Commentario del 6.06.2017

IN PRIMA PAGINA
In primo piano l'ipotesi scarcerazione per Riina malato. Accuse e proteste (su tutti). Il procuratore Roberti: "E' pericoloso, rimane il capo di Cosa Nostra" (Corriere). Ampio spazio nelle tematiche italiane ai fatti di Torino di sabato scorso. Piano di emergenza "fantasma" (Stampa). Giornale: "Ora scappa anche il sindaco". E Libero scrive: "Appendino sindaco peggiore della Raggi". La sindaca di Torino: "Non è colpa mia". Ma arriva l'affondo di Chiamparino (Corriere). In politica ancora l'accordo sulla legge elettorale a tenere banco: voto a settembre, pressing dei partiti (Repubblica).
Ampio spazio su tutti i quotidiani alle accuse al Qatar: Egitto, Emirati, Arabia e Bahrain: aiuta i terroristi (Sole). MF: che fine faranno i 360 mld di investimenti dell'emiro in Europa (Italia compresa)? Sul Fatto focus sui grandi affari italiani nella faida dei petrodollari. Intanto, a proposito di terroriosmo, l'attentato di Londra pesa sul voto di giovedì. Duro scontro May-Corbyn (Corriere).
Spazio anche alle questioni industriali. Roma e Parigi accelerano su Stx France a Fincantieri (MF). Il governo francese rilancia (Sole). Intanto, Ilva venduta ad Am Investco (Sole). Alitalia: 30 manifestazioni di interesse (Sole).

ITALIA-ECONOMIA
Ilva venduta a Am Investco (Sole prima e p. 3 e tutti). Firmato il decreto che assegna il gruppo alla cordata ArcelorMittal e Marcegaglia: superato anche l'ultimo tentativo di Acciai Italia (MF p. 4). "E' il piano migliore per salvare l'occupazione, nessun lavoratore verrà licenziato – dice Calemda a Repubblica (p. 36) –. Quelli che non verranno assunti da Am Investco rimarranno a carico dell'amministrazione straordinaria". Sul rilancio di Acciai Italia dice: "Non è da Paese serio cambiare le regole: perchè se Jindal valutava Ilva 1,85mld, ne ha offerti solo 1,2,mld?".  Polemico Libero (p. 20): "Il governo vende l'Ilva a chi mette meno soldi". De Vincenti al Messaggero (p. 12): "Una scelta con tutte le carte in regola, l'azienda può ripartire sul serio, il ruolo del gruppo è fondamentale per lo sviluppo del Paese". La Camusso (Cgil): "Il governo ha il dovere di esplorare tutte le soluzioni possibili per migliorare un piano industriale che di partenza prevede un esubero di 5-6mila operatori".  Ieri sciopero a Genova e Novi Ligure (Avvenire p. 21).
Fincantieri, il governo francese rilancia (Sole prima e p. 2 e altri). Il ministro dell'Economia Le Maire a Roma vede Padoan e Calenda giudicando "costruttivo" l'incontro: prove di pace (Corriere p. 29). Da entrambe le parti si invoca una "soluzione comune" ma la posizione dei transalpini si definirà meglio dopo le elezioni legislative. Per Parigi margini stretti per rivedere gli accordi se vuole evitare la nazionalizzazione, Roma risponde sottolineando l'importanza dell'intesa già sottoscritta col precedente esecutivo, senza chiudere però la porta a una possibile rivisitazione del quadro generale che non stravolga troppo quanto già deciso. Resta sul tavolo il nodo della governance.  Intanto in due sedute il titolo di Fincantieri ha perso il 5,4%.
Alitalia, 30 manifestazioni d'interesse (Sole e altri). Il sollievo del governo: "Un buon inizio se si considera che fino a qualche settimana fa si paventava il rischio che nessuno si presentasse". Oggi il collegio commissariale procederà all'apertura: interessati Delta, Hainan, Air France, i fondi Tpg e Cerberus, un passo indietro di Lufthansa: "Non ci interessa" (Libero p. 21). La Ue rivede il vincolo del 49% e Ethiad torna in corsa (Repubblica p. 39).

