Commentario del 09.02.2020

PRIME PAGINE
Virus cinese: voli fermi, non si cambia (Corriere). Due contagiati ripartiti da Roma (Messaggero). Per il rientro in classe degli studenti tornati dalla Cina scelta ai medici (Stampa). Assenze giustificate (Corriere). E Giornale titola: governo in retromarcia, alunni a rischio a casa. La ministra dell'Istruzione Azzolina alla Stampa: "Il coronavirus non è un problema scolastico ma sanitario". Visco (Bankitalia): "Rischio virus per l'economia" (Repubblica). Il ministro della Salute Speranza al Corriere: "Prima la prevenzione, poi l'economia".
Politica. Caso Gregoretti, la verità di Salvini (Giornale). "Processano Salvini per perdere" titola Libero. Salvini alla Stampa: "Non vedo l'emergenza odio, ma vedo invece l'emergenza droga. Nelle grandi città candidati civici". Prescrizione, emendamento e fiducia. Renzi: sì a una sospensione "congrua" (Messaggero).
Il Cairo arresta ricercatore che si batte per Regeni (Corriere). Studente egiziano in manette al Cairo. Amnesty: torture come Regeni (Stampa). Il Fatto: il Regeni egiziano arrestato al Cairo e subito torturato.
Diodato trionfa a Sanremo, Gabbani davanti ai Pinguini (Corriere e altri). Un festival di record e liti: vincono Amadeus e Fiorello (Repubblica).

ECONOMIA
Conti pubblici, all'Assiom Forex di Brescia il ministro dell'Economia Gualtieri spiega: dal calo dello spread risparmi nel 2019 per 3 mld (Sole in prima e p.2). Il titolare del Mef evidenzia anche come il deficit dello scorso anno sia sotto le previsioni, bene anche i conti 2020. Ed è ottimista: "Lavoriamo – ha detto – su spending review, aumento degli investimenti e riforma fiscale". Il sottosegretario all'Economia Baretta parla al Corriere (p.6): "Se pensiamo che la priorità della riforma fiscale debba essere ridurre le tasse sui redditi bassi e medi, occorre anche un intervento sull'Iva. Bisogna avere un'idea chiara: abbassare le tasse sul carrello della spesa e lasciare crescere sui beni di lusso e sui generi voluttari. Ma servono anche la riforma delle detrazioni e delle deduzioni, e i frutti della lotta all0evasione. Tutte risorse che devono essere convogliate nella riduzione del carico fiscale sui redditi medio-bassi". Fubini sul Corriere (in prima e p.7) segnala l'ipotesi di aumento Iva per hotel e ristoranti per recuperare risorse da destinare al taglio dell'Irpe. Intanto, Messaggero (p.9) si concentra sul regime delle tasse agevolate per gli stranieri che, varata nel 2017, ha attirato centinaia nuovi contribuenti stranieri in Italia. La norma prevede un'iposta forfettaria di 100mila euro ogni anno sui redditi esteri.

POLITICA
I risvolti su salute, istruzione ed economia italiana del virus cinese. Il ministro della Salute Speranza al Corriere (in prima e p.3): "Sullo stop ai voli vado avanti. Le relazioni diplomatiche sono rilevanti e le questioni economiche fondamentali, ma il diritto alla salute è più importante ancora. L'allarmismo è sbagliato, ma dobbiamo tenere una soglia di attenzione molto alta". Intanto, il numero uno di Bankitalia Visco ha segnalato ieri "l'emergenza virus per l'economia" (Repubblica p.2 e tutti). Il virus minaccia anche l'economia italiana: "Rischi al ribasso – ha detto Visco – per la crescita" (Stampa p.4). Intanto, paura per i due contagiati fantasma che hanno girato l'Italia per 10 giorni (Messaggero in prima e p.3): la coppia di Taiwan ha scoperto di avere il virus una volta tornata in patria. Verifiche sulle persone che li hanno incontrati. Ed è caos nelle scuole italiane. Giustificate le assenze per gli studenti che rientrano dalla Cina (Corriere p.2 e tutti). E' scontro sulla circolare del ministero (Stampa p.4). Quarantena volontaria, ma i presidi avvertono: misure insufficienti (Messaggero p.5). La ministra dell'Istruzione Azzolina alla Stampa (p.5): "Solo i medici decidono chi deve restare a casa. In aula nessun pericolo".
Ancora tensioni sulla giustizia in vista del Cdm (su tutti). Zingaretti avvisa gli alleati, mentre l'Anm pressa e chiede di superare lo stallo, riprendendo "il processo della riforma del processo penale". Conte cerca di frenare i renziani: "Stavolta non possiamo dargliela vinta". Se in commissione il lodo Conte sulla prescrizione sarà dichiarato ammissibile, diventerà un emendamento del Milleproroghe, altrimenti si tornerà al decreto (Corriere, p.9). Il Sole (in prima e p.6) scrive di "corsa contro il tempo" del Governo per chiudere la partita sulla riforma.  Italia Viva dirà sì in aula, ma prepara una legge a firma Renzi per tornare alla legge di Orlando sulla prescrizione (Repubblica p.9 e altri). Anche il Messaggero (in prima e p.6-7) segnala il sì di Renzi ad una sospensione congrua. In ogni caso voterà la fiducia. I rosso-gialli vareranno un emendamento e poi avanti con la fiducia. Si tratta con i renziani sulla sospensione da 30 a 60 giorni della riforma Bonafede. Mentre domani al Cdm approda il processo penale. Matteo Renzi al QN (p.11): "Siamo contro la riforma della prescrizione semplicemnte perchè è incostituzionale. Capisco i grillini, sono sempre stati per questa deriva. Ma il Pd no, non lo capisco. Non voglio far cadere il governo, ma rimettere la barra al centro". Matteo Salvini, intervistato dalla Stampa (p.7): "Se non è sulla prescrizione che scatta la crisi, ci sarà una prossima questione, fino a quando non ne potranno più. Noi siamo tranquilli, aspettiamo di governare". Poi il leader del Carroccio interviene sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti per il caso Gregoretti: "E' incredibile, non so quanto costi dimostrare che sono un criminale, ma non ho paura e spiegherò in tribunale che ho difeso il mio Paese". Sulla vicenda della Gregoretti, Messaggero (p.7) e altri riportano la difesa di Salvini: non c'è stato alcun sequestro e la nave era un posto sicuro.

ESTERI
Egitto, il caso dello studente-attivista egiziano, che studia a Bologna, arrestato e torturato (Stampa p.8 e tutti). Era a Bologna con l'Erasmus, catturato al rientro al Cairo: accusato di terrorismo per il post contro il regime. E la sua associazione accusa: "Ha subito l'elettroshock". "L'incubo di un nuovo caso Regeni" titola Repubblica (p.12). La Farnesina segue la vicenda. Repubblica (p.13) intervista un amico del giovane studente: "Ho dato io l'allarme, non deve finire come Giulio".
Iran, reportage sulla Stampa (p.2-3) sul Paese dopo l'uccisione di Soleimani: più potere ai pasdaran, ma cresce lo scontento. I Guardiani della rivoluzione hanno impedito al 90% dei riformisti di candidarsi alle elezioni del 21. Crisi economica e aumento del costo del cibo fanno però calare la popolarità del presidente Rohani. Sam Torabi, direttore del Risalat Strategic Insistute, alla Stampa (p.3) dice: "Il nostro obiettivo è continuare la missione di Soleimani: espellere le forze armate americane da tutto il Medio Oriente". Poi aggiunge: "Non bisogna immaginare l'Iran come dilaniato dal conflitto tra conservatori e riformisti. Siamo tutti d'accordo che non ci si può fidare degli americani e neppure degli europei: i primi si sono impegnati in un accordo che hanno subito disatteso, mentre gli europei sono diversi tra di loro e deboli, non hanno capacità di resistere ai diktat di Washington. I Paesi europei possono salvarsi solo se si affrancano da Ue e Usa. Un'Italia sovrana sarebbe un partner strategico naturale per l'Iran".
Irlanda, il voto di ieri ha visto la crescita del Sinn Fein, partito nazionalista di sinistra ereda del gruppo armato dell'Ira, che è arrivato alla pari con i due partiti storici irlandesi (Corriere p.13). Anche se difficilmente lo Sinn Fein entrerà al governo, la sua affermazione fa compiere un passo in avanti alla causa della riunificazione irlandese, un tema tornato in primo piano dopo la Brexit. A proposito dell'uscita di Londra dall'Ue, Henry-Levy sulla Stampa (p.9) scrive: è un disastro per il Regno Unito, che rischia di veder partire la Scozia e l'Irlanda del Nord.

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