Commentario del 22.12.2019

PRIME PAGINE
Banche, Sole intervista Di Maio: "Vigilanza da riformare".
Concessioni autostradali, scontro nel governo su revisioni e revoche (Sole, Corriere e altri). "Natale mortale a Palazzo Chigi" titola Libero, che si concentra sull'ennesima lite nel governo. Renzi a Repubblica: "Così i 5S ci portano al caos". Pd e 5S divisi anche sulla riforma digitale, i dem: "Minaccia la privacy" (Stampa).
Salvini va oltre il Nord: "La Lega ora è nazionale" (Corriere). Salvini si slega (Giornale) e per Repubblica "rottama la Lega". Salvini Battezza la nuova Lega Nazionale: sarà il primo partito conservatore italiano (Libero). Nasce la nuova Lega, i debiti della bad company (Verità). Doppia Lega, l'allarme dei pm sui 49 mln (Fatto). Inchiesta sulla Fondazione Open, c'è un altro filone: contratti sospetti con Grillo e Casaleggio (Messaggero e altri).
Italia-Economia: il Sole evidenzia il paradosso dei numeri italiani: povertà, evasione e ricchezza.
Usa: Trump annuncia l'armata spaziale (Messaggero). E per l'Italia è una grande occasione (Verità).

ECONOMIA
"Bankitalia faccia autocritica, vigilanza da riformare": il Sole (in apertura e p.2) intervista Di Maio, che consegna il suo "l'accuse" nei confronti di Via Nazionale, dopo il commissariamento della Popolare di Bari. "Che qualcosa non funzioni nella vigilanza bancaria è ormai sotto gli occhi di tutti – dice -. Il commissariamento arriva sempre nel momento in cui la situazione è irrecuperabile e costringe la politica a intervenire per evitare migliaia di posti di lavoro persi, risparmiatori
azzerati e crisi economiche territoriali. Serve una riforma che dia al Parlamento più voce in capitolo". Poi il ministro degli Esteri e leader del M5S rivendica quanto fatto finora dall'esecutivo, rilanciando la sfida dei prossimi mesi: "In legge di bilancio, oltre a bloccare l'aumento dell'Iva, abbiamo inserito altre misure fondamentali come l'abolizione del superticket, gli asili nido gratis, il taglio del cuneo per i lavoratori. In pochi mesi – dice Di Maio - siamo riusciti a portare a casa cose impensabili. Penso anche al decreto clima. Ritengo ora sia fondamentale dare stabilità. Il nuovo cronoprogramma sarà un modo per mettere in chiaro ciò che vogliamo realizzare. Dalla sanità al slario minimo orario, troveremo un punto di equilibrio, così come su una legge sul conflitto di interessi, che la politica ha promesso per 30 anni e che il M5S vuole realizzare". Intanto, il governo deve fare i conti con la questione industriale. Il titolare del Mise Patuanelli alla Stampa (p.4): "Se ci sono crisi in settori strategici, legate a contingenza e non strutturali, lo Stato deve poter intervenire. Alitalia e Ilva sono dovute in parte alla gestione allegra e in parte a elementi di mercato. Se guardo al patrimonio sequestrato ai Riva, non posso dire che l'Ilva non fosse redditizia. Una siderurgia rispettosa dell'ambiente ha bisogno di una partecipazione dello Stato. Altrimenti nessun imprenditore privato può renderla sostenibile. Anche Alitalia ha avuto una gestione traballante, con la politica che ci ha messo del suo decidendo le rotte". Patuanelli interviene anche sul matrimonio tra Fca e Psa: "Il colosso nasce dall'unione di due società sane: un gigante che può trainare l'intera filiera".

