Commentario del 17.05.2017

IN PRIMA PAGINA
Un caso politico la telefonata di Renzi al babbo pubblicata ieri dal Fatto (Corriere). Sul Messaggero lo sfogo di Tiziano: "Gogna mediatica, non si mente ai figli". Sul Corriere parla la nonna di Renzi: "Vi spiego io Matteo e Tiziano". Il Fatto attacca ancora: Renzi mente pure sulla telefonata, tace su Lotti e ci diffama. Per il Giornale è un depistaggio in un'indagine farsa. Libero: maledetti babbi (di Renzi e di Boschi). La Procura indaga sulla fuga di notizie (Sole). Il Foglio: gogna e procure i veri poteri forti. Intanto è di nuovo stallo sulla legge elettorale (Sole). E sulla scena si riaffaccia Prodi: "Io e il Pd? Vivo in una tenda vicino al partito" (Corriere).
Sul fronte dell'economia l'Italia cresce dello 0,2%, la Ue corre a velocità doppia (Sole). Il Giornale: il governo ha fallito e il pil sotto l'1% lo certifica. Sul Sole le fortune dei laureati: il 71% lavora entro l'anno. Su Libero le storture del welfare: una pensione su due al Sud è regalata.
In cronaca l'emergenza migranti. Repubblica rivela il piano del governo: inviare in Niger 500 uomini per fermare la rotta dei disperati. Sul Messaggero parla Latorre: "Porti chiusi per le navi delle Ong che non collaborano" (Messaggero).
Dall'estero. Trump ammette: ho dato informazioni ai russi (Sole). E la Ue blinda lo scambio dei dati" (Messaggero). Fukuyama al Corriere: "Presidente ignorante, fa danni alla democrazia".

ECONOMIA
Pil, per l'Italia partenza lenta nel 2017, crescita dello 0,2% su base mensile, 0,8% su base annua per la frenata di export e industria (Messaggero p.16). Ma la Ue corre a velocità doppia, bene Germania e Spagna, solo la Grecia è in territorio negativo (Sole 3). Libero (p.20): per recuperare la ricchezza persa impiegheremo ancora otto anni. Il Giornale (in prima e a p. 10): i dati del pil, se confrontati con gli altri Stati del G7, mostrano il fallimento della politica economica e delle riforme renziane, quadro che non sembra mutato col in governo Gentiloni.
Intanto a Bruxelles è scontro in Commissione sulle pagelle sui conti ma alla fine si trova un compromesso: per l'Italia "mano leggera" sulla manovra 2018, scrive il Sole (p.3). Si chiederà solo un taglio del deficit strutturale dello 0,6% del pil. L'obiettivo è trovare un equilibrio tra sostenibilità delle finanze pubbliche e crescita. Anche Repubblica (p.22) parla di una mediazione sui conti italiani: non è passata la linea dura dei falchi chiedevano tagli per 10 mld e nemmeno un richiamo al bail in per le banche. Ma c'è un fronte ampio che non vuole fare sconti all'Italia nel 2018.
Sul Sole (p.13) una vecchia emergenza che riaffiora: i ritardi nei pagamenti della Pa. Nel primo trimestre 2017 puntuale solo il 23,6% delle fatture evase. Maglia nera a sanità e Asl.
Su Libero (in prima e a p.7) le storture del sistema previdenziale: tre Regioni del Nord (Lombardia, Veneto e Emilia Romagna) pagano la pensione a mezza Italia. E' il Nord che anche sul piano previdenziale sostiene il Sud. Il Nord versa pro capite 3.086 euro di contributi l'anno, il centro 2.236 euro e il Sud solo 1.063 euro. Libero (p.7): un altro motivo per votare Sì al referendum sull'autonomia.
Sul Sole (p.7), Corriere (p.22) e altri il rapporto tra Università e lavoro: ad un anno dalla laurea lavora il 68,% dei "triennali" e il 70,8% dei magistrali. Guadagno medio, poco sopra i 1.100 euro. Ingegneri e medici i più richiesti, in flessioni economisti, veterinari e insegnanti.

