Commentario del 25.01.2020

PRIME PAGINE
Virus, primi casi in Europa. Tre contagiati in Francia, Cina blindata (Corriere). Wuhan, 40 milioni isolati dal mondo: in Francia i primi due casi europei (Repubblica). Sfida Wuhan: ospedale in sei giorni (Messaggero).  Russia, Khodorkovsky: "Putin sta tramando per comandare a vita" (Stampa). Transazione energetica, Lagarde e Mnuchin divisi a Davos sui costi legati al cambio del clima (Sole e altri). Dalla a alla z, le parole chiave di Davos (MF).
Regionali, domani il voto: il governo in ansia per Bologna (Repubblica). Emilia, battaglia all'ultimo voto (Stampa). Bonaccini si aggrappa all'ex esercito grillino (Stampa). La Borgonzoni balla, Zigaretti traballa (Libero). Bonaccini e Callipo sperano nei 5Stelle (Fatto). Citofonata a Conte: Salvini, Berlusconi e Meloni chiudono insieme la campagna elettorale con un avviso di sfratto (Giornale). Salvini alza il tiro sul governo Conte. Il Pd: diffonde odio (Corriere).
Tasse sul lavoro, bonus definitivo ma rischio tagliola (Messaggero). La mossa sfacciata di Conte: terrorizzato da voto in Emilia Romagna, il premier convoca di notte i ministri per distribuire soldi. Decreto sul cuneo con 3 mesi d'anticipo (Tempo).
Bonafede e gli innocenti, il ministro che svicola sul carcere (Messaggero, Giornale e altri). Assolto il ristoratore di Lodi che sparò e uccise il ladro (Corriere e tutti). Reati al minimo storico. Il capo dei Carabinieri: "L'anno scorso crimini al livello più basso del decennio" (Libero). Torna a processo mr Eternit: con la riforma della prescrizione mai più colpevoli impuniti (Notizia Giornale e altri).
Clima di svolta: il "Manifesto di Assisi" per una economia a misura d'uomo e sostenibile (Avvenire e tutti). Scritta antisemita per un'ex deportata (Repubblica, Corriere e altri).

ECONOMIA
Cuneo fiscale e Pa, aumenti top per ministeri e scuola (Sole prima e p. 4). Da luglio l'incremento del netto in busta paga tra 5,79 e 100 euro scatterà anche per 3,1 milioni di dipendenti pubblici. Tra i beneficiari maggiori anche i lavoratori degli enti pubblici economici e quelli di Regioni, autonomie locali, vigili del fuoco. E dal 2021 bonus strutturale di 1200 euro sotto i 28mila. Sopra invece, detrazione da ridefinire. Per i sindacati "bene l'aumento delle retribuzioni dei lavoratori, ma ora avanti con la riforma dell'Irpef". Cer e Confesercenti stimano un impulso positivo del taglio del cuneo sui consumi di 3 miliardi in più all'anno.
Nuovi appalti della Tav, riparte il cantiere italiano (Sole p. 6 e altri). Si tornerà a scavare a Chiomonte. Telt ha assegnato l'appalto da 40 milioni per realizzare le nicchie di interscambio all'interno del tunnel della Maddalena al raggruppamento italo-svizzero francese composto dalle imprese Salini Impregilo, Vinci Constructions France TP, CSC Entreprise de Constructions e Dodin Campenon Bernard. Si è anche rimessa in moto la macchina dell'Osservatorio per l'Alta velocità, al capo del quale è stato indicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pochi giorni fa il prefetto di Torino Claudio Palomba.
Caro pedaggi, le 4 tratte del Nord sfuggite ala scure Milleproroghe (Repubblica p. 30). Aumenti del 4,88% per Autovia Padana gestita da Astm della famiglia Gavio. Salgono i costi per la Brebemi (+3,79%) e Pedemontana (+0,8%).
Poste, un piano da 200mln per startup e innovazione (Corriere p. 28 e altri). A Londra l'ad del gruppo, Matteo Del Fante, ha illustrato agli investitori gli aggiornamenti e le novità del piano Deliver 2022, con un focus strategico sui recenti accordi e progetti innovativi. In particolare, la progressiva modernizzazione dell'infrastruttura It, con investimenti su piattaforme cloud, gestione dei dati e Api.

