Commentario del 16.05.2017

IN PRIMA PAGINA
La Cassazione: "I migranti rispettino i nostri valori" (Messaggero, Repubblica e tutti). La sentenza, storica per Lega e destra, vieta ai sikh di girare con il coltello tipico. In primo piano anche l'inchiesta sul Cara di Capo Rizzuto, una "Profugopoli" per il Giornale. 68 gli arresti e lo scontro politico investe Alfano (Corriere). Spazio a Europa e esteri. A Berlino nasce l'asse Macron-Merkel: più investimenti per l'Europa, i trattati possono cambiare (Repubblica e tutti). E per premier Macron sceglie Philippe, un sindaco di destra (Messaggero, Giornale). Negli Usa Trump sotto accusa: "Ha rivelato informazioni top secret ai russi" (Repubblica). Gli Usa accusano invece Assad: "In Siria prigionieri eliminati con i forni crematori" (Messaggero). Microsoft e Putin accusano le agenzie di sicurezza Usa: colpa loro il cyber-attacco degli hacker (Sole). Pechino stanzia 78 mld di dollari per la Via della Seta (Sole). Repubblica: la Cina nuovo motore del mondo.
L'Italia è invece di nuovo nel mirino di Bruxelles: manovra senza sconti (Repubblica). Ma le modifiche continuano: tra le novità la stretta sul bollo auto (Messaggero) e il ritiro delle monetine da 1 e 2 centesimi (Corriere). Intanto l'inflazione balza all'1,9%, spinta da trasporti, elettricità e gas (Sole). In cronaca l'inchiesta milanese su supermarket e vigilantes (Corriere): dalle spiate nell'ufficio della Boccassini ai Lidl, così si muove la Piovra (Fatto).

POLITICA
La Cassazione: "I migranti rispettino i nostri valori" (Messaggero, Repubblica e tutti). La sentenza vieta ai sikh di girare con il coltello tipico. Esultano Lega e destra. La Meloni parla di "sentenza sacrosanta". Calderoli: "Ora basta burqa o niqab in luoghi pubblici". La Cei: "Sentenza da non strumentalizzare". Per Mirabelli "il principio è giusto ma è un crinale molto scivoloso". Emma Bonino: "Le nostre leggi sono i confini della tolleranza" (Repubblica p.3).
Implicazioni politiche anche per l'inchiesta sul Cara di Capo Rizzuto, una "Profugopoli" per il Giornale. 68 gli arrestati. Tra questi c'è Leonardo Sacco, responsabile dell'Ente che gestisce il Cara, e il parroco di Isola, don Edoardo Scordio (Corriere e tutti). Anche Angelino Alfano finisce nel mirino per i rapporti con l'imprenditore: è polemica su uno foto che li ritrae insieme. M5S: "dimettiti". Alfano al Corriere: "il giochino della foto è durato un paio d'ore, se pensano che sarebbe bastato a giustificare un loro attacco si sbagliano. Io questo signor Sacco non lo conosco e non so chi sia".
Su tutti i giornali altri sviluppi del caso Boschi-Etruria. Renzi auspica l'avvio immediato della commissione d'inchiesta sulle banche (Messaggero e tutti). Richetti (Pd): "Voteremo con convinzione per la sua l'istituzione per fare chiarezza su chi doveva sorvegliare, come Consob e Bankitalia, e su banche come Mps". Gentiloni, dubbioso sulla commissione, glissa sulle domande: le parole di Ghizzoni lo allarmano (Repubblica). Il Fatto attacca ancora l'ex ministra: bloccò una norma a favore di Unicredit dopo il rifiuto di salvare Etruria. Il M5S continua a chiedere le dimissioni del sottosegretario. I partiti invocano la commissione d'inchiesta ma ognuno ha uno scopo diverso, scrive il Corriere. Rizzo (Corriere): la commissione emana un profumo elettorale.
Lega, dopo la rielezione di Salvini è scontro con Maroni: "La linea passa da me,la Lega non sarà alleata di Alfano" ribadisce Salvini a Libero (p.2). Maroni alla Stampa (p.9): "Condivido, ma non sono ai suoi ordini. Per me la Lega non può stare a destra, il lepenismo è concluso: non per la sconfitta del Front National, ma perchè il suo progetto prevedeva l'uscita dall'Europa, noi vogliamo invece l'Europa dei popoli e delle regioni".

