Commentario del 7.06.2017

IN PRIMA PAGINA
Ancora ampio spazio al terrorismo. Il killer di Londra venne fermato e rilasciato in Italia (Corriere e tutti). Ieri, intanto, paura a Notre Dame, studente algerino contro i poliziotti con un martello (Stampa e tutti). Sulla sicurezza restano le polemiche per i fatti di Torino. Il ministro Pinotti annuncia l'invio dell'esercito per i grandi eventi (Stampa).
In politica tiene banco la legge elettorale: tensioni, ma tiene il patto a 4 (Corriere). Grillo tentato dal no (Stampa). Elezioni anticipate: Napolitano: "Fa male al Paese" (Repubblica e tutti). Berlusconi al QN: "Non farò il gioco di Renzi. Draghi? Un ottimo premier".  Salvini al Sole: "Subito flat tax e stop all'Iva. Le coperture? Meno risorse alla Ue e federalismo fiscale".
Tra i temi economici, rating, per S&P debito e banche rappresentano un doppio freno per l'Italia (Sole). Manovra, riduzioni fiscali allo studio (Messaggero).
Dagli esteri, ancora spazio alla crisi del Golfo. Qatar, piano del Kuwait per una mediazione (Sole).
Alitalia: carica di avvoltoi per il salvataggio, 32 manifestazioni di interesse, ma scarseggiano i cavalieri bianchi (MF).

ITALIA-ECONOMIA
Sul Sole (p.5) "Debito e banche, doppio freno per l'Italia", S&P tiene sotto osservazione l'Italia per le sue vulnerabilità: bassa crescita, alto debito e sistema bancario frenato da mole di npl, bassa redditività e mancanza di un vero consolidamento; la buona notizia per gli istituti è che i flussi dei crediti sono tornati ai livelli pre-crisi. Intanto, Stampa, Messaggero e altri quotidiani riprendono i dati della nota Istat di maggio che indicano l'accelerazione dell'economia: +0,4%, grazie ad un miglioramento dei consumi e dei servizi, mentre si registra un calo degli investimenti. Bene anche gli immobili e la salita dello 0,4% dell'occupazione. Trend positivo per il prosieguo dell'anno. Negativo, invece, il dato sulla fiducia di imprese, soprattutto manifatturiere e dei servizi, e famiglie.
Si apre il cantiere fisco: meno tasse per i giovani e taglio del cuneo (Messaggero p.9). Restano i dubbi su chi sarà chiamato a scrivere la manovra autunnale, non si esclude l'ipotesi di anticipare le mosse con un decreto a luglio. Intanto, Padoan conferma l'intenzione di proseguire con la riduzione del cuneo-fiscale e contributivo. Secondo il Messaggero il piano sul costo del lavoro sarebbe già pronto: decontribuzione permanente per i giovani lavoratori, impostata in modo graduale per rendere crescente l'impatto finanziario. Non è escluso che la misura possa essere affiancata alla misura sull'imposta sul reddito delle persone fisiche.

