Commentario del 3.02.2020

PRIME PAGINE
Lotta al virus, svolta a Roma (Messaggero). Gli angeli del virus: isolato grazie a tre ricercatrici dello Spallanzani (Repubblica). Le ricercatrici italiane: "Così abbiamo svelato i segreti del coronavirus" (Stampa). Mattarella a Xi: "Ora l'Italia cerca la cura" (Corriere). Antivirus Italia (Giornale). Dagli italiani una lezione al mondo: trovato il virus in 48 ore (Libero). Il governo si ruba la scoperta: da anni lo Spallanzani senza fondi per la ricerca (Tempo).
Renzi-Bonafede, scambio di colpi sulla prescrizione (Corriere). Prescrizione, avviso e crisi (Repubblica). Renzi: "Pronti a votare no". E sul Milleproroghe si va verso la fiducia (Messaggero). Renzi lavora per Salvini. D'accordo su tutto: prescrizione, regionali e… (Fatto).
Il vecchio Bossi: "Caro Salvini così sbagli tutto" (Repubblica). Regionali, Fico (5Stelle): "Campania, tentare alleanze". La base lo gela (Fatto). Sardine al caviale: ecco i grandi finanziatori (Giornale). Sardine all'amo dei Benetton (Tempo).
Bonus fiscali e contanti: guida al nuovo fisco (QN). La nuova Iva incrocia la riforma Irpef (Sole).
Usa, primarie in Iowa: il favorito Sanders agita i democratici (Corriere). Libia, il patto sui migranti rinnovato senza garanzie sui diritti (Repubblica). A Londra tre accoltellati per strada: "E' terrorismo islamico" (Stampa, Messaggero).

ECONOMIA
Pagare in contanti: ritorna il tetto fino a 2mila euro (Fatto p. 21). Renzi aveva alzato il limite a 3mila euro, dal 1° luglio si stringono di nuovo le maglie. Secondo la Bce l'Italia è al primo psoto in Europa per la preferenza accordata al cash: le regole sul suo uso da noi sono cambiate nove volte in 18 mesi.
La Greta-Economy rende di più: doppio premio per i fondi verdi (Stampa p. 12). Rispetto agli investimenti tradizionali, i 1300 portafogli etici abbattono i pericoli di una perdita di valore nel lungo termine. A spingere i prodotti finanziari sostenibili sono Millenials e grandi ricchi. In Borsa però c'è chi li ritiene una "scelta limitante". Mancano ancora standard uniformi per selezionare i titoli realmente compatibili.

