Commentario del 29.09.2019

IN PRIMA PAGINA
Economia. Manovra, debito in calo: dall'Iva fino a 5 miliardi (Sole). Cambia l'Iva, sconti e rincari (Corriere). Ma Renzi minaccia il veto (Messaggero). Hanno vinto gli evasori (Libero). I dazi fanno male all'Italia. Bellanova: il premier chieda aiuto a Trump (Stampa).
Politica interna. Berlusconi: "Senza Forza Italia, la destra è estremista" (Giornale). La Meloni guida la rivolta contro l'invasione: la Lega aderisce alla raccolta firma per dire no sulla cittadinanza facile (Libero). Il fattore Renzi che agita le truppe di Forza Italia (Corriere). Boschi: altri dem e forzisti con noi (Messaggero). Umbria, il Pd multa chi cambia casacca (Messaggero).
Giustizia. Bonafede: "Prescrizione e giustizia, basta melina" (Fatto). "Diritti, subito le leggi".  Intervista a Pisapia (Repubblica). Di Matteo: "Stragi, perché si deve indagare Berlusconi e Dell'Utri" (Fatto).
Migranti. Chi ce la fa e chi no: a San Pietro col Papa si celebra la giornata di migranti e rifugiati (Avvenire).
Esteri. Trump, il "Kievgate" e l'ipocrisia dei Dem (Fatto). Messico, muri e tanta droga: il labirinto del Paese dei solitari (Fatto).
Altre notizie. F1: quarta pole, Leclerc come Schumacher (Repubblica, Stampa e altri). Calcio, Inter e Juve vincono facile, fra una settimana il derby d'Italia (Stampa).
Banca d'Italia. Visco: rischio deflazione, necessaria più liquidità. In Bce serve trasparenza (Sole).
Mercati. Milano regina tra le Borse mondiali (Sole e altri).

ECONOMIA
Manovra, debito in calo; dall'Iva fino a 5 miliardi (in primo piano economico sul Sole e su tutti): il nuovo Def registra una dote da anti-evasione e aliquote rimodulate. L'ipotesi: aliquota più alta per chi paga in contanti e tagli per carte e bancomat (in dettaglio anche su Corriere p.1-3, Repubblica p.6). Il dg Abi, Giovanni Sabatini intervistato da Stampa (p.2): "Bene gli incentivi alle carte: costi zero per le micro spese: ora riflessioni col Governo fra banche, Visa, Mastercard e Poste". Libero polemico sia con la lotta all'evasione ("Lo Stato se la prende con gli onesti") sia con la Gabanelli ("Vuole stangare chi versa i soldi in banca"). Obiettivo deficit al 2,2% (dopo la trattativa con la Ue si proverà ad alzarlo), mentre il taglio al cuneo fiscale sarà di 2,5 mld: per Messaggero (p.1-3) e Stampa (p.1-5) questo porterà a un aumento parziale dell'Iva, ma Renzi è pronto al veto. Il governatore Visco espone la sua ricetta su cuneo e spending review e avverte: "Rischio deflazione, necessaria più liquidità: in Bce serve trasparenza sul dissenso, ma alla fine Francoforte parli con una voce sola". Il premier intanto rassicura sul piano green: "Incentivi, non penalizzazioni", (per Verità però "le tasse green colpiranno le nostre imprese") e sottolinea il rischio-dazi da 7 mld per il made in Italy (in dettaglio su Messaggero p.1-2 e Giornale p.1-6): le tariffe Usa pronte a colpire agricoltura e aerospazio europei in generale. Il ministro Bellanova intervistata su Stampa (p.3): "Conte chieda aiuto a Trump: sono  a rischio Parmigiano, Grana, pasta e olio, con relative imprese e posti di lavoro" "Disastrose le tariffe di Trump: il nostro export potrebbe crollare del 90%", è l'allarme lanciato da Ettore Prandini, presidente Coldiretti, che però è sicuro che "il governo non taglierà le agevolazioni all'agricoltura" (Corriere p.2). Intanto Piazza Affari si attesta regina tra le Borse mondiali: da inizio anno il Ftse Mib è salito del 20,16%, grazie alla spinta di Bce e utility (Sole p.1-5). Sul fronte industriale però, sfuma a sorpresa il salvataggio della Pernigotti (Sole p.3 e tutti).

POLITICA
In evidenza la polemica sulla presenza di Casaleggio all'Onu. (Corriere prima e p. 4). Dai dem Filippo Sensi e Andrea Romano, a Giorgia Meloni all'ex ideologo M5S Paolo Becchi, la scelta scatena le reazioni del mondo politico. La Lega si dice "esterrefatta" e annuncia che giovedì "l'argomento sarà oggetto di question time urgente in commissione Esteri". Il leader del Carroccio Salvini attacca: "vergognoso", "indegno". Ma i toni più aspri arrivano dai nuovi alleati di governo, che a più riprese, a partire da Matteo Orfini, parlano di «conflitto di interessi». Il capogruppo pd al Senato, Andrea Marcucci, twitta: "Casaleggio è stato multato dal Garante perla privacy, incredibile che parli ad un evento collaterale all'Onu a nome del governo italiano. Chi lo ha deciso?". Per la dissidente grillina Elena Fattori "è un fatto molto grave" e Di Maio prende le distanze.
Su Repubblica (prima e p. 3) parla Pisapia: "Diritti, subito le leggi". L'ex sindaco di Milano lancia un appello al comune sentimento di umanità fuori dalle logiche di parte: "Lasciamoci alle spalle l'oscurantismo di Salvini e i partiti rispettino la libertà di voto in aula. Il M5S? Dimostri di aver cambiato strada. Sulla Giustizia, il primo governo Conte è stato un incubo, ma tra grillini e dem vedo distanze abissali".
*Centrodestra*
"Senza Forza Italia la destra è estremista". Sul Giornale (prima e p. 3) parla Berlusconi che al Teatro Manzoni di Milano, si rivolge ai suoi alleati in occasione del suo 83esimo compleanno. "Siamo noi ad aver legittimato Lega e fascisti. Forza Italia è un partito indispensabile per la libertà. Non siamo populisti, sovranisti, arroganti". E attacca Pd-M5S: "Basta tasse". Il Cav poi, sulla riforma della giustizia non ha dubbi: "Orlando e Bonafede faranno un patto per le manette".
Voto e attacchi a Conte, le manovre di Salvini per ritornare in sella (Repubblica p. 4). Ieri a Piazza Duomo, l'ex vicepremier è tornato ad arringare la folla: difende Comencini indagato per vilipendio al capo dello Stato per le sue frasi al comizio di Pontida, poi il "Capitano" si affida a Calderoli che sarà il nuovo stratega. E manda un messaggio a Berlusconi: "Qualcuno lo avvisi che parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso, lo lasci fare a quelli del Pd".
Anche la Meloni risponde al Cav: "Guardiamo ai delusi di Pd e 5Stelle. Noi nostalgici? Silvio è in difficoltà" (Corriere p. 9). Per la leader di Fdi "ciò che mi interessa è far crescere il partito, con gli alleati serve condividere alcune grandi battaglie con chiarezza, vogliamo un patto anti-inciucio". La Meloni inoltre, va in trincea contro la cosiddetta "cittadinanza facile" e dice: "Raccolta firme per fermare questo scempio" (Tempo p. 3 e altri).
*Sondaggi*
Sondaggi sempre in calo e aria di secessione: il M5S è una polveriera (Giornale p. 4, Corriere p. 5 e altri). Secondo l'ultima rilevazione Ipsos, il M5s perde poco più di tre punti percentuali rispetto ad agosto. Un mese fa era al 24,2 %, ora si attesta al 20,8%. Secondo l'Istituto diretto da Nando Pagnoncelli la flessione grillina è imputabile a un gran numero di voti in uscita che andrebbero a ingrossare l'astensionismo e alle divisioni interne. Nello stesso sondaggio, da segnalare i numeri di Italia Viva di Renzi che vola: "Siamo tanti". E aggiunge: "Il mio avversario non è Zingaretti, ma dopo 7 anni di fuoco amico serviva fare chiarezza col Pd. Saremo una sorpresa" (Tempo p. 8).
Anche il Pd è giù nei sondaggi e per Delrio "paghiamo una scissione grave". Il capogruppo, ex presidente Anci, sull'alleanza col Movimento 5Stelle ha una sua idea: "Prima delle nozze, si convive" (Corriere p. 6).
*Giustizia*
Prescrizione lunga, c'è l'ok Pd: "Bomba atomica sui processi" (Giornale p. 2 e altri). In evidenza lo scetticismo degli avvocati contro la riforma in vigore nel 2020: così tempi biblici. I renziani: serve una soluzione condivisa. Nel mirino Berlusconi: si teme un'altra stagione di offensiva giudiziaria, dalla mafia al caso Ruby.
Sul Fatto (prima  e p. 4) ne parla il ministro Bonafede: "Prescrizione, niente melina. Disposto a incontrare Renzi". Il Guardasigilli del M5S: "Col Pd partiamo da posizioni differenti, ma non accetto che si perda tempo sulla riforma della giustizia". Questione-legittimità costituzionale: Bonafede al Pd: "Valuteremo. Ermini perplesso? Da parte sua mi aspetterei un atteggiamento positivo".
"Dai pentiti a Graviano, perché vanno indagati Berlusconi e Dell'Utri". Sul Fatto (prima e p. 2) stralci dell'audizione del 13 settembre 2017 nella quale il pm Di Matteo spiegò come sono nati i sospetti sui fondatori di Forza Italia per le stragi del '92-'92. "Sono emersi a mio avviso importanti elementi di prova che indicano ulteriormente che la strage di via D'Amelio non fu solo una strage di mafia. Nel Borsellino ter sono state irrogate venti condanne per strage Quel processo prescinde dalle dichiarazioni di Scarantino".

ESTERI
Obama lancia Cloney alla Casa Bianca (Tempo p. 10). L'attore è stato visto in uno dei ritrovi Dem, il Cafè Milano: dopo l'azzoppamento di Biden, l'ex presidente lo vuole usare contro "The Donald".
Caso Ucraina, cade la prima testa: secretate le telefonate con Putin (Corriere p. 10 e altri). Lascia Lascia l'inviato Usa a Kiev, Kurt Volker colui che ha fatto da tramite tra la Casa Bianca e il consigliere di Volodymyr Zelensky: venerdì sera si è dimesso con un secco comunicato, senza spiegare il motivo. Ora Mosca chiede garanzie sulla conversazione con la Casa Bianca.
La nube nera di Rouen, le autorità ammettono: è tossica, usate i guanti (Corriere p. 12 e altri). Inizialmente non è stato dato alcun allarme, venerdì invece dopo le polemiche e le proteste, tre esponenti dell'esecutivo di governo si sono presentati in città per riconoscere che "Rouen è chiaramente inquinata: chiediamo alla popolazione di togliere la fuliggine prendendo precauzioni – dice la ministra della Sanità Agnes Buzyn -  in particolare usando i guant." Il deputato dell'opposizione Éric Coquerel (France Insoumise) chiede un'inchiesta parlamentare e ricorda che "non c'è da fidarsi delle autorità, arrivarono a dire che la nube di Cernobyl non ci riguardava perché si era fermata alla frontiera con la Germania".
Migranti, si capovolge un barcone al largo della Libia (Corriere p. 16 e tutti). L'allarme nelle acque libiche è stato lanciato dall'ufficio locale dell'Unhcr, che ha segnalato il naufragio del barcone che trasportava i migranti al largo di Misurata. La Guardia costiera libica ha inviato i soccorsi ed il personale dell'Onu si è mobilitato da terra, pronto a fornire assistenza sanitaria. Oggi intanto a San Pietro, il Papa celebra la giornata dei migranti e dei rifugiati: nel mondo sono 71 milioni le persone costrette a partire (Avvenire prima e p. 6-7).

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