Commentario del 03.07.2020

PRIME PAGINE
Vertice del chiarimento tra Conte e Zingaretti, ma il dl Semplificazioni non decolla (Corriere). La tregua non sblocca gli appalti (Messaggero).  Conte al M5S: "Alle Regionali sì all'alleanza con i dem" (Repubblica). Salvini non molla e alla Stampa dice: "Voto a settembre". La Meloni al Corriere: "Non c'è alternativa al voto. Governo sulla luna, tagli le tasse". Libero torna sul caso Berlusconi: "Difendere Silvio diventa un reato". Ma il Fatto scrive: "Ecco le prove della bufala pro Caimano".
Italia-Economia. Il Coronavirus ci presenta il conto (QN). Lavoro, il conto del virus lo pagano i più giovani (Repubblica). Anche Verità si concentra sul dramma del lavoro e scrive: l'unico precario da licenziare è Conte.
Prima svolta sui marò: il processo sarà in Italia (Repubblica e tutti). La gioia dei fucilieri della Marina: "Noi, detenuti ingiustamente dagli indiani. Ora uno spiraglio" (Messaggero).

ECONOMIA
Eterno rinvio sulle semplificazioni, restano i veti su appalti e abuso d'ufficio (Corriere p.5). Nonostante l'incontro, che sancisce la tregua tra Conte e Zingaretti, sulle semplificazioni il Cdm è ancora rinviato. I nodi che stoppano il decreto sono grandi appalti e commissari: forti dubbi del Pd – scrive il Messaggero (p.2) – riguardano la corsia senza gara per le opere oltre 5 mln, che "minerebbe – secondo i dem – concorrenza e trasparenza". Il Sole (p.2) riporta quanto emerso dal preconsiglio fiume: accordo raggiunto sull'abuso d'ufficio, ma resta la lite sulle grandi opere. Sono stati fatti molti progressi sul testo, ma il decreto slitta a lunedì. E arriva anche l'avvertimento dell'Anac al governo: "Pericoloso affidarsi ai commissari" (Stampa p.4).
Il coronavirus presenta il conto: lavoro a picco e ammortizzatori alle stelle. Dopo l'epidemia – scrive il QN (in prima e p.3) – il Paese è in ginocchio: in fumo mezzo mln di posti tra febbraio e maggio, mentre in due mesi le ore di cassa integrazione hanno superato quelle registrate in tutto il 2010. E si teme per l'autunno. "Generazione Covid: i giovani pagano la crisi" scrive Repubblica (in apertura e p.2). A maggio il tasso di disoccupazione tra gli under 25 è salito al 23,5%.

POLITICA
Il vertice di un'ora di ieri tra il premier e Zingaretti smorza le polemiche dei giorni scorsi. "Bisogna correre" è l'imperativo condiviso dai due dopo il faccia a faccia (Stampa p.2). Conte prova a ricucire i rapporti con il Pd e tenta di saldare l'asse con il M5S, chiedendo "unità alle Regionali" (Repubblica p.6 e tutti). Premier preoccupato per il "fuoco amico", mentre il segretario dem lo avvisa: "Io sono leale, ma a settembre si rischia" (Corriere p.9). Dopo l'incontro distensivo con il segretario del Pd, il premier per la prima volta incalza i 5S in vista del voto di settembre: "Senza intese sarebbe una sconfitta pure per me". La Stampa (p.2) sottolinea però come l'unica chance di un'asse Pd-M5S per le prossime Regionali sia in Liguria: impensabili accordi in Campania e Puglia. Ma nel M5S non viene accolto favorevolmente il pressing del premier per l'alleanza, così come ai grillini non sono piaciute le aperture di Conte a Silvio Berlusconi (Corriere p.8). Intanto, dal fronte del Pd si torna a premere per una nuova riforma elettorale: crescono i timori di una crisi in autunno dopo le Regionali. "Riforma elettorale o regaliamo l'Italia a Salvini" è l'avviso che arriva dai dem (Stampa p.3). Il Pd accelera per "avvertire" Italia viva e Palazzo Chigi – scrive il Messaggero (p.2) -: sul tavolo la proposta di un proporzionale con sbarramento al 5%. A M5S e Fi va bene, ma è allarme di Renzi e Lega.
Intanto, restano le tensioni anche nel centrodestra. L'intervista di Berlusconi, che ha evocato un'altra maggioranza, non è stata molto gradita dai suoi alleati (Corriere p.11). "Io un governo con il Pd non lo faccio – avverte Salvini, intervistato dalla Stampa (in prima e p.5) -. La via maestra sono le elezioni a settembre, nel giorno del voto per Regionali e comunali. Parola a gli italiani perchè un governo che litiga su tutto, immobile, è un danno al Paese". E mentre la Lega corteggia tre senatori grillini per tentare il ribaltone – come scrive Repubblica (p.7) -, l'appello al voto al più presto viene rilanciato anche da Giorgia Meloni, che nelle interviste su Messaggero (in prima e p.5) e Libero (in prima e p.6) lancia la manifestazione di domani: "Torneremo a chiedere libertà, lavoro e sicurezza per gli italiani. Berlusconi? Il titolo dell'intervista di ieri mi è sembrato un po' forzato. Probabilmente, lui si riferiva all'ipotesi di un governo di centrodestra sostenuto con i voti di qualche transfugo. Ma è uno scenario che non mi appassiona. Solo un governo unito, con le idee chiare e una forte legittimazione popolare può essere in grado di affrontare la crisi economica ed essere rispettato in Europa. Per FdI non ci sono altre strade percorribili". Al Tempo (p.6) parla il numero due di Fi, Tajani: "Disponibili a dare una mano, ma con le proposte non con i voti per salvare il governo, che parla tanto ma fa pochi fatti".

