Commentario del 3.06.2017

IN PRIMA PAGINA
 "Sostegno pieno al governo, votare a settembre o a marzo non cambia nulla. L'importante è non sprecare la manovra: stop all'Iva e taglio delle tasse". Renzi al Sole 24 Ore, sembra allontanare il voto. Gentiloni: si voti subito o a scadenza naturale (Corriere). Cicchitto: "Gentiloni era nella culla e Renzi voleva già ammazzarlo" (Fatto). Boldrini a Repubblica: "Non si deludano i cittadini, il Parlamento prima approvi le riforme per i diritti". Intanto Grillo striglia i suoi e blinda l'accordo sulla legge elettorale e striglia i suoi (Messaggero, Sole). Cacciari: "Anche lui vuole yesman" (Fatto). Di Battista: "Solo col Pd si cambia la legge elettorale". Su Repubblica i nuovi elettori dei Cinquestelle: giovani, operai e in crescita al Sud. Sulla Stampa il rilancio di Pisapia sul centrosinistra: "Ecco il mio Patto per l'Italia".
Spazio anche a economia e Europa. Moscovici alla Stampa: "Manovra,Bruxelles pronta allo sconto". Varoufakis al Fatto: "Senza la sinistra voi italiani sarete affogati dalla Ue".
Sul clima rivolta contro Trump (Corriere e tutti). Pure Disney lo molla (Fatto). Ma Wall Street batte il record (QN). Macron: scienziati Usa, venite qui (Repubblica). Gentiloni: sul clima rilanciamo l'Europa: "Intese con l'Africa" (Stampa). Tra Ue e Cina lo scontro sul commercio fa saltare anche il patto sul clima (Sole, Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
"Sostegno pieno al governo, votare a settembre o a marzo non cambia nulla. L'importante è non sprecare la manovra: stop all'Iva e taglio delle tasse". Renzi, in una lunga intervista al Sole 24 Ore, sembra allontanare il voto. "Se votiamo a marzo possiamo anche far partire la commissione di inchiesta sulle banche, così vediamo le reali responsabilità". Ma il primo pensiero è per la manovra: "Va bloccato a tutti i costi l'aumento dell'Iva e continuare a buttare giù la pressione fiscale, sul cuneo ma anche sulle famiglie. E poi crescita e investimenti per battere i populisti". E sull'Europa: "Deve scommettere su crescita e investimenti più di quanto abbia fatto fino ad oggi e rilanciare la difesa comune. Serve un patto con Bruxelles per i prossimi cinque anni per avere l'abbassamento del rapporto deficit-pil e uno spazio maggiore sul deficit".
Sulla manovra, Ue pronta allo sconto: "Noi ci fidiamo di Padoan, l'Italia si fidi di noi" dice il commissario Moscovici alla Stampa. "Già sono stati trovati accordi sui conti e sul Mps, arriverà anche sulla prossima manovra". E sul voto: "Il voto anticipato non è un problema, spero che il nuovo governo abbia un mandato pro-europeo".
Intanto il ministro Padoan prepara le mosse d'autunno: legge di bilancio verso i 15 miliardi, scrive la Stampa. Di questi 5 mld circa verrebbero destinati alla parte strutturale dell'aggiustamento, 6/7 mld sarebbero invece utilizzati per neutralizzare lo scatto delle temute clausole di salvaguardia tra cui l'aumento dell'Iva. Se questo schema venisse accettato da Bruxelles al Tesoro resterebbe addirittura un tesoretto di 3 o 4 mld di euro, da destinare alla riduzione di imposte o cuneo fiscale.
Su Repubblica i nuovi voucher: vantaggi e incognite per famiglie e aziende. Entro il 23 giugno il testo approvato dalla Camera diventerà legge: il valore dei buoni-lavoro passerà dagli attuali 10 euro, ai 12 lordi, saranno gestiti on line ed entro 72 ore si potranno revocare. Esclusi dall'impiego i settori di edilizia e agricoltura. Boeri: "E' una svolta per l'Italia. L'Inps saprà tutto del datore di lavoro e del dipendente e potrà controllare: per come sono stati pensati, possiamo dire che per la prima volta nel nostro Paese è stato introdotto il concetto di salario minimo garantito".

