Commentario del 28.02.2020

PRIME PAGINE
Il virus spaventa le Borse, spread a 163 (Sole). Il vero virus è la recessione (MF). Giù i mercati, la Borsa brucia 14 mld (Corriere). Intanto, scoppia la guerra tra scienziati (Stampa), ma crescono i guariti (Corriere). Virus mutato in Italia (Messaggero). "La settimana che ci ha cambiato" titola Repubblica. Libero: la normalità è vicina. E Giornale scrive: isolato Conte, il Nord riparte. Appello di imprese e sindacati: ripartire (Sole). Monti alla Stampa: "Salute impone un patto tra gli Stati Ue".
Politica. Si allontana il governissimo, ma Renzi ritira Scalfarotto (Sole). Fatto parla di "poltronavirus" e attacca "l'inciucione" Renzi-Salvini. "Tanti no al governissimo, ma il premier rischia" (Giornale).
Italia-Francia, asse Conte-Macron: no alle frontiere chiuse (Corriere). Accordo nella cantieristica navale (Sole). Dai confini aperti a Tav e Fincantieri, a Napoli riparte il patto con la Francia (Messaggero). Ma Verità scrive: Macron in gita a Napoli per fregarci su spazio e Libia.
Brexit, linea dura di Londra con Bruxelles nel commercio (Sole).

ECONOMIA
Su Stampa (p.4)  e tutti il rischio-contagio che affonda le Borse. Domani le misure anti-recessione: dal governo due decreti per ridare slancio all'economia. Gualtieri annuncia: le risorse ci sono. Anche secondo il Messaggero (p.6) il contagio è globale, le Borse a picco. L'epidemia ha toccato 48 Paesi, in Corea Del Sud oltre 1500 casi, focolai anche in Francia, e l'Europa brucia 328 miliardi. Tonfo di Wall Street, che chiude a -4,4%, Piazza Affari giù del 2,6%. L'ombra della pandemia minaccia la crescita mondiale.  Repubblica intervista il Commissario europeo alla Gestione delle crisi, Lenarcic: "L'Italia ci ha chiesto aiuti, ora le mascherine ma pronti a fare di più. La Commissione sta studiando tutti gli strumenti, anche finanziari, che su richiesta del governo potranno essere usati per sostenere Roma".
Appello di imprese e sindacati: bisogna ripartire (Sole in prima e p.5). Il leader di Confindustria Boccia al Corriere (p.4): "Anziché debellare il virus, rischiamo di debellarci da soli. Questo non è il momento in cui una comunità nazionale si rinfaccia le sconfitte: è il momento di compattarsi nell'interesse generale e di denunciare i mali del Paese. La cosa più semplice è sempre chiudere tutto, ma questo non significa dare sicurezza: è un cercare alibi senza curarsi delle conseguenze. Se continuiamo così – avverte Vincenzo Boccia - , finisce che il mondo isola l'Italia e la tratta come se fosse tutta "zona rossa" ad alto rischio. C'è un potenziale effetto recessivo su tutto il Paese". Ma anche i sindacati sono in allarme. La leader della Cisl Furlan al QN (p.9) dice: "Basta con polemiche politiche e catastrofismo, mettiamoci intorno a un tavolo e vediamo come far ripartire la crescita, che resta il problema numero uno da affrontare. Per un Paese come il nostro, con tutti i dati negativi, l'effetto del coronavirus può essere disastroso". Sul Messaggero (p.7) si parla di un miliardo per l'emergenza. Pronti gli aiuti a turismo e imprese. Secondo il Giornale (p.4-5) il turismo è al collasso, a rischio 2,7 mld. Allarme delle aziende di categoria: "A marzo già cancellate prenotazioni per 200 milioni" e inoltre imprese e sindacati incalzano l'esecutivo: "Ora più investimenti". Appello al ministro Gualtieri: "I decreti per l'emergenza non sono sufficienti".
Secondo Verità (in apertura) al Nord tocca pure la tassa sul virus. Sgravi fiscali solo per la zona rossa, ma è tutta l'economia di Veneto e Lombardia ad essere colpita in modo devastante grazie all'incapacità del premier.

POLITICA
"Virus, crescono anche i guariti" (Corriere in apertura), ma è caos governo-Regioni sul numero dei contagi. Per la Protezione civile gli infettati sono 650. Secondo la Stampa (prima e p.3) è scontro tra scienziati. C'è chi dice di "attendere le verifiche" e chi ribatte: "No, dare tutti i contagi", ed è polemica sui test. Il direttore del Sacco: il governo non faccia come in Cina.  Anche il Messaggero (prima e p.2) si concentra sui 45 guariti, poi sottolinea come sia stato individuato il ceppo italiano del virus. Repubblica (p.4) parla di "Polmoniti anomale già a gennaio, così è nato il focolaio di Codogno". La svolta della task force dei medici sul boom di influenze che retrodata la propagazione del contagio.  Il numero uno della Protezione civile e commissario per l'emergenza, Angelo Borrelli, al QN (p.7) spiega: "La notizia positiva è che ci sono oltre 40 guariti, è una sorpresa perchè temevo ci volesse più tempo. Credo che andremo progressivamente verso una normalizzazione anche se penso che in Italia e nel mondo si dovrà convivere con questa malattia per un periodo non breve. Ma senza panico. Il nostro sistema di Protezione civile e la rete sanitaria funzionano e l'Italia è e resterà un paese sicuro". Libero parla invece di un virus che ci ha stufati: si torni a vivere,la normalità è vicina. L'Italia tenta di lasciarsi alle spalle il coronavirus.
Continua però anche lo scontro politico (Repubblica p.5). Salvini parla di "larghe  intese contro il virus" e va al Colle. Ma Pd, 5S e Meloni le bocciano. Secondo Verità (p.6) invece Salvini prova a finire il Conte dimezzato e dal Quirinale lancia il "governo di unità". Il capo della Lega elogia il Colle. Poi propone: "Voto tra 8 mesi". Iv fa da sponda, Pd e M5S rispondono a insulti. Gelo della Meloni. "L'inciucione non decolla. Salvini 'muto' al Quirinale" titola il Fatto (p.2). Duello tra partiti sul governissimo (Corriere p.15). E la Stampa (p.6) segnala: Salvini è alla ricerca di un "traghettatore": per togliere Conte va bene perfino Renzi. Il ministro dem Francesco Boccia al Corriere (p.15) dice: "Pensare in queste ore a giochini di palazzo è cannibalismo di Stato". La Meloni al Fatto (p.2): "Il nuovo governo passa per le urne. Conte non lo digerisco: è un pericolo per l'Italia. Ciò detto...". Alla Stampa (p.5) parla l'ex premier Mario Monti: "Più Europa per allontanare il virus, Italia debole per colpa delle mance". Poi attacca: "Quando l'economia andava meglio, nella politica è prevalsa la ricerca del pronto ritorno elettorale".

ESTERI
Francia e Italia rilanciano i rapporti economici e politici (Sole p.24 e altri). Ieri il vertice a Napoli tra Conte e Macron, stretta collaborazione sul coronavirus: "Le nostre frontiere restano aperte". Ma anche sui temi economici c'è convergenza: "Italia e Francia sono partner irrinunciabili una dell'altra – ha detto il premier italiano -, hanno economie complementari". Intesa tra Roma e Parigi nel settore della Difesa, con il ministro Guerini e l'omologo francese Perly che hanno firmato un accordo intergovernativo per la cantieristica navale. Anche sul dossier libico Italia e Francia sembrano allineate – scrive il Corriere (in prima e p.14) -, rimarcando che occorre fare sforzi comuni sulla strada della Conferenza di Berlino, sostenendo la missione navale europea per il rispetto dell'embargo delle navi. Ma Verità (in prima e p.13) dà una lettera diversa del bilaterale di ieri, definito "una trappola": Macron a Napoli vuole prenderci Libia e spazio. Secondo Verità, dietro la facciata della collaborazione alla pari, i nuovi patti ci penalizzano sia in Africa che nel settore dei satelliti, in cui siamo all'avanguardia.

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