Commentario del 29.01.2020

PRIME PAGINE
Virus, Wuhan: più di 100 morti e nuovi contagi, paura in Europa (Repubblica). Cina, si allarga il contagio, i farmaci sono pochi (Stampa). La corsa ai rimpatri. La Farnesina: ponte aereo con la Cina (Corriere, Messaggero) Trump ridisegna Israele e Palestina (Repubblica) Gerusalemme capitale indivisa di Israele (Stampa). Brexit, Europa più povera senza il contributo dei diplomatici inglesi (Stampa). Johnson dice sì al 5G Huawei: scatta l'irritazione Usa (Messaggero e altri).
Caos 5Stelle, lite sull'alleanza alle Regionali (Corriere). L'idea di Conte fa infuriare i 5Stelle (Stampa). Salvini, guai in casa: Giorgetti critica la campagna elettorale, Meloni-Berlusconi "no" ai candidati leghisti nelle regioni del Sud (Repubblica). Franceschini: sarà bipolarismo tra Pd e Lega (Corriere e altri). Parla D'Alema: "I 5Stelle non sono finiti e il Pd può vincere solo con loro" (Fatto). Dopo il voto gli sbarchi: ne arrivano altri 600 (Giornale, Verità e altri).
Pensioni straniere, tassa in Portogallo (Messaggero). Pagamenti Pa, la Corte europea condanna l'Italia per i ritardi (Messaggero). Eurocondanna per i debiti Pa: Conte incassa ma non paga (Libero, Sole). Riforma fiscale, obiettivo semplificazione (Sole).
E' subito scontro sulla giustizia: altro rinvio (Verità). La sentenza sui giudici onorari: "Vanno assunti" (Corriere).
Atlantia, più lontano il rischio revoca: il titolo vola +6,3% (Sole).

ECONOMIA
In Portogallo arrivano le tasse sulle pensioni degli stranieri (Repubblica p.22 e altri). Entra in Finanziaria un provvedimento che riduce i benefici per gli "emigranti": aliquota del 10% e 7500 euro di versamento minimo. Finora chi viveva nel Paese non pagava nulla per dieci anni. Secondo il Messaggero (p.16) il Portogallo è meno Eldorado: per gli stranieri arriva l'imposta del 10%. Il quotidiano sottolinea inoltre che sono 2800 gli assegni pagati dall'Inps agli italiani andati a vivere a Lisbona, ma la misura non è retroattiva.
Intanto, come riportato dal Sole (p.6), la Corte Ue boccia l'Italia: lo Stato paga in ritardo. Lo Stato italiano ha violato le direttive Ue 2011/7 sui tempi di pagamento delle imprese e ora rischia il pagamento di una maximulta. La Corte di giustizia Ue ha infatti affermato, in una sentenza pubblicata ieri, che l'Italia avrebbe dovuto assicurare il rispetto "effettivo" da parte delle pubbliche amministrazioni, nelle loro transazioni commerciali con le imprese private, di termini di pagamento non superiori a 30 o 60 giorni. La pronuncia costituisce più che un cartellino giallo per l'Italia, in una vicenda che va avanti da anni, perché se lo Stato italiano non provvede rapidamente a mettere fine alla violazione potrà essere condannato al pagamento di una maximulta come quella che fu comminata per le quote latte. Il tema trova spazio anche su Repubblica (p.22) che sottolinea come sia stata violata la direttiva che fissa a 30 giorni i tempi per saldare le imprese.
Il Messaggero (p.17) parla di Italia ultima in Europa nella crescita. Secondo il rapporto del Centro Studi Einaudi e Ubi Banca, curato da Mario Deaglio, continua ad essere fanalino di coda nell'Ue, a fronte di "una ripresa anemica dappertuttto". Il rapporto sottolinea come nel 2019, dieci anni dopo la grande crisi, il Paese è tornato "in prossimità della crescita zero".

POLITICA
Caos 5Stelle, lite sull'alleanza alle Regionali (Corriere prima e p. 6). Secondo Zingaretti, che nel frattempo apre il Pd anche ai non iscritti, compreso Prodi (Repubblica p. 8) "Conte è il premier del possibile nuovo centrosinistra". Il leader del Pd cerca di accelerare i tempi dell'alleanza in vista delle prossime Regionali, ma quelli del Congresso rallentano. Ma questo possibile scenario fa infuriare i vertici del Movimento: "Non ci può appiattire così sul Pd" (Stampa prima e p. 2). Bonafede è il capo delegazione dei grillini a Palazzo Chigi e prende il posto di Di Maio nell'esecutivo avendo buoni rapporti sia con l'ex leader, che con Conte, ma Di Maio stesso crede ancora nella terza via (Repubblica p.10). Dopo il referendum ci sarà il congresso, previsto per il 13 marzo, ma a rischio rinvio (Messaggero p. 6, Fatto p. 2).
Secondo Franceschini, intervistato dal Corriere (p. 7) "si va avanti col proporzionale" e ci sarà "un bipolarismo Lega-Pd". Il ministro della Cultura è convinto del fato che "fino al 2023 non vedo spazi, né per un altro premier, né per un altro esecutivo". E su una nuova legge elettorale, Franceschini dice che "c'è un'intesa e piace anche a una larga fetta d'opposizione: col maggioritario siamo finiti nella frammentazione". Ma D'Alema ammonisce: "Il Pd non può fare tutto da solo, per vincere ha bisogno dei 5Stelle" (Fatto p. 5). L'ex presidente del Consiglio: "Il Movimento non è morto e non va liquidato, altrimenti è un bipolarismo zoppo"
Nel frattempo Bonaccini in Emilia Romagna si gode la vittoria e alla Stampa (p. 3) dice: "Ora basta liti nel governo e i grillini si rendano conto che sbagliano a correre soli. La sconfitta di Salvini può ridare forza alla maggioranza, ma attenti che le regioni del consenso alla destra non sono venute meno". E le Sardine al Sud spaventano il M5S: così potrebbe saltare l'ultimo fortino. Il movimento "ittico": "Studieremo iniziative nel Mezzogiorno". Individuate alcune proposte che potranno essere presentate al ministro Provenzano, ma per il momento Conte temporeggia sull'incontro col leader (Stampa p. 4).
Intanto Salvini rilancia: "Vado avanti come un rullo compressore", ma il patto Berlusconi-Fdi lo limita: sulle regionali di primavera no a candidati leghisti al Sud (Corriere p. 8, Repubblica p. 6 e altri). E a spiegarlo è lo stesso Berlusconi che, intervistato dal Corriere (p. 9) dice: "Al Sud, Lega più che doppiata, la destra da sola non può vincere. Matteo tentato dalla corsa in autonomia? Non ha istinti suicidi".
Il nodo della prescrizione viene riportato su tutti i giornali. Sul Corriere (p.5) si legge che la proposta di Costa volta ad abrogare la riforma Bonafede è stata rinviata ieri in commissione. La capogruppo di FI, Gelmini: "Nella riforma della giustizia del ministro Bonafede non c'è niente che si salvi". Notizia anche sul Giornale (p.5). Intanto Renzi lancia un nuovo ultimatum: "Si può fare il rinvio di una settimana, poi Lucia Annibali di Iv presenterà un emendamento per cancellare la legge". Su Repubblica (p.6) Boschi protesta con i penalisti sulla prescrizione. Anche sul Sole (p.8) si legge che la prescrizione slitta di una settimana. Oggi Bonafede vedrà l'Anm, a sua volta pronta alla mobilitazione. Bonafede intanto ha presentato le linee guida: in 10 anni cause in calo del 36%. (notizia anche su Italia Oggi, p.30). Annuncia poi che la Magistratura sarà rafforzata con 600 nuovi ingressi. (Sole, p. 8). Anche la Stampa (p.5) titola "Tregua tra i giallo-rossi sulla riforma Bonafede". Il Giornale (in prima e p.4) titola "Già incartati (e salvati dal bluff Renzi). Prescrizione ed autostrade, Governo in crisi". Sempre il Giornale (p.4) scrive di "soporifero intervento di Bonafede in Parlamento, che svicola sulla prescrizione: ci sono divergenze dentro la maggioranza, ci stiamo confrontando in modo leale e il cantiere è aperto"
Migranti, Salvini denuncia Conte: boom di arrivi per il caos Libia (Messaggero p. 13 e altri). Il leader leghista: quattro giorni per dare un porto sicuro e accusate me di sequestro? A gennaio arrivate 1300 persone, l'anno scorso 155. E sul patto Italia-Libia è resa: sarà prorogato senza modifiche (Repubblica p. 12). Il governo aveva promesso interventi in nome dei diritti umani, ma con Tripoli è difficile parlare e scatterà il rinnovo automatico. Lamorgese: "La nostra parte l'abbiamo fatta".

