Commentario del 2.02.2020

PRIME PAGINE
Virus, stretta sui controlli (Corriere). Cinba, ponte aereo per tutti gli italiani (Repubblica). Borrelli: "L'Italia non chiude le frontiere" (Stampa).
Sardine, Zingaretti: "Il Pd vi ascolta". Provenzano: voglio vedervi al ministero". La sfida di Renzi a governo e Pd (Tempo). Foto con Benetton: è tiro alla Sardina (Tempo). Polemica per la visita al centro creativo dei Benetton (Repubblica e altri).
Open Arms, Salvini rischia un altro processo: "Ma sui migranti non cedo" (Corriere). Il Tribunale dei ministri: "Processo a Salvini per la Open Arms" (Messaggero). La repubblica delle Ong (Verità).
Un milione di posti, ma il 30% è vacante: manca il know how (Sole). Allarme Confindustria: la psicosi del contagio spaventa gli imprenditori, serve una reazione (Stampa). Boccia: "Recuperare la fiducia per ridare slancio al Paese" (Sole).
L'anno giudiziario si apre tra le proteste (Repubblica). La prescrizione divide anche giudici e avvocati (Sole e altri). A Milano gli avvocati contestano Davigo (Corriere). Boschi: "Sospendere per almeno un anno la legge Bonafede" (Stampa). Gazzarre contro Davigo: gli avvocati delle cause perse (Fatto). Gli avvocati arrestano Davigo e Bonafede (Giornale).
Sul bus di Biden: "Salverò gli Usa da Trump" (Stampa). Abu Mazen rompe con Usa e Israele (Messaggero). Brexit, capolavoro di Boris Johnson: il discorso del premier (Libero). "La Brexit è democrazia" (Verità).
Addio a Gaucci, patron del calcio tra follie e successi (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
In evidenza, sul Sole (p. 2) le certezze del minsitro Gualtieri che, alla convention di Italia Viva, conferma il Pil 2020 e da il via al tavolo per la riforma Irpef e afferma: "Avanti con il taglio delle tasse sul lavoro". Conte: "Cominceremo a dipanare l'agenda 2023 dalla prossima settimana". Giovedì vertice tecnici-politici al Mef. Ancora fermo il decreto sul taglio del cuneo fiscale: non è stato inviato al Quirinale.
E durante i festeggiamenti per i 110 anni dalla fondazione di Confindustria, il presidente Boccia rivolgendosi al governo esclama: "Recuperare la fiducia per dare slancio al Paese" (Sole prima e p. 3, Corriere p. 32 e tutti). Secondo il numero uno di viale dell'Astronomia "serve un piano di medio termine che poggi su infrastrutture, formazione e inclusione giovani, semplificazioni. Non cavalcare ansie, tattiche e presentismo". Ma la frenata del Pil preoccupa gli imprenditori e la Marcegaglia che, dopo aver invocato il ritorno di Fca in Confindustria ("si potrebbero fare grandi cose" ha detto) spiega: "Noi risentiamo della Germania che quest'anno farà +0,5%" (Sole p. 3).
In arrivo un milione di assunzioni, ma 350mila profili sono introvabili (Sole prima e p. 6). Secondo i dati Unioncamere il mismatch tra domanda e offerta porta a selezioni difficili tra le nuove professioni per data scientist, data analyst, ingegneri 4.0 La mancata corrispondenza arriva al 65% tra i giovani per gli specialisti in scienze informatiche, fisica e chimica

POLITICA
Il sì dei dem all'appello delle Sardine in primo piano su tutti i quotidiani. Repubblica (prima e p. 9) sottolinea le aperture dei ministri del Pd dopo la lettera del movimento al premier, con Provenzano che chiede un incontro "sui temi del Mezzogiorno". Brescia (M5S): "Lavoriamo insieme su cittadinanza, accoglienza e diritti civili. Ma le foto con Benetton non piace e apre una crepa: l'accostamento tra sardine e quelli che sono considerati gli esponenti dei poteri forti per antonomasia ha creato malumori anche tra gli stessi simpatizzanti, con messaggi di fuoco nelle comunicazioni interne dei vari gruppi locali, dalle accuse di «ingenuità» alla richiesta di "condividere di più le scelte".
Ieri a Cinecittà l'assemblea di Italia Viva: su Corriere (p. 12), Repubblica (p. 10) e su altri, la sfida di Renzi: "Non siamo tasse e manette, avanti col governo, detteremo l'agenda". L'ex premier dice "basta all'immobilismo" e sostiene che "Conte non è un riferimento dei progressisti". Poi l'avvertimento ai dem: "Mai un partito unico coi 5Stelle". Secondo Renzi, poi, "alla fine della legislatura saremo sopra al 10% e ce la batteremo coi grillini: se il Pd fa il riformista aiuta l'Italia, se fa l'estremista aiuta Iv".
E dai 5Stelle la Lombardi, intervistata da Repubblica (p. 11) dice: "Questo Pd parla la nostra lingua, chiamateci innovatori". Secondo la capogruppo M5S nel Lazio "siamo la quarta via. Per le prossime regionali non dobbiamo avere tabù, partiamo dalle cose da fare e decidiamo con chi farle. Le Sardine? Avendo due figli, sapendo che c'è una parte d'Italia che rifiuta il modello Salvini mi dà forza e mi fa sentire meno sola".
Dal palco di ItaliaCamp, allestito a Fiumicino, invece, Zingaretti "duetta" con Conte. Il premier: "Etica della collaborazione: il presidente Zingaretti ci ha regalato una definizione che a me piace molto". La replica del leader dem: "Un anno e mezzo fa si diceva che il Pd si sarebbe sciolto, e invece noi abbiamo sciolto le polemiche". E ancora: "Voglio dire a tutti gli alleati, non solo a Matteo Renzi, basta ai picconi, basta picconare".
Open Arms, nuova richiesta contro Salvini: il Tribunale dei ministri chiede al Senato l'autorizzazione a procedere per sequestro di persona (Corriere p. 11, Repubblica p. 14 e tutti). L'annuncio arriva direttamente dall'ex ministro che, però, chiosa: "Io non mollo".
In primo piano tra i temi della giustizia c'è la prescrizione. Le toghe bocciano la riforma, questo il titolo della Stampa (p.10). Gli avvocati lasciano l'aula contro Davigo. Il Procuratore Generale rivolto al Guardasigilli: "La legge appare confliggere con le norme costituzionali". Secondo il Corriere (p.8) la legge finisce sotto attacco e a Milano gli avvocati contestano Davigo. Il Messaggero (p.8) racconta quanto accade in tutta Italia: a Napoli gli avvocati entrano nell'aula con le manette ai polsi, a Messina si levano la toga e ad Ancona organizzano un sit-in. Da Nord a Sud, durante le cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario, è andata in scena la protesta dei penalisti contro la nuova legge sulla sospensione della prescrizione dopo il primo grado.
Il quotidiano (p.9) parla poi di "strappo a Milano": Davigo parla, gli avvocati abbandonano l'aula. I penalisti avevano chiesto che il Csm non mandasse l'ex Pm: appello respinto. L'accusa è di aver difeso a più riprese la contestata riforma della prescrizione. Il Fatto (p.3) intervista l'ex procuratore ed ex procuratore generale di Torino: "Il processo estinto è una patologia, guai a zittire le idee". Il Giornale (p.3) titola: "Sconfitti Bonafede e Davigo: il giustizialismo è in manette". Il Guardasigilli e il suo più grande ispiratore sconfessati. E ora anche il segretario Dem Zingaretti si smarca dall'asse. Libero (prima) parla invece della "malafede di Bonafede", definito "un ministro da scartare". Dopo gli avvocati, anche i giudici bocciano la riforma della prescrizione del Guardasigilli: è incostituzionale, inutile e irragionevole. Il governo licenzi subito il grillino o vada a casa, scrive il quotidiano in apertura. Secondo l'analisi di Repubblica (p.13) quella della prescrizione è la "guerra del tutti contro tutti che apre il baratro della giustizia". Il protagonismo degli avvocati scopre una magistratura mai cosi isolata e in crisi di credibilità. Mentre la politica è incapace di interventi organici. L'ex Guardasiglli Flick: "La degenerazione è generale"

ESTERI
C'è ancora i coronavirus in primo piano su tutti i quotidiani. Il Messaggero (prima e p.2) parla di controlli di massa sui voli e nei porti. Il commissario Borrelli: "Frontiere aperte, verrà misurata la febbre a tutti i passeggeri". Intanto parte un ponte aereo speciale per far rimpatriare italiani e cinesi. Si alla scuola per studenti senza sintomi. Repubblica (p.2) parla di "operazione rientro". La zona rossa volante e poi la quarantena in caserma: missione a Wuhan per liberare i nostri connazionali. Sempre sul quotidiano (p.3) si parla invece di "fuga dalla Cina", via al ponte aereo per portare a casa gli altri italiani. Il Corriere (p.2) riporta le nuove misure che prevedono medici nei porti e stop ai visti. Altri casi sospetti ma zero contagi. Queste le nuove misure contro la diffusione del coronavirus. A scuola nessun divieto per gli studenti di ritorno dalla Cina.
Sul Giornale (p.10) anche l'avvertimento dell'Oms: "Paesi si aspettino epidemie nazionali".
Il Commissario per l'emergenza Borrelli intervistato dal Messaggero (p.3) dice: "Più controlli negli aeroporti, misureremo la febbre a tutti", poi aggiunge: "Non chiuderemo le frontiere, ma ci saranno più misure di sicurezza nei porti". Sul Corriere (p.4) intervista all'infettivologo Galli che, tra i temi toccati, parla anche di possibili farmaci e vaccini: "I vaccini richiedono mesi per essere messi a punto. I farmaci antivirali non sembrano offrire grandi prospettive per controllare questa infezione che è acuta e richiederebbe somministrazioni immediate di queste terapie. Ovvio però che la ricerca stia andando avanti anche in questi ambiti". Qn riporta invece i dati del suo sondaggio: "Il virus ci spaventa" titola il quotidiano in apertura. Il 64% degli italiani teme di ammalarsi, il 52% pensa che i governi mondiali stiano nascondendo la verità. Il quotidiano (p.5) riporta poi il messaggio di Pechino all'Europa: "Siamo disperati, serve subito materiale sanitario". Il Paese, sfiancato dall'epidemia, lancia un sos.
Il focus del Messaggero (p.7): nel mondo 12mila malati: "Ma l'epidemia non è veloce". Il fenomeno, si legge nel quotidiano, è più lento dell'influenza. Il picco a febbraio, ma ci sono i primi guariti. Poi riporta quanto diffuso dall'Oms: "La trasmissione da pazienti senza sintomi appare molto rara". La Stampa (p.6) ci conduce invece "nel mercato dei polli vivi", tra topi, serpenti e struzzi: "Questa carne è sicura". Tra i banconi di Kowloon dove si vendono animali di ogni razza in precarie condizioni igieniche: "Il rischio contagio non ferma la nostra tradizione. Se chiudono questo spazio ne apre un altro".
Il coronavirus apre anche scenari economici, come sottolinea sempre la Stampa (p.8), che titola: "La psicosi Cina spaventa l'industria, e la Brexit diventa un'opportunità". A Torino, Confindustria lancia l'allarme sulle nuove crisi globali. Il presidente Boccia avverte: "Il virus rallenterà l'economia, dobbiamo intervenire".
Tra le notizie che trovano spazio su tutti i quotidiani anche la chiusura delle relazioni di Abu Mazen con Israele e Usa (Sole p.5 e tutti). "Abbiamo informato Israele che non ci sarà alcuna relazione con loro e con gli Stati Uniti, comprese quelle relative alla questione della sicurezza", ha detto Abbas. L'Autorità palestinese - malgrado i rapporti comunque tesi - ha collaborato a lungo con Israele in Cisgiordania e con la stessa Cia con cui ha stretto una serie di accordi sopravvissuti anche al boicottaggio della politica di Donald Trump in Medio Oriente, dal 2017 in poi. Abu Mazen ha anche riferito spiegato di aver rifiutato ogni contatto con il presidente Usa: "Ha chiesto che gli parlassi per telefono, ma ho detto "no""; ha inoltre tentato "di inviarmi una lettera, ma io l'ho rifiutata"

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