Commentario del 24.07.2020

PRIME PAGINE
Conte assediato sui fondi Ue (Corriere). L'Europa all'Italia: aiutate il Sud (Messaggero). E il ministro Boccia al Messaggero dice: "Con i fondi del Recovery colmiamo il gap del Mezzogiorno". Ursula von der Leyen alla Stampa: "L'Italia rispetti i patti e spenda bene". A Repubblica parla il commissario Ue Gentiloni: "Ora il Mes, dopo i fondi Ue". E il titolare del Mef Gualtieri avverte: "Senza Mes, tensioni in cassa" (Sole). Ma nel governo è tensione sul Mes. Patto Conte-ministri – riporta il Messaggero -: stop liti tra noi o i mld europei li gestirà Salvini. AL Corriere parla Patuanelli: "Tutti i ministri al tavolo per decidere le priorità".
Italia-Politica. Al Corriere parla Giorgia Meloni: "Ecco le mie condizioni per il sì alla manovra". Mentre QN intervista Berlusconi: "Conte è bravo, ma il M5S resta un pericolo".
Coronavirus, salgono i contagi in Italia. L'app scaricata solo dal 12% (Sole e altri). 306 casi in un giorno, allarme anche a Capri (Corriere).
Tlc, gli Usa avvertono: "Roma rinunci al 5G dei cinesi. Vi stanno spiando" (Stampa).
Cronaca, caso Piacenza. Carabinieri, s'indaga sulla catena di comando (Repubblica). Festini in caserma a Piacenza, l'allegro lockdown dei carabinieri (Messaggero).

ECONOMIA
Fondi europei, l'avvertimento all'Italia: spinta di almeno 70 mld al Sud (Messaggero in prima e p.6). Nel documento finale ribadita la necessità di colmare gli squilibri economici territoriali, la Commissione Ue vigila sull'attuazione delle riforme e può richiamare i Paesi in caso di ritardi o inadempienze. La presidente Ursula von der Leyen alla Stampa (in prima e p.2): "I soldi del Recovery vanno spesi bene: non solo per favorire la ripresa, ma anche per modernizzare le economie in linea con le priorità europee: lotta ai cambiamenti climatici e transizione digitale. Non entro nel merito delle singole riforme che l'Italia dovrà fare: spetterà al governo presentare un piano in linea con le raccomandazioni Ue. A vigilare su questo processo ci sarà l'occhio attento della Commissione attraverso continue verifiche rigorose". Intanto, il ministro per gli Affari Regionali Boccia al Messaggero (p.7) assicura: "Con i soldi della Ue colmeremo i ritardi del Sud, ridurre il divario con il Nord è un banco di prova per il governo". Intanto, si registra un nuovo strappo sul Mes (Corriere p.2 e tutti). Sul Salva-Stati nuova rottura tra Pd e M5S (Repubblica p.6): i grillini a Bruxelles votano con la Lega, Pd e FI dall'altra parte. Sul Mes arriva l'avvertimento del ministro dell'Economia Gualtieri: "Tensioni di cassa senza il Fondo" (Sole in prima e p.3). Nonostante la frenata del premier, il titolare del Mef punta ad arrivarlo per coprire uscite già in bilancio. Il commissario Ue all'Economia Gentiloni a Repubblica (p.7) spiega: "Le erogazioni del Recovery Fund inizieranno nella seconda parte del 2021, ad eccezione di un 10% che verrà anticipato con l'approvazione del piano. Ma nel pacchetto europeo c'è uno strumento già disponibile, ovvero il Mes. Abbiamo eliminato dalle sue linee di credito le vecchie condizionalità macroeconomiche e ora è chiaramente vantaggioso per un Paese con i tassi di interesse come quelli italiani. Ma la decisione ovviamente non si prende a Bruxelles". Per la gestione dei fondi Ue, asse Conte-Gualtieri per una cabina di regia (Corriere p.3): il premier punta sul Comitato per gli affari europei, organismo voluto da Monti e composto da dirigenti dei dicasteri con sede a Palazzo Chigi. Conte sceglie il Comitato Ue – scrive la Stampa (p.3) -. Il timone va al ministro Amendola. Intanto, il titolare del Mise Patuanelli al Corriere (p.2) spiega: "Non c'è alcun litigio o volontà di creare sovrastrutture. Per investire in modo efficiente ed efficace le risorse,  tutti i ministri debbono avere un tavolo permanente di confronto politico e un supporto tecnico che ci permetta di rispettare un serrato cronoprogramma".
Lavoro, cig ancora record a giugno, ma cala del 52% su maggio (Sole p.5). Intanto, novità in arrivo con il decreto agosto: piano da 1 mld con maxi-sconto alle imprese per ogni nuova assunzione (Stampa p.4, Messaggero p.5). Il dl prevede sgravi al 100% per aiutare il rilancio dell'occupazione. E la ministra Catalfo promette: "Cassa per Covid prorogata per tutto l'anno", proroga in arrivo anche per lo stop ai licenziamenti. Anche Repubblica (p.6) si concentra sul decreto in arrivo, che dovrebbe prevedere sgravi da 2600 euro per ogni lavoratore richiamato dalla cassa integrazione: Cig prorogata per altre 18 settimane, ma ci sarà un incentivo per chi rinuncia e riporta in azienda i dipendenti. Libero (p.2) intanto attacca le scelte del governo, bollando come "ricetta sbagliata"  la scelta di proibire i licenziamenti. Un provvedimento – scrive Libero – che zavorra le imprese e impedisce di ripartire.