POLITICA
"Babbo, devi dire la verità ai magistrati. E' vero che hai fatto una cena con Romeo? Non voglio essere preso in giro, stai rovinando un'esperienza". Un caso politico la telefonata di Renzi al babbo pubblicata ieri dal Fatto e oggi su tutti i giornali. Dura la reazione di Renzi, affidata a facebook: una bassezza pubblicare la telefonata di un figlio al padre ma politicamente ne esco rafforzato. Anche il Pd schierato contro la "gogna mediatica" (Corriere p.2).  Sul Messaggero (p.3) l'ira di Renzi: "Non mollo, è un disegno per colpirci ora che siamo di nuovo avanti nei sondaggi". Per il leader del Pd dietro tutta la vicenda Consip c'è un disegno per impedirgli di tornare a Palazzo Chigi. Il Fatto (in apertura e a p.2) attacca ancora: Renzi mente pure sulla telefonata, tace su Lotti e ci diffama. Per il Giornale (p.2) c'è aria di messinscena: Renzi e il padre non potevano non sapere di essere intercettati. Per Libero (p.3) l'ex premier ha telefonato al padre proprio per farsi ascoltare dai magistrati. E' anche la tesi di molti 5Stelle. Ma per il Giornale (p.3) appare sempre più evidente che si voglia liquidare Renzi per via mediatica-giudiziaria, come fu per Berlusconi.
Intanto è di nuovo stallo sulla legge elettorale (Sole): ritirato l'Italicum Bis, continuano le avances di Pd a Lega sul Mattarellum modificato mentre con i centristi la tensione torna alta. E si riparla di voto a settembre (Messaggero p.8). Al contrario, per il Giornale (p.5) il marasma di questi giorni su banche, immigrati e appalti alla fine esalta la figura di Gentiloni: per questo il governo arriverà al 2018.
Sulla scena si riaffaccia Prodi: domani esce il suo ultimo libro "Il piano inclinato", un saggio sulla crescita senza uguaglianza. "Non è un manifesto – dice al Corriere (p.6) – sono proposte che hanno bisogno di un Paese che si senta solidale. L'aumento delle ingiustizie sociali porta alla rottura della società. In tutta Europa il nuovo populismo si alimenta di queste differenze".. Su Pd e alleanze, Prodi boccia la grande coalizione – "sarebbe una grande confusione" – e sprona Pisapia: "Ha creato un'attesa, spetta a lui rispondere".

USA/EUROPA
Trump ammette: "Ho informato io i russi" (Sole p.8 e tutti) e rilancia l'alleanza con Erdogan in chiave anti-Isis (Sole p.8 e tutti). Trump ha difeso come una decisione voluta l'offerta di informazioni su terrorismo e sicurezza dei voli al ministro russo Lavrov e all'ambasciatore Kysliak. Una scelta dettata da "ragioni umanitarie" nella speranza che la Russia "aumenti l'impegno contro il terrorismo e l'Isis". Dalla Ue trapela l'imbarazzo e il fastidio per la condotta del presidente americano: "Potremmo limitare condivisioni di notizie con gli Usa perché le nostre fonti sarebbero a rischio" (Messaggero p.5). Sul Corriere (p.8) intervista a Francis Fukuyama: "Trump è il presidente più ignorante che sia mai stato eletto. Ogni giorno un colpo di scena, sempre tutto senza precedenti. Magari alla fine non ci saranno incidenti ma se guardiamo le cose in prospettiva è facile capire che Trump provocherà danni permanenti alla democrazia americana e alle relazioni internazionali". Sul Messaggero (p.4) Edward Luttwak difende Trump: "Ma quali segreti, questa storia è una bufala. L'amministrazione Trump sta tagliando i fondi a Cia e al Dipartimento di Stato ed è esploso il malcontento". 

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento