Commentario del 02.12.2018

IN PRIMA PAGINA
Manovra, la Ue chiede uno sforzo a Conte, 4,5mld per evitare l'infrazione (Repubblica). E ordina: Conte non tocchi le pensioni (Stampa). Allarme recessione delle imprese: il governo si divide sul deficit al 2% (Sole). Sì Ue al 2%, ma è caos manovra (Messaggero). Ritirata sui conti, il governo cambierà la manovra (Giornale). Conte al G20 rafforza il dialogo con l'Ue (Fatto). Ma Salvini e Di Maio litigano sui tagli (QN). La stangata sugli Npl: il 50% della torta ai big dei fondi esteri (Sole). Gli imprenditori sempre più soli: 51mila aziende chiuse in 3 mesi (Corriere).
Il centro-destra grida Forza Zingaretti (Tempo). Affido, il ddl Pillon cambia, decisive età ed esigenze dei figli (Messaggero). Il nuovo Pd chiude ai 5Stelle e guarda a destra come Renzi (Fatto). Ormai il Pd ha più candidati che votanti: primarie deserte (Libero). Sondaggio sulle primarie Pd, Zingaretti è davanti, metà degli elettori: "Alleanza coi grillini" (QN). Pd, il partito che non c'è (più): inchiesta dell'Espresso. Fallimento dei no vax, tutti si vaccinano (Libero). Tagli all'editoria, "duro colpo al pluralismo" (Avvenire).
Parigi, guerriglia anti-Macron, i gilet gialli bruciano Parigi (Repubblica). Roghi e scontri, la svolta violenta dei "gilet gialli" (Corriere e altri). La Francia di Macron è in fiamme, inflitrazioni violente tra i gilet gialli (Verità).
G20, dazi e clima, Trump non cede (Corriere). Mini accordo in Argentina. Salta il capitolo sulla lotta al protezionismo e resta il veto Usa sull'ambiente (Sole e altri). G20, un vertice trumpizzato (Repubblica). E' morto G.W. Bush, il presidente Usa sottovalutato (Corriere e tutti). Addio a Bush sr., l'ultimo leader della grande vecchia America (Repubblica). Dietro i violenti, l'onda degli esclusi può travolgere la Quinta Repubblica (Messaggero). A Kiev si aspetta l'invasione russa (Stampa).
Cinema sotto choc: morto Fantastichini (Giornale e tutti). Calcio, tifo malato vergogna a Firenze: offese a Scirea davanti lo stadio (Mattino e tutti). Serie A, alle 18 Chievo-Lazio, serale per Roma-Inter all'Olimpico (Messaggero).

ECONOMIA
Manovra, Conte tratta con Juncker: pressing Ue per limitare la quota 100 (Corriere, Repubblica e altri). Il premier, dal G20 di Buenos Aires, chiude con Juncker l'accordo sul 2% del deficit e convoca un nuovo vertice mostrando ottimismo: "L'Italia non si pone contro l'Europa, una procedura d'infrazione non conviene né all'Italia, né all'Europa, siamo sulla stessa barca". Per Conte "si è vicini all'impostazione di quella che potrebbe essere la soluzione finale" di cui farebbe parte anche la concessione di un spazio di flessibilità per un piano di investimenti pubblici sul rischio idrogeologico che potrebbe partire anche in tempi molto rapidi e accentuare il lato espansivo della manovra. Sul calo del Pil, l'allarme di Confindustria e il rischio di una recessione il capo del governo ha detto che "le nostre previsioni di crescita sono ragionevoli e non azzardate. E le stiamo rinforzando con alcune misure destinate a rendere ancora più solida questa manovra" (Corriere). Confindustria critica il governo. "Situazione delicata – dice Boccia a margine del Forum "Pmi e persone al centro" a Bologna – speriamo che questo governo recuperi buonsenso e pragmatismo e si ponga i fini di crescita che sono fini di interssse nazionale". Replica Galli, viceministro allo Sviluppo economico: "Credo che Boccia sappia benissimo che all'interno del governo ci sono sensibilità politiche non perfettamente coincidenti: governare un Paese è un'altra cosa, la politica non è un'associazione di categoria e deve tener conto delle esigenze di chi lavora, perchè produce reddito e dà origine al Pil".
Slittano ancora i tempi di esame della Legge di Bilancio (Repubblica, Corriere e altri). La messa a punto delle proposte di modifica ha richiesto più tempo del previsto e fino a sera inoltrata non erano ancora giunte a Montecitorio. Lega e M5S non sono riusciti a mettersi d'accordo in tempo, le opposizioni hanno fin qui atteso pazienti, ma sono pronte a far scoppiare il caso se questo pomeriggio non si potrà cominciare a votare.
Tra le proposte di correzione della manovra messe a punto dall'esecutivo, potrebbe esserci anche il taglio delle pensioni d'oro con 5 aliquote: 10% per redditi fino a 130 mila euro; 14% tra i 130 mila e i 200 mila; 16% tra 200 mila e 350 mila; 18% fino a 500 mila euro e 20% sopra quella cifra. Reddito di cittadinanza: adesso il M5S punta a "quota 1000", ma i conti non tornano (Messaggero). Con meno soldi crescono i paletti per ridurre la platea. Il criterio dell'Isee potrebbe ssere introdotto anche per limitare le pensioni di cittadinanza e gli assegni sociali. Tajani (Fi) "c'è bisogno di incentivi per abbattere il cuneo fiscale, di incrementare le assunzioni e di una riforma pensionistica fatta con criterio" (Corriere).
 