ESTERI
Recovery Fund, si tratta su tempi e bilancio Ue (Messaggero p.11): Merkel e Von der Leyen in pressing per un accordo entro la fine di luglio. Il premier Olandese, Mark Rutte, intervistato dal Corriere 7 dice: ""Penso che la proposta della Commissione contenga margini per proseguire la discussione. Senza dubbio ci sono differenze. La trattativa sarà dura, prenderà un po' di tempo, ma un compromesso è possibile". Poi, sull'Italia, il premier olandese dice: "I rapporti sono eccellenti. E le relazioni sono molto migliori di quanto si possa pensare se ci si basa sui media, soprattutto negli ultimi tempi. L'impatto della pandemia per l'Italia è stato enorme, per questo dobbiamo essere pronti ad aiutare l'Italia, ma anche altri Paesi come la Spagna per esempio, a superare la crisi economica. Dobbiamo farlo per spirito solidale, ma anche perché io credo che un'Europa forte sia nell'interesse di tutti. E questo significa anche un'Italia forte".
Marò, svolta dopo 8 anni dalla corte dell'Aja "L'India non li può processare" (Messaggero p. 7, Repubblica p. 8). Toccherà a un tribunale italiano militare o civile giudicare l'operato di Latorre e Girone. Il nostro Paese dovrà però risarcire Delhi per l'uccisione dei due pescatori. Riconosciuta l'immunità ai fucilieri della marina. L'india cesserà il procedimento (Corriere p. 2). Emma Bonino "Quanta fatica. Fu giusto volere l'arbitrato".
L'affondo di Fico sull'inchiesta Regeni "Dal Cairo un cazzotto in faccia a Roma" (Stampa p. 6). Il presidente della Camera: "L'incontro fra procure è andato malissimo. La questione di Giulio Regeni non appartiene solo alla famiglia, appartiene a tutta l'Italia. E' una questione di Stato"  Tra strette di mano e depistaggi.
Virus, il paradosso Usa: record di contagiati ma l'economia respira (Repubblica p. 13). Ieri 52mila nuovi casi ma Trump esulta per i 4,8 milioni di posti di lavoro in più a giugno. Intanto la California chiude di nuovo mentre Trump celebra il 4 luglio (Corriere p. 12). Usa, il giorno più buio: record di contagi Trump: focolai, ma l'economia ruggisce (Stampa p. 10). Il rivale democratico Biden: "Donald si è arreso al virus, ha perso il controllo".
Londra ci prova: Boris toglie la quarantena (e riapre i pub) (Corriere p. 13). Il premier dovrebbe annunciarlo a breve. Chi sbarcherà in Gran Bretagna dovrà solo fornire un indirizzo.
Hong Kong, una 15enne rischia l'ergastolo. Dagli Usa via alle sanzioni contro la Cina (Messaggero p. 15). Il parlamento Usa ha approvato  una legge - lo "Hong Kong Autonomy Act" – che impone sanzioni contro le banche che facciano affari con funzionari cinesi coinvolti nella repressione del movimento di Hong Kong.

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