Commentario del 15.12.2018

IN PRIMA PAGINA
Manovra, reddito, la Lega sfida il M5S (Corriere). Lite sui tagli chiesti dalla Ue, gelo della Lega sul Reddito (Messaggero). Ora la Lega agita lo spettro delle urne (Giornale). Il quasi accordo con l'Europa scatena la rissa tra Lega e M5S (Stampa). Conte a Bruxelles: "Non siamo venuti col cappello in mano"(QN). Pensioni, quota 100 solo per 350mila: agli altri la Fornero (Repubblica). Il governo prepara tagli alle pensioni sociali (Verità). Auto verde, via l'ecotassa, ma il bonus diventa mini (Sole).
Politica, "Prescrizione, non decidono giudici e legali" dice Bonafede (Corriere). La Finanza non spierà i nostri conti correnti (Giornale). La buona scuola fa schifo (Tempo). Mense scolastiche come fogne (Libero). Il ministro Grillo: "Mense scolastiche, una su 3 fuorilegge" (Messaggero). Bersani: "Serve una nuova sinistra per aprire il dialogo col M5S" (Fatto). Il caso Consip era taroccato: fuori dall'inchiesta papà Renzi (Giornale). Tutti verso il processo, tranne uno (Verità). Consip: in sette rischiano il processo, c'è pure l'ex ministro Lotti (Notizia Giornale). Contratti, Maxi aumento da 460 euro mensili netti per i presidi (Sole). Strasburgo, Antonio non ce l'ha fatta (Fatto). Addio a Megalizzi, colpito nell'attentato (Corriere). Battisti, c'è estrazionie, ma lui è fuggito (Messaggero). Spataro: "Non averlo qui è un'offesa per le sue vittime" (Repubblica). Salvini: "Parto" (Fatto). Prendetelo (QN). Condotte, nell'inchiesta sul crac, le consulenze d'oro del Giglio magico (Repubblica). Tim, Vivendi candida Bernabè e Galateri (Sole).

ECONOMIA
Manovra, Conte: "Trattiamo ad oltranza" (Corriere, Repubblica e tutti). Il premier si è detto "confidente che raggiungeremo una soluzione positiva, spero questo fine settimana" nel negoziato tecnico in corso con la Commissione europea, ma servono altri 5 miliardi (QN e altri). E ha escluso la "prospettiva negativa", al termine della due giorni del Consiglio dei capi di governo a Bruxelles, dove ha cercato l'appoggio di vari leader. In questo modo ha anche fatto capire che il compromesso ancora non c'è. Conte, insieme al ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, ha incontrato i leader più influenti. La cancelliera tedesca Angela Merkel si è poi dichiarata "fiduciosa che un accordo possa essere raggiunto perché il dialogo in corso è positivo, Conte mi ha descritto approfonditamente il piano di riforme dell'Italia". Le opposizioni sono arrivate dai governi nordici "rigoristi", storici alleati di Merkel e guidati dal premier olandese Mark Rutte, che ha rimarcato di aspettarsi "che la Commissione sia estremamente diretta e ferma con i Paesi che non si attengono ai criteri del Patto di stabilità".
Su Reddito di cittadinanza e Quota 100, Conte ha poi escluso retromarce (Corriere e altri). "La credibilità di un Paese è importante -ha spiegato -. Questo significa che non abbiamo un margine di negoziazione come si fa al mercato. Se si trattasse di scegliere a sorte la platea dei destinatari, non lo faremmo mai". A Roma il principale problema sembra tenere compatti M5S e Lega: ieri il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti ha ammesso che il reddito di cittadinanza promesso dal M5S genera consensi in una "Italia che non ci piace, ma con cui dobbiamo confrontarci e governare". Un pensiero-tweet condiviso anche da Salvini, il quale da Di Maio si attende che abbassi le pretese sul reddito di cittadinanza e che favorisca la riduzione del deficit di un altro zero virgola. Di Maio ha replicato: "A noi l'Italia ci piace tutta".
Quota 100 "light" solo per 350mila, ma resta la Fornero (Repubblica e altri). Nel 2019 gli italiani avranno 6 opzioni per andare in pensione. Dal 2020 solo tre. E dal 2022 "quota 100" sarà rimpiazzata da "quota 41". O meglio, secondo le intenzioni del governo, confinata ad alcune categorie di lavoratori disagiati. Ma in tutti i casi la riforma Fornero non viene abolita né smontata. Rimane viva e vegeta. Solo affiancata da qualche alternativa in più. Nel dettaglio, bisognerà avere 62 anni di età e 38 di contributi e l'uscita sarà ritardata. Per gli altri la vecchia riforma, Ape e opzione donna. Sul Tempo, invece, le regole del taglio alle pensioni d'oro: giù dal 10 al 40% gli assegni oltre i 4500 euro netti. Di Maio: "Così recuperiamo fino a un miliardo". Ma la Lega frena su cifre e durata.
Effetto spread, Bankitalia taglia il Pil allo 0,9% (Corriere). Il rialzo dei tassi di interesse comincia a farsi sentire concretamente sull'attività economica. La crescita di quest'anno, sottolinea la Banca d'Italia, rallenta, mentre le prospettive si fanno più scure. Le incertezze restano alte, e i rischi di un ulteriore peggioramento della situazione, avverte via Nazionale, sono "assai elevati". Sul piano internazionale le incognite sono legate alla politica commerciale degli Usa, anche se Donald Trump ieri è parso ottimista sulla possibilità di un accordo ampio con la Cina, dove l'economia è in rallentamento ed il dato sui consumi di oggi è il peggiore dal 2003.

POLITICA
Su QN parla Matteo Renzi: "Governo incapace, ma tifo Italia". L'ex premier, pronto ad esordire in tv su Nove per raccontare la sua Firenze, aggiunge: "Lotto contro i populisti, però è sbagliato bocciare il deficit al 2%". Sulle primarie di marzo: "Per chi voto? Se lo dicessi entrerei a piedi uniti nel congreesso: non lo farò, che vinca il migliore. Non mi sono candidato perchè basta così, tutto ha un inizio e una fine".
Inchiesta sui 49mln della Lega: nella caccia al tesoro sparito, si indaga su un'altra donazione sospetta (Repubblica e altri). La Procura di Genova accende un faro sulla provenienza dei 67 mila euro versati al partito nel maggio scorso dall'associazione "Now". L'avvocato Ferrari glissa: "Non posso dire chi sono i nostri finanziatori, c'è una legge sulla privacy, ma i nomi si possono vedere nel bilancio che verrà depositato a fine anno".
Bonafede sul Corriere (prima  e p. 11): "Prescrizione, non decidono giudici e legali" dice il guardasigilli nella lunga intervista a firma di Bianconi. "Non appena, con la manovra, sono stati stanziati 500mln da spendere per nuove assunzioni abbiamo introdotto il blocco della decorrenza della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, che chiedevamo da tempo. Con l'accortezza di farla entrare in vigore dal 2020, per avere il tempo di approvare anche le norme che renderanno più rapida la celebrazione dei processo". Secondo Bonafede "questa norma servirà da stimolo per le altre. In passato a forza di dire che le riforme vanno fatte tutte insieme, non se ne faceva mai nessuna".
Bonafede sul Corriere (prima  ep. 11): "Prescrizione, non decidono giudici e legali" dice il guardasigilli nella lunga intervista a firma di Bianconi. "Non appena, con la manovra, sono stati stanziati 500mln da spendere per nuove assunzioni abbiamo introdotto il blocco della decorrenza della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, che chiedevamo da tempo. Con l'accortezza di farla entrare in vigore dal 2020, per avere il tempo di approvare anche le norme che renderanno più rapida la celebrazione dei processo".
Mense a scuola, tra cibi scaduti, topi, escrementi e insetti (Giornale prima e p. 12). A leggere il resoconto delle ispezioni dei Nas, che hanno passato al setaccio oltre 224 mense scolastiche, negli istituti di tutta Italia vengono i brividi. In una mensa su 3 sono state evidenziate gravi anomalie. I Nas hanno registrato irregolarità in 81 mense e tra queste in 7 è stata riscontrata una situazione igienico-strutturale tanto grave da indurre i carabinieri a chiuderle. L'allarme del minsitro Giulia Grillo: "Un film dell'orrore - ha commentato - Furbi e cucine da incubo non possono essere tollerati. Come madre e ministra mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine: non tollereremo cucine da incubo" (Messaggero prima e p. 17, Tempo prima e p. 3 e su tutti).
Sul Corriere, il sondaggio Ipsos di Pagnoncelli, che sottolinea principalmente la sofferenza ed il travaglio del Pd, alla ricerca di un nuovo leader ed una nuova proposta politca. Nel dettaglio, lo scenario di fronte al quale potrebbero trovarsi il prossimo 3 marzo, giorno delle primarie, i vari candidati è quello di uno Zingaretti stra-favorito: per il 19% degli intervistati sarà lui il nuovo segretario nazionale, una soglia che tocca il 39% quando lo stesso quesito viene rivolto ai militanti Pd. Solo l'8% ( 17%) per Martina e 5% (8%) per Giachetti. Ma c'è un altro dato significativo che emerge dal sondaggio di Pagnoncelli e cioè che gli elettori di M5S e Pd non gradirebbero un'alleanza tra le due realtà.
"Alla Rai, canone e stipendi più bassi" (Tempo, QN e altri). Caso Fazio, Di Maio in Commissione: "Serve buonsenso sulle retribuzioni: troppi 72mln in 4 anni" (Fatto). La replica del conduttore televisivo: "Pronto a parlare del mio lavoro, di compensi e ricavi". Intanto l'opposizione attacca: per Gasparri (Fi) "lo scandalo Fazio, non può essere confinato ad un dialogo tra il re dei flop a caro prezzo per la Rai e l'incapace Di maio. Chiederò che il conduttore venga portato in Vigilanza per rispondere in una sede competente e di controllo del coacervo di costi, sprechi e complicità che lo riguarda". Al posto di Fazio possibile il ritorno in Rai di Massimo Giletti (Stampa).
Consip. Chiesto il processo per Lotti, Del Sette e Scarfato (Corriere e tutti). A Un ex ministro, quattro carabinieri, un manager e un faccendiere: tutti imputati per i quali la Procura di Roma ha chiesto il processo, per diversi reati. Si chiude con questo esito l'inchiesta condotta dal procuratore Giuseppe Pignatone, l'aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi su fughe di notizie, falsi, depistaggi e millanterie che hanno fatto da contorno alla gestione degli appalti da parte della Centrale unica d'acquisto della Pa. Un affare per il quale era stato accusato anche Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, adesso vicino all"archiviazione.