ESTERI
Virus, il contagio non si ferma. La Cina resta a corto di farmaci e maschere (Stampa p.6). I piccoli villaggi si blindano: chi esce, non può tornare. Le vittime sono 107, nuovi casi anche in Francia e Germania. Intanto Hong Kong si rivolta contro Pechino: "Se non chiudono i confini lo faremo noi". Dopo gli otto casi registrati, la popolazione insorge: molotov contro la struttura per la quarantena.
La governatrice Lam ha annunciato che "treni, traghetti e voli saranno ridotti al massimo".
Secondo il Corriere (p.2) è contagio in Germania: già 4 casi. Il virus trasmesso ai colleghi da una persona venuta dall'Oriente, è la prima volta in Europa da uomo a uomo. A Napoli ricoverato un giovane. Sempre il Corriere (p.3) parla anche degli italiani "in quarantena" a Wuhan, la Farnesina: "Pronto il piano di rientro". L'ipotesi è quella di un ponte aereo in cooperazione con la Francia. Il Virus è in Baviera, a Parigi è allarme, scrive il Giornale (p.12). Il quotidiano riporta poi l'annuncio della Farnesina: "Rimpatri difficili, serve l'ok di Pechino".
Sempre il Giornale (p.13) riporta "il grande incubo nello studio Usa: nel mondo 150 milioni di morti". A ottobre la John Hopkink University presentò alla Casa Bianca una simulazione su un virus simile a quello di Wuhan: effetti devastanti.
Libero (p.14) parla invece di una Pechino che si oppone al rimpatrio dei 50 italiani dalla città infetta. Secondo il quotidiano la Farnesina prepara un ponte aereo. Ma le autorità locali non concedono le autorizzazioni. Prima partono i francesi, poi tutti gli altri cittadini europei.
Anche il Messaggero (p.2) riporta l'asse con la Francia per il rientro degli italiani. Poi il quotidiano parla di un caso sospetto a Napoli. La Farnesina in contatto con Parigi per una evacuazione congiunta dalla zona a rischio. Oltre 100 intanto i morti. Il quotidiano (p.3) intervista Marcello Tavio, presidente della Simit, che parla del rischio di una pandemia in Italia: "E' a rischio come tutto il mondo. E' ovvio poi che nei Paesi dove arriva il virus e si sviluppano casi secondari, cioè casi non di esportazione, sono necessari maggiori controlli dell'epidemia. In questo momento c'è un caso in Francia, forse uno in Germania".
Su Stampa (p.10) spazio anche al tema Brexit: "L'Europa perderà risorse senza diplomatici britannici", titola il quotidiano. In molti hanno cambiato cittadinanza per restare all'interno della Ue. Nell'articolo viene sottolineata l'importanza dei diplomatici e l'importanza della del Foreign Office, fondamentale nelle trattative.
Sul Libero (p.13) una Francia che "esplode in mano a Macron". Il quotidiano parla del caos nel Paese con polizia e pompieri che si pestano a vicenda. La protesta per i tagli delle pensioni finisce a manganellate. Due manifestanti danno a fuoco le proprie divise ignifughe.

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