POLITICA
Domani si vota per le Regionali: in Emilia Romagna e Calabria ultime schermaglie elettorali. In evidenza su Repubblica (prima e p. 9) e su tutti, l'ansia di Conte e del Pd: "Avanti comunque vada". Mentre Renzi si dice pronto a smarcarsi: il leader di Iv si prepara a chiedere già da lunedì un nuovo premier. In Emilia sarà una battaglia all'ultimo voto e l'ombra del risultato piomba sul governo. Salvini: "Lunedì citofono a Conte" (Stampa prima e p. 2). Insieme a Berlusconi e la Meloni, l'ex vicepremier sostiene la Borgonzoni e aggiunge: "Il voto sarà un problema per il premier" che però ribatte: "Comunque vada, niente elezioni" (Messaggero p. 2). La senatrice leghista: "Se diventerò presidente, di certo non minaccerò i sindaci che non mi giurano ubbidienza". Sul fronte opposto, Bonaccini parla a Repubblica (p. 10) e dice: "Il voto stupirà la destra: chi disprezza la nostra storia perde". E al Corriere (p. 2) precisa: "Io non prometto, lavoro sodo". Ieri a Forlì il presidente uscente ha spiegato perché ha scelto di chiudere la campagna elettorale al sacrario di Marzabotto: "Salvini dice di voler liberare queste terre, ma noi liberi lo siamo già, al prezzo di quel sangue versato". Per il Fatto (prima e p. 2) sia su Bonaccini, che per Callipo, ci potrebbe essere la tentazione del voto disgiunto da parte di M5S, Fi e Fdi, coi moderati forzisti delusi dal leghista che potrebbero scegliere, per esempio, il candidato dem in Calabria, il quale su Repubblica (p. 10) si appella ai suoi elettori: "Andate ai seggi numerosi, solo così batteremo le clientele e Salvini che vuole colonizzarci". Per Stampa (p. 4) gli attivisti del M5S su questo tema del voto disgiunto si possono spaccare: alcuni militanti tentati dal sì all'appello del governatore Pd a votarlo.
I sondaggi dicono che la sfida resta incerta (Fatto p. 3). In Emilia il Pd può sperare in Bologna, Modena, Reggio Emilia etc, la zona costiera è contendibile, ma l'incognita resta l'astensione. Per Maurizio Lupi (Corriere p. 2) "se perdono i dem, sì a un governo istituzionale. Il voto ha valenza nazionale, i moderati si facciano sentire". E sul fronte grillino, l'ex ministro dell'Istruzione Fioramonti dice che "se l'esecutivo cade, noi siamo pronti a sostenerne un altro. Ma non con il centrodestra" (Corriere p. 5). Spadafora al Messaggero (p. 4): "Il voto? Abituati agli scossoni: questo governo è nato nel caos, finché durerà non vivrà sereno". E su Di Maio si dice convinto del fatto che "non tornerà capo. Luigi non ha sbattuto la porta e adesso non si metterà a picconare Renzi".
Stop alle Sardine: non possono fare il bagno al Papeete (Repubblica p. 13 e altri). La motivazione del divieto è il rispetto del silenzio elettorale, ma il leader Santori attacca: "Siamo un partito solo quando interessa".
M5S, Grillo ringrazia Di Maio, ma era contrario all'addio (Corriere p. 5). Il fondatore interviene dopo 48 ore di silenzio e scrive: "Grazie Luigi per come hai gestito la situazione, per tutto quello che hai fatto per il M5S e per quello che continuerai a fare. In alto i cuori". Il Fatto (p. 5) intervista la Lombardi: "Siamo riformisti per natura, ma ora serve un progetto". La capogruppo 5Stelle in Regione Lazio: "Bisogna tornare a una guida collegiale e gli Stati generali vanno rinviati di 15 giorni". Sull'alleanza col Pd, poi, la grillina è schietta: "Se dici che è il partito di Bibbiano e poi ci fai un governo, come lo spieghi? Basta con il linguaggio semplicistico".
Rai, Salini in bilico: la grana dei 40 milioni congelati da Patuanelli (Repubblica p. 16). Dura lettera del ministro sui fondi: l'azienda può averli solo se li spende per l'innovazione digitale. L'ad da Gualtieri: per salvarsi offrirà il cambio ai Tg. E sulla Stampa (p. 6) in evidenza come negli ultimi 3 anni la Rai abbia trasmesso 579 repliche per un palinsesto visto e rivisto che hanno fatto scendere gli ascolti.

ESTERI
Virus, tre contagiati in Francia. La Cina chiude la Grande Muraglia (Corriere p.8). Primi casi in Europa, 900 nel mondo. Le misure del governo di Pechino: 13 città in quarantena. Secondo il Giornale (p.12) il virus paralizza la Cina, chiusa la Grande Muraglia. Oltre a sottolineare i casi in Europa, il quotidiano riporta anche un "falso allarme" per una donna a Parma.
Intanto a Wuhan il nuovo ospedale sorgerà in 10 giorni e arriva lo scienziato anti-Sars per fermare l'epidemia. Migliaia di operai al lavoro nella città del focolaio. Richiamato Zhong, l' "eroe" del 2003. Libero (p.14) parla invece di "complottisti in Cina", titolando: "Svenimenti ed errori: i misteri della città del virus". Secondo il Messaggero (p.9) a Parigi e Bordeaux tre casi confermati. Sono ormai 41 milioni invece le persone bloccate nelle città cinesi. Due malati accertati anche negli Stati Uniti. In Italia gli allarmi si moltiplicano: a Roma ricoverati e subito dimessi tre orientali. Repubblica (p.6) parla invece di Muraglia sanitaria per fermare il virus, intanto il conto dei morti sale a 26.  Sempre Repubblica (p.7) propone un ampio focus sulla diffusione del virus, partendo dagli ultimi casi confermati in Francia, uno degli uomini contagiati ha 48 anni, come spiegato dalla ministra della Salute Agnes Buzyn: "E' rientrato dalla Cina, dove è passato da Wuhan. Si è fatto visitare giovedì, è ricoverato in una camera isolata. E' stato in contatto con una decina di persone dopo il suo rientro in Francia".
Intanto su crisi in Libia e Dazi arriva il doppio appello di Mattarella a Pence: "Serve il peso degli Usa per la tregua a Tripoli". Il vice di Trump a Roma vede anche il Papa (Corriere p.10). Il capo dello Stato: "I dazi sono uno strumento obsoleto che indebolisce la Nato". La notizia trova spazio anche sul Messaggero (p.8) che scrive: Mattarella a Pence: "Gli Usa si spendano per la tregua in Libia". Il vicepresidente americano ricevuto al Quirinale e poi da Conte: "Fate pressione su Turchia, Egitto e Russia". Gelo sul nodo dei dazi. La Stampa (p.8) parla invece di pressing Usa sul Vaticano: "Rischiose le aperture alla Cina". Il vicepresidente in visita a Roma. Dialogo con Mattarella e Conte su Libia e commercio. Il quotiano parla anche dello "scacco europeo a Trump: alleanza di Stati contro i dazi. L'Ue, infatti, trova l'intesa a Davos: accordo per aggirare la paralisi del Wto.
Green Deal (Stampa p.9) intervista a Timmermans: "Lo porteremo in ogni casa, e Google paghi le tasse come tutti gli altri". Il vicepresidente della Commissione lancia la rivoluzione energetica: "Si potrebbe lasciare per un anno il lavoro senza perdere lo stipendio e tornare con nuove competenze".
La Stampa (p.11) intervista Mikhail Khodorkovsky, il dissidente russo esiliato a Londra: "Putin sta creando il suo Consiglio di Stato per restare a vita al potere, ma nell'ombra", aggiungendo che "con il gradimento in discesa non può rischiare di farsi eleggere presidente". Il tema è anche le mosse dell'Europa per avvicinare la Russia all'occidente: "Bisogna ripartire dal "Processo di Helsinki".

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