessa di Unione – dice alla Stampa (p.2) il ministro degli Affari regionali Boccia -. Se fallisse il negoziato, torneremmo a dare fiato a sovranisti e anti-europei. Ma sarebbe davvero poco comprensibile che per rivedere la luce politica, ci fosse chi tifa contro gli interessi comuni". Secondo Repubblica (p.2) è quota 100 il punto debole dell'Italia: la riforma voluta dalla Lega che permette 5 anni di anticipo sulla pensione è considerata un privilegio dagli olandesi. Per Libero (p.3) invece l'Ue non sgancia perchè l'Italia i soldi li ha, ma li dà ai fannulloni: Bruxelles ci chiede di fermare gli sprechi eppure Conte non fa le riforme.
In Italia ripartenza ancora difficile, con i commercianti che accusano: "Costretti a chiudere se le tasse non slittano" (Stampa p.3). Oggi inizia il via al versamento delle imposte, con la Lega che sostiene lo "sciopero fiscale" minacciato da partite Iva e commercialisti, mentre il governo conferma le rate e apre a un rinvio per le scadenze d'autunno. Ma per ora il governo tiene duro: niente rinvio, si rischia l'ingorgo (Messaggero p.7). Il viceministro dell'Economia Misiani alla Stampa (p.4) spiega: "Le partite Iva non stanno peggio degli altri. Abbiamo già concesso rinvii, gli attacchi all'esecutivo sono strumentali. Ora rate mensili e addio ingorghi". E il presidente di Confcommercio Sangalli al Messaggero (p.7) dice: "Le imposte ogni mese per le partite Iva? Giusto aprire il dialogo, basta burocrazia. E' il momento di affrontare il nodo della riforma fiscale".
Il governo, nel frattempo, lavoro alla nuova manovra che dovrebbe essere varata da agosto per Cig e sostegno ai Comuni: un Cdm in settimana per l'ulteriore scostamento da 20 mld. Sul tavolo anche il blocco dei licenziamenti, che scade tra un mese.

POLITICA
Conte ritrova la sua maggioranza, per ora. Ma i giallorossi preparano la resa dei conti: per il QN (p.4) i membri dell'esecutivo, da Di Maio a Franceschini, fanno quadrato intorno al premier. Ma senza l'accordo in Europa sul Recovery Fund il governo potrebbe avere le ore quotate. Anche il Sole (p.2) segnala il supporto della maggioranza, ma anche di Forza Italia, a Conte: il partito di Berlusconi si smarca dalla Lega. Intanto, nell'Atlante di Ilvo Diamanti su Repubblica (in prima e p.7) il sondaggio che premia Conte: il premier con il maggior consenso degli ultimi 25 anni. Anche grazie all'effetto emergenza, il premier in carica è davanti a Berlusconi e Prodi. Nelle rilevazioni, anche il dato che vede il 29% degli italiani indicare Berlusconi come peggior premier degli ultimi 25 anni.
In vista delle Regionali di fine settembre, patto segreto tra Conte, Grillo e Pd: "Desistenza contro la destra" (Repubblica in prima e p.6). L'idea è di riproporre il modello emiliano del voto disgiunto per far confluire i voti del Movimento sui candidati dem. Una mossa che agita però i grillini, perchè "aiuterebbe" anche esponenti del Pd come Emiliano e De Luca, da anni bersagli degli attacchi da parte del M5S.
Scuola, mentre è polemica per la proposta di mandare in classe insegnanti senza laurea (su tutti), la ministra dell'Istruzione Azzolina al QN (in prima e p.7) annuncia: "Le condizioni per tornare a scuola a settembre ci sono. Le famiglie, i ragazzi, i docenti, il personale, tutti vogliono rientrare a scuola. Noi vogliamo riaprire le scuole".

ESTERI
Record di nuovi contagi nel mondo. Quasi 260 mila in un solo giorno (Corriere p.8, Repubblica p. 10). Preoccupano gli Usa, Los Angeles verso una chiusura bis. In Francia obbligo di mascherina. A spingere in alto la curva globale è soprattutto l'America. Infettate 14,3 milioni di persone. Più di 600mila vittime. Negli Usa virus fuori controllo Trump si piega: stop ai comizi (Messaggero p. 11). Gli infetti viaggiano verso i 4 milioni. Morti in ascesa del 63% nelle ultime due settimane. I i sondaggi premiano Biden: 15 punti sopra. Il presidente corre ai ripari e dalla Sala Ovale inaugura i "rallies" via telefono. Per le elezioni di novembre la Casa Bianca rivendica i successi di Wall Street ma l'economia soffre. Trump ci ripensa: sì ai comizi virtuali. Ma insiste: "Fauci? È un po' allarmista" (Corriere p. 9). Il fallimento del comizio di Tulsa lasciato il segno. Ma la campagna andrà avanti con teleconferenze e incontri a distanza.
La Romania incubo Ue. Picco di malati ma niente lockdown (Repubblica p. 11). C'è il timore che i numeri siano molto più alti dei 36mila positivi ufficiali. Sistema sanitario al collasso. Il premier: "Non danneggeremo l'economia". Forte ripresa dei contagi in tutti i Balcani A Bucarest la situazione peggiore.
Sfida tra Russia e Turchia dietro la guerra del gas sul confine azero-armeno (Repubblica p. 15). Scontri a fuoco e morti lungo la frontiera tornata incandescente. Una guerra di posizione massacrante alla frontiera. Dietro l'ultimo conflitto che le vede protagoniste - così come in Siria e in Libia - seppure dietro le quinte, Russia e Turchia osservano spazientite.
I marinai giapponesi difendono le isole Senkaku "La Cina vuole invaderci" (Stampa p. 14-15). I militari pattugliano l'arcipelago conteso. L'escalation è dietro l'angolo, le imbarcazioni si sfidano a colpi di megafono. Secondo i cinesi "Abe enfatizza le minacce per poter cambiare la sua Costituzione". "Xi muove le sue navi per fare pressing sugli Usa". L'osservatore Matsuda "Se ci colpissero saremmo troppo vulnerabili".

@riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento