Commentario del 03.12.2018

IN PRIMA PAGINA
Conte spinge per l'intesa (Corriere). Di Maio e Salvini: "Ci fidiamo di Conte, con la Ue tratta lui" (QN). E dicono: "Eviteremo la terza recessione" (Stampa). Reddito, quota 100: i dettagli sospesi fino al verdetto dell'Ue (Fatto). Manovra in stallo, slittano ancora pensioni d'oro, quota 100 e reddito (QN). Sui tagli e quota 100 voterà il Senato (Verità). Il governo dica la verità: non c'è un euro da spendere (Libero). Scuola, quota 100 in due fasi (Sole).
Torino, le imprese in campo per dire Sì a Tav e investimenti (Stampa). Il Nord all'opposizione (Giornale). Nord furioso e Salvini detassa i capannoni (Libero). Pd, gli elettori contro i leader: il 55% è per l'alleanza col M5S (Fatto). "L'Appendino è una sindaca saggia, ma ostaggio degli estremisti 5Stelle". Parla Chiamparino (Fatto).
Parigi, Macron sfida i gilet gialli: noente resterà impunito (Corriere). Parigi brucia e Macron ride (Libero). L'Ue spende 33 milioni per dirci chi votare: la propaganda verso le elezioni del maggio 2019 (Verità). Caso Regeni, l'Egitto respinge ancora i pm italiani: "I nostro Servizi non si toccano" (Fatto). Esteri, intervista ad Abu Mazen: "Gli Stati Uniti sono un ostacolo per la pace" (Stampa).
Clima, l'Onu cerca l'accordo per la Terra (Stampa). Fattura elettronica, "falle nel sistema a rischio hacker". L'allarme degli esperti (Giornale). Sondaggio, scuole e trasporti: cosa invitiamo gli italiani ai Paesi Ue (Stampa).

ECONOMIA
Conte spinge per l'intesa (Corriere). Il premier vuole un accordo con la Ue: ipotesi 2%. I primi ritocchi: Imu più leggera per le imprese (-40%) e 4mila assunzioni nei centri per l'impiego, dai fondi per le liste d'attesa alle agevolazioni per le piccole farmacie rurali, norme per evitare che i lavoratori dipendenti "approfittino" della flat tax per le partite Iva. Tradotto in soldoni, "serve trovare 8mld in 14 giorni", come scrive Fubini sul Corriere. L'intesa con Bruxelles sembra possibile e sulla procedura è importante il cambio d'atteggiamento di Salvini e Di Maio, negli ultimi giorni attenti alle cifre di bilancio. "Ci fidiamo di Conte, autore di un dialogo franco e rispettoso con la Ue: tratta lui" (QN, Fatto e altri). E si dicono, certi del fatto che "sarà una manovra dirompente che eviterà una terza recessione" (Stampa). Secondo i due vicepremier infatti, "siamo nelle mani giuste", ma questo non vuol dire "rinunciare a quel patto con gli italiani, fondato su lavoro, crescita e sviluppo". All'angolo Tria, considerato troppo filo-Bruxelles, che dice: "Dovremo scendere dal 2,4 al 2%. (Stampa, Corriere e altri). Il Giornale definisce questa "legittimazione pubblica" di Salvini e Di Maio verso Conte, una resa, ma il leader leghista su La7, a Non è l'Arena, dice: "Senza Giuseppe e Luigi non avrei fatto niente" sottolineando che "non ci sono contrasti con Giorgetti: siamo complementari. La legge Fornero? L'Europa può mandare pure Padre Pio, ma io la smonto pezzo per pezzo, per me ormai è una ragione di vita" (Corriere).
Reddito, quota 100: i dettagli sospesi fino al verdetto dell'Ue (Fatto, Corriere e altri). Manovra in stallo, slittano ancora pensioni d'oro, quota 100 e reddito (QN). Gli alleati presentano 54 emendamenti al testo in Commissione, ma manca l'accordo sulle norme cardine: reddito di cittadinanza, quota 100 e taglio delle pensioni d'oro. Sulle ultime due voterà il Senato per dare uns segnale alla Ue, la Camera non li discuterà (Giornale, Verità). L'affondo di Libero: il governo dica la verità, non c'è un euro da spendere. Adesso serve con urgenza un piano B che consenta all'Italia di uscire dal vicono cieco".  Scuola, quota 100 in due fasi (Sole). Nel 2019 atteso il pensionamento di 21mila docenti con le nuove regole. Gli altri 20mila pronti a lasciare in anticipo il lavoro dovranno aspettare settembre 2020.
Detassati i capannoni per tenersi buoni gli imprenditori furiosi (Libero). Salvini scrive ai giornali locali del Nord per dare un segnale al mondo produttivo e rilancia gli sgravi alle aziende: la deducibilità Imu sugli immobili strumentali passa dal 20% al 40%.
Boccia su Repubblica: "Rischio recessione, noi imprenditori in campo per il sì a Tav e crescita". Il leader di Confindustria, nel giorno della manifestazione di Torino, alla quale aderiranno dodici associazioni imprenditoriali, tuona sul governo: "Non si può tener conto solo delle promesse elettorali e non si può pensare di chiudere i cantieri mentre l'economia soffre.

