Commentario del 31.01.2020

PRIME PAGINE
Virus, primi due casi accertati in Italia: i turisti ricoverati a Roma (Corriere e tutti). Virus, coplita l'Italia. Conte: situazione sotto controllo, pronta la protezione civile (Repubblica). Bloccati i voli con la Cina (Messaggero). Oms: "Coronavirus emergenza globale" (Sole). Il virologo Burioni: "Per adesso niente panico, ma lavatevi bene le mani" (Tempo).
A mezzanotte scatta la Brexit: l'addio della Ue (Messaggero). Brexit, Londra lascia l'Unione Europea. Johnson: "Sarà un'alba nuova" (Corriere, Repubblica e altri). Martino: "La Brexit? Senza Londra, Berlino imporrà il suo strapotere" (Giornale). Libia, Sarraj lascia scappare i migranti (Stampa). La tregua in Libia non c'è più, l'Onu smobilita, allerta miliziani (Messaggero).
Effetto giallorosso: Zingaretti+Conte= record di disoccupati (Giornale). Bonaccini: "Se il Pd mi chiama, io ci sono" (Repubblica). "Con la citofonata Salvini ci ha rovinato la vita: ora ci risarcisca". Parla la famiglia del Pilastro (Stampa). La casta rivuole vitalizi e arretrati (Fatto).
Il governo: ad aprile la riforma del fisco. E' scontro sul Jobs Act (Stampa, Sole). Detrazioni ridotte per tagliare l'Irpef: tre piani sul tavolo (Messaggero). Pensioni anticipate, tagli del 30% (Verità). .
Berlusconi: "Un referendum per abolire il dl Bonafede e ripristinare la prescrizione" (Fatto, Notizia Giornale e altri). Giustizia da ridere: Bonafede fa ancora l'avvocato (Tempo). Avvocati in trincea. "Davigo denigra il nostro lavoro" (Giornale).
Infrastrutture, Ora il premier frena sulla revoca ad Autostrade (Repubblica e altri). "Depistaggio, l'Eni spiava i consiglieri e i magistrati". Il gruppo: parte lesa (Stampa, Fatto).

ECONOMIA
Il governo: ad aprile la riforma del fisco. E' scontro sul Jobs Act (Stampa prima e p. 6, Sole prima e p. 2-3). Irpef giù con meno detrazioni: tre vie per tagliare gli sconti (Messaggero p. 9). Ieri vertice con Franceschini, Bonafede, Bellanova e Speranza. Il Documento di economia e finanza (Def) dovrà essere presentato entro il 10 aprile. E poco più di un mese prima, il 1° marzo, l'Istat dovrà comunicare i dati sul Pil e l'indebitamento netto della Pa del 2019. Prime convergenze sul Fisco ma per sciogliere i nodi più caldi serve ancora tempo. Sul Sole (p. 3) il ministro Gualtieri a Telefisco elenca le linee guida: "Sulla stima del deficit dissentiamo amichevolmente dal Fmi: abbiamo risultati molto positivi sulle entrate. L'impegno alla semplificazione e alla razionalizzazione del fisco c'è tutto. È una delle linee di fondo della nostra azione". Ma il Fondo monetario ordina di abbattere del 30% le pensioni anticipate e, come riporta Verità (prima e p. 7) il Pd esegue.
Reddito di cittadinanza, sulla Stampa (p. 6) la Bellanova affonda il colpo: "Ha fallito, sì a nuove politiche attive sul lavoro". La capodelegazione di Iv detta le priorità del suo partito: "Rimpasto di governo? Non credo che sia all'ordine del giorno. La maggioranza ha senso se ottiene dei risultati".
Per i giovani il 2019 chiude male e i precari sono più di 3 milioni (Verità p. 7). A rilevarlo è l'Istat secondo cui a dicembre 2019, gli occupati sono diminuiti di 75mila unita (-0,3%) e il tasso di occupazione è sceso al 59,2% (-0,1%). La buona notizia, spiega l'istituto di statistica, è che rispetto a dicembre 2018 si è registrata comunque una timida crescita dell'occupazione (+0,6%, pari a +13mila unità).

POLITICA
Vertice di governo, ieri, per scrivere l'Agenda 2023 dell'era giallorossa (Repubblica prima e p. 12 e tutti). Il ministro Bonafede, nuovo capo delegazione grillino esordisce sottolineando come sia "evidente che abbiamo due anime e dobbiamo tenerle insieme per non mettere a rischio la maggioranza. Anche perché il passo indietro di Di Maio non può essere sottovalutato". È il grido d'allarme del Movimento, una richiesta d'aiuto agli alleati: non mortificateci, "altrimenti non reggiamo". Conte ha voglia di chiudere in fretta questa trattativa di governo. "Le regionali si erano trasformate, mio malgrado, in un giudizio sul governo e quindi ora che abbiamo vinto dobbiamo rilanciare la nostra azione. Ho in mente la direzione, vi chiedo di seguirmi. Dobbiamo marciare spediti e compatti". E sui dossier Autostrade e Ilva, Conte gela il M5S: "Troppe ricadute
Intanto Di Battista torna per aiutare l'amico Di Maio (Repubblica p. 17). Passa dunque per l'amico-rivale di sempre il piano che il ministro degli Esteri ha messo in cantiere per evitare di perdere il controllo di un Movimento nel caos.
Regionali, su Repubblica (prima e p. 14) parla Bonaccini. "Al Pd servono coraggio e competenze: demoliamo le correnti e se mi chiamano ci sto". Il rieletto governatore dell'Emilia Romagna apre ai dem e dice: "Il Pd? Non sia una roccaforte in difesa di valori, ma un progetto espansivo". L'agenda dei prossimi giorni: "Prima Bruxelles, poi Fiumalbo: Europa e paesi".
Sulle consultazioni di primavera, il M5S diviso su Sansa: il candidato ligure per l'intesa col Pd (Stampa p. 8). I grillini trattano anche in Campania, mentre in Puglia tutti contro Emiliano. Sul fronte opposto, invece, Salvini vuole la Puglia, ma è scontro con la Meloni che rivendica un accordo tra lei, il Cavaliere e il leader leghista che deve essere rispettato e che prevedono che in Puglia e in Campania i candidati dovranno essere Fitto e Caldoro, il primo in quota Fdi, il secondo Fi. Ma dopo la sconfitta in Emilia-Romagna, il leader della Lega intende cambiare le carte in tavola e ritiene che il Carroccio non possa rimanere escluso da una regione del Sud di fronte alla grande crescita di consensi in questi ultimi anni (Messaggero p. 8).
E su Salvini si abbatte anche la rabbia della famiglia italo-tunisina diventata famosa per la "citofonata" nel quartiere Pilastro di Bologna. "Processo in mondovisione, ha rovinato la nostra famiglia" dice il capofamiglia. ""Contro di noi un gesto di violenza inaudita che non può restare impunito. L'unico sollievo è la solidarietà della gente".
E' ancora la prescrizione uno dei temi in primo piano su tutti i quotidiani. Secondo Notizia Giornale (prima e p.5) Silvio cavaliere della prescrizione: referendum ammazza-processi per bloccare la riforma Bonafede". Secondo il quotidiano ormai è "Forza Impunità": da Silvio un referendum "ammazza-processi". Berlusconi rivuole la prescrizione. Definito "esperto in materia", il Cav lancia l'ultima crociata dalla Sicilia: grazie alla decorrenza dei termini ha evitato diverse condanne.
Secondo il Fatto (p.6) sulla prescrizione litiga pure Forza Italia che, del resto, è assai sensibile a questo tema – scrive il quotidiano-, visto che Berlusconi ha usufruito della prescrizione svariate volte, l'ultima delle quali per la compravendita di senatori durante il governo Prodi 2.
Il tempo in prima pagina parla di "Giustizia da ridere: Bonafede fa ancora l'avvocato". Da Guardasigilli – scrive il Tempo-, dovrebbe rinunciare, ma il suo nome compare ancora in una causa, contro il governo. A (p.6) viene sottolineato come il ministro della Giustizia risulta difensore di un contenzioso contro il ministero della Salute. Non avrebbe rinunciato al mandato. Il suo nome figura nel verbale di udienza del 17 dicembre.
"Davigo denigra gli avvocati e il diritto al giusto processo" (Giornale prima e p.9). Non era mai accaduto che degli avvocati dichiarassero "persona non gradita" un membro del Csm invitato a quella cerimonia in genere soporifera che è l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Ma non era mai accaduto neppure che un membro del Csm accusasse gli avvocati di essere dei perditempo a pagamento, unici responsabili della lentezza della giustizia. Il consigliere in questione si chiama Piercamillo Davigo, in queste settimane ne sta dicendo di tutti i colori e domattina rappresenterà il Csm alla cerimonia nel Palazzo di giustizia di Milano.