ITALIA-POLITICA
Legge elettorale in Aula, via libera in commissione al proporzionale con soglia al 5% nonostante lo scontro Pd-sinistra (Corriere in prima e p.14). Voto a settembre, pressing dei partiti per l'accelerazione per fare la manovra nei tempi corretti (Repubblica in prima e p.2): il sì al sistema elettorale segna la fine della legislatura. Bersani: "E' da irresponsabili" (Stampa). I mercati temono l'instabilità politica, timori legati soprattutto alle obbligazioni italiane, e il gigante Pimco frena gli acquisti (Repubblica p.2). Per il Sole (p.18), in caso di elezioni anticipate, è necessaria la trasparenza con i mercati attraverso l'indicazione di un percorso chiaro. L'accelerazione è tale – commenta Franco (Corriere p.15) – che Gentiloni valuta i provvedimenti da approvare in extremis. Per d'Alimonte (Sole p.18) il patto proporzionale è stato salvato a scapito della governabilità, i veri vincitori sono Grillo e Fi, mentre il Pd ha accetta solo in cambio della possibilità del voto anticipato. Intanto nel Pd si registrano tensioni in vista di una possibile alleanza con Berlusconi: Renzi tema che le critiche di Prodi possano aprire una diaspora elettorale, il possibile passaggio del Professore verso Pisapia agita il Pd (Stampa p.6). Mentre il leader di Fi ribadisce il "no" alla lista con Salvini (Messaggero p.11). Intanto, la Stampa (p.8) vede "prove di Nazareno" sulla Rai: Pd e Fi punta su Leone come dg al posto di Campo dall'Orto.

USA/EUROPA
 Egitto, Emirati, Arabia e Bahrain contro il  Qatar: aiuta il terrorism (Sole in prima e p.4-5 e tutti). L'escalation è dovuta alla recente visita di Trump a Riad, dove il presidente Usa ha accusato l'Iran di essere il finanziatore del terrorismo. La presa si posizione del Qatar a favore dell'Iran ha scatenato le monarchie del Golfo. Per Italia Oggi il Qatar è "il capro espiatorio perfetto". Dagli Usa arriva l'appello del segretario di Stato Tillerson: dialogo per risolvere la crisi, e l'America si offre come mediatore. Per il Sole, la frattura complica la strategia di Trump che punta su un unico blocco regionale anti-Isis. E' Teheran il vero obiettivo dei sauditi - commenta Negri (Sole in prima e p.4) -, ma se l'isolamento del Qatar dovesse continuare si rischiano ritorsioni contro i Paesi che fanno affari con Doha, tra questi anche l'Italia. Per Tramballi si tratta di un attacco strumentale, che per ora ha effetti limitati. Il fondo sovrano Qia dispone nel mondo di asset per 360 mld di dollari (MF p.2-3, Sole p.5, Corriere p.11). Banche, energia e fashion: gli affari in Europa e Italia (Messaggero p.5). L'emiro Al Thani ha investito 6 mld in Italia, mentre le imprese italiane stanno letteralmente costruendo il nuovo Qatar.  Il Fatto (in prima e 14) segnala come il piccolo Qatar, finanziatore del jihadismo armato dalla Siria alla Libia, sia uno dei principali clienti dell'industria bellica italiana, insieme ad Arabia Saudita e altri Paesi arabi che ora gli voltano le spalle, pur avendo a loro volta finanziato il terrorismo. Le vendite italiane in Qatar si sono impennate negli ultimi 3 anni, soprattutto per quanto riguarda navi ed elicotteri, attraverso società del gruppo Finameccanica. Intanto Giornale (p.7) evidenzia i rapporti stretti tra Doha e l'ex premier Renzi: avrebbe tentato di coinvolgerlo sia in Mps che in Alitalia.
Londra, rissa tra May e Corbyn sulla sicurezza: lo sfidante laburista ricorda come la premier autorizzò tagli alla polizia e ne chiede le dimissioni. Ma la May rilancia: "sono la sola leader". Ma, in vista delle elezioni di giovedì, i sondaggi danno i conservatori in calo (Corriere p.4 e tutti). "La paura aiuterà i Tories, ma oggi la May è più debole e i negoziati sulla Brexit sono in salita" dice Liddle, ex consigliere speciale di Blair per l'Europa, al Corriere (p.4).

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