Commentario del 14.09.19

IN PRIMA PAGINA
Il nuovo governo. Conte 2, ecco la squadra dei sottosegretari (Notizia Giornale). La squadra dei vice, i renziani accusano: esclusi tuti i toscani (Corriere). Trombati & piazzati (Giornale). La carica dei 42, tra vice e sottosegretari. I renziani: toscani fuori, una vendetta (Messaggero). Esclusa la Boschi (Tempo). Tra le (poche) donne, un poker da dimenticare (Verità). Morti e feriti nella guerra-viceministri. E Conte va alle assise Cgil con Landini (Fatto). Lotta all'evasione, spunta la tassa sul bancomat (QN). Il governo prepara una rapina: se hai soldi in banca non saranno più tuoi (Libero).
Politica interna. Salvini e Berlusconi, pranzo e accordo per le liste Regionali (Messaggero). Berlusconi-Salvini: fronte contro il governo (Giornale). Il Cav: "Che sintonia!" (Tempo).
Economia. Flessibilità, primo passo Ue (Messaggero). Sorrisi europei per Gualtieri, schiaffi tedeschi per Draghi (Fatto). E l'Italia fa la figura del pollo (Giornale). Debito, più tempo per ridurlo e freno alle privatizzazioni (Messaggero). Privatizzazioni, nuovo piano per incassare 5-6 miliardi (Sole).
Sondaggi. Gradimento, sale Conte e Salvini è in ripresa (Corriere). Fiducia nel governo? Per ora così così (Repubblica).
Infrastrutture. Viadotti a rischio: "Falsificavano dati e controlli" (Corriere). Ponti, report falsi: arrestati dirigenti di Autostrade (Repubblica). E adesso cacciateli (Fatto). Autostrade, il Pd apre alla revoca: inchiesta bis, report ammorbiditi, 9 misure cautelari (Stampa, Giornale e altri). E Atlantia scivola in Borsa (Sole).
Migranti. Ferrara, la famiglia curda nascosta nel vagone del treno merci (Stampa). Berlino: "Qui e in Francia metà dei migranti italiani" (Stampa).
Esteri. L'Europa avvisa la Germania (Corriere). Voto in Israele, le paure di Netanyahu (Repubblica). Pechino minaccia gli esuli di Hong Kong in Germania (Stampa). Venezuela, Guaidò indagato per i selfie col narcos: "Amico dei boss" (Fatto).

ECONOMIA
Flessibilità sui conti la Commissione apre al nuovo governo. All'Eurogruppo Dombrovskis incontra Gualtieri e lancia messaggi di pace: "È incoraggiante che Roberto Gualtieri mi abbia delineato l'intenzione di stare nelle regole del Patto". Coperta l'Iva per 23 miliardi, l'Italia potrebbe non dover fare altre correzioni (Repubblica p.14). Investimenti green l'Ue è possibilista. Ma serve una direttiva della Commissione. La Francia frena: il patto di stabilità non si tocca (Stampa p.4).
Più tempo per tagliare il debito e frenata sulle privatizzazioni (Messaggero p.3). Piano privatizzazioni da almeno 5-6 miliardi. Allo studio per l'aggiornamento al Def di fine settembre un target 2019 ridotto rispetto ai 18 miliardi iniziali, ormai irrealizzabili. Possibile la cessione a Cdp di quote Enav, Poste, Eni e StM. Nuova governance necessaria per evitare che scatti il veto di Eurostat (Sole p.3).
Italia ultima nell'uso del bancomat. In gioco 107 miliardi di euro evasi. Tracciare i pagamenti obbligherebbe a pagare le tasse. Le organizzazioni dei commercianti: ma vanno tagliati i costi dei Pos. Saldati in contanti 550 miliardi di euro contro soli 280 in moneta elettronica. Una direttiva europea ha ridotto allo 0,2% le commissioni a favore delle banche (Stampa p.5).
Muehlbronner (Moody's): "Bene la svolta pro Europa. Debito e Pil restano problemi". Per rivedere al rialzo il rating dell'Italia servono riforme e investimenti: solo così ripartirà la crescita che stagna da vent'anni (Repubblica p.14).
L'Europa striglia la Germania. La Bce nel mirino dei falchi dell'alleanza del Nord. Ma tedeschi ora più deboli. Weidmann a Draghi: «Su Qe e tassi misure oltre i limiti». L'olandese Knot ha bocciato la decisione assunta da Francoforte. Replica di Centeno: «Berlino deve cominciare a spendere». Il rallentamento dell'economia e il rischio-procedura sul maxi surplus commerciale dietro al nervosismo (Messaggero p.2).

POLITICA
Dopo aver ottenuto la fiducia in Parlamento, il neonato governo giallorosso fa registrare una lieve crescita di gradimento, passando dal 36% di giudizi positivi della scorsa settimana al 38% di oggi. L'indice di gradimento aumenta di due punti salendo a 43. Nel complesso un italiano su due esprime una valutazione negativa. Sale il gradimento di Conte. Balzo del premier a 57 (+5), l'esecutivo è a 43 (+2). E Salvini riprende quota. Il leader della Lega dopo il calo recupera 4 punti. Il governo cresce solo tra gli elettori dei partiti di maggioranza. I no continuano a prevalere (Corriere p.6).
Solo il 44% si fida del governo secondo le rilevazione dell'atlante politico di Ilvo Diamanti. Lega primo partito, ma arretra. Al suo esordio, il Conte bis sconta una base elettorale ridotta rispetto al precedente esecutivo. In calo la popolarità di Salvini e del premier, che però resta in testa. La maggioranza pensa che sarebbe stato meglio votare. Gialloverdi i meno amati dagli italiani (Repubblica p.2).
Viadotti, Autostrade truccava i dati. "Gravi rischi per gli automobilisti". Tre arresti e sei funzionari sospesi. I report sulla sicurezza ammorbiditi dopo il crollo del Morandi. Gli interventi di manutenzione sono stati conclusi molti mesi fa. Report inviato al ministero (Stampa p.2). "Falsi report su altri ponti". Relazioni alterate anche dopo i 43 morti del 14 agosto per non far chiudere tratte a rischio. "Volevano guadagnare a scapito della sicurezza" (Repubblica p.10).
«Pd e M5S mischino gli elettorati. Se Renzi esce non è uno scandalo». Tommaso Labate sul Corriere (p.8) intervista Goffredo Bettini. «L'essenziale è trovarsi insieme nel centrosinistra per battere il Carroccio. Spezzato il blocco tra populismo e antipolitica. Spero nell'alleanza anche alle Regionali.
Centrodestra. Salvini rivede Berlusconi. Accordo solo su regionali e no al proporzionale. Il Cavaliere ai suoi: fuori chi sostiene il governo. La coalizione non resuscita (Stampa p.8). Salvini e Berlusconi provano a ripartire. FI e Lega insieme in piazza e asse contro il proporzionale. L'ex premier: chi sostiene il governo è fuori (Corriere p.9).
Perché gli aspiranti centristi sono tutti devoti alla Lega Da Conte a Calenda e Renzi, la crisi di governo ha sbloccato tutto. Francesco Verderami sul Corriere (p.9).
Conte va alla festa della Cgil: un asse sociale con Landini. Il premier convoca le parti sociali il 18 settembre a Palazzo Chigi. Poi il 22 sarà a Lecce al festival del sindacato "rosso" (Fatto p.11).

ESTERI
Johnson tratta con Juncker. L'ipotesi: regole Ue a Belfast. Il piano: nessun confine in Irlanda, merci controllate all'ingresso in Gran Bretagna. Lunedì pranzo per cercare un nuovo compromesso (Messaggero p.9). «A tanti italiani spetta la residenza a Londra ma non l'hanno chiesta». Intervista a Brandon Lewis, sottosegretario agli Interni con delega all'uscita dalla Ue: "Ci sono 150 mila vostri connazionali che ancora non si sono registrati" (Messaggero p.9).
L'ultima battaglia di Bercow: "Nessuna Brexit senza accordo". Evitare una Brexit No Deal. John Bercow ha giurato al premier Boris Johnson di essere pronto a tutto affinché venga rispettata la volontà dei deputati, che hanno approvato un provvedimento che impone al premier di chiedere all'Ue un rinvio del divorzio oltre la data del 31 ottobre in assenza di un accordo (Stampa p.15).
Berlino accusa i servizi segreti di Pechino: minacce agli esuli di Hong Kong in Germania. Il governo punta il dito sulle autorità cinesi: dopo le contestazioni nell'ex colonia gravi pressioni e intimidazioni contro i simpatizzanti delle proteste. La Guojia Anquan Bu starebbe schedando, intercettando e pedinando dissidenti e uomini d'affari. Sempre più manifestanti vengono aggrediti. Per gli 007 tedeschi violata la sovranità: a rischio la sicurezza interna (Stampa p.11).
Francia. Anche un diplomatico nel gruppo terroristico anti islamico. I servizi smantellano una cellula di estrema destra: pianificava attentati. Il capo, ex poliziotto, voleva attaccare moschee e lanciare bombe sui nordafricani (Stampa p.11).
Francia. Macron taglia le pensioni. Francia paralizzata dalla rivolta dei sindacati. Metropolitana e bus fermi, 400 chilometri di ingorghi a Parigi. «Se il governo non cede, a dicembre sarà sciopero illimitato» (Messaggero p.10).
L'eredità di Obama frena Biden. La sanità spacca i democratici. Duello tv fra dieci candidati alla nomination. Trump: alla fine sfiderò Joe. Ma l'ala liberal guidata da Sanders e Warren attacca l'ex vicepresidente (Stampa p.10). Quello che i Dem tacciono su sanità e immigrazione. Grande assente l'economia. Nel giorno in cui il presidente attacca la Fed, manca la domanda sulle finanze. Disaccordo anche sulle armi. I migliori candidati alle primarie a Houston si sfidano sui temi che "fanno grande l'America", dalle cure per tutti ai muri: alla fine vince Joe Biden (Fatto p.20).
Cina devastata dalla peste suina. Tregua della carne con gli Usa. Un milione di maiali abbattuti. Trump va in soccorso: sì all'export, dazi sospesi (Corriere p.12). La peste suina africana è l'epidemia che potrebbe far fare la pace a Trump e Xi (Foglio p.2).

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