POLITICA
Milleproroghe approvato "salvo intese" dal governo, ma la maggioranza si spacca sul blitz sulle autostrade (Messaggero p.2 e tutti). Scontro a Palazzo Chigi sulle concessioni autostradali (Corriere p.2 e tutti): l'art.33 prevede che la gestione provvisoria venga affidata all'Anas in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni autostradali. Sulle autostrade tariffe ridotte, indennizzi tagliati e subentri Anas (Sole p.3). L'ad di Anas Simonini al Corriere (p.2) spiega: "Con le risorse adeguate, siamo pronti ad affrontare qualsiasi compito". Inoltre, il provvedimento prevede che, se c'è un "inadempimento" da parte del concessionario, dall'indennizzo che lo Stato deve pagare va detratto il risarcimento del danno causato dall'inadempimento stesso. Sembra – scrivono i giornali - una misura tagliata su misura per Autostrade per l'Italia, per preparare la revoca della concessione per il crollo del Morandi. Messaggero (p.3) evidenzia la sponda del Pd al M5S nella battaglia con Atlantia. E Di Maio al Sole (p.2) dice: "Vedo un Governo finalmente compatto". Ma Renzi a Repubblica (p.4) non ci sta: "Se qualcuno vuole revocare la concessione ad Autostrade per la vicenda del Morandi si presenti in Parlamento. Utilizzare il Milleproroghe è roba da azzeccagarbugli di provincia". E la renziana Bellanova al Corriere (p.3) conferma: "Un mostro giuridico a cui diciamo no". Palenzona, presidente  dell'associazione dei gestori autostradali, al Corriere (p.2) dice: "Stiamo calpestando la certezza del diritto, la normativa Ue e persino la Costituzione". Non c'è solo il tema delle concessioni autostradali, il Pd stoppa anche il piano 5S sul digitale: "Sono a rischio i dati sensibili dei cittadini" (Stampa in prima e p.2 e tutti). Spunta il nome di Casaleggio tra coloro che hanno dato un contributo al testo, tutti i ministri dei partiti alleati hanno bloccato il piano della ministra 5S Pisano. Renzi a Repubblica (p.4) dice: "Alla faccia del conflitto d'interessi". Per il Giornale (p.7) Casaleggio è al governo e si occupa degli affari suoi. Anche i ministri Guerini (Difesa) e Lamorgese (Interni), stoppano il piano Innovazione della Pisano: "Sicurezza nazionale a rischio" (Messaggero p.3). Libero (in prima e p.5) parla di "Natale mortale a Palazzo Chigi": esecutivo sempre più diviso, tranne che nel tenersi buone le poltrone e i giudici.
Intanto, Salvini vara la Lega nazional-sovranista. E allunga il suo mandato a 5 anni (Stampa p.8 e tutti). Cambia veste al Carroccio nel congresso di Milano: "Difendiamo la libertà e l'Occidente" (Libero in prima e p.2). "Non più solo Nord": Salvini lancia la Lega nazionale per alzata di mano (Corriere p.8). Secondo Repubblica (p.3) nasce il partito del Capo: rottamata la vecchia Lega, ma Bossi non ci sta. La forza politica prende il nome del suo leader, che archivia la Padania puntando a tutta l'Italia. La nuova Lega è il primo partito conservatore italiano: ha toccato percentuali mai raggiunte da Berlusconi, ora – scrive Libero (p.2) - l'obiettivo è costruire un soggetto politico nazionalista e liberale, sul modello dei Tory britannici. Ma il vecchio partito sopravvive, solo per pagare i debiti. Anche se Calderoli al Corriere nega: "Il vecchio partito non resta solo per i 49 mln, ma mantiene il suo specifico che potrà essere valorizzato a seconda delle elezioni". Fatto (p.11) evidenzia il timore dei pm sul vecchio partito senza fondi, mentre Salvini è al riparo dai guai.

ESTERI
Libia, raid aerei per isolare Tripoli. E Haftar attende i carri armati (Repubblica p.12). Gli scontri non sono ancora arrivati nella Capitale, ma continuano i combattimenti e le milizie di Haftar intensificano gli attacchi aerei. Spuntano i video di mercenari russi in battaglia e crescono i timori americani, con gli Usa che hanno condannato l'accordo Libia-Turchia che potrebbe portare soldati di Ankara in nordafrica. Serraj si gioca tutto – scrive il Messaggero (p.10) -: battaglia decisiva a Tarhauna. I miliziani conquistano alcune zone della città presidio di Haftar. Un cargo turco porta rinforzi a Tripoli: per ora solo equipaggiamenti, niente uomini. Repubblica (p.12) intervista il presidente del Senato libico, Mishri: "Haftar non è capace di prendere Tripoli e neppure di soffocarla". Poi, sull'Italia, il presidente del Senato libico, dice: "E' un bene che l'Italia abbia inviato il suo ministro. Ma ha sbagliato ad incontrare personalità di Tobruk, mentre qui a Tripoli non mi ha incontrato. Il nostro Consiglio di Stato è l'unico organismo che lavora effettivamente per riprendere il dialogo politico e istituzionale fra le varie parti. È questo il percorso che dovremo seguire". Poi prosegue: "L'Italia è un partner economico importante, ma in politica non dovrebbe dare tutto questo spazio ad Haftar, che è un attore non legittimo, e che ha solo una opzione militare per risolvere i problemi della Libia". 
Usa, Trump lancia la "Forza spaziale", il provvedimento è contenuto nella legge finanziaria da 1,4 trilioni di dollari, stanziando 738 mld per la Difesa, di cui 40 per la creazione della Space force (Stampa p.11 e tutti). "Il nuovo campo di battaglia" lo definisce il presidente americano: piano per rafforzare i satelliti-scudo, in risposta ai missili "stellari" di Cina e Russia (Corriere p.12). Trump apre il domino spaziale e per l'Italia – scrive la Verità (p.13) – si apre la grande occasione: il potenziale innovativo di industrie e università del nostro Paese potrà fornire soluzioni alla Nato.

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