Commentario del 21.07.2020

PRIME PAGINE
Europa, c'è un testo per l'accordo (Corriere). All'Italia 209 miliardi, ma resta il nodo del veto dei singoli Paesi. L'apertura dei "frugali". Italia, 200 miliardi dal Fondo Ue (Stampa). Conte esulta: non serviranno i soldi del Mes. Intervista a Renzi: stiamo sconfiggendo i sovranisti. Merkel e Macron salvano l'Italia (Giornale). I soldi arrivano (200 miliardi) ma non è merito del governo: decisive le posizioni di Francia e Germania. Più fondi, meno veti: c'è l'accordo (Messaggero). Recovery Fund, verso l'intesa nella notte: all'Italia 209 miliardi, cade l'unanimità. A un passo dall'accordo (Repubblica). L'ultima bozza prevede fondi per 750 miliardi. All'Italia ne vanno 208: 82 saranno di sussidi. Conte porta a casa 36 miliardi in più (Fatto). Dopo 4 giorni di lotte, il Recovery Fund Ue rimane a 750 miliardi. Europa: 750 miliardi, prendere o lasciare (Sole).
Il bilancio italiano in attivo da 30 anni (Libero). Le nostre tasse servono soprattutto a coprire gli errori del passato.
E' un governo da manicomio (Verità). Il viceministro Castelli dice ai ristoratori di chiudere.
Lei dorme e si perde i migranti (Tempo). A Lampedusa i clandestini la fanno sotto il naso alla ministra Lamorgese.

ECONOMIA
Ue, l'intesa si avvicina: più fondi per l'Italia e niente potere di veto (Messaggero p.2 e tutti). Si tratta nella notte sull'ultima bozza Michel. A Roma 209 miliardi: 82 di aiuti, 127 di prestiti. Resta il freno di emergenza, ma sui piani nazionali decide il Consiglio a maggioranza. Il gruppo dei Paesi guidati da Rutte ottengono in cambio uno sconto corposo dei loro contributi al bilancio europeo. Recovery Fund dotato di 750 miliardi: 390 di sussidi e 360 di prestiti. L'Olanda la spunta sul freno: un gruppo qualificato di Paesi può bloccare le somme se ne contesta l'uso. Il premier Conte canta vittoria, ma servono risorse subito, e Zingaretti chiede il Mes (Repubblica p.2-3). Fondi disponibili solo nel 2021, il premier resta freddo sull'uso del salva-Stati. Nel suo staff si esulta: "Rifatto il cucchiaio agli olandesi". Anche Stampa (p.2-3) parla di Conte pronto a festeggiare, ma il Pd vuole attivare il Mes. Di Maio punta a sfilargli le riforme: "Serve una cabina di regia che coinvolga tutti i ministeri". Zingaretti: "Prenderei il fondo salva-Stati per rilanciare la sanità dopo l'emergenza Covid". Secondo il Corriere (p.2) sono Merkel e Macron a placare i riottosi, ma i "frugali" hanno il supersconto. Braccio di ferro tra Roma e l'Aia per il "freno", ma alla fine la voglia di intesa prevale.
Secondo Libero (p.2) alla fine vince l'Olanda. Giuseppe si è fatto fregare: diritto di veto sui soldi all'Italia. Conte incassa 80 miliardi a fondo perduto, ma un singolo governo può innescare la procedura che blocca tutto. Verità (p.2) parla di denaro in prestito spacciato per regalo, e come lo useremo lo deciderà Bruxelles. Secondo il Qn (p.5) i soldi ora ci sono, ma non c'è un piano per spenderli. Mancano ancora progetti specifici da finanziare. E la macchina statale dovrà essere in grado di realizzarli. Secondo il Messaggero (p.5) previsti investimenti al 3% del Pil, spinta su green e digitale. Le risorse europee non potranno essere utilizzate per sconti fiscali e spesa corrente. Poi illustra i grandi capitoli di intervento delineati nel Programma nazionale di riforma. "Adesso la vera scommessa è come questa montagna di soldi verrà spesa", così Matteo Renzi nella sua intervista alla Stampa (p.5). L'ex premier poi aggiunge: "Conte in Europa ha lavorato bene, i sovranisti hanno preso un colpo. Il Mes? Va preso subito. La priorità è restituire speranza alle persone: lavoriamo su infrastrutture e cantieri".
Intanto, come riportato da Stampa (p.8) tasse e partite Iva agitano il governo: "Serve un rinvio". Italia Viva contro Misiani, i Cinque stelle si dividono. E la protesta dei commercialisti oggi arriva in Senato. Secondo quanto riportato dal Messaggero (p.7) sulle tasse a rate per le partite Iva arriva l'ok del governo alla riforma. Pd e 5Stelle favorevoli all'ipotesi di scadenze mensili avanzata dal direttore delle Entrate. Il meccanismo sarà approfondito al tavolo sul fisco in vista della prossima manovra. Libero (p.3) parla intanto di bilancio in positivo da 30 anni per l'Italia. Siamo in attivo, ci rovinano gli interessi. Il saldo tra entrate e uscite è in utile, le nostre tasse servono soprattutto a pagare i debiti del passato.

POLITICA
"Il vaccino di Oxford è sicuro e funziona", la somministrazione inizia già a dicembre (Stampa p.6 e altri). Conclusa positivamente la seconda fase della sperimentazione. Ma anche la cura cinese induce l'immunità. Dai laboratori alla produzione, quando potremo utilizzarlo? (Corriere p.7). La commercializzazione richiede di norma 8 anni, nel caso di SarsCov2 la prospettiva scende a 24 mesi. Vaccino anti Covid, ecco i primi test: "Così funziona", scrive anche Repubblica (p.6). "Risposta immunitaria" nella sperimentazione a Oxford ed in Cina. I pazienti sviluppano misure contro il virus con pochi effetti collaterali.
Per la scuola intanto saranno orari stravolti, arriva l'allarme dei genitori (Messaggero p.9 e altri). Le regole per il nuovo anno: gli Istituti si preparano a ingressi scaglionati e variabili. Pomeriggio in classe per pochi studenti. La preside: per le famiglie disagi inevitabili. Intanto è duello sui costi: il caso dei nuovi banchi, scrive il Corriere (p.10). Pubblicato il bando dal commissario per l'emergenza Arcuri. I contratti per le forniture andranno sottoscritti entro il 7 agosto. Il Tempo (p.8) para di "folle scuola della Azzolina". La ministra assegna le supplenze a studenti non laureati: "Così diamo spazio ai giovani", e acquista banchi con le ruote da 300 euro. Salvini: "Pensi al milione di ragazzi che rischia di restare fuori dalle classi".
Tra i temi politici, Repubblica (p.10) parla di destra divisa anche sull'omofobia. Fi apre alla legge: "Ma va migliorata". Gli azzurri disposti a smarcarsi da Lega e FdI se sarà approvato un loro emendamento. Il Pd teme il dissenso di qualche cattolico nel voto segreto. Per quanto riguarda la maggioranza invece il Corriere (p.13) spiega che per l'asse con il Pd, il M5S passerà per Rousseau. Lite tra vertici ed eletti locali sulla Puglia. E sulla legge elettorale i renziani avvisano: la maggioranza non c'è. Repubblica (p.11) parla di maggioranza in tilt su riforma elettorale e commissioni. Ancora lontana l'intesa sulle presidenze. Dietro c'è la lite Pd-Iv sul proporzionale.
Fallisce il blitz M5S-Pd sulla legge elettorale, scrive il Giornale (p.8): non c'è mag

ESTERI
Al-Sisi pronto a entrare in Libia: è sfida aperta al sultano Erdogan (Stampa p.17). Il Parlamento del Cairo da l'ok all'intervento. Telefonata di Trump per evitare la guerra tra due alleati dell'occidente.
Libia, Egitto contro il fronte pro-Serraj: ok del Parlamento all'invio delle truppe, sottolinea anche il Messaggero (p.13). Rischio di escalation in tutta l'area: il pressing della Casa Bianca su Al Sisi al quale ora spetta l'ultima parole.
E intanto dall'Iran arriva l'ultima sfida a Trump: "Giustiziata spia della Cina" (Messaggero p.13). L'annuncio: ha passato informazioni agli Usa sugli spostamenti di Soleimani. Il cittadino iraniano, un ex traduttore, è stato impiccato. Poco chiare le accuse.
Proprio negli Usa, intanto, arriva Kanye il politico: lacrime e allucinazioni: "Io, Kim e Dio" (Corriere p.17). Il primo comizio improbabile del rapper che si candida alla Casa Bianca: è solo marketing?

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