PRIME PAGINE
Coronavirus. Corsa per la cura del virus (Corriere). Pechino: virus, abbiamo la cura. Ma l'Oms frena (Stampa). La Cina trova la cura, l'Onu non ci crede (Libero). In Cina 500 morti, ma crescono i guariti (Avvenire). Virus, scontro sulla cura: a casa gli studenti italiani (Messaggero).
Giustizia e vitalizi, Di Maio torna e invoca la piazza (Corriere, Messaggero). Prescrizione, Bonafede minaccia il governo: "Se rinviate mi dimetto" (Stampa). Intervista a Lamorgese: "Ora per questo governo l'odio è un'emergenza" (Repubblica). E rialza la mancia agli immigrati (Libero, Giornale e altri). La Meloni dagli Usa: "Sarò il premier della destra" (Repubblica).
Irpef, meno risorse per la riforma (Messaggero). Piazza Affari antivirus supera quota 24mila (MF).
Giustizia. Tutti i trucchetti degli avvocati per rallentare i processi penali (Fatto).
Vaticano. Papa Francesco congeda Padre Georg (Repubblica). Francesco silura padre Georg: via il braccio destro di Ratzinger (Giornale). L'esonero (QN).
Esteri. Trump assolto in Senato: respinto l'impeachment (Corriere, Stampa e tutti). Trump vince facile (Avvenire). Il piano Erdogan: imporsi in Libia per tornare in Maghreb (Stampa).
ECONOMIA
Nuovo Patto di stabilità, scontro in Europa su regole e conti (Repubblica p.22). Il commissario europeo Gentiloni ha presentato il documento in cui si punta sul sostegno alla crescita e alla mobilitazione di investimenti per combattere i cambiamenti climatici. Ma i governi del Nord sono riluttanti a spostare l'accento dalla stabilità agli investimenti. Investimenti anche con debiti alti (Sole p.3). Parte la battaglia sul patto Ue (MF prima e p.2).Lorenzo Bini Smaghi a Repubblica: "Le richieste di riforma del Patto nascono da esigenze diverse. Nel Nord Europa si considera che il Patto, e il modo in cui la Commissione lo ha implementato, abbiano consentito troppa flessibilità di bilancio a Paesi come l'Italia. In Italia, invece, si ritiene che non ci sia abbastanza flessibilità e si vorrebbe fare più deficit. Per questo motivo penso che sia difficile arrivare ad un vero e proprio cambiamento nelle regole fiscali. Manca la fiducia tra Paesi".
Irperf, la dote per la riforma scende a 1 mld nel 2021 (Messaggero p.11). Mentre è legge, con la firma di Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il taglio delle tasse sul lavoro, parte oggi il tavolo al Mef per una complessiva riforma fiscale. Il nodo restano le coperture: ridotto il fondo stanziato nella manovra, ma altre risorse dovrebbero arrivare da lotta all'evasione e taglio deli sconti. L'economista Nicola Rossia a Italia oggi: "Mi auguro che la riforma fiscale non abbia finalità contingenti. Qui si tratta di restituire coerenza, trasparenza e semplicità ad un sistema fiscale che ha perso da tempo tutte e tre queste caratteristiche. La strada maestra sta nella revisione della spesa pubblica".
POLITICA
Battaglia sulla giustizia: per bloccare Bonafede l'ipotesi della sfiducia (Corriere p.8). Italia viva all'attacco, ma dietro le quinte si tratta. Leu prova a convincere Renzi (Stampa p.5). Ora il Guardasigilli tratta con il Pd per evitare il rinvio chiesto da Renzi (Repubblica p.6). Il Pd chiede a Conte di mediare: il rinvio servirebbe solo al leader di Italia viva (Messaggero p.8). E il Sole (p.6) segnala l'ipotesi di un lodo Conte-bis: interruzione solo dopo la conferma della condanna in appello, anche se Italia viva resta ferma sulla richiesta di rinvio. E Bonafede avvisa il premier: "Se mi chiedi il rinvio, lascio" (Stampa p.7). Libero (p.9) vede la "battaglia finale" tra Renzi e Bonafede. Per il Fatto (p.3) la trattativa si è arenata e il dem Orlando va a Palazzo Chigi per cercare un'intesa sui gradi di giudizio. Il premier propone un'accelerazione sulla riforma del processo penale per trovare una soluzione, ma senza un accordo è sfida in Aula. Non c'è solo la prescrizione a dividere la maggioranza: anche su nomine e voto locale è tutti contro tutti tra gli alleati (Corriere p.9). Dal Quirinale arriva però l'avvertimento: no ad altre maggioranze in questa legislatura (Repubblica p.7). Ma Di Maio torna in piazza contro il suo governo (Repubblica p.6 e altri): l'ex capo dei 5S chiede di trasformare l'iniziativa anti-vitalizi del 15 febbraio in una giornata a difesa delle riforme del M5S. "Vogliono cancellare – dice – lo stop alla prescrizione e il reddito di cittadinanza". Per il Fatto (p.2) Di Maio torna da capo e spinge ad andare in piazza sulla prescrizione. Anche Messaggero (p.8) segnala il "ritorno" di Di Maio, che detta la linea anti-dem e avvisa i "governisti" 5S.
Ma è sfida sulla legislatura anche sul referendum sul taglio dei parlamentari: Parlamento delegittimato, rischi dopo il referendum (Messaggero p.9). Il via libera al taglio di deputati e senatori contrasterebbe con la composizione attuale. Salvini e Meloni pronti a dare battaglia. Il dem Zanda alla Stampa (p.5): "Sono a favore della riforma, ma il referendum senza riforme può paralizzare il Parlamento. Indispensabile che la riduzione dei parlamentari sia resa coerente con il resto dell'ordinamento".
ESTERI
E' corsa per la cura del virus (Corriere in apertura). Pechino annuncia: due farmaci efficaci, ma l'Oms frena: non esiste ancora una terapia. I ricercatori cinesi parlano di "risultati promettenti in vitro". Il bilancio: oltre 500 morti e intanto anche Shangai va verso la quarantena. Intanto, secondo il Giornale (p.8) arriva l'accusa di Taiwan: "Numeri falsi, i morti sono 25mila, non 500". Il quotidiano (p.9), si pone l'interrogativo: cura, vero o falso? Dei quattro medicinali utilizzati dalle autorità cinesi solo uno potrebbe dimostrarsi utile per combattere l'epidemia. Londra annuncia un vaccino in 14 giorni. Ma è una forzatura.
Secondo il Messaggero (prima e p.2) è gelo sulla Cina. Intanto spunta un neonato contagiato in gravidanza. L'organizzazione mondiale della sanità, poi, annuncia: ci servono 675 milioni.
Intanto, sempre sul Messaggero (p.3) la storia dei 114 studenti italiani bloccati in Cina. La Farnesina organizza il rientro, sono quasi tutti liceali: voli previsti tra oggi e domani. A Fiumicino arrivano invece i termoscanner, in due secondi controllo della febbre.
Tra i temi, come riportato dal Messaggero (p.5) anche "la sfida di Washinghton". Impeachment bocciato, Trump sempre più forte. Il discorso sullo Stato dell'Unione, uno show. Donald nega la mano alla Pelosi e lei strappa il testo. Intanto arriva il no del Senato all'incriminazione, sono giorni d'oro per il presidente con i dem nel caos. Secondo Repubblica (p.10) il trionfo di Buttigieg spiazza i democratici: "Sono come Obama". Dopo giorni di caos, il più giovane in lizza alle primarie, 38 anni, vince in Iowa. Stop per Sanders e Warren. Male Biden che però annuncia: "Non mi fermo".
Anche la Stampa (p.3) sul tema: "Buttigieg e l'ira di Pelosi, le armi per caricare la base democratica".
Tra i temi, su tutti i quotidiani, anche quello dei migranti. Secondo Libero (p.7) la Lamorgese rialza la mancia per gli immigrati. Gli sbarchi aumentano e le coop piangono miseria. Per aiutarle, il ministro aumenta i rimborsi che Salvini aveva tagliato. Per Verità (p.11) tornano i 35 euro per le cooperative, ora l'accoglienza è di nuovo business. Il Viminale abolisce i tagli di Salvini e ripristina i vecchi rimborsi. Chi lucra sui migranti festeggia: la pacchia ricomincia davvero. Secondo il Messaggero (p.14) deserte le gare per i centri di accoglienza: "Aumentiamo i rimborsi". Pochi margini di guadagno, il Viminale porta da 19 a 23 euro la quota per ogni immigrato. La Lega accusa: così ripartirà il business.
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Coronavirus. Corsa per la cura del virus (Corriere). Pechino: virus, abbiamo la cura. Ma l'Oms frena (Stampa). La Cina trova la cura, l'Onu non ci crede (Libero). In Cina 500 morti, ma crescono i guariti (Avvenire). Virus, scontro sulla cura: a casa gli studenti italiani (Messaggero).
Giustizia e vitalizi, Di Maio torna e invoca la piazza (Corriere, Messaggero). Prescrizione, Bonafede minaccia il governo: "Se rinviate mi dimetto" (Stampa). Intervista a Lamorgese: "Ora per questo governo l'odio è un'emergenza" (Repubblica). E rialza la mancia agli immigrati (Libero, Giornale e altri). La Meloni dagli Usa: "Sarò il premier della destra" (Repubblica).
Irpef, meno risorse per la riforma (Messaggero). Piazza Affari antivirus supera quota 24mila (MF).
Giustizia. Tutti i trucchetti degli avvocati per rallentare i processi penali (Fatto).
Vaticano. Papa Francesco congeda Padre Georg (Repubblica). Francesco silura padre Georg: via il braccio destro di Ratzinger (Giornale). L'esonero (QN).
Esteri. Trump assolto in Senato: respinto l'impeachment (Corriere, Stampa e tutti). Trump vince facile (Avvenire). Il piano Erdogan: imporsi in Libia per tornare in Maghreb (Stampa).
ECONOMIA
Nuovo Patto di stabilità, scontro in Europa su regole e conti (Repubblica p.22). Il commissario europeo Gentiloni ha presentato il documento in cui si punta sul sostegno alla crescita e alla mobilitazione di investimenti per combattere i cambiamenti climatici. Ma i governi del Nord sono riluttanti a spostare l'accento dalla stabilità agli investimenti. Investimenti anche con debiti alti (Sole p.3). Parte la battaglia sul patto Ue (MF prima e p.2).Lorenzo Bini Smaghi a Repubblica: "Le richieste di riforma del Patto nascono da esigenze diverse. Nel Nord Europa si considera che il Patto, e il modo in cui la Commissione lo ha implementato, abbiano consentito troppa flessibilità di bilancio a Paesi come l'Italia. In Italia, invece, si ritiene che non ci sia abbastanza flessibilità e si vorrebbe fare più deficit. Per questo motivo penso che sia difficile arrivare ad un vero e proprio cambiamento nelle regole fiscali. Manca la fiducia tra Paesi".
Irperf, la dote per la riforma scende a 1 mld nel 2021 (Messaggero p.11). Mentre è legge, con la firma di Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il taglio delle tasse sul lavoro, parte oggi il tavolo al Mef per una complessiva riforma fiscale. Il nodo restano le coperture: ridotto il fondo stanziato nella manovra, ma altre risorse dovrebbero arrivare da lotta all'evasione e taglio deli sconti. L'economista Nicola Rossia a Italia oggi: "Mi auguro che la riforma fiscale non abbia finalità contingenti. Qui si tratta di restituire coerenza, trasparenza e semplicità ad un sistema fiscale che ha perso da tempo tutte e tre queste caratteristiche. La strada maestra sta nella revisione della spesa pubblica".
POLITICA
Battaglia sulla giustizia: per bloccare Bonafede l'ipotesi della sfiducia (Corriere p.8). Italia viva all'attacco, ma dietro le quinte si tratta. Leu prova a convincere Renzi (Stampa p.5). Ora il Guardasigilli tratta con il Pd per evitare il rinvio chiesto da Renzi (Repubblica p.6). Il Pd chiede a Conte di mediare: il rinvio servirebbe solo al leader di Italia viva (Messaggero p.8). E il Sole (p.6) segnala l'ipotesi di un lodo Conte-bis: interruzione solo dopo la conferma della condanna in appello, anche se Italia viva resta ferma sulla richiesta di rinvio. E Bonafede avvisa il premier: "Se mi chiedi il rinvio, lascio" (Stampa p.7). Libero (p.9) vede la "battaglia finale" tra Renzi e Bonafede. Per il Fatto (p.3) la trattativa si è arenata e il dem Orlando va a Palazzo Chigi per cercare un'intesa sui gradi di giudizio. Il premier propone un'accelerazione sulla riforma del processo penale per trovare una soluzione, ma senza un accordo è sfida in Aula. Non c'è solo la prescrizione a dividere la maggioranza: anche su nomine e voto locale è tutti contro tutti tra gli alleati (Corriere p.9). Dal Quirinale arriva però l'avvertimento: no ad altre maggioranze in questa legislatura (Repubblica p.7). Ma Di Maio torna in piazza contro il suo governo (Repubblica p.6 e altri): l'ex capo dei 5S chiede di trasformare l'iniziativa anti-vitalizi del 15 febbraio in una giornata a difesa delle riforme del M5S. "Vogliono cancellare – dice – lo stop alla prescrizione e il reddito di cittadinanza". Per il Fatto (p.2) Di Maio torna da capo e spinge ad andare in piazza sulla prescrizione. Anche Messaggero (p.8) segnala il "ritorno" di Di Maio, che detta la linea anti-dem e avvisa i "governisti" 5S.
Ma è sfida sulla legislatura anche sul referendum sul taglio dei parlamentari: Parlamento delegittimato, rischi dopo il referendum (Messaggero p.9). Il via libera al taglio di deputati e senatori contrasterebbe con la composizione attuale. Salvini e Meloni pronti a dare battaglia. Il dem Zanda alla Stampa (p.5): "Sono a favore della riforma, ma il referendum senza riforme può paralizzare il Parlamento. Indispensabile che la riduzione dei parlamentari sia resa coerente con il resto dell'ordinamento".
ESTERI
E' corsa per la cura del virus (Corriere in apertura). Pechino annuncia: due farmaci efficaci, ma l'Oms frena: non esiste ancora una terapia. I ricercatori cinesi parlano di "risultati promettenti in vitro". Il bilancio: oltre 500 morti e intanto anche Shangai va verso la quarantena. Intanto, secondo il Giornale (p.8) arriva l'accusa di Taiwan: "Numeri falsi, i morti sono 25mila, non 500". Il quotidiano (p.9), si pone l'interrogativo: cura, vero o falso? Dei quattro medicinali utilizzati dalle autorità cinesi solo uno potrebbe dimostrarsi utile per combattere l'epidemia. Londra annuncia un vaccino in 14 giorni. Ma è una forzatura.
Secondo il Messaggero (prima e p.2) è gelo sulla Cina. Intanto spunta un neonato contagiato in gravidanza. L'organizzazione mondiale della sanità, poi, annuncia: ci servono 675 milioni.
Intanto, sempre sul Messaggero (p.3) la storia dei 114 studenti italiani bloccati in Cina. La Farnesina organizza il rientro, sono quasi tutti liceali: voli previsti tra oggi e domani. A Fiumicino arrivano invece i termoscanner, in due secondi controllo della febbre.
Tra i temi, come riportato dal Messaggero (p.5) anche "la sfida di Washinghton". Impeachment bocciato, Trump sempre più forte. Il discorso sullo Stato dell'Unione, uno show. Donald nega la mano alla Pelosi e lei strappa il testo. Intanto arriva il no del Senato all'incriminazione, sono giorni d'oro per il presidente con i dem nel caos. Secondo Repubblica (p.10) il trionfo di Buttigieg spiazza i democratici: "Sono come Obama". Dopo giorni di caos, il più giovane in lizza alle primarie, 38 anni, vince in Iowa. Stop per Sanders e Warren. Male Biden che però annuncia: "Non mi fermo".
Anche la Stampa (p.3) sul tema: "Buttigieg e l'ira di Pelosi, le armi per caricare la base democratica".
Tra i temi, su tutti i quotidiani, anche quello dei migranti. Secondo Libero (p.7) la Lamorgese rialza la mancia per gli immigrati. Gli sbarchi aumentano e le coop piangono miseria. Per aiutarle, il ministro aumenta i rimborsi che Salvini aveva tagliato. Per Verità (p.11) tornano i 35 euro per le cooperative, ora l'accoglienza è di nuovo business. Il Viminale abolisce i tagli di Salvini e ripristina i vecchi rimborsi. Chi lucra sui migranti festeggia: la pacchia ricomincia davvero. Secondo il Messaggero (p.14) deserte le gare per i centri di accoglienza: "Aumentiamo i rimborsi". Pochi margini di guadagno, il Viminale porta da 19 a 23 euro la quota per ogni immigrato. La Lega accusa: così ripartirà il business.
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