ECONOMIA
Italia di nuovo a rischio di procedura di infrazione (Repubblica in prima e a p.11): il vice presidente della Commissione Ue Dombrovskis chiede conto dei mancati investimenti nel 2016 ("valore" della richiesta, 4 miliardi) e per il 2018 una manovra da 10 mld. Braccio di ferro in Commissione con Junker e Moscovici, più morbidi verso Roma ma il contrasto è stato tale che le raccoamndazioni ai Paesi membri sui bilanci slittano al 24 maggio. Intanto da Bankitalia arriva un dato che non aiuta Roma: a marzo debito pubblico di nuovo in aumento di 20 mld, toccando la cifra di 2.252 mld. E nelle previsioni di S&P'S ancora stagnazione per l'Italia (Repubblica p.11): nel 2017 pil sotto l'1%, massimo all'1 nel 2018. Pesano le incertezze del settore bancario e della situazione politica interna.
Sorpresa dall'inflazione, che risale all'1,9%, il livello più alto da 4 anni (Corriere p.31 e tutti). A spingere i prezzi energia elettrica, gas, trasporti e beni alimentari e per la casa. Un livello (l'1,9%) che porta l'Italia a un passo dalla Germania e in linea con gli obiettivi della Bce. Ma questo potrebbe complicare le strategie di Draghi, che punta a mantenere ancora a lungo politiche monetarie espansive. 
Sul Messaggero (p.8) e altri le novità sulla "manovrina", in gestazione alla Camera: dal Pd l'emendamento per il ritiro delle monetine da 1 e 2 centesimi, in linea con quanto già avvenuto in altri Paesi Ue, mossa che farebbe risparmiare almeno 20 milioni l'anno ma potrebbe far arrontondare i prezzi a 5 centesimi. Tra gli emendamenti in discussione anche uno sul bollo auto: per combattere l'evasione potrebbe tornare l'obbligo di esibizione e il controllo delle officine al momento del tagliando. Esce di scena invece la proposta di "flat tax" al 10% per pensionati stranieri che vengono a stabilirsi in Italia e anche l'Iva al 4% per i prodotti sull'infanzia. Molte le proposte di strumenti sostitutivi dei voucher, per offrire alle famiglie il modo di retribuire lavori occasionali. Al governo tirare le somme e predisporre una nuova normativa.

EUROPA
"Rifondare la Ue, cambiare i trattati" (Corriere p.10): in primo piano su tutti i giornali l'incontro a Berlino tra Merkel e Macron con la cancelliera che, citando Herman Hesse, ha parlato di "magia dell'inizio" e di una ventata di speranza e gioia di vivere. Per il Corriere "ben più di un tappeto rosso". Dai due leader una road map per la Ue e l'eurozona da proporre agli altri partner per rendere "meno burocratica e più proattiva la Ue". Sui Trattati restano le difficoltà ma se i cambiamenti fossero sensati "saremmo pronti a farlo". Da Macron passo indietro sugli eurobond ma rilancio sulla necessita di "modi di finanziamento futuri" e su una capacità di bilancio europea, dunque nuovo denaro. A luglio incontro intergovernativo su migranti, sicurezza, lavoro, Difesa, politica estera. Da Macron l'auspicio che tra Francia e Germania torni la fiducia mancata negli ultimi anni. "Il passo di Macron più che audace è radicale . dice il politologo francese Dominique Raynié al Corriere – ora essere di destra o di sinistra non conta più, il punto è essere pro o contro l'Europa. Una scommessa rischiosa, se non riuscisse non sarà un fallimento ma una catastrofe". Aperto anche il fronte italiano: "L'accordo Parigi-Berlino aiuterà l'Italia ma solo se troverà un governo autorevole, in grado di inserirsi in questi nuovi equilibri" dice Jean Paul Fitoussi al Messaggero. L'Italia rischia di essere lasciata indietro da Macron e Merkel, dice invece Daniel Gros al Foglio (p.3): "Il problema è culturale", Roma non ha approfittato del tempo "concesso" dalla Bce per fare le riforme e per risanare le banche, e quindi è possibile che Parigi e Berlino vadano avanti senza di lei.

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