POLITICA
Su tutti i quotidiani, in primo piano, ancora i risvolti sul tema della prescrizione. Il Corriere (prima e p.8) racconta dello scambio di colpi tra Renzi e Bonafede proprio sulla prescrizione. Dopo la prova del voto in Emilia Romagna, la giustizia è il primo scoglio da superare per il governo Conte II. All'attacco il leader di Iv Renzi, che parla di riforma sulla prescrizione come di una "follia" e intima "fermati" al ministro Bonafede, che affida a Facebook la replica: "Non accetto ricatti e minacce da nessuno, vado avanti".
Secondo Repubblica (p.8-9) sulla prescrizione è "avviso di crisi", tornando proprio sul botta e risposta tra Renzi e Bonafede. Secondo la Stampa (p.6) Italia Viva è pronta a votare "no" e si concentrerà sui "punti chirurgici". Il ministro: "Renzi si renda conto che non è più con Alfano e Verdini". Il Giornale (prima e p.6) scrive invece che Renzi e Pd fanno muro sulla prescrizione, con i dem che si accodano all'attacco dell'ex premier.
Intanto, sempre sul Giornale, l'appello dell'Unione delle Camere penali, che in una delibera chiede al governo di "prendere atto delle posizioni espresse nelle inaugurazioni dell'anno giudiziario e abrogare la sciagurata riforma della prescrizione". Libero parla invece di minaccia di Renzi al governo: "Senza di me non ha i numeri". Ultimatum sulla prescrizione: "Bonafede fermati finché puoi". Il Messaggero (p.10) parla invece di incostituzionalità e rischio collasso: ecco perché la riforma non funziona. Questo il focus del quotidiano che attraverso Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, spiega perché la riforma della prescrizione non sia la ricetta giusta per superare le disfunzioni del sisma Giustizia.
Oltre alla bagarre sulla prescrizione, un tema che rischia di rimettere in discussione la stabilità della maggioranza (leggi capitolo Giustizia), la politica italiana in questa fase è alimentata dalle schermaglie sulle prossime regionali. In Puglia è guerra all'interno del centrosinistra (Corriere p. 10): sfida Bellanova-Emiliano, con la ministra di Italia Viva possibile candidata che attacca il governatore dem definendolo "il peggiore notabilato".
A Napoli invece, Fico apre al Pd, ma gli attivisti mostrano freddezza e dicono no (Corriere p.11, Repubblica p. 10 e altri). Infuocata l'assemblea andata in scena all'Hotel Ramada, nel capoluogo campano dove il presidente della Camera si era detto pronto a "confrontarsi senza paura" dopo aver messo "paletti, liste pulite e ragionare su u candidato di alto livello". Per il momento vince la linea Ciarambino-Di Maio con quasi il 90% dei 120 tra attivisti, portavoce ed eeltti (Fatto p. 3). Intanto sul duello campano piomba la bomba-Mastella che si dimette dall'incarico di sindaco di Benevento, stanco di una maggioranza traballante che non gli consentiva di portare avanti i suoi progetti. "Vedo - scrive nel suo ultimo commento sulla pagina Fb - cose che non mi convincono". Ora può incidere sugli equilibri del centrodestra (Messaggero p. 11, Fatto p. 2).
Ma all'interno del M5S Di Maio prova a stoppare l'intesa tra Patuanelli e il gruppo Taverna (Stampa p. 6): le due correnti contro il ministro pronte a saldarsi. Pronte le contromosse del ministro degli Esteri per evitare di finire all'angolo.
Intanto continua a tenere banco la vicenda relativa all'accostamento dei Benetton alle Sardine. Su Corriere (p. 12) e su altri, i leader del movimento spiegano: "Abbiamo commesso un errore, siamo stati ingenui". E su Conte: "Vorremmo vederlo, il confronto col governo è importante – dice Santori - ma noi stiamo lavorando per darci una organizzazione e uno statuto, che approveremo a Scampia a metà marzo, che ci consenta poi di interloquire con i partiti". Nel frattempo le Sardine ottengono anche il sostegno del finanziere americano Soros: il movimento va a caccia di fondi. Critici Lega e M5S (Giornale p. 8).
*Interviste*
"Salvini sbaglia, il nazionalismo fa perdere la Lega". Repubblica (prima e p. 6) intervista l'ex leader leghista Umberto Bossi che bacchetta l'attuale segretario della Lega: "Con questa linea non si poteva vincere in Emilia Romagna. Bonaccini? Bravo ad agganciarsi a Lombardia e Veneto".
Sul Giornale (p. 7) parla Calenda: "I dem al rimorchio di M5S. Conte? Una scatola vuota". Il leader di Azione: "Il Pd si sta grillizzando perché non ha identità. Il premier pare uscito dal film "Oltre il giardino"".