ESTERI
Francia, i gilet gialli ancora in piazza: torna l'allarme a Parigi (Repubblica). Nonostante la minaccia terrorista e le concessioni annunciate da Macron, il movimento si prepara a una nuova giornata di mobilitazione. Oggi è previsto il cosiddetto Atto V nella capitale. Ottomila poliziotti mobilitati nella sola capitale: ma questa volta negozi e musei resteranno aperti. Anche se una parte dei gilet gialli propone una "tregua" data la situazione, l'ala più radicale non arretra. "Non mollare" è il messaggio lanciato da Eric Drouet, uno dei portavoce degli irriducibili. "Quello che Macron ha fatto lunedì - dice - è un appello a continuare proprio perché, in modo per lui inconsueto, comincia a mollare qualcosa".  Per Annie Ernaux, la scrittric framcese autrice del libro "La Vergogna", i gilet gialli rappresenta "il nuovo '68" (Repubblica).
Il Brasile firma il "sì" all'estradizione, a Battisti è scomparso (Corriere e altri). Da ieri l'ex terrorista dei Pac, condannato per quattro omicidi, è di nuovo ricercato: sparito per l'ennesima volta. La polizia ha bussato alle 9 del mattino alla porta della sua casa di Cananeia, Stato di San Paolo, per eseguire il mandato di cattura del giudice Luiz Fux, membro del Supremo Tribunale Federale, premessa dell'ormai inevitabile consegna all'Italia. Non l'ha trovato. Spataro, su Repubblica: "Dopo anni di offese all'Italia, ora quell'assassino paghi: difeso da pseudo intellettuali, contro pentiti, sentenze e riscontri oggettivi. Dire che era perseguitato per le sue idee è un oltraggio alla nostra democrazia". Il vicepremier Salvini si è detto "pronto a partire" per il Brasile per andarlo a recuperare (Fatto e altri).
In Svezia dal 2025 "fumo zero" (Repubblica). Dal 1 luglio vietate le sigarette nella maggioranza dei luoghi pubblici, non ci sarà più tolleranza per le "bionde" all'esterno di ristoranti, alberghi e uffici. È l'inizio di un'offensiva per eliminarle del tutto nei prossimi anni.

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento