Commentario del 18.06.2017

IN PRIMA PAGINA
Cittadinanza agli immigrati ancora in primo piano, con lo scontro Cinque Stelle-governo sullo ius soli. Grillo: pastrocchio. Gentiloni: atto di civiltà (Corriere, Repubblica). Libero: Gentiloni è cotto, pensa solo agli immigrati. Gentiloni nel mirino anche di sinistra e sindacati, ieri in piazza contro i voucher: "Ci ha truffati" (Fatto), "ricorso alla Consulta" (Messaggero). L'Espresso: ormai è un tiro alla fine, unico punto fermo Mattarella. Di nuovo in primo piano anche il caso Consip, col governo che silura i vertici per evitare il dibattito in Parlamento. Ma Marroni resiste (Repubblica e tutti). Il Fatto torna invece sul crack Banca Etruria: c'è la prova che papà Boschi ne parlò con Maria Elena e con Renzi. "Ministra bugiarda".
Spazio anche all'economia. Allo studio del governo contributi dimezzati per giovani assunti (Sole) e lo slittamento della pensione a 67 anni dal 2019 (Corriere). Sul Messaggero le novità sull'Ape social. Si riparla anche di freno al diritto di sciopero: solo a Roma disagi e 50 milioni di costi l'anno per i cortei (Messaggero). Ichino: "Referendum per gli scioperi" (Corriere).
Sulla Stampa e su tutti la mossa del Papa contro mafiosi e corrotti: arriva il decreto di scomunica. Sul Corriere il discorso di Cook ai laureati del Mit: "Servire l'umanità vale più dei "mi piace".

ITALIA-ECONOMIA
Cgil e sinistra in piazza contro il governo per i nuovi voucher (Corriere p.11 e tutti): pronto il ricorso alla Consulta contro "una furbizia" che sa di "schiaffo alla democrazia". Dalla Camusso appello anche al Colle: "E' stata violata la Costituzione". Gentiloni: "Rispetto la manifestazione ma non la condivido. C'è veramente qualcuno che pensa che questi lavori non avevano bisogno di regole?". Il ministro Martina al Messaggero (p.8): "Giusto abolire i vecchi voucher, fonte di abusi. Ma senza le nuove regole più lavoro nero. Con il Libretto famiglia e il contratto di prestazione occasionale c'è la tracciabilità totale tramite l'Inps". Sul Sole come funzionerà e quanto costerà a imprese e famiglie il nuovo voucher: quello per le famiglie sarà più conveniente per il lavoratore (10 euro netti l'ora, +33%) e più oneroso per le famiglie (+20%).
Lavoro, contributi dimezzati per i giovani: sul Sole (in apertura e a p. 3) il piano del governo per diminuire di 15-20 punti nell'arco di tre anni il cuneo fiscale per giovani neo assunti a tempo indeterminato. Un intervento che dovrebbe costare meno di un miliardo nei primi due anni e, a regime, 1,5 mld. La misura potrebbe rientrare nella prossima legge di Bilancio. Gentiloni: "Faremo di tutto per la riduzione fiscale sul lavoro e dei giovani in particolare. Critico il Sole: il taglio del cuneo fiscale, per essere incisivo, ha bisogno di risorse maggiori di quelle previste. Meglio sarebbe aumentare, seppur in modo contenuto, l'Iva e tagliare di più il cuneo fiscale.
Pensione, ipotesi 67 anni dal 2019: oggi ne servono 66 anni e 7 mesi. Sul Corriere (in prima e a p. 5) anticipazioni di un decreto che il governo starebbe preparando per innalzare ancora l'età minima per la pensione. Con la speranza di vita dopo i 65 anni che si sta allungando, si passerebbe dagli attuali 66 anni e 7 mesi a 67 anni a partire dal 2019. Non sarebbe una differenza da poco. Il nuovo "scalino" potrebbe formalizzarsi dopo l'estate ma è difficile dire se la misura passerà, nonostante la mitigazione del ricorso all'Ape. 
Sul Messaggero le novità sull'Ape social, ovvero il pensionamento anticipato. La procedura per la richiesta è aperta da ieri e scade il 15 luglio ma c'è la possibilità di nuove richieste fino a novembre, dice al Messaggero la dg dell'Inps Gabriella Di Michele. 60 mila i lavoratori potenzialmente in grado di lasciare il lavoro prima tra invalidi, disoccupati, precoci o "usurati".

ITALIA-POLITICA
Ius soli, Gentiloni a Repubblica (in prima e p.2-3): "E' un atto di civiltà considerare questi bambini cittadini italiani. La sola chiave per contenere la minaccia alla sicurezza e ridurne i pericoli è l'inclusione". La legge sarà votata dopo i ballottaggi, ma cresce il fronte del no. Grillo parla di "pastrocchio invotabile", ma dalla Chiesa accusano il M5S: "Si dicevano francescani? Questa posizione è incoerente con lo spirito del Santo" spiega monsignor Di Tora (Cei), al Corriere (p.2). Libero ricorda la "piroette" di Grillo che si diceva favorevole allo ius soli, e Noto sul QN (in prima e p.8) spiega: sono costretti a continui cambiamenti di posizione per le difficoltà a tenere unito un elettorato diviso in tre: il 33% si sente di centrodestra, il 33% di centrosinistra e il 34% non sente appartenenze politiche. Contro lo ius soli si compatta la destra. Lega pronta ad un referendum abrogativo e il governatore veneto Zaia al Corriere (p.4): "Le nuove regole sono inutili: la cittadinanza va meritata". Gelmini al Messaggero (p.2): "La minaccia terroristica è aumentata, l'Italia non può spalancare così le porte". Alfano chiede di rinviare la discussione ad autunno e stoppa il Pd che chiede la fiducia (Repubblica p.5). Libero: Gentiloni è cotto, pensa agli immigranti, ma non si impegna per risolvere le grane degli italiani. Il Giornale: fisco, giustizia e disoccupazione sono gli "ius" negati. Ma il premier a Repubblica rilancia: "il governo cerca di sviluppare un programma robusto. Rivendico la continuità con i governi precedenti: smontare quanto di buono fatto non è di nessun interesse per i cittadini". Gentiloni nega l'ipotesi di una sua permanenza a Palazzo Chigi al termine delle legislatura. Anche se Damilano sull'Espresso (p.26-29), di fronte all'incertezza sulle regole elettorali e sul prossimo governo, prospetta l'ipotesi di un Gentiloni al governo oltre maggio 2018: sarebbe la persona giusta per guidare il "non governo" ipotizzato la La Malfa nel '77. Meglio un non governo – scrive Damilano – che una non politica che trascina il sistema politico alla paralisi.

EUROPA
La Francia incorona Macron (Sole p. 6): oggi il secondo turno per il Parlamento, si completa la folgorante ascesa al potere dell'ex ministro dell'Economia di Hollande, Grazie al maggioritario a doppio turno En Marche e i suoi alleati avranno 2/3 del Parlamento, con il voto del 15% degli aventi diritto. Allarme astensione: il 53% non voterà (Messaggero 10) Una maggioranza da 400 deputati, sogno o incubo? Si chiede il Corriere (p.12). A Macron dimostrare di avere la sensibilità e l'accortezza di utilizzare al meglio lo strapotere di cui godrà, scrive il Sole, anche rinunciando alla tentazione di usare la forza che i numeri gli permetterebbero. Al contempo non abdichi però al varo delle riforme di cui la Francia ha urgente bisogno e il cui calendario verrà presentato il 24 e 25 giugno.
"Restiamo uniti nella tristezza": il rogo di Londra indebolisce il Regno, con la premier May "alla deriva", ed è la regina Elisabetta ad entrare in campo con un messaggio molto forte al Paese (Corriere p.13 e tutti). La Regina parla di "cupo stato d'animo nazionale" ma ricorda che "il Regno Unito, messo alla prova,è stato risoluto davanti alle avversità". Un modo, scrive il Corriere, per intercettare la rabbia che montava dopo la tragedia della Grenfell, amplificata dal goffo e gelido comportamento della May. 58 le vittime finora accertate di un rogo che ora avrà conseguenze anche sulla Brexit. Domani cominciano i negoziati ma Londra si presenta debolissima al tavolo con Bruxelles.

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