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani c'è l'annuncio del ministro della Salute Speranza e dei ricercatori dello Spallanzani: "Isolato il virus". "A Roma il ceppo di Wuhan" scrive il Corriere (prima e p.2). Ora si può cercare una terapia. Sul tema il Giornale (prima) titola: "Antivirus Italia". Pechino ringrazia i nostri medici, fiore all'occhiello di un Paese che non li merita. La scoperta nell'ospedale in cui sono ricoverati da 48 ore i pazienti cinesi positivi ai test: "Ora possiamo studiarlo per bloccare la diffusione. La nostra sanità è una eccellenza". Secondo Libero (prima e p.2) dagli italiani una lezione al mondo: "a Roma in 48 ore trovano il virus". Tutti i quotidiani riportano in apertura la notizia. Il Messaggero (p.2) lo definisce "successo della ricerca italiana". Il quotidiano (p.3) intervista Concetta Castilletti, responsabile del laboratorio: "Coccolando le cellule infette capiamo i segreti del morbo". La Castiletti spiega l'importanza dell'aver isolato il virus: "Averlo a disposizione ci consentirà di testare anche soggetti a rischio entrati a contatto con i pazienti, senza avere sviluppato la malattia". Repubblica (prima e p.2) parla invece di "angeli del virus": una delle ricercatrici è precaria a 1500 euro al mese. La notizia trova spazio anche sulla stampa estera. Il Financial Times (p.4) titola: "Scienziati in corsa per sviluppare il vaccino del coronavirus". Polemico Libero, che in apertura scrive: "il governo si ruba la scoperta". Ministri e politici, scrive il quotidiano, tutti a fare i complimenti ai virologi che ieri hanno isolato il micidiale coronavirus, ma da anni li lasciano senza fondi per la ricerca l'Istituto di Roma che scoprì pure il virus dell'Ebola. Intanto Repubblica (p.4) racconta il rientro degli italiani da Wuhan: "Liberi, anzi prigionieri" titola il quotidiano. Pasti sigillati, ping pong e ora d'aria. Gli italiani di Wuhan in quarantena, uno è stato lasciato a terra: aveva la febbre. Anche la Stampa (p.2) sul tema: "Stanze isolate, wi-fi e giochi per i bimbi, nella caserma pronta per i 67 evacuati". Arrivano oggi a Roma gli italiani che erano isolati a Wuhan, la città da cui è partito il contagio. Quarantena in un edificio sgomberato. Uniche possibilità di svago in uno spazio comune. Secondo Verità (p.3) i medici italiani inchiodano il virus, Speranza prova a prendersi i meriti. Lo Spallanzani isola il patogeno: siamo i primi a livello europeo, un grande passo verso le cure. Il ministro, che ha creato una crisi diplomatica con la Cina per aver chiuso le tratte aeree, è saltato subito sul carro.
Intanto, sempre la Stampa (p.5) parla della prima vittima fuori dalla Cina, nelle Filippine. A Wuhan in isolamento i pazienti sospetti. Cinese 44enne morto nell'ospedale di Manila per il coronavirus. Panico a Huanggang, chiusi i negozi della città.
Tra le notizie in primo piano anche "l'allarme jihadista", come scrive il Messaggero (p.8). Tre accoltellati a Londra, l'attentatore era stato in cella per terrorismo. E' stato ucciso dalla polizia: "Era legato all'islamismo e sotto sorveglianza". Il quotidiano poi (p.9) parlia di una Brexit che rischia di incrinare l'asse con i servizi segreti Ue. Nello scambio di informazioni sensibili potrebbe prevalere il legame con gli Usa, restano comunque gli accordi bilaterali e il ruolo della Gran Bretagna nella Nato. La Stampa parla di "Un atto di terrorismo". Accoltella tre passanti alla periferia di Londra e poi viene ucciso dalla polizia. Uno dei feriti è in gravi condizioni. Scotland Yard: "Attacco di matrice islamica". Tutti quotidiani riportano anche la sfida elettorale negli Usa. Repubblica (p.17) titola: "Dall'Iowa a Washinghton, la sfida di Buttigieg ai dem: io posso battere Trump". Al via le primarie dei progressisti Usa: fra i favoriti Sanders e Biden, cresce l'outsider che punta sull'effetto Obama: "Serve un candidato diverso".

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