Commentario del 16.02.2020

PRIME PAGINE
Virus 18 mesi per il vaccino (Corriere). Oms: Virus minaccia peggiore del terrorismo (Repubblica, Stampa). Virus, accuse alla Cina: dati falsati (Messaggero).
Prescrizione, Italia viva vota con l'opposizione (Corriere). Scontro Renzi-Zingaretti: per il segretario dem "punta a logorare il governo" (Corriere, Messaggero e altri). Renzi è posseduto da Salvini: vota con Lega e Fi, crisi vicina (Fatto). Ermini: "Giustizia, stop riforme di parte" (Messaggero). Meloni: Salvini ci fa la guerra (Stampa).
Irpef, tagli a rate: detrazioni nel mirino. Caccia a 15 miliardi (Messaggero). Italia la più tassata d'Europa: sulle imprese pressione tributaria al 60% (Libero).
Dati Istat: nel 2019 il record negativo di nascite (Stampa). Mattarella: "Aiutiamo le famiglie" (Repubblica). Ogni 100 morti solo 67 nascite (Libero).
Caso Gregoretti, Salvini nelle mani dei giudici (Verità). Salvini rischia il carcere: oggi il Senato vota sul processo per sequestro di persona (Giornale).
Egitto, Di Maio: "Patrick sequestrato e picchiato per farlo parlare di Regeni" (Corriere, Repubblica). Grazie alla Brexit, l'Inghilterra cresce: Pil in costante aumento (Libero).
L'ad di Autostrade Tomasi: "Morandi, vorrei vedere i parenti delle vittime" (Stampa). La nuova Ferrari è ancora più rossa (Corriere e tutti). Svelata la SF1000. Elkann: abbiamo fame di successi (Stampa).

ECONOMIA
In Italia mai così pochi figli: meglio al Nord, record a Bolzano (Corriere prima e p 19 e tutti). Ogni 100 morti, 67 neonati (Repubblica p. 8). Nel 2019 sono nati appena 435 mila bambini, segnala l'Istat nel suo rapporto demografico annuale (1,29 in media per donna, con Nord e Nord est sopra la media: ad esempio Lombardia 1,36 e Veneto 1,32), ovvero quasi 5 mila in meno rispetto al 2018 che già aveva segnato il nostro record negativo nazionale. Non solo: se ci aggiungiamo il saldo dei nati e dei morti(meno 212 mila), vediamo che alla fine la popolazione italiana nell'ultimo anno è diminuita «soltanto» di 116 mila unità grazie agli immigrati (più 143 mila). Mattarella: "Fenomeno da contrastare, aiutiamo le famiglie". La ministra Bonetti: "Già dal 2021 un assegno unico per i figli. Via le tasse sull'istruzione" (Repubblica p. 9).
Arriva lo sblocca cantieri-bis, cambiano commissari e codice (Sole p. 2). L'ipotesi di un decreto per rendere le linee guida Anac non vincolanti. Pronto il regolamento appalti, De Micheli rilancia anche la riduzione delle stazioni appaltanti.
Produzione e lavoro, Lombardia in frenata (Sole p. 3 e altri). Dalla crescita robusta del 2018 (+3%), alla flessione del quarto trimestre 2019 (-0,2%). Anche le commesse sono in stallo. Il miglior comparto in assoluto è quello alimentare: protagonista del più alto tasso di utilizzo impianti. I risultati peggiori dell'anno sono per Brescia, Monza-Brianza, Bergamo, Lecco e Varese.

