Commentario del 14.05.2017

IN PRIMA PAGINA
Ampio spazio sui quotidiani alla politica. Grillo al Corriere: "Molti cattolici si riconoscono nei nostri programmi". Prodi parla al Mattino: "Basta grandi coalizioni". E nell'editoriale del Messaggero chiede "una riforma sulla legge elettorale per non essere marginali in Ue". Alfano al Mattino: "No a nuovi ballottaggi e a soglie sopra il 3%". Renzi contro i 5 Stelle: "Mattarellum, non cedo". Intanto restano caldi sia il fronte del caso Consip che quello Etruria-Boschi. Renzi alza il tiro (Corriere). Ed è pugilato con De Bortoli (Libero). L'ex ad di Unicredit Ghizzoni rompe il silenzio: "Normale parlarsi tra politici e banchieri" (Corriere). Rivelazione del Fatto: telefonata tra il capo di Bankitalia in Toscana e il dg di Veneto Banca, Consoli: "Dillo a Matteo che vuoi salvare Etruria, ci tiene". Per il Giornale Mattarella ha dubbi sulla Boschi. Libero: "tutto il governo processato, ma nessuno si scandalizza per i mld di Mps". Passera alla Stampa: "No alla Stato che gestisce le banche". L'altro grande tema del giorno è il G7 dei ministri, che dichiara "guerra" agli hacker. In Italia danni a 9 mld (Sole). Spunta la pista russa (Repubblica). Incursioni hacker decuplicate in un solo anno (Corriere). Intanto, dall'Ue attacco all'Italia sui migranti: "Colpa vostra se fallisce il piano" (Stampa). Dagli esteri, spazio anche all'intervista al vicepremier libico al Corriere: "Nuovi sbarchi se non ci aiutate". Su tutti le parole del Papa di ritorno da Medjugorie: "Ascolterò Trump senza pregiudizi" .
In apertura sul Messaggero intervista il capo dell'Anac Cantone sulla situazione di Roma: "Rifiuti, in corso verifiche sull'Ama".

ECONOMIA
Manovra, l'Ue si arrende all'Italia: l'Iva non aumenterà e il deficit sarà al 2,3% (Stampa p.18). Secondo fonti italiane e comunitarie ciò è possibile perchè nessuno crede che il governo faccia scattare le clausole di salvaguardia, che quindi sono state eliminate dai calcoli della Commissione. Per la Stampa la Commissione ha deciso di abbuonare all'Italia quei 15 mld delle clausole. Commissione pronta a trattare con Roma sulla flessibilità, per la Stampa è la prova che l'Europa degli zero virgola non esiste più. Intanto, in arrivo tasse più alte per il gioco online (Messaggero p.17): spunta l'ipotesi di spostare parte del prelievo dalle slot alle scommesse su internet. Ad aprire alla possibilità è stato il vice ministro Morando. E Boccia (Pd), presidente della Commissione Bilancio, rilancia: "Bisgona far pagare anche i siti illegali". La proposta di spostare l'attenzione dalle slot all'online deriva dalla sproporzione nella tassazione: dal canale virtuale sono arrivati solo 102 mln di euro di imposte versate allo Stato a fronte di una raccolta che ha raggiunto 15 mld.
G7 dei ministri della Finanza, impegno per la ripresa: "Spingere la crescita usando tutti i mezzi" è il segnale lanciato da Bari verso una ripresa "inclusiva, forte, sostenibile ed equa" (su tutti). Per Repubblica la "Bari policy agenda" approvata ieri, insieme alla web tax digitale, è uno dei punti di forza da ascrivere alla presidenza italiana. Dal G7 guerra anche agli hacker. Cyber-attacco: 99 Paesi colpiti. "Mai un attacco così" (su tutti). Fabbriche e banche paralizzate, danni per mld. Fra i sospettati c'è un gruppo vicino ai russi che avrebbe agito negli Usa (Repubblica in prima e p.2). Pronta una task force europea per individuare gli autori del blitz: nel mirino le organizzazioni criminali (messaggero). L'esperto di sicurezza Enea Nepentini al Corriere (p.13): "Sanità nel mirino e troppe aziende non si proteggono. Milano, in Italia, è la più bersagliata dagli attacchi: danni per 50 mln al mese solo lì. Sono miliardi all'anno. L'unica soluzione è proteggersi".  E Repubblica (p.3) sottolinea come tribunali e ospedali siano i più colpiti in Italia, insieme alla fragile rete degli enti pubblici: due mln di email infette mettono a rischio le strutture statali. Ma il Messaggero (p.6) sottolinea come l'attacco dei giorni scorsi abbia prodotto pochi danni in Italia perchè "conoscevamo il virus".

POLITICA
Grillo, al Corriere (in prima e p.5), prova a sciogliere le ambiguità del M5S sull'Europa: "Non siamo contro, ma così com'è non funziona. Vogliamo che sia una comunità e cambiare le parole chiave: basta austerità e spazio alla solidarietà. Occorre rivedere i trattati (per esempio Dublino)". Poi sulla squadra di governo: "La scelta spetterà al candidato premier, ma molte personalità ora vedono in noi una proposta seria". La replica a Renzi, che ha chiesto chiarezza sulla possibile evasione fiscale del blog: "Dovranno rimangiarsi le loro accuse infamanti". Il leader del Movimento parla anche del rapporto con i cattolici: "E' normale che si riconoscano in gran parte del nostro programma: le nostre battaglie di solidarietà si fondano sugli stessi principi che hanno ispirato San Francesco (che è anche il nome scelto dal Papa). Noi fondammo il Movimento nel giorno del Santo". Quindi rilancia sul reddito di cittadinanza: "E' una priorità e il blocco del Parlamento la dice lunga sulla capacità del governo di cogliere le necessità dei cittadini".
Caso Boschi-Etruria. Fatto (p.2) rivela un'intercettazione tra un uomo della Banca d'Italia a Firenze e Consoli (Veneto Banca). Il primo dice al secondo "di far sapere a Matteo tramite Pierluigi Boschi" l'intenzione di salvare Etruria. Intanto -  mentre è polemica Renzi-de Bortoli - rompe il silenzio Ghizzoni, ex ad Unicredit: "Normale che banchieri e politici si parlino" ma non chiarisce. Su Libero Feltri: "Tutto il governo processato per Etruria e nessuno si scandalizza per Mps". Giannini (Repubblica): Renzi non chiarisce la presunta "diplomazia bancaria" della Boschi, si deve chiarire se mentì. Giornale (p.2): Faro del Quirinale, Mattarella preoccupato per una nuova crisi all'ombra di Palazzo Chigi. Grillo: "Se la Boschi non querela De Bortoli, si deve dimettere", più morbido Berlusconi, che non vuole perdere la sponda Pd". Stampa (p.7) Richetti: "Commissione d'inchiesta? Faccia luce su tutto, non si usi la Banca Etruria per nascondere altre magagne".
Governo, sondaggio di Piepoli sulla Stampa (p.6): oltre un italiano su due vuole che Gentiloni arrivi a fine legislatura. E il 61% crede che effettivamente non ci saranno elezioni anticipate. Manca ancora l'accordo sulla legge elettorale. Grillo al Corriere: "Serve un sistema che garantisca la governabilità con la vittoria di una lista affinchè possa realizzare il programma senza inciuci". Prodi al Mattino (in prima e p.3): "Con il sistema proporzionale saremmo costretti ad elezioni ogni 6 mesi. Per l'Italia servirebbe un sistema uninominale al 100%". Di diverso avviso il ministro Alfano, che al Mattino (in prima e p.5) rilancia: "Modello proporzionale con premio di coalizione. No a nuovi ballottaggi e a soglie di accesso sopra il 3%, la legge deve rispettare tutti". Renzi, invece, torna a premere per il Mattarellum e attacca il M5S: "Ha paura dei collegi" (Stampa in prima e p.6). Berlusconi al Giornale (p.5): "Siamo per il proporzionale, altrimenti si rischia di far governare una minoranza in un sistema tripolare". Intanto Berlusconi annuncia l'appoggio alla riconferma di Maroni in Lombardia. E su un  accordo con la Lega per le politiche dice: "Quando conta, Salvini è ragionevole". Ma il segretario leghista al QN: "Berlusconi non detta più legge".

EUROPA
Macron si insedia. Passaggio di consegne all'Eliseo. Hollande: "Aiutatelo" (Messaggero). Si attende la scelta del premier, il favorito Philippe inguaiato da una nota dell'Autorità per la trasparenza. "Così da oggi con Macron cambieremo la Francia": Corriere (p.14) intervista Sylvie Goulard, che in molti vedono in pole per il ruolo di ministro degli Esteri, incarico che potrebbe essere annunciato oggi: "Siamo concentrati a costruire una maggioranza moderata di centrosinistra e centrodestra per rispondere alla necessità di rinnovamento e fare le riforme che Hollande non ha voluto lanciare". Sulla Stampa (p.10) parla Aghion, consigliere del presidente francese: "La sfida economica di Macron sarà su innovazione e welfare. Vuole abbattere le tasse alle imprese dal 33 al 25% e quella sui redditi da capitale sarà portata al 30. Colpirà anche la burocrazia".  Prodi al Mattino: "Ci possiamo augurare che una cooperazione più forte tra Francia e Italia possa spingere la Germania a compromessi più avanzati". Eurozona, per il capogruppo del Ppe Weber a Repubblica (p.23) "è ora di parlare di futuro, visto che nel 2016 siamo cresciuti più degli Usa". Riprendendo le parole di Schaeuble, Weber si dice grato per il fatto che ha sottilineato che il surplus commerciale tedesco non fa bene all'Ue a lungo andare. "Ma – avverte – il compito dei politici di Italia e Francia sono le riforme: se entrambi i fronti fanno i compiti si può guardare al futuro e combattere i populisti".
L'Ue attacca l'Italia sui rifugiati: "Il nostro piano è fallito anche per colpa di Roma": in apertura sulla Stampa il documento che, attraverso uno studio, mostra le lacune del piano di redistribuzione. Nel mirino impreparazione, mancanza di coordinamento, disorganizzazione, ritardi, burocrazia e malafede: queste le "colpe" di Roma nel fallimento del piano messe nero su bianco da uno studio del Parlamento Ue.
Libia, Corriere (in prima e p.19) intervista il vicepresidente del governo di Tripoli, Kajman, che lancia l'appello all'Italia: "Aiutateci o non riusciremo a fermare i barconi. Apprezziamo l'appoggio di Italia e Ue, ma ora alle parole devono seguire i fatti. Serve sostegno per la stabilizzazione del Sud del Paese e controllare i migranti". E Alfano al Mattino: "Non ci può essere sicurezza e stabilità nel Mediterraneo se rimane instabile la Libia. Io sono favorevole al negoziato politico per una pacificazione Est-Ovest".

Nessun commento:

Posta un commento