POLITICA
Apertura dell'Espresso dedicata all'inchiesta sul Pd, il partito che non c'è (più). Sezioni che chiudono, militanti in fuga, elettori dispersi: da Torino a Roma, da Genova a Bologna, viaggio tra le macerie democratiche alla vigilia del congresso.
Romani dialoga e irrita Forza Italia, ma Renzi. Mica lascio il Pd e faccio una roba con loro (Corriere). Berlusconi non gradisce, Tajani: "La sua è un'iniziativa personale". Per la Carfagna "mai col Pd, la Lega è il nostro alleato". E Romani, alla trentesima spiegazione sul caso, ribadisce: "Dicessero quello che vogliono, ho le spalle larghe".
Intanto nel Lazio, Zingaretti supera il test. M5S e Fi vanno in tilt (Messaggero, Tempo e altri). In Aula flop dell'opposizione, Forza Italia esplode e vota il governatore, che poi annuncia: "Pronto il taglio dell'Irap". Voto pro-Pd di una consigliera azzurra, mentre nel M5S è caos: la linea dettata da Di Maio e Grillo è per la "sfiducia", ma la Lombardi spiazza tutti e vota a favore di Zingaretti.
Decreto Sicurezza, proteste a Milano (Corriere, Repubblica e altri). Migliaia in corteo contro il decreto e la trasformazione del centro di accoglienza di via Corelli in centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr). Durante la manifestazione, organizzata dalla sinistra antagonista, scanditi slogan contro Matteo Salvini, che su Facebook, a caldo, ha reagito così: "Lega Salvini e lascialo legato... e gli abituali cori di insulto. Anche oggi non manca il corteo anti-Salvini! — ha scritto nel suo post il ministro dell'Interno — A Milano, i soliti kompagni protestano peri nuovi centri dirimpatrio degli immigrati clandestini previsti dal nostro decreto diventato legge. Bacioni".
La Bonino, su Repubblica: "Aumentano gli irregolari, quella di Salvini è una legge autolesionista". E sull'importanza del Global Compact, la Bonino dice: "I fenomeni migratori richiedono una risposta strutturata, multilivello di breve medio e lungo periodo da parte dell'intera comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global compact: d'accordo con Conte prima maniera".
Ponte Morandi, la procura chiama a testimoniare Di Pietro e Delrio (Corriere). Gli ex ministro sono i primi politici a essere convocati: il 19 dicembre toccherà a Delrio, predecessore di Danilo Toninelli alla guida del dicastero sotto il cui ombrello si è dipanato il lungo iter del progetto di rinforzo del Morandi, approvato ma mai realizzato. Due giorni dopo, il 21, sarà la volta di Di Pietro, ministro dal 2006 al 2008 del governo che siglò la convenzione con Autostrade per l'Italia.

ESTERI
Parigi brucia tra assalti e saccheggi (Corriere, Repubblica e tutti). Battaglia a due passi dall'Eliseo, spuntano svastiche e saluti fascisti, oltre cento feriti e 270 arresti: il terzo sabato di proteste mette ai margini i manifestanti pacifici. Ma è guerriglia in molte altre città della Francia. Duro Macron: "Non accetterò mai la violenza, i responsabili di questi atti vogliono solo il caos". Critico Mélenchon: "Macron ha scritto un libro che si intitola "Rivoluzione", è stato profetico perchè è riuscito a innescarla, anche se non cercava questo". La Le Pen sta coi gilet gialli: "Bravi a non spegnere la fiamma del milite ignoto cantando la Marsigliese" (Corriere). Il politologo Jaffrè: "Difficile colmare la frattura creata tra potere e Paese: nei prossimi mesi la situazione rischia di peggiorare ancora con gli aumenti previsti sui prezzi del gas, dell'elettricità. Entrerà anche in vigore la controversa riforma sul prelievo diretto in busta paga" (Repubblica). Nell'analisi della Pierantozzi, sul Messaggero, dietro i violenti l'onda degli esclusi che può travolgere la Quinta Repubblica: contro il presidente, una rabbia senza partito, un popolo che ancora non ha un volto, ma che è composto per lo più da disoccupati, artigiani e operai che non hanno mai votato o scelgono l'estrema destra. E per il 2019 già si prepara la sfida sulle pensioni.
Trump non si piega e "svuota" il G20 (Corriere). Intesa fragile su commercio e migranti, salta la parola "protezionismo". Il documento sancisce che gli Usa andranno avanti a disattendere gli accordi di Parigi: due ore di colloquio col presidente cinese Xi Jinping per cercare di spezzare la rincorsa di dazi e contromisure, ma alla fine nessuna nota a margine, se non dichiarazioni di facciata: "Porteremo a casa qualcosa di grande per entrambi" ha detto Trump. "Solo cooperando, si ottengono pace e prosperità" ha replicato Xi Jinping. Per il Messaggero, comunque lo si voglia leggere, la competizione tra le prime due potenze mondiali continuerà e sarà sempre più accesa. La Merkel: "Servono soluzioni perchè tutti noi siamo colpiti quando le relazioni Cina-Usa non sono amichevoli come l'ordine mondiale richiede".

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