ITALIA-POLITICA
"Per me la priorità numero uno, più della legge elettorale, più della data delle elezioni è la questione delle banche venete, non per le banche in quanto tali ma per il Nord, le famiglie, le imprese": così Renzi al Sole 24 Ore. "Per noi del Pd la legislatura va avanti fino alla fine naturale o fino a quando il Parlamento non avrà difficoltà a procedere". "Si voti subito, a settembre,  oppure a scadenza naturale" il Gentiloni-pensiero riferito dal Corriere. Unica cosa da evitare che "il sistema non resti in mezzo al guado". "Ma non mi si chieda di staccare la spina" il retroscena di Repubblica: tocca al Pd trovare il modo di staccare la spina. Cicchitto: "Gentiloni era nella culla e Renzi voleva già ammazzarlo" (Fatto). Boldrini a Repubblica: "Contraria a questa corsa al voto. Lo stop della legislatura non è un destino scritto. Non credo che sia di questo che ha bisogno il Paese. Abbiamo davanti l'aggiornamento del Def, la legge di bilancio". E la lunga lista delle leggi incompiute "a cominciare dallo ius soli": "Facciamo uno sforzo finale per non deludere il Paese". Lorenzin a Repubblica: "Italia affossata da Renzusconi, il Colle frenerà la corsa al voto". Intervista della Lorenzin anche sul Messaggero: "Mi sembra di essere tornata alla fibrillazione del 2012. Chi la scrive la manovra? Su quale bilancio? Uno dei nostri obiettivi era non consegnare il Paese ai populisti. Se Renzi vuole far cadere il governo lo faccia, noi non lo facciamo".
Intanto Grillo striglia i suoi e blinda l'accordo sulla legge elettorale (Messaggero, Sole). Cacciari: "Anche lui vuole yesman" (Fatto). Rosato al Corriere: "Lavoriamo perché non salti nulla. Ma o l'accordo tiene insieme le quattro forze o non c'è". Sul voto disgiunto e lo stop alle pluricandidature "troveremo una mediazione al rialzo, anche col M5S. La soglia del 5% è un punto non più sindacabile". E sui "predestinati": "Non ci sono capilista bloccati".
Sul Corriere la paura dei big del M5S di restare fuori con il nuovo sistema. Toninelli al Corriere: "Capisco la sofferenza di alcuni colleghi ma bisogna guardare agli scenari: stiamo portando a casa il sistema migliore possibile. Mancano le preferenze? Abbiamo le primarie".  Di Battista alla Stampa: "Capisco i dubbi di Taverna e Fico ma da soli non abbiamo i numeri per approvare la legge elettorale". Necessario venire a patti con Renzi. E per andare al voto "settembre va benissimo.La manovra? Il Parlamento è bloccato dal 4 dicembre, impossibile approvare nuove leggi senza andare al voto". Su Repubblica i nuovi elettori dei Cinquestelle: giovani, operai e in crescita al Sud.
Anche nel Pd fibrillazioni sulla legge elettorale: Orlando contro il "paracadute" che garantisce l'elezione ai "nominati". Letta: "E' il fallimento totale della legislatura. Questa legge è peggio della Prima Repubblica: almeno lì i parlamentari si potevano scegliere" (Repubblica).
Nel centrodestra Berlusconi prepara la campagna comunicativa: "Messaggi semplici e chiari", caccia a giovani e imprenditori (Giornale). I sondaggi premiano il centro destra unito (Giornale): con il tedeschellum al listone Fi-Lega-Fdi 224 deputati, più di Cinque Stelle (217) e Pd (189). Ma una federazione della sinistra potrebbe rimescolare tutto. 
Sulla Stampa il rilancio di Pisapia: "Pronto a fare il leader della sinistra. Ecco il mio nuovo patto per l'Italia". "Grave errore andare al voto in autunno. L'alleanza con Silvio? Indigeribile. Se Renzi si allea con Fi il popolo del Pd si ribellerà". E col M5S? "Impraticabile un accordo di governo, ma è possibile una convergenza su alcuni punti programmatici".
Sul Corriere l'operazione "quarto polo" di Parisi: sarà lui l'anti Renzi dei centristi.

USA/EUROPA
America in rivolta sul clima: contro Trump aziende, Stati e città (Sole). Ma Wall Street vola ancora (QN): anche ieri chiusura dei tre principali indici a livelli record. Presidente sotto assedio. Il Vaticano: "Un disastro per l'umanità e per il pianeta" (Messaggero). Critiche anche da Putin. Macron chiama il Papa e dice agli scienziati: "Venite da noi" (Repubblica). Gentiloni: "Ora accordi con l'Africa" (Stampa). Chicco Testa a QN: "Chi ci rimette dallo strappo? Prima di tutto Trump, che corre il rischio di essere isolato e di isolare l'industria americana. Chi ci guadagna in assoluto è Pechino, lanciatissima sulle rinnovabili. Europa e Italia escono sconfitte".
La sindaca di Parigi Anne Hidalgo al Corriere: "Trump è un uomo del passato: le città del mondo unite hanno più potere di lui. L'intesa vivrà: non abbiamo un Pianeta B".
In crisi anche il rapporto tra Trump e la figlia Ivanka, sparita da una settimana: possibile uno scontro con il padre sul clima (Messaggero).
Battuta d'arresto anche per l'intesa tra Ue e Cina: sintonia sul clima, ma non su acciaio e commercio, con l'Europa che non vuole riconoscere a Pechino lo status di economia di mercato. A Bruxelles salta la dichiarazione congiunta finale. (Stampa, Sole)

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