POLITICA
"Colloqui col Pd segna significato, presto un governo Forza Italia-Lega". Antonio Tajani, sul Corriere, sempre più convinto che dopo il voto di maggio, la guida del Paese cambierà colore: "Per forza, altrimenti dovrebbe aprire subito la crisi. Ma è sempre più evidente che Lega e Movimento5Stelle hanno modi di pensare e basi di consenso troppo diversi" dice il presidente del Parlamento Ue.  Secondo Tajani, inoltre, il sostegno di Salvini e Di Maio a Conte, è la fotografia del momento: "Siamo alle comiche: due vicepremier che dicono al premier che li rappresenta bene. Dovrebbe essere il contrario! È una manifestazione di grande debolezza e minima credibilità per il Paese. L'ennesima brutta figura, collezioniamo performance imbarazzanti in giro per il mondo". E sul rischio-recessione, Tajani snocciola numeri: "La disoccupazione è cresciuta al 10,6% e, per i giovani, ha raggiunto quota 32,5; tra agosto e ottobre i posti di lavoro sono scesi di 40 mila unità; da maggio i costi dei prestiti alle imprese sono saliti del 50%; la pressione fiscale complessiva è arrivata al 64%, contro la media europea del 40. Questo governo sta uccidendo le imprese".
Sul Fatto, iintervista all'ex senatore Gianrico Carofiglio: "Se cade il governo, la sinsitra lavori col M5S, al governo Fico". Il magistrato è convinto del fatto che "l'esecutivo Conte andrà a gambe all'aria in breve tempo, ma le elezioni subito sancirebbero la vittoria delle destre unite. É un dovere impedirla". E aggiunge: "Il Pd, e tutte le altre forze alternative alla destra devono smettere di ritenere i grillini fascisti con cui non si può parlare. È una posizione che sconta un certo tasso di infantilismo politico. Dentro l'M5S c'è di tutto: destra, sinistra, moderazione, estremismo. È un movimento liquido che prende forma dal contenitore che lo ospita".
Pd, gli elettori contro i leader: il 55% è per l'alleanza col M5S (Fatto). A rilevarlo è ieri un sondaggio di Antonio, secondo il quale il 62% dell'elettorato democratico spera in una ricomposizione della sinistra con il ritorno a casa dei bersaniani di Leu. Un nuovo partito dell'ex premier Matteo Renzi, invece, è stimato al 9%, di cui il 5% "rubato" al Pd. Rispetto alle cosiddette primarie Noto conferma anche la rilevazione della Izi di lunedì scorso: Zingaretti è in testa ma, solo col 39%, non abbastanza (serve il 51%) per conquistare la segreteria del Pd ai gazebo senza passare da ll'assemblea nazionale del partito. Per Noto, infine, l'ex ministro Marco Minniti è più vicino, ad appena 7 punti percentuali (per Izi sette giorni prima era a -14).

ESTERI
Macron nella Parigi delle barricate: "Nessuna impunità per i gilet gialli" (Corriere, Stampa e altri). Stretta sull'ordine pubblico, dopo gli scontri di ieri 682 persone fermate: un morto ad Arles. Tornato dall'Argentina dove ha partecipato al G20, Macron ha visitato a sorpresa i luoghi degli scontri e incontrato forze dell'ordine e pompieri. Non è stato facile, perché qualche passante a lui favorevole ha gridato "Tenga duro!" e lo ha applaudito, ma molti gilet gialli lo hanno accolto con i fischi e con lo slogan "Macron démission!". Non ha fatto dichiarazioni ufficiali, ma l'entourage dell'Eliseo riferisce che nel corso della riunione il presidente "ha insistito sulla necessità di un seguito giudiziario perché nessuno degli atti commessi resti senza risposta".
Spagna, choc andaluso: crollano i socialisti, vola la destra di Vox (Corriere). La rossa Andalusia  oggi ha un Parlamento dove le destre (al 98% dello scrutinio) hanno la maggioranza. Il nuovo partito ha conquistato i primi 12 seggi della sua storia e con l'11%, nell'ambiente meno favorevole di Spagna, si prepara alla grande sfida di maggio per il Parlamento europeo e moltissime amministrazioni locali.
G20, sul Corriere l'interrogativo: Trump-Xi, chi ha vinto? Sul fronte americano, il tycoon sostiene di aver ottenuto "un grande successo, ma se entro 90 giorni non ci sarà un accordo, le tariffe sui beni cinesi saliranno dal 10 al 25%". Sul versante opposto, invece, il nuovo timoniere impegna la Cina a comprare di più, salvando la faccia: "Solo con la cooperazione tra di noi possiamo servire l'interesse della pace e della prosperità globale". Oggi intanto a Katowice, in Polonia, parte Cop24, il summit che va alla ricerca di certezze per mettere nero su bianco le misure necessarie per ridurre il riscaldamento globale (Stampa).
Abu Mazen, alla Stampa: "Gli Stati Uniti di Trump non bastano più per raggiungere la pace". Secondo il presidente palestinese "l'America non può essere l'unico mediatore in Medio Oriente: stiamo trattando in Oman, ma Israele capisca che il negoziato parte dalla soluzione dei due Stati". E va giù duro quando parla dei rapporti con Israele: "Nessun leader arabo normalizzerà questo aspetto finchè i nostri diritti saranno calpestati".

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