Commentario del 15.07.2020

PRIME PAGINE
Autostrade, entra lo Stato (Repubblica). Ultima offerta del governo. In
campo Cdp (Sole). Aspi sarà public company (Stampa). Lite nel governo
(Corriere). Revoca più lontana, ma è scontro Pd-M5S sul rinvio
(Messaggero). "United dem of Benetton" titola il Fatto. Governo bloccato
su Autostrade: la linea dura vacilla (Giornale).
Virus, allarme di Ricciardi: "Chiudere i voli con gli Usa" (Repubblica).
L'Agenzia del farmaco: "Allarme Covid, anche in Italia è alto il rischio
ricadute" (Stampa). Voli, mascherine e discoteche: le regole e i divieti
(Corriere). Miozzo, a capo degli scienziati Cts, al Messaggero:
"Regioni, linee guida ignorate".
Italia-Economia. Il governo spinge sul nuovo deficit da 18-19 mld
(Sole). Unica certezza: altra manovra (MF). Gli industriali: via il
decreto dignità (QN).
Esteri-Usa. Un dossier contro Fauci, Trump sfida il virologo (Corriere).

ECONOMIA
Riparte la commissione per la riforma del fisco. Vertice Gualtieri-
Castelli: norme entro ottobre (Stampa p.4). Il cuore del provvedimento
sarà la progressività delle imposte, si lavora sulla semplificazione
delle aliquote Irpef. Secondo il Giornale (p.6) un manuale di 411 pagine
per pagare le tasse allo Stato. Altro che dl Semplificazioni, ogni anno
norme più astruse. E il superbonus casa ha già 7 tappe impossibili.
Anche se il Messaggero (p.11) parla di superbonus senza limiti per gli
immobili storici. Incentivo al 110% anche se i vincoli bloccano gli
interventi più qualificanti. La novità può stimolare il recupero delle
case nei borghi antichi abbandonati. Secondo quanto riportato dal Sole
(p.9) il governo intanto accelera sul nuovo deficit da 18-20 miliardi.
Nei prossimi giorni il Cdm sullo scostamento di bilancio per finanziare
la manovra d'estate con Cassa integrazione, fondi a comuni e regioni e
aiuti ai settori.
Intanto secondo Verità (p.3) il governo ha promesso 400 miliardi ma le
aziende ne hanno visti solamente 51. Le banche hanno prestato agli
imprenditori appena un ottavo della cifra annunciata dal premier. Gli
incapaci in maggioranza non decidono su dossier importanti. Ma quando ci
sono i posti di potere diventano abilissimi. Repubblica (p.26) parla di
109 mila domande per la cassa integrazione in attesa all'Inps. Stando ai
criteri adottati dall'istituto ci sarebbero 1,4 milioni di lavoratori
senza assegno. In 89mila non hanno preso nulla da marzo. Ma intanto,
come riportato dal Messaggero (p.15) Cig per tutti per altre 18
settimane, governo pronto a fare nuovo deficit. Misiani: scostamento di
bilancio già in settimana. Proroga selettiva del blocco dei licenziamenti.
La Stampa (p.5) riporta la rivolta delle partite Iva: "Tasse, siamo allo
stremo". Lunedì raffica di scadenze fiscali. I commercialisti: "E'
insostenibile, bisogna rinviare a settembre".
Aiuti europei, slitta la resa dei conti sul Mes. Il premier: asse con
Macron (Messaggero p.7). Conte oggi alle Camere, nella risoluzione dei
rosso-gialli soltanto un accenno al Fondo. In agenda l'incontro con il
presidente francese, poi il vertice dei 27: pressing sul Recovery Fund.
E proprio sul Recovery il premier Conte attacca: "Noi dalla parte giusta
della Storia" (Stampa p.6). Il premier a Palazzo Farnese: sintonia con
Parigi. Rutte più solo nel club dei Paesi del Nord.
"Pronti a sfidare i Paesi frugali sul bilancio europeo", così il
ministro degli Affari Esteri Vincenzo Amendola, intervistato dalla
Stampa (p.6). Poi aggiunge: "Tutti devono fare le riforme. Ad esempio
l'Olanda deve abbattere il dumping fiscale: lo dice la Commissione".
Secondo il Tempo (p.4) Angela presa in giro da Conte. La Merkel si sente
raggirata dal premier. Nel piano italiano solo promesse vaghe e
generiche. Difficilmente la Cancelliera crederà che l'Italia diventerà
migliore. Cosi la partita europea per il governo si fa in salita.

POLITICA
Sul caso Autostrade l'ultima battaglia nel governo: M5S chiede la testa
della ministra delle Infrastrutture De Micheli (Stampa p.3). Nel mirino
una lettera della ministra del 13 marzo, indirizzata al premier, in cui
si chiedeva di riflettere sulla revoca. "E' stata sleale" attaccano i
grillini. "De Micheli e mezzo Pd contrari alla revoca, ma Conte non
molla" titola il Fatto (in apertura e p.2). Ora Di Maio attacca Conte:
"Voleva far saltare tutto" (Repubblica p.3). Per il Giornale (p.5) Di
Maio si riposiziona pure su Aspi, ormai con Conte è guerra aperta. Ma,
in una lettera al Fatto (in prima e p.3), Di Maio – oltre a confermare
gli incontri avuti con Draghi e Gianni Letta – scrive: corrisponde al
vero anche il mio incontro con il manager di Atlantia Mion, al quale ho
ribadito la posizione espressa dal premier, secondo cui "le autostrade
non possono più essere gestite dalla famiglia Benetton".
Stato d'emergenza, Speranza frena: "Non c'è ancora alcuna decisione"
(Corriere p.5). Il ministro della Salute in Senato: l'allarme sanitario
rimane, il centrodestra attacca. Salvini: "L'Italia non è un
lazzaretto". Prorogate intanto le misure anti-Covid al 31 luglio: resta
l'obbligo di mascherina. Termoscanner sui voli e chiamate nominali per
imbarco e discesa. Speranza: rischio di importare il contagio da chi
arriva dall'estero e da chi ritorna.
Dalle mascherine agli stranieri, ecco cosa cambia, scrive il Corriere
(p.6). Nei luoghi chiusi prorogato l'obbligo di coprirsi il viso. Via al
contenitore monouso per gli abiti dei viaggiatori.
Covid, ancora divieti. Giro di vite in spiaggia, scrive Qn (p.3). In
arrivo più controlli per evitare assembramenti al mare.
Secondo Libero (p.7) prorogate le leggi anti Covid, ma per chi sbarca
non valgono. Restano chiusi i locali notturni e fiere, mentre chi viola
la quarantena rischia grosso. Intanto centinaia di africani e asiatici
continuano a raggiungere il Sud Italia.
Il Corriere (p.12) e altri quotidiani segnalano maggioranza in tensione
sulle nomine. I 5Stelle divisi, Italia Viva si sfila. Eletti i vertici
di AgCom e Privacy. Stanzione: "Io Garante per l'età? Conta il
curriculum". Secondo Verità (p.2) l'esecutivo fa pace giusto il tempo
necessario per spartirsi 365 nomine. Trattativa sulle partecipate, fra
cui anche Consap e Consip. I grillini vorrebbero Spoto in Trenitalia e
Conte pensa a un'altra poltrona per Arcuri. Lanciatissimi e dalemiani.
Repubblica (p.6) parla di 3 donne su 8 a capo delle Authority:
maggioranza divisa. Eletti con un anno di ritardo i nuovi componenti.
Spartizione tra partiti, ma Italia Viva per protesta non vota. 5Stelle
divisi, Carelli non ce la fa. Ora si apre la corsa alle presidenze:
l'AgCom spetta al governo. In pole c'è Lasorella, gradito ai grillini, e
Chieppa.

ESTERI
Schiaffo inglese a Huawei, niente 5G L'azienda cinese: "L'Italia non
sbagli" (Repubblica p. 14. Messaggero p. 12, Corriere p. 17). È un
piccolo scisma geopolitico, che potrebbe innescare un domino. Non a
caso, dopo il veto britannico (dal 31 dicembre), ieri Huawei ha mandato
un messaggio anche all'Italia: "Ci aspettiamo che Roma prosegua il suo
processo di digitalizzazione sulla base di criteri di sicurezza
obiettivi, indipendenti e trasparenti".  Il Regno Unito rinuncia alla
rete ultra-veloce del Dragone. La replica: "Decisione ingiusta è
discriminazione". Le infrastrutture già esistenti saranno a questo punto
smantellate entro il 2027.
E intanto Washington si prepara alla guerra in Asia: "Via le navi di
Pechino" (Messaggero p. 12). Manovre nel Mar Cinese, gli Usa: Marina
pronta a intervenire in difesa degli alleati Leggi repressive a Hong
Kong, Trump: sanzioni a dirigenti e banche che collaborano. Il
segretario Mike Pompeo: "Il mondo non permetterà che Pechino tratti il
Mare cinese meridionale come suo impero. Ci schieriamo con la comunità
internazionale in difesa della sovranità dei mari e del rispetto della
sovranità, e rigettiamo ogni tentativo di imporre il principio secondo
il quale la forza legittima ogni azione". Sud degli Usa epicentro della
pandemia (Corriere p. 10). In Florida, Texas, California il 18% dei
nuovi casi. "Miami come Wuhan". Convention all'aperto? Trump, dossier
contro Fauci, ma non può fare a meno di lui. "Ho un ottimo rapporto con
Fauci, ce l'ho sin dall'inizio. Lo trovo una brava persona, ma non sono
sempre d'accordo con lui". Anche i governatori repubblicani pentiti ora
chiamano il virologo.




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