POLITICA
Ancora la riforma della giustizia il tema principale trattato oggi da tutti i quotidiani nazionali. Sul Corriere (prima e p.6, Messaggero, p.4, Avvenire, p.9, Verità, in prima e p.5, QN, p.10) si evidenzia il nuovo scontro Renzi-governo con Italia Viva che vota con l'opposizione. Il governo fa un piccolo passo indietro ufficiale, decidendo di non emendare il decreto Milleproroghe, ma di presentare un provvedimento autonomo sulla prescrizione, da varare insieme alla riforma del processo penale, domani in consiglio dei ministri. Un gesto apprezzato da Renzi, ma che non rasserena le acque, tanto che nel pomeriggio alla Camera i deputati di IV votano con l'opposizione. "Quando arriverà la legge sulla prescrizione in aula noi voteremo coerenti con le nostre idee e il garantismo che ci caratterizza" ha dichiarato Renzi. Mentre Bonafede dichiara: "Non ho commenti da fare. Molestare quotidianamente i cittadini con minacce e risse e toni di un certo tipo è sbagliato".
Sulla prescrizione l'ex premier fa sponda con la Lega. Zingaretti: altro che moderati, Iv covo di estremisti. (Notizia giornale, in prima e p.5). Per Zingaretti Renzi punta a logorare il governo (Corriere, p.7) e dice: "Matteo pensa di guadagnarsi consensi, ma si sbaglia". Buccini sul Corriere (p.6) scrive di "demone del tatticismo che possiede i nostri politici" con la battaglia divampata intorno alla riforma Bonafede sulla prescrizione "Il Governo Conte II aggirerà l'ostacolo sospendendo la riforma un paio di mesi, giusto il tempo di.. riformarla ancora un po', con un disegno di legge basato sul lodo Conte bis". Franco sul Corriere (p.8) parla di una "tensione che nessuno sembra in grado di controllare. La sensazione è che il M5S e Bonafede, contro il quale Iv ha minacciato una mozione di sfiducia, non vogliano cedere". Repubblica (p.10) evidenzia che il governo, nonostante il no dei renziani, discuterà un ddl con il lodo Conte bis, che potrebbe poi anche tradursi in un emendamento alla legge Costa. La Lega firma la proposta Annibali (Iv). Zingaretti: "Così si aiuta Salvini". E Conte dice a Renzi: "Basta arroganza e diktat" (Repubblica, p.11). Intervistata su Repubblica (p.11) Lucia Annibali dice: "La mia proposta è puro buonsenso, la loro è un delirio". Il Sole (in prima e p.10) sottolinea come sia stata sfiorata la crisi di governo nel voto in commissione con Iv cha ha votato con le opposizioni, ma l'emendamento viene bocciato per 42 a 44. "Li aspettiamo al Senato" dice il leader di Iv. La legge del M5S intanto resterà in vigore finché non ci sarà il sì delle Camere. L'esecutivo sceglie un ddl per cambiare la riforma. (Sole, p.10). Per Armaroli sul Sole (p.10) quella puntata da Renzi contro Bonafede appare una pistola scarica perché a Palazzo Madama il gruppo Renzi ha solo 17 senatori su 319 componenti. Se vuole andare fino in fondo dovrà avvalersi dell'opposizione. Palmerini sul Sole (p.10) scrive che quello che è sbagliato nella battaglia di Renzi sulla prescrizione sono i tempi, visto che la preoccupazione sul coronavirus rischia di far finire il penultimatum al governo ed a Bonafede in fondo alle preoccupazioni dell'opinione pubblica. La Stampa (p.7-8) evidenzia l'ira di Conte e Zingaretti su Renzi: il premier lo accusa di slealtà, il leader dem di intelligenza con il nemico, ma evitano la rottura. Intervistato dalla Stampa (p.6-7) il deputato renziano Giacchetti commenta: "Ha vinto il diritto parlamentare. Pd a totale rimorchio del M5S. Torniamo alla legge Orlando". Intanto la legge Spazzacorrotti è stata criticata proprio dall'Avvocatura dello Stato che avrebbe dovuto difenderla. (Stampa, p.7, Foglio, p.3, Fatto, in prima e p.2-3, Tempo, p.7). Anche Conte critica lo Spazzacorrotti. (Manifesto, in prima e p.3). E sul processo penale circolano le prime bozze della legge che dovrebbe arrivare domani in Consiglio dei ministri. Nel provvedimento c'è anche il "lodo Conte bis", ovvero la mediazione sulla prescrizione. (Stampa, p.7). Intanto la Lega guarda ad Iv per arrivare ad un governo diverso: "Diamo un segnale sul processo a Salvini" (Giornale, in prima e p.2). Il lodo Annibali rinviato ad oggi. Renzi vota con il centrodestra. Prescrizione fuori controllo. (Giornale, p.4-5). Ed il Colle blocca pasticci giudiziari: esclusi lodi e novità sulla riforma Milleproroghe (Giornale, p.5). Per Feltri su Libero (in prima e p.4) Conte faccia le valigie: ormai è finito e scrive: "I numeri per approvare la riforma più assurda da immaginarsi non ci saranno e sarà perciò cassata come merita". Sempre Libero (p.5) titola "Altro schiaffo di Renzi: si schiera con il centrodestra". Il Foglio (p.3) scrive di "Giustizia ingiusta" riportando il caso di Gullotta, scarcerato dopo 36 anni, che ricorda l'importanza dello stato di diritto. Tutti gli dicono "Stai sbagliando", ma Bonafede non ci sente, titola il Foglio (in prima e p.4). Sulla prescrizione il Governo ha "infrociato", ma non cade, dice Di Pietro. (Foglio, p.4). Il Fatto (in prima e p.2) parla di crisi vicina e titola: "Renzi è posseduto da Salvini". Sempre il Fatto (p.3) riporta alcune dichiarazioni dell'ex rottamatore: "Ho fatto già il premier, non ho più nulla da perdere". E sulla riforma del processo penale, la riforma va in Cdm: sanzioni ai pm che sforano i tempi. (Messaggero, p.4). Sempre il Messaggero (in prima e p.5) riporta l'intervista ad Ermini (Csm) che dichiara: "Stop alle riforme di parte. Soluzioni condivise quando si toccano diritti costituzionali. Serve una moratoria politica per cambiare il codice penale. La prescrizione non esaurisce i problemi". Intanto Conte teme l'effetto tsunami: "Matteo lavora per sabotarci" (Messaggero, p.7). Per il Tempo (p.) il Pd rinnega se stesso pur di prendersi i voti dalle macerie a 5 Stelle.
Caso Gregoretti, è il giorno del voto in aula. Salvini: non ci opponiamo al processo (Corriere prima e p. 9 e tutti). Sarà presa oggi dall'Aula del Senato la decisione se mandare a processo l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona. La maggioranza è orientata a votare a favore dell'autorizzazione a procedere, mentre Forza Italia e Fdi hanno deciso di presentare un ordine del giorno contrario al processo. Salvini ieri con una frase sibillina ha commentato così gli ultimi sviluppi: "Noi non ci opponiamo". A favore del sì al processo Mattia Santori, delle Sardine.