POLITICA
La votazione per lo scostamento di bilancio agita i partiti. Forza Italia al bivio: Berlusconi rassicura Salvini dicendo no all'appoggio esterno a questo governo, ma nel partito la discussione è aperta (Corriere p.5). Intervistato dal QN (in prima e p.8), Berlusconi dice: "Il governo la deve smettere con lo statalismo assistenziale e fare investimenti prima di tutto in infrastrutture. Conte e i suoi devono imparare a lavorare nella logica di un'economia di mercato. Devono essere pronti ad ascoltare i suggerimenti che abbiamo offerto tante volte, ottenendo finora solo risposte di cortesia formale. Devono capire di non essere più in grado di andare avanti da soli. Non possiamo certo votare lo scostamento di bilancio a scatola chiusa. Siamo disposti a sostenerlo, ma solo se ne avremo condiviso i contenuti e le finalità". "Abbiamo già votato due volte per uno scostamento complessivo di 80 miliardi, senza essere consultati e con le nostre proposte buttate nel cestino – aggiunge al Corriere (p.5) la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni -. Ci ritroviamo spese del tutto improduttive, per questo diciamo basta. Poniamo condizioni: il tema cruciale è il sostegno all'occupazione, poi intervento in ambito fiscale e in tema di povertà. Il governo ci risponda nel merito, oppure lo scostamento se lo votano da soli: non vogliamo essere corresponsabili dei loro errori".
Repubblica (p.8) si concentra sul dibattito aperto sulla legge elettorale: Italia viva vota con la destra, i renziani decisivi per affossare la calendarizzazione della riforma proporzionale. L'ira di Zingaretti: "Traditi i patti". Ora è alto il rischio che si arrivi al referendum sul taglio dei parlamentai senza che sia partito l'iter.
In vista delle Regionali, il Fatto (in prima e p.3) intervista la %S Roberta Lombardi: "Noi senza alleanza rischiamo, ma il Pd tratti sui programmi. Se le Regionali andassero male per Pd e Cinque Stelle sarebbe un enorme problema gestire la Conferenza Stato-Regioni, per la quale passano quasi tutti i provvedimenti del governo. Zingaretti ripete che bisogna andare insieme contro la destra, ma non ci si può presentare solo in contrapposizione contro qualcuno".

ESTERI
Usa, la "spia cinese fugge nel consolato. Mike Pompeo invita alla rivolta contro Xi (Corriere p. 13). La crisi delle sedi diplomatiche. Durissimo affondo della Casa Bianca. Svanita nel nulla una scienziata cinese. L'Fbi la bracca: è una spia (Messaggero p. 14). Gli Usa temono il furto di segreti sui vaccini anti-Covid. Per i federali Tang Juan si nasconde nel consolato di San Francisco.  Arrestate altre 3 spie. Pompeo ai cittadini asiatici: "Cambiate guida al partito comunista. La Cina di Xi nuova tirannia, il mondo libero trionfi. Xi crede in una ideologia totalitaria fallita, è ora che la guida del Partito comunista cambi" (Stampa p. 17). E gli Usa mettono in guardia l'Italia "Huawei vi ruba i dati, dite no al 5G". L'America ritiene che la rete cinese sia usata per infiltrare l'Occidente
Timori per l'aumento dei contagi, Trump cancella la convention repubblicana in Florida (Corriere p. 13). Biden e l'ex capo Obama: "Donald senza empatia". Agenti federali in strada per evitare le sparatorie. I sindaci contro Trump (Repubblica p. 12). Il presidente rilancia l'Operazione Legend I democratici: "Così terrorizzate le città".
Londra e i sei ministri finanziati dai magnati legati alla Russia (Stampa p. 16). Un nuovo caso sulle interferenze di Mosca sulla Brexit. Quattordici tra ministri e junior ministri britannici, e due membri  della Intelligence Committee, hanno accettato finanziamenti da donatori collegati alla Russia.

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