ESTERI
In apertura sul Corriere (prima e p.2-6) ancora il virus: primi due casi accertati in Italia. Turisti cinesi ricoverati a Roma, camera d'albergo sigillata. L'annuncio di Conte: bloccati i voli da e per la Cina. Falso allarme invece su una nave da crociera a Civitavecchia. Per l'Oms è emergenza sanitaria globale. Sempre sul Corriere (p.2) anche le parole del ministro Speranza: "Sono già stati isolati, tutto è sotto controllo". E intanto, proprio l'Italia sarà il primo Paese a chiudere le rotte per la Cina (p.5). Anche il Giornale (p.10) sul tema: "Coronavirus in Italia: due infettati a Roma, chiusi i voli dalla Cina". Il quotidiano (p.11) tra quarantena e profilassi spiega come funziona la difesa anti-contagio. Pronti mezzi speciali, stanze isolate, filtri e centri ad hoc. Slitta intanto il rimpatrio degli italiani da Wuhan. L'Oms intanto non ha dubbi: "Emergenza globale". Il Messaggero (p.2) sottolinea che i due turisti positivi sono stati ricoverati allo Spallanzani, alloggiavano in un hotel in centro. Conte sottolinea che non c'è "nessun motivo di preoccupazione", e anche la Russia chiude i confini. Il quotidiano (p.5) racconta della "psicosi collettiva". Scuole, ristoranti, negozi: è l'Italia delle mascherine. Nelle farmacie sono introvabili, usate anche dai Carabinieri nel blitz in una bisca cinese. Il fenomeno sembra inarrestabile, e c'è chi si copre quando incontra gli asiatici.
Repubblica (p.2), titola: "Il virus sbarca in Italia". Il quotidiano racconta anche la chiamata dei turisti cinesi: "Mio marito ha la febbre" e la stanza d'hotel viene sigillata. Secondo Libero (p.15) "il comunismo cinese uccide più del coronavirus".
Verità (p.15) racconta nel dettaglio quanto accaduto a Civitavecchia: "Per due casi sospetti in 7000 prigionieri sul gigante del mare". Costa Smeralda bloccata, dalla Capitaneria via allo sbarco, ma il sindaco si oppone. In serata i test: entrambi negativi.
"Goodbye". E' questo il titolo scelto dal Corriere (p.9) in riferimento alla Brexit. A mezzanotte la Gb lascia la Ue. Johnson parlerà al Paese: "Sorge un'alba nuova". Fuori dall'Unione da mezzanotte: la Brexit è realtà (Stampa p.10). A Bruxelles l'ultima seduta con gli europarlamentari del Regno Unito. In salita le trattative per le relazioni future: "Non ce la faremo in 10 mesi". Sempre la Stampa (p.11) racconta delle due "Londre" spaccate per l'addio, tra brindisi nei pub o veglie in lacrime. Secondo il Messaggero (p.12) nella notte della Brexit il Regno Unito si spacca: commercio a rischio caos. Per Repubblica (p.8) Londra è divisa tra gioia e dolore. Dopo l'incontro col segretario di Stato Usa Pompeo, oggi Johnson terrà un eccezionale Cdm a Sunderland, poi il discorso alla nazione. Sempre Repubblica (p.10) parla anche di "divorzio salato": danni all'economia ed export a rischio.
Titolo forte di Libero in apertura: "Ciao Inghilterra, beata te che te ne vai dall'Europa". Il premier Johnson festeggia: "Abbiamo sconfitto Napoleone e Hitler, non potevamo farci comandare da Junker e la Von der Leyen". Farage: "Siamo fuori dal Quarto Reich".

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