ESTERI
Virus, 18 mesi per il vaccino. Cosi il Corriere in apertura, un tema che trova spazio su tutti i giornali. Il quotidiano sottolinea le parole dell'Oms: "Peggio del terrorismo, il mondo si svegli", superata quota mille vittime. I medici: migliora la coppia cinese allo Spallanzani, domani il rientro del giovane italiano a Wuhan.
Sempre sul Corriere (p.3) sottolinea la "speranza per la coppia ricoverata" allo Spallanzani, e intanto anche il ricercatore non ha più la febbre. L'Oms battezza il Covid-19, come riportato dal Giornale (p.10). Secondo gli esperti a rischio il 60% della popolazione, ma l'epidemia si può contenere. Poi, sempre sul Giornale (p.11) il focus dal titolo "quanto durerà". I dati dicono che il picco del contagio sarà entro fine mese, poi l'epidemia si attenuerà per scomparire a giugno. Ma Pechino ha cambiato il sistema di classificazione per poter ridurre i casi. Secondo il Messaggero (p.2) l'Oms bacchetta la Cina: falsati i dati sul contagio. Ricciardi: Pechino deve inserire i casi asintomatici, intanto gli scienziati si riuniscono a Ginevra: rafforzare i sistemi sanitari africani per evitare il caos. Sempre il Messaggero (p.3) parla dei risvolti economici, ecco il piano di sostegno alle imprese: "Punteremo su altri mercati". Sul tavolo del Cdm primi incentivi per le aziende in rapporti con la Cina: si parla già di 500milioni. L'obiettivo è limitare gli effetti dell'emergenza asiatica su turismo ed export del made in Italy. La Stampa (p.11) parla invece della quarantena infinita dei croceristi: "Mangiamo bene, ma fateci scendere". Sulla banchina del porto di Yokohama arrivano famiglie e supporter con il megafono per sostenere i turisti bloccati. Il racconto di un italiano a bordo: "Ci cambiano la mascherina due volte al giorno", i contagiati intanto portati in ospedale.
Poi, sempre la Stampa (p.13) ci porta tra pipistrelli e pangolini, poi il salto negli umani: "Ecco la fabbrica biologica del coronavirus". L'identikit di un processo dai lati ancora misteriosi tracciato dai virologi Giorgio Palù e Maria Rita Gismondo.
Secondo Verità (p.9) la Cina fa fuori i testimoni, non la malattia. Ilm Partito comunista ha silurato altri dirigenti sanitari nella provincia di Hubei, focolaio dell'epidemia. Al loro posto uomini vicinissimi al presidente Xi: il regime sostiene di voler migliorare l'efficienza delle cure, in realtà copre le magagne.
Repubblica (p.4) intervista il ministro degli Esteri Di Maio, parole affidate anche ad altri quotidiani, nel volo tra Pristina e Parigi. Tanti i temi toccati, a partire dalla dai rapporti commerciali di Leonardo con l'Egitto: "Sulle fregate Fremm il governo non ha preso nessuna decisione – spiega Di Maio -, c'è un negoziato in corso tra Fincantieri e governo egiziano, ma seguiamo con molta attenzione quello che sta avvenendo e nessuna vendita è stata approvata".
Poi il tema si sposta su Leonardo: "Noi non possiamo intervenire sulle commesse del passato. Se c'erano degli accordi già presi e i prodotti sono in consegna adesso, non può essere imputato a noi". Sempre su Repubblica (p.2) la storia di Patrick, studente universitario egiziano a Bologna, che una volta rientrato al Cairo però è stato arrestato e torturato: il motivo sarebbero i presunti legami con Regeni. Ed è proprio questo uno dei temi toccati dall'intervista a Di Maio: "Al Cairo serve un ambasciatore per Zaky e per Giulio. Sul caso di Regeni stiamo insistendo molto: vogliamo la verità".
Sul Libero (p.13) si parla di Brexit che, secondo il quotidiano, permette alla Gb di crescere. Nel 2019 il Pil inglese ha registrato una crescita dell'1,4%. La sterlina sta bene e adesso il grande malato diventa l'euro, sottolinea il quotidiano.

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