Commentario del 02.01.2020

PRIME PAGINE
Mattarella, 2020: il manifesto della giovane Italia. Grande eco per il messaggio del capo dello Stato che bacchetta il governo e parla di Paese reale: "La politica deve tenere viva la speranza" (Repubblica, Giornale e tutti).
Politica. Salvini: Conte è lo zero assoluto (Stampa). Paragone espulso dai Cinque Stelle per il no alla fiducia: si rischia la scissione (Corriere, Stampa). Berlusconi: "Non mollo la guida di Fi, sarà il garante di Salvini in Europa" (Repubblica).
Manovra. Pensioni 2020: micro aumenti in arrivo. Scontrini, a rischio 1,2 miliardi di gettito (Messaggero). Età e regole, le pensioni del 2020 (QN). Pubblico impiego: 60mila assunzioni in più nel triennio (Sole).
Infrastrutture. Autostrade, si riapre il caso. Di Maio: ora la revoca delle concessioni (Corriere e altri). Ora il Pd si allinea ai grillini: "Via la concessione" (Stampa). Ma dai trasporti c'è l'altolà (Messaggero). L'Anas chiede lo scudo penale (Sole).
Papa strattonato perde la pazienza e poi chiede scusa (Corriere e tutti). Schiaffetti alla fedele, il Papa si scusa (Messaggero). "Scusate se anch'io perdo la pazienza" (Repubblica).
Esteri. La Turchia di Erdogan pronta a invadere la Libia (Giornale). Disastro Libia, oggi Erdogan manda truppe che ci faranno le scarpe (Verità). A Tokio è già olimpiade (Repubblica). Lo scontro Usa-Teheran: a rischio i nostri soldati (Giornale). Australia in fiamme, fuga verso il mare (Corriere)
Altre notizie. Legalizzati i monopattini elettrici: non serve la patente, equiparati alle bici (Corriere).

ECONOMIA
Autostrade, si riapre il caso (Corriere p.1-4, Messaggero p.1-7). Mentre Di Maio apre l'anno all'insegna della battaglia per ritirare subito la concessione ad Aspi, il Mit e il PD frenano e ricordano che la mossa va valutata. Il ministro degli Esteri: "Abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali: questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton, i quali è giusto che perdano profitti". Sotto la lente quindi l'articolo 35 del Milleproroghe, che attende di essere convertito in legge. Ma il sottosegretario Margiotta (PD), intervistato a corredo (Corriere p.4), frena: "Questo tema è una mina, bisogna mediare. Valutiamo meglio la revisione".
Autostrade, ora l'Anas chiede lo scudo penale (Sole p.1-9): se Aspi contestasse la costituzionalità del provvedimento di revoca delle concessioni autostradali, inserito nel Milleproroghe e difeso ancora ieri da Di Maio in un messaggio via Facebook, non è una questione semplice per l'Anas che dovrebbe subentrare, con diversi nodi da sciogliere. Uno su tutti: in caso di problemi alle infrastrutture, su chi ricadrebbe la responsabilità penale della manutenzione non eseguita in passato? È possibile una sorta di "scudo penale" per Anas? Intanto sequestri e crolli mandano in tilt la viabilità su A26, A10 e A14.
Cuneo fiscale, nel decreto tre vie per aumentare le retribuzioni nette (Sole p.1-3). Prende corpo l'operazione taglia-tasse per i lavoratori dipendenti da luglio: tre le fasce per gli aumenti. Gualtieri stringe i tempi, al via il confronto con i sindacati: l'obiettivo è dare 500 euro in più in busta paga quest'anno, mille euro nel 2021. La novità è l'estensione degli 80 euro a chi dichiara tra 26.600 euro e 35mila. Lo strumento utilizzato sarà la detrazione fiscale.
Crisi industriali: 160 i tavoli aperti al Mise, che interessano oltre 200mila lavoratori, di cui 60mila a rischio di perdita del posto; ma anche 20 aree di crisi industriale complessa (coinvolti 70mila lavoratori).
Pubblico impiego: 60mila assunzioni in più nel triennio (Sole p.1-3). Manovra, Milleproroghe e decreto fiscale aumentano l'organico netto della Pa. La legge di bilancio sblocca anche il 100% del turnover (150mila unità all'anno).

POLITICA
In primo piano, su tutti i giornali, il discorso di fine anno di Mattarella alla nazione seguito da più di 10 milioni di italiani (Repubblica prima e p. 2 e tutti). Il capo dello Stato ha posto l'accento sulle nuove generazioni che hanno capito le sfide dell'ambiente e della globalizzazione: "La politica deve tenere viva la speranza". Poi ha ricordato i tre vigili del fuoco eroi morti ad Alessandria per salvare delle vite e il sindaco di Rocca di Papa ("l'Italia vera è altruista" ha detto) e ringraziato l'astronauta Parmintano che dallo spazio ha replicato: "Uno sprone a fare meglio" (Corriere p. 2). Per il Giornale (p. 2) il programma "ombra" di Mattarella è una frustata per il governo: il capo dello Stato detta le priorità richiamando i giallorossi.
Plauso trasversale dai leader di partito. Ma il centrodestra si spacca: ok per la Meloni e Berlusconi, mentre Salvini è una voce fuori dal coro: "Le mie parole sono scomode, a Capodanno bisogna fare discorsi più melliflui" (Corriere p. 2 e tutti). E per Conte parte la sfida: sopravvivere a gennaio e accelerare sul programma (Repubblica p. 3).
E a proposito di Salvini, il leader leghista sulla Stampa (prima e p. 3) attacca di nuovo Conte definendolo "lo zero assoluto" e polemizza col Pontefice sull'appello per le donne: "Il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna". Sul fronte libico, non manca di infliggere una stilettata anche a Di Maio: "È inesistente. Noi in Libia siamo fuori da tutti i giochi, abbiamo perso la faccia e la credibilità. Eravamo i numeri uno e ci siamo fatti fregare pure dai turchi".
Il M5S perde pezzi, espulso Paragone: rischio scissione dopo il voto in  Emilia (Stampa prima e p. 8 e tutti). Il commento a caldo del senatore grillino: "Sono stato espulso dal nulla. Perché se perdi 2 elettori su 3 sei il nulla". Intanto Fioramonti parte col nuovo gruppo: pronti a seguirlo in dieci (Repubblica p. 6 e altri).
Sempre su Repubblica (prima e p. 7) le parole di Silvio Berlusconi che rilancia: "Non mollo il timone e sarò io il garante di Salvini in Europa". Il leader di Forza Italia rimarca che "non è previsto alcun passaggio di testimone all'interno del partito: l'obiettivo è riportare al voto 7 milioni di italiani". Su Conte: "Ha Guidato e guida due fra i peggiori governi della storia e della Repubblica". E sulla possibilità di vedere Draghi al Quirinale, dice: "Troppo presto per parlarne, ma per la Bce sono stato io a imporlo alla Merkel".
Prescrizione, in vigore lo stop. Bonafede: "Ne sono orgoglioso" (Fatto p. 6 e altri). Da ieri è entrata ufficialmente in vigore la parte della legge Spazzacorrotti che riguarda la prescrizione. Secondo quanto voluto dal ministro Bonafede, il decorso dei termini sarà ora interrotto al primo grado di giudizio. "L'Italia è sempre più leader nella lotta alla corruzione, anche grazie alla Spazzacorrotti – dice -. Sono molto orgoglioso che la prescrizione come siamo abituati a conoscerla non esiste più, ora ci dobbiamo mettere al lavoro per la riduzione dei tempi del processo giusto che abbia una durata breve e ragionevole non solo nel penale ma anche nel civile". Le critiche di Pd e renziani che minacciano di sostenere Forza Italia per abrogare la legge, mentre la Lega si prefigge di presentare un suo testo sulla materia in modo da cancellare quello della maggioranza (Corriere p. 6). A corredo della notizia, il Corriere intervista il deputato dem Walter Verini, che aggiunge: "No a questo ergastolo processuale, ci ascolti e Conte trovi una sintesi perché se si parla solo alle curve delle tifoserie, non si va lontano". Critico il commento di Senaldi su Libero (prima e p. 7) che parla di "ingiustizia è fatta"e di un Paese, l'Italia, che da ieri non è più sicuro per i cittadini innocenti "che rischiano di restare sotto processo tuttala vita e di crepare con ancora un giudizio sospeso sulla loro onorabilità".
Lo schiaffo e le scuse, pure il Papa si arrabbia: "Io un cattivo esempio". Su tutti i giornali, il gesto di Bergoglio che colpisce una fedele che lo strattona: video virale, il web diviso tra ironia e difesa. Ma all'Angelus del giorno dopo, dice: "L'amore ci dà la pazienza, ma spesso la perdiamo".

ESTERI
Iraq e Nord Corea nell'urna: ora Trump gioca al pacifista (Fatto p.18). Durante il suo discorso il presidente americano prova a ricompattare l'elettorato contro i nemici stranieri. Minaccia Teheran per l'assalto in Iraq ma ricuce con Pyongyang. ". Il 2020 della politica estera degli Stati Uniti incomincia, dunque, come s'era appena concluso il 2019: nel segno della dissociazione tra il dire e il fare (e viceversa); e, ovviamente, della contraddizione fatta sistema. Come se non bastassero le grane in Campidoglio, dove il processo per impeachment presto inizierà in Senato, Trump se ne trova altre in giro per il Mondo: con l'arcinemico Iran –; e con l'amicone " pappa e ciccia " Kim Jongun, in Estremo oriente. Libero (p.15) parla di guerra santa contro l'ambasciata Usa in Iraq. Trump è pacifista, ma è costretto a mandare altri militari per difendere le sedi diplomatiche americane in Medio Oriente. Per Repubblica (p.10) è "Polveriera Bagdad". I due giorni di assedio all'ambasciata Usa, e i giovani resistono in piazza: "Rivoluzione". Il Messaggero (p.12) parla di tensione Usa-Iran per l'ambasciata assediata. La Casa Bianca invia subito altri 750 soldati e attacca Teheran per la rivolta. Khamenei: "Trump rifletta prima di twittare".
In primo piano anche la questione libica: "Libia ad un passo dal caos. Ankara vota l'invasione e Erdogan avvisa Haftar" (Giornale p.11). Oggi il Parlamento turco discute l'invio di truppe e Erdogan minaccia: "Forse così il generale si fermerà...".
Il Sultano entra in Libia per farci le scarpe, questo il titolo di Verità (p.13). Oggi il Parlamento turco  vota il via libera all'invio di truppe a sostegno di Serraj. In questo modo Erdogan diventa l'interlocutore ufficiale di Putin, che sostiene Haftar. Grazie a Di Maio, l'Italia è completamente tagliata fuori. E ora rischiamo il ricatto dei migranti.
 Su tutti i giornali spazio anche alla fuga di Ghosn (Messaggero p.12 e tutti). Nascosto nella custodia di uno strumento, la fuga dal Giappone in stile 007. Uno dei manager più ricchi, potenti e famosi del pianeta automotive che sembrava aver fermato la sua corsa nelle carceri giapponesi è accusato di pesanti reati per i quali rischiava 15anni di galera. Secondo il Corriere (p.15) parla invece di "finale a sorpresa" per l'ex capo di Nissan.
Infine l'Australia brucia (Giornale p.12 e altri). Cento roghi nel Paese e 18 morti. In migliaia fuggono dagli incendi cercando riparo sulle spiagge, maxi operazione di salvataggio con elicotteri e navi militari. Ma il peggio deve ancora arrivare.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento