Commentario del 08.12.2019

PRIME PAGINE
Politica. Sondaggio Demos, sorpresa Sardine: tentato un elettore su 4. La Lega cala per la prima volta sotto il 30% (Repubblica). Di Maio, avviso ai ribelli 5S: "La guida nostra, non del Pd" (Repubblica). Emilia, c'è il voto disgiunto e Bonaccini sfida gli elettori di Salvini (Stampa). Irritazione in Fi, la svolta Pascale: la compagna di Silvio si schiera con le sardine (Messaggero, Libero). Il piano segreto per Prodi al Colle (Giornale).
Manovra, Imu: stretta anti evasione (Corriere). Salta il blitz, Renzi non metterà le mani sul fisco (Verità). Sfida Renzi-Pd. La Lega: ipotesi Consulta (Messaggero). Una manovra da pagliacci (Verità). Evasione fiscale, ecco la classifica: Calabria in testa, Emilia ultima (Libero).
Salva- Stati, parla la Casellati: "Sarà fondamentale il ruolo del Parlamento" (Corriere).
Infrastrutture. Morandi, l'atto di accusa del manager Autostrade: in esclusiva i verbali delle deposizioni davanti alla commissione del Ministero (Stampa). Salva-Alitalia con 2500 esuberi (Messaggero). Mittal in fuga: quasi un miliardo per scappare da Taranto, il governo dice no (Fatto).
Giustizia. Intercettazioni col bavaglio: o modifiche o nuovo rinvio (Fatto). Pinotti: sulla giustizia Bonafede la smetta di agitare manganelli (Stampa).
Esteri. Trump sfida Pechino: basta prestiti dalla Banca mondiale (Stampa). La Bolivia e le rivolte: l'America Latina è tornata instabile (Stampa).
Altre notizie. Scala, buona la prima: 16 minuti di applausi. Ovazione a Mattarella, affetto per la Segre durante la Tosca (Corriere, Repubblica e altri). Calcio, Juve prima sconfitta: la Lazio vince 3-1 e l'Inter allunga in vetta (Corriere e tutti).

ECONOMIA
Manovra, stretta sui furbetti della prima casa: il Pd spinge sul cuneo (Repubblica p. 6 e tutti). Nuovi emendamenti della maggioranza, Misiani vuole accelerare gli sgravi sul lavoro. Renzi: vinto la battaglia delle tasse. Conte replica: hanno vinto tutti. A corredo della notizia, su Repubblica (p. 7) l'intervista a Baretta: secondo il sottosegretario dell'Economia "la manovra funziona, ma ora una revisione dell'Iva. Meno Irpef per i redditi bassi. Aliquote: affrontare a gennaio il tema della rimodulazione, altrimenti nel 2021 ci troveremo stretti dalle clausule di salvaguardia". Slitta il taglio del cuneo fiscale, così come la lotteria degli scontrini: anche per plastic tax e sugar tax se ne riparlerà non prima di tre mesi (Corriere p 3). E resta il rebus sulle coperture: possibile stretta sulle finte prime case (Stampa p. 5).
Alitalia, ecco il piano del commissario: meno esuberi e intesa con Lufthansa (Repubblica p. 28 e altri). Leogrande punta a ridurre il personale di 1200 unità ed entrare in Star Alliance con tedeschi e United, ma gli esuberi sono 2500 (Messaggero p. 2 e altri). La squadra del commissario avrà quindi il compito di gestire una transizione morbida dal punto di vista sindacale, ma molto rapida nel cambio della struttura societaria. Per la manutenzione "Alitalia volo" sarà di fatto la capogruppo di "Alitalia servizi di terra" e del "Polo nazionale della manutenzione" che includerà la società partenopea Atitech. Intanto la Ue chiede lumi sul prestito-ponte di 400mln e il governo blinda l'intera operazione. Patuanelli: "Non è assistenzialismo, servo solo al rilancio". Bruxelles teme "aiuti di Stato" aspetta però l'approvazione della misura (Messaggero p. 3).
Autostrade, Conte cauto sulla revoca (Corriere p. 11). Pressing dei 5Stelle, i dubbi dei tecnici, ma la decisione slitta al prossimo anno. Intanto sulla Stampa (prima e p. 2-3) in esclusiva i verbali delle deposizioni davanti alla Commissione del Ministero da parte del manager di Autostrade: "Fatti errori assurdi e rischi sottovalutati: la sicurezza non funziona".

POLITICA
Salva-Stati, secondo la Casellati: "sarà fondamentale la discussione in Parlamento (Corriere prima e p. 5). La presidente del Senato è convinta del fatto che "i parametri economico-finanziari sono uno degli indici più importanti per la credibilità e l'efficienza di un Paese e l'Italia ha certamente il dovere di accelerare il risanamento dei suoi conti pubblici per allinearsi agli standard dell'Eurozona. Il Mes vuole essere uno strumento per aiutare i singoli Stati membri a gestire crisi economiche, ma la discussione sul suo funzionamento deve essere improntata alla massima trasparenza". E sull'ascesa delle sardine, la Casellati dice: "La partecipazione popolare al dibattito politico è sempre un fattore positivo per la democrazia. Mi piacerebbe però che nelle piazze si sentissero più proposte, più idee e più progetti invece che proteste e contrapposizioni".
Sorpresa Sardine, tentato un elettore su 4 (Repubblica prima e p. 2-3). Secondo il sondaggio Demos, oggi se scendessero in campo raccoglierebbero consensi pure tra grillini e Forza Italia, laddove anche la Pascale, compagna di Berlusconi, sarebbe tentata dal sostenere le teorie delle sardine: "Mi ricorda le lotte di Silvio, sono libere come lui" dice (Libero prima e p. 4 e altri). Vola intanto, la destra di Meloni che supera l'11%, mentre la Lega cala per la prima volta sotto il 30%: giù anche il gradimento del governo e per la metà degli italiani c'è la certezza che l'alleanza giallo-rossa non durerà. Renzi al 25%, Italia viva sotto al 4, il Pd scivola sotto il 20, i 5Stelle al 18.
Effetto piazze sul voto in Emilia: Bonaccini stacca la rivale leghista (Repubblica p. 4, Corriere p. 9 e altri). Diecimila a Bologna per sostenere il candidato presidente del centrosinistra, che nei sondaggi è avanti su Bergonzoni. Tornano le bandiere Dem e la benedizione di Prodi: "Vorrei che l'Italia fosse così". E a proposito dell'ex premier, secondo il Giornale (prima e p. 9) il Pd lo rispolvera per portarlo al Quirinale: da Zingaretti all'ex Melandri e Finocchiaro, al Maxxi di Roma tutti in fila per il prof.
In subbuglio, invece, il Movimento, con Di Maio che alza la voce col Pd "per difendere il nostro programma 5Stelle" (Repubblica p.8). Il leader risponde ai ribelli nei gruppi: "Non hanno nemmeno il coraggio di criticarmi in pubblico". La Lombardi lo punge: "Meno social e più mediazione". E il Corriere (p. 8) evidenzia come i parlamentari grillini stanno mostrando scetticismo sulla funzionalità della piattaforma Rousseau, nonché per i 120mila euro destinati a Italia 5 Stelle e finiti sul conto dell'associazione. Ma Max Bugani si indigna: "Tutte fesserie: abbiamo fatto tre incontri pubblici per spiegare ai parlamentari. Se non vengono non è colpa nostra". Nel mirino della polemica anche Dettori, uomo di Di Maio, che secondo i parlamentari usa "toni troppo violenti nei post" (Stampa p. 6).
Sull'Espresso (in copertina e da p. 14 a p. 25) un dossier esclusivo sui "soldi di Giorgia": inchiesta sui segreti finanziari del partito della Meloni. Da At&t a Exxon, da Big Tobacco a Huawei, fino a Scientology, inchiesta sulle relazioni pericolose della leader di Fdi, in Europa, negli Usa e in Italia, tra finanziamenti e fondazioni.
Bonafede cede: sulle intercettazioni in arrivo un decreto (Repubblica p. 10 e altri).  Sul tema non ci sarà un nuovo scontro tra M5S e Pd, ma il ministro sta cercando di capire se per l'attuazione della legge Orlando – che entrerà in vigore dal 1° gennaio – sarà intera o a pezzi. Di sicuro servono una norma transitoria che stabilisca come applicarla subito ai processi e alle intercettazioni in corso, ma anche delle modifiche. E in tal senso Bonafede ha proposto al Pd due strade: un decreto legge ad hoc o un comma ad hoc nel decreto Milleproroghe.
Sulla Stampa ( prima e p. 6) parla la Pinotti: "La prescrizione non ci piace, ma i processi vanno conclusi". Secondo la senatrice del Pd "se non si mette ano alla durata dei procedimenti è preoccupante: noi abbiamo già fatto proposte, ora tocca al ministro e ragioniamo su altre soluzioni. Bonafede? Nei confronti avuti non l'ho mai visto agitare un manganello giustizialista".

ESTERI
Libia, nella "Conferenza Med" l'Onu si rivolge a Conte: "L'Italia si muova, senza pace ci sarà un'ondata di migranti" dice Salamè (Repubblica p. 15, Stampa p. 8, Messaggero p. 8). Conte risponde in maniera ancora interlocutoria, ripete la tesi secondo cui "non esiste un'opzione militare risolutiva, solo un processo politico inclusivo: il nostro comportamento è sempre coerente". E aggiunge in chiusura di lavori: "Porteremo l'intesa alla Conferenza di Berlino". Il ministro libico Syala, nell'intervista dice: "Tripoli può cadere con l'avanzata dei russi. La Francia? E' gelosa delle intese con Roma". Sl Corriere (p. 12) parla Ghassan Salamé: "Grazie all'aiuto dei russi, Haftar prenderà Tripoli".
Incubo interferenze russe sulle elezioni in Gran Bretagna (Stampa p. 9). Mosca sarebbe dietro il "leak" di documenti riservati sulle trattative tra il Regno Unito e gli Usa che sono stati resi pubblici da Corbyn la scorsa settimana e usati per accusare i Conservatori di voler svendere a Trump la sanità pubblica nazionale. A sollevare il dubbio, Reddit, il sito a pubblicazione libera da parte dei suoi utenti, che ha chiuso 61 account che ritiene possano far parte di una campagna di disinformazione "originata in Russia". Secondo il social il documento mostrato da Corbyn, che rivelava i contenuti di trattative riservate tra Londra e Washington, era stato anche postato da uno degli utenti bannati.
Trump sfida Pechino: basta prestiti e aiuti dalla Banca mondiale (Stampa p. 10). All'indomani della decisione di adottare un nuovo piano di credito agevolato a Pechino, il presidente statunitense si schiera contro la concessione di nuovi finanziamenti alla Cina, ma nella seconda economia del mondo restano sacche di sottosviluppo.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento