Commentario del 15.05.2017

IN PRIMA PAGINA
Merkel travolge i rivali socialisti (Messaggero). Per la sinistra una sconfitta choc (Corriere). In primo piano su tutti il voto in Nord Reno Vestfalia, roccaforte della Spd. Schulz ammette la sconfitta: "Ma vado avanti". Ieri l'insediamento di Macron all'Eliseo: fierezza e futuro (Corriere). Oggi l'incontro Merkel-Macron, un vertice per la nuova Ue (Stampa).
Sul fronte interno politica e banche ancora in primo piano. Ghizzoni a Repubblica: "Etruria, un caso politico". Renzi all'angolo (Giornale). Libero: De Bortoli aiuta i Cinque Stelle. Sul Foglio parla Berlusconi: "Il mio manifesto antipopulisti". Nella Lega Salvini trionfa alle primarie e Bossi se ne va: "Il Nord tradito, ora sarà declino" (Repubblica e tutti).  A Roma guerra di ramazze tra il Pd e la Raggi: Roma meno sporca (Messaggero). Libero: Renzi e Boschi non scopano. Su tutti la proposta della Pinotti: servizio civile obbligatorio per tutti. Sul Giornale i pro e i contro. La Stampa: il volontariato non può essere un ordine. Sul Messaggero il bando per la vendita di Alitalia: via libera a cordate di investitori.
In cronaca: a Milano sgrida un ragazzino, picchiato, finisce in coma (Corriere). Sulla Stampa le promesse mancate ai disabili senza genitori.

ITALIA-ECONOMIA
Hacker pronti a colpire ancora, sale la paura per un lunedì nero: su Repubblica (p.14) e altri i timori degli analisti per di un nuovo attacco. Dalla Polizia Postale un memorandum per evitare il diffondersi del virus: non è necessario aprire una mail, il malfare potrebbe partire già dall'avviamento del computer. Bisogna fare l'aggiornamento della protezione per sistemi Microsoft Windows del 14 marzo e aggiornare l'antivirus.
Sul Messaggero (in prima e a p. 11) in anteprima road map di salvataggio e vendita di Alitalia, firmato dai tre commissari e oggi all'approvazione del ministro Calenda. Nel bando che sollecita le manifestazioni di interesse è previsto che siano i potenziali investitori a indicare quale soluzione per risolvere la crisi di Alitalia: ristrutturazione, acquisto dell'azienda in toto, spezzatino. Entro il 10 giugno la presentazione di formali manifestazioni di interesse. Poi la selezione e l'apertura della "data room" sui conti di Alitalia. Entro fine luglio le proposte non vincolanti degli interessati che potranno agire anche riuniti in cordata. 
Sul Giornale (in prima e a p.7) un'altra novità in "manovrina": una flat tax al 10% per 15 anni per quei pensionati stranieri che vogliono trasferirsi in Italia. Ma gli italiani, a parità di condizioni, pagano un Irpef al 23% con pensioni che per il 63% non superano i 750 euro al mese.
Commercialisti, dentisti, avvocati: sul Sole le città con più professionisti: a Pescara il record dei commercialisti (21 ogni mille abitanti), a Firenze degli architetti (47 ogni mille abitanti), a Savona i ragionieri (10 ogni 10 mila), a Reggio Calabria gli avvocati (77 ogni 10 mila abitanti), a Sassari i geometri, a Genova gli odontoiatri. 2,3 milioni i professionisti iscritti agli ordini, un mondo che negli ultimi dieci anni ha cambiato pelle sotto i colpi della crisi.

ITALIA-POLITICA
Banche&Politica ancora in primo piano, con lo sfogo di Ghizzoni riferito da Repubblica (p.5): "Adesso non parlo, non si può mettere in mano a un privato cittadino la responsabilità della tenuta del governo. E' un caso della politica, sarebbe dovere della politica risolverlo". Dall'ex capo di Unicredit nessuna dichiarazione ai giornali: "Se mi convocheranno parlerò alla commissione di inchiesta". Boccia (Pd) a Repubblica (p5): "La commissione d'inchiesta sulle banche non nasce per Etruria. E ascoltare Ghizzoni non mi sembra una priorità del Paese". Renzi tiene le posizioni: "Pettegolezzi quelli sulla Boschi, un'operazione di marketing quella di De Bortoli". E Berlusconi è con lui: "Nel caso Boschi non vi è alcuna evidenza di reato" (Repubblica p.7). Becchi su Libero (in prima e a p.2) accusa De Bortoli di aiutare i Cinque Stelle: una parte dei poteri forti ha abbandonato Renzi e ora sta puntando su Grillo. Sulla Stampa (p.6) analisi analoga, all'indomani dell'intervista di ieri sul Corriere del leader del M5S. Piero Bassetti: "Al momento i Cinque Stelle non hanno dimostrato di essere all'altezza del compito richiesto. Il rischio è che finiscano come Podemos" (Stampa p.6).
"Il mio manifesto antipopulisti": sul Foglio lunga intervista a Berlusconi che ribadisce il suo no al lepenismo, al grillismo ma anche al renzismo. "Come ci presenteremo alle elezioni dipenderà soprattutto dalla legge elettorale ma su una cosa non possono esserci dubbi: noi lavoriamo per la vittoria del centrodestra unito. Per questo serve un carattere liberare, cristiano, riformatore, convinto che l'Europa debba cambiare ma europeista nella sua ispirazione di fondo. Altrimenti finiremmo come il Fn: pieno di voti in alcune aree del paese ma nessuna possibilità di vittoria". Il programma? "Liberalizzazione dei servizi pubblici locali, ridurre i tempi del processo penale, riforma delle intercettazioni, armonizzazione delle regole sul lavoro tra settore privato e pubblico, stop al cuneo fiscale per i giovani nei primi tre anni, riforma del sistema di contrattazione salariale collettiva".
Nella Lega Salvini leader con l'82,7%. Ma un leghista su due resta a casa e tra chi vota è rischio scissione (Corriere p.15 e tutti). Con Salvini si va verso una Lega nazionale che rompe i ponti con il nordismo e il padanismo: "Ovunque ci sia un'ingiustizia in Italia chi ne è vittima avrà la Lega accanto". E sugli scenari futuri: "Alleanza larga per vincere le elezioni ma patti chiari sui volti". Per il resto "non ho tempo a perdere con i nostalgici o i reduci". Bossi sbatte la porta: "E' la fine del Carroccio" (Giornale p.3). "Salvini è la brutta copia di Renzi, se vince lui la Lega è finita. Valuterò il da farsi". Maroni richiama all'unità: "Ora c'è da vincere il referendum sull'autonomia".

EUROPA
Merkel strappa il Land-roccaforte alla Spd e vola verso il voto di settembre (Corriere): per la Cdu terzo successo in due mesi, la Spd perde 8 punti rispetto a 5 anni da. Schulz: "Sconfitta dolorosa ma non mollo. Cambio" (Corriere). Wolfang Munchau al Corriere: "E' la crisi della sinistra senza idee nuove. Ora la Cdu può cercare alleanze con Liberali e Verdi". Merkel candidata certa alla riconferma? "Sì. Le uniche cose che potrebbero fermarla sono uno scandalo e non ne vedo all'orizzonte o un'altra apertura delle frontiere agli immigrati, ma credo che abbia imparato la lezione".
In Francia al via l'era Macron: "Adesso Francia e Europa più forti" (Messaggero). Il presidente contro l'idea del declino del Paese: "Non cederò: il lavoro sarà liberato, le imprese saranno sostenute, la creazione e l'innovazione saranno il cuore della mia azione". Oggi il nome del premier: favorito Edouard Philippr, braccio destro di Alain Juppé, inviso a parte dei Repubblicani per la sua capacità di guardare oltre gli steccati (Messaggero).
A Berlino nel pomeriggio il primo faccia a faccia Merkel-Macron, un vertice per la nuova Ue (Stampa). Un incontro non solo simbolico ma molto di sostanza e non è detto che sia idillio, nonostante la cancelliera si sia spesa moltissimo per il successo di Macron. Ma passata la paura Le Pen, i nodi arrivano al pettine, a cominciare da quello del debito francese. La domanda è: il nuovo presidente riuscirà a cambiare la Germania o sarà la Germania a cambiare lui?

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