ITALIA-POLITICA
Legge elettorale e urne, lo stop di Napolitano: "L'intesa è extracostituzionale e la governabilità sarà più difficile. Se non questo governo, chi si farà carico degli impegni economici?" (Corriere e tutti). Per Verderami (Corriere p.12) non è un attestato di fiducia a Gentiloni, ma una mozione di sfiducia a Renzi. Berlusconi al QN (in prima e p.6-7) vede in Mario Draghi il miglior premier per il nuovo governo "ma non credo – dice - che voglia lasciare il suo ruolo in Europa". Il leader di Fi smentisce le preoccupazioni dei mercati in vista delle urne anticipate: "Le elezioni sono la fisiologia di un sistema democratico, la patologia è che in Italia l'ultimo governo eletto sia stato il nostro, nel 2008". E sull'ipotesi larghe intese stoppa Renzi: "Immagino voglia tornare a Palazzo Chigi vincendo le elezioni, noi faremo il possibile per evitarlo, vogliamo un nostro candidato al governo". Intanto, sul modello tedesco, Grillo spaventa Pd-Fi: "Testo incomprensibile", ma poi ci ripensa (su tutti). I parlamentari 5 Stelle provano a decodificare: "E' un avvertimento al Pd, per fargli capire che deve trattare con noi. L'obiettivo è ottenere il voto disgiunto" (Repubblica p.10). Folli su Repubblica individua nelle parole di Grillo un segnale di difficoltà politica. "Ora niente scherzi – avverte Rosato al Corriere (p.12) rivolgendosi ai 5S -. L'intesa regge solo se si va avanti insieme". Poi il capogruppo dem precisa: "Sia noi che loro abbiamo già votato contro in commissione a preferenze e voto disgiunto". Intanto, il Quirinale si prepara allo scenario: Mattarella preferirebbe portare a termine la legislatura, ma ritiene che il sistema di voto abbia la priorità (Corriere p.13). E se voto anticipato deve essere, meglio a settembre. Centrodestra, Berlusconi al QN (in prima e p.6-7): "E' necessario ricostruirlo, deve essere basato su principi cristiani e sulla cultura liberale". Salvini al Sole (in prima e p.8): "Subito la flat tax al 15% e stop all'aumento dell'Iva. Via anche agli investimenti pubblici, ma non vanno confusi con soldi a pioggia a favore dei soliti noti". Poi il segretario leghista ricorda la vocazione europeista del suo movimento, ma torna ad attaccare: "Europa e Ue non sono la stessa cosa – dice -. Ci riconosciamo nei valori comuni dei popoli europei, ma l'Unione europea e la moneta unica hanno comportato per l'Italia solo disoccupazione e fallimenti". Di Europa parla anche Berlusconi: "Paghiamo la prevalenza di una visione burocratica e l'incapacità di svolgere un ruolo in politica internazionale. O si cambia strada o non c'è futuro, ma sarebbe un guaio per tutti". Toti al Corriere (p.13): "Berlusconi è coerente nel tentativo di sbarrare la strada alle forze antisistema. Ma il centrodestra è vincente se segue la via che ci ha fatto vincere nelle città e nelle Regioni con candidati e programmi unitari".

USA/EUROPA
Uno dei killer di Londra è un italo-marocchino fermato a Bologna per terrorismo. Ma fu rilasciato e segnalato alle autorità britanniche (Corriere in prima e p.2 e tutti). Polemica sugli 007 inglesi. Dopo il fermo venne rilasciato, pochi mesi dopo era di nuovo in Italia. Il racconto della madre: "Voleva diventare un terrorista" (Stampa e tutti). Intanto, dalle indagini emerge il ruolo dell'Italia come corridoio di passaggio dei jihadisti (Stampa p.3), nel mirino la rotta Tunisia-Italia e una organizzazione a Palermo che organizzava il trasporto "sicuro, occulto e rapido" di ricercati e pregiudicati: 15 arresti (Corriere p.5). Ferrara, il pm che ha coordinato le indagini al Corriere: "Leggi in conflitto, non si coopera tra Stati. Ecco perchè non li fermiamo". Il tema sicurezza entra di forza nel voto britannico di domani. Sfide e colpi bassi: differenze minime nei sondaggi tra conservatori e laburisti. Corbyn sempre più vicino (Stampa p.7). Il leader laburista apre all'Europa: "Se vinco, asse con Merkel e Macron" (Repubblica p.6). Tra i primi provvedimenti che approverebbe c'è il permesso di residenza agli europei. May: "se serve limiterò i diritti umani contro il terrorismo, se sarò eletta il lavoro inizierà già venerdì" (su tutti). Ma il Corriere (p.9) mette in fila tutti gli errori della premier: dall'azzardo delle elezioni anticipate alla giravolta sulla "dementia tax", fino al rifiuto dei dibattiti in tv: in ogni caso, questa campagna ha indebolito Downing Street. L'ex vicepremier Clegg al Corriere: "Il futuro della Gran Bretagna è molto più instabile e molto più debole". Ippolito nell'editoralia del Corriere: il governo uscirà indebolito, questo avrà ripercussioni sul negoziato della Brexit.
Crisi del Golfo. Trump contro il Qatar: "Finanzia il terrorismo". E spiazza Pentagono ed Europa (Corriere p.14). Intanto lo scoppio di questa tensione non scuote il petrolio: le quotazioni, poco sensibili alle tensioni geopolitiche, risalgono guardando alle scorte Usa (Sole in prima e p.3). Si stringe la corda sul sistema bancario di Doha: sauditi, Emirati e Bahrein bloccano le lettere di credito con le controparti qatariote, con queste mosse si rischia uno strangolamento finanziario.

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