Commentario del 10.02.2020

PRIME PAGINE
Virus cinese, più vittime della Sars (Corriere e altri): il peggio non è passato (Stampa). Controlli sui voli nazionali (Messaggero), ma la Cina si arrabbia con noi (Repubblica).
Politica: prescrizione, c'è il no dei renziani all'emendamento-Milleproroghe (Messaggero). Corriere: l'emendamento per salvare la maggioranza.
Economia. Repubblica intervista Misiani: "Con il sì dei sindacati togliamo Quota 100".
Libia: motovedette e radar, accordo con la Libia per fermare i migranti (Messaggero).
Italia-Egitto: Patrick, ricercatore egiziano che studia a Bologna, bendato e menato per ore in carcere al Cairo (Fatto). "Zaki torturato per sette ore. L'accusa? I suoi post su Fb contro Al Sisi" (Corriere). La replica del Cairo: abbiamo arrestato un egiziano, l'Italia ne resti fuori (Stampa).

ECONOMIA
Riforma delle pensioni, nuova proposta per l'uscita anticipata: assegno tagliato fino al 6% (Repubblica p.9). Il governo studia un'alternativa al ricalcolo dell'importo con il metodo contributivo per chi lascia il lavoro prima dell'età pensionabile. Il viceministro Misiani a Repubblica dice: "L'importante è dare certezza a chi deve andare in pensione nel 2021. E fare una riforma equa e sostenibile che tuteli i giovani e le categorie più fragili con costi inferiori a quelli di Quota 100". Sulle pensioni, Landini (Cgil) al Corriere (p.11) sintetizza: "E' venuto il momento di riequilibrare la situazione, di riconoscere i lavori gravosi e il diritto a un'uscita flessibile".
Ma nel governo è aperto anche il tavolo della riforma dell'Iperf. Per Cottarelli sulla Stampa (p.9) sono riforma del processo civile e meno burocrazia i nodi per trovare le risorse per ridurre l'Irpef. Giornale (p.9) sottolinea l'ipotesi di "stangata fiscale" con l'aumento dell'Iva per hotel e ristoranti per finanziare la riforma dell'Irpef. E il Corriere (p.11) riporta l'ira degli albergatori per un'ipotesi che però viene smentita dalla maggioranza. E il viceministro dell'Economia Misiani a Repubblica spiega: "Dal primo gennaio 2021 gli italiani pagheranno meno tasse grazie alla riforma dell'Irpef. L'Iva? Non c'è nessuna alcuna discussione aperta. Può essere rimodulata per rendere più equa e razionale, non per fare cassa. Per superare la stagnazione, la chiva è un robusto rilancio di investimenti pubblici e privati, orientati allo sviluppo sostenibile". Maurizio Landini (Cgil) al Corriere (p.11) dice: "La Cgil vuole che si avvii una trattativa vera e propria col governo sulla riforma del Fisco, perché il taglio del cuneo per i redditi fino a 40 mila euro è solo un primo passo.
Vogliamo una riforma complessiva, che vada dalla rimodulazione dell'Iva alla ridefinizione dell'Irpef e delle detrazioni, al sostegno delle famiglie con figli, alla tassazione agevolata degli aumenti contrattuali nazionali, alla lotta all'evasione, perché ci sono circa 120 miliardi all'anno sottratti all'erario, secondo le stime dello stesso governo".
Conti pubblici, su A&F (p.6) il focus sulla congiuntura economica che vede investimenti zero e rischio recessione, con il 2020 che potrebbe essere un altro anno perduto per il rilancio dell'economia: il Pil è virato in negativo e l'Italia è sempre più fanalino di coda del G7, lo scoraggiamento non è solo delle istituzioni, anche le imprese arrancano sull'innovazione e affrontano la competizione globale basandosi solo sul taglio dei costi.

POLITICA
Prescrizione, il Pd annuncia: "Siamo a buon punto" (Corriere p.8). Zingaretti ottimista - "Ripartiamo uniti" - nonostante Iv dica no "ad interventi nel Milleproroghe". Renzi: "Io non mi fermo, non diventerò grillino", mentre FI grida allo scandalo se verrà usato il provvedimento Milleproroghe per apportare modifiche alla norma sulla prescrizione, definendo l'ipotesi "una forzatura vergognosa e incostituzionale". Il Pd, al contrario, cerca di gettare acqua sul fuoco. Anche per il QN (p.14) "il Pd vede l'intesa, ma Renzi non molla". Renzi garantisce che "la Bonafede cambierà", la sua – scrive Repubblica (p.6) - è una strategia a due tempi: votare no in commissione, dove l'emendamento passerà con i soli voti di M5S, Leu e Pd, ma votare sì alla fiducia in Aula. Poi Renzi rilancerà politicamente la polemica con una sua legge sulla prescrizione.  Corriere (p.8) intervista il capogruppo dem al Senato Marcucci, che chiede di abbassare i toni: "Il lodo Conte è un passo avanti – dichiara - che poi andrà calato negli strumenti normativi possibili. Il governo sta facendo bene e deve andare avanti". Mentre l'ex ministro della Giustizia Orando a Repubblica (p.6) attacca Renzi: "Votare contro la mediazione del governo sulla prescrizione significherebbe difendere la norma Bonafede". Ma i renziani insistono: "Nessuna marcia indietro" (Stampa, p.7). Ma,  per il Giornale (in prima e p.3) "Renzi ingoia il compromesso del mini rinvio per la prescrizione".
Decreti sicurezza, la ministra Lamorgese annuncia le modifiche: permessi umanitari e multe più basse. Ma non c'è ancora accordo nella maggioranza (Stampa p.6).
Caso Gregoretti, Salvini ci ripensa: la Lega diserterà il voto in Senato (Repubblica p.7). La senatrice Bongiorno convince l'ex ministro. "Non spinga per il sì al processo – dice Bongiorno al Corriere (p.10) -. Nn sarà breve né prevedibile". Salvini pronto a difendersi in Aula cercando di dimostrare il coinvolgimento del governo e del premier nella decisione di tenere per quattro giorni al largo di Augusta i 121 migranti a bordo della nave della Guardia Costiera.
Intanto, nel centrodestra, Salvini – secondo la Stampa (p.7) - è preoccupato per l'ascesa della Meloni. Ma la direttrice di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri, a Libero (p.5) dice: "Lega e Meloni non si rubano voti. Salvini va bene così, non deve abbassare i toni". Diamanti su Repubblica (in prima e p.21) guarda ai cambiamenti della Lega: in undecennio ha cambiato non solo leadership, ma strategia, messaggio. Insieme a molti aspetti della base elettorale. La Lega, in origine era Veneta, Lombarda. Poi, negli anni Novanta, è divenuta Nord e Padana, mentre oggi si è sdoppiata con la "Lega per Salvini premier", che si presenta come un "partito personale".

ESTERI
Morti e contagi, il coronavirus è peggio della Sars (Corriere in apertura e QN in prima e p.9): i morti hanno superato quelli del morbo di 17 anni fa (che però fu più letale). L'origine è la stessa: il commercio di animali. In Italia si va verso la stretta anche sui voli nazionali: vertice a Palazzo Chigi, scanner per misurare la febbre a tutti i passeggeri (Messaggero in prima e p.3). Intanto, il governo potrebbe decidere di togliere il blocco alle tratte con la Cina. "La Cina si arrabbia con noi" titola in apertura Repubblica: Pechino contro l'Italia sulle misure anti-virus. Il Paese asiatico accusa il governo di aver fatto una scelta politica decidendo il blocco totale dei voli prima degli altri Paesi occidentali: è crisi diplomatica, possibile conseguenze sui dossier commerciali a emergenza sanitaria finita. In campo anche Mattarella, che lavora per aiutare l'esecutivo a ricucire lo strappo con Pechino (Repubblica p.3). Ma un nuovo studio dimostra la capacità del virus di resistere fino a 9 giorni sulle superfici, e l'Oms è pronta a prendere misure più restrittive sui voli dalla Cina. Mentre la Croce Rossa allerta l'Organizzazione mondiale della sanità: "L'epidemia può accelerare" (Stampa p.3). In Italia, resta il dilemma dei presidi per la gestione delle scuole (Repubblica p.4). "Caso quarantena e scoppia la grana università" titola il Messaggero (p.5). Il ministro dell'Università Manfredi alla Stampa (p.6): "Allargare agli Atenei la circolare scuole. Ci sarà una sorveglianza medica attiva da parte delle Asl". Intanto, tutti i quotidiani segnalano come siano risultati positivi i 4 taiwanesi arrivati in Italia da turisti, ma gli esperti assicurano: "Niente rischi di contagio".
Egitto, su tutti i quotidiani le torture a Zaky, il giovane egiziano che studia in Italia (Corriere p.13). "Picchiato e torturato per ore, ha bisogno dell'Italia per tornare libero" denuncia la sorella (Repubblica p.13). Si muove anche il ministro dell'Università Manfredi, che alla Stampa dice: "Insieme a Di Maio stiamo cercando di avere tutte le informazioni necessarie". Ma il Cairo non vuole intrusioni: "Lo studente arrestato non è italiano" (Stampa p.13).
Usa, primarie democratiche: Buttigieg fa paura, i rivali vanno all'attacco: "E' un sindaco, non può fare il presidente" (Stampa p.11 e altri). Buttigieg nei sondaggi è a un passo da Sanders.

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