Commentario del 14.12.2018

IN PRIMA PAGINA
Manovra, ultimo duello (Corriere). Manovra, ultime richieste Ue (Messaggero). Intesa più vicina con la Ue. Tria: la trattativa va avanti a oltranza (Sole e altri). Pensioni, reddito e tasse: manovra da rifare, lite sui tagli (Repubblica). Rivolta gialloverde sul web: "Traditori" (Giornale). Pensioni, quota 100: spesa blindata con uscite scaglionate (Sole). Ok al Dl fiscale: un tour de force per chiudere le sanatorie (Sole). Politica,  Grillo deluso da Tap e condoni, sull'ambiente gelo con Di Maio (Stampa). Economia, da oggi meno liberi: finanza pronta a entrare nei nostri conti e magistrati scatenati (Giornale). Auto, niente ecotassa sulle utilitarie. Le aziende: non basta (Stampa). L'ecotassa fa già inchiodare l'auto (Tempo). Infrastrutture, ok al Terzo Valico ma Toninelli: "Non così com'è" (Messaggero).
Eurozona, Draghi: finita l'era degli acquisti Bce. Crescita più debole (Sole). La Germania ci sfotte: finanziaria ancora tutta da scriver e Berlino se la ride: volenterosi dilettanti (Libero). L'Europa alla May: "Brexit va chiusa entro le Europee" (Messaggero).
Esteri, Brasile, il giudice: arrestate Battisti (Corriere e tutti). Strasburgo, il killer ucciso dalla polizia: "Sparava sugli agenti" (Messaggero e tutti). Dazi Cina-Usa, improvvisi segni di disgelo (Repubblica). Tornano i barbari, Roma in ostaggio (Messaggero). Calcio, Europa League: il Milan perde e saluta la competizione, Lazio ko ma già ai 16esimi (Corriere). Roma, Di Francesco in bilico: decisova la gara con il Genoa (Messaggero).

ECONOMIA
Ultimo duello sulla manovra (Corriere, Messaggero e tutti). Continua la trattativa tra Roma e Bruxelles sulla manovra: "Passi avanti, ma non basta" ribadisce il commissario Ue all'Economia Pierre Moscovici, che poi frena: "C'è la volontà di accordarsi" (Repubblica). Dal governo, compattezza verso Conte che continua a negoziare: "Siamo con lui" dicono sia Salvini, che Di Maio, il quale aggiunge: "Stiamo portando a casa una manovra di sviluppo: cambiano i decimali, ma non la sostanza". E per il vicepremier "la distanza sulla quale ragionare è dello 0,25% sul deficit pari a 4,5mld". I mercati sembrano crederci: lo spread cala a 268 (Corriere e altri). Caccia a 2,9mld di tagli e dismissioni, per il 2020 torna l'ipotesi dell'aumento Iva. Intanto Tria punta a un altro taglio sulle pensioni, ma il telefono di Salvini stavolta è staccato: non si tratta (Repubblica) Il ministro del Tesoro cerca invano il vicepremier leghista: a Conte manca l'ok politico per l'ultimo sforzo e tra gli alleati di governo si riapre il braccio di ferro. Per ridurre il disavanzo, il Tesoro punti sulla cessione degli immobili dei ministeri. Sul Tavolo anche l'adeguamento parziale all'inflazione delle pensioni e gli assegni sociali parametrati all'Isee (Messaggero). E nella manovra anche 200mln da regalare a Roma (Giornale). Governo gialloverde in soccorso alla Raggi: arrivano fondi per buche e metropolitana.
Juncker "colomba" contro tutti: ora vuole un gesto sulle pensioni (Corriere). Il presidente dell'esecutivo di Bruxelles al pari di Moscovici, sta tentando tutte le strade possibili per agevolare la l'ok sulla manovra italiana ed evitare la procedura contro deficit e debito, ma la sua lamentela è che dall'Italia stessa non hanno ancora percepito la notevole distanza che c'è all'interno della Commissione europoa proprio tra Juncker e Moscovici ed il resto dei rappresentanti, più rigidi rispetto alle due "colombe bianche".
Bce, Draghi: "Finita l'era degli acquisti Bce" (Sole p.1-2-3, MF p.1-4 e tutti) Il presidente in uscita ha confermato lo stop al Qe da fine 2018, ma assicura che l'istituo centrale reinvestirà il capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo dopo l'avvio del rialzo dei tassi e finché sarà necessario per mantenere la liquidità: i tassi d'interesse rimarranno invariati fino all'estate 2019. la promessa del mantenimento della liquidità necessaria inoltre fa prevedere al mercato la Tltro per le banche all'inizio del prossimo anno. La Bce poi ha aggiornato al ribasso le stime su crescita e inflazione per l'Eurozona: nel 2019 il Pil dovrebbe crescere dell'1,9% (+2% la stima di settembre), mentre scenderà al +1,7% nel 2020 (1,8%).

POLITICA
Sul fronte interno, il passo indietro agita i 5Stelle: inutile fare i duri se poi ti arrendi (Corriere, Repubblica e altri). Dubbi tra i parlamentari, che mettono in discussione anche la bontà e l'efficacia del reddito di cittadinanza. Fico da Parigi avverte: "Due pesi e due misure significherebbe un'Europa non equilibrata, con figli e figliastri. Non ci voglio e non ci vogliamo credere".
Anche Grillo, nel retroscena proposto dalla Stampa, si mostra irritato e a Di Maio confida: "Questo governo tradisce l'ambiente". I condoni edilizi, l'allentamento dei limiti sullo smaltimento fanghi, il voltafaccia su Ilva e Tap, sono i punti salienti dello sfogo del fondatore M5S con amici ed esperti, che non risparmia neanche la squadra di lavoro del ministro Costa.
Forum del Fatto con Luigi Di Maio: "Il governo non cade, Salvini se ci molla per Berlusconi si suicida". Il vicepremier a tutto campo incalzato dalle domande di Travaglio e le sue prime firme: "Reddito di cittadinanza? Non servirà rivolgersi ad alcun sportello: a gennaio nasce il sito, da marzo le tessere. I navigator? Sono tutor, andranno anche a casa delle persone". Sui festeggiamenti dal balcone di Palazzo Chigi: "Non sono pentito di averlo fatto, lo rifarei di nuovo il giorno in cui ci sarà il primo reddito di cittadinanza: magari non su quel balcone". E sulle parole di Moscovici: "Non ha mica parlato il presidente della Commissione Juncker...".
Pd, Zingaretti parte da Genova: "Bastra con il partito del leader" (Repubblica). Il governatore del Lazio decide di dare inizio alla sua campagna elettorale per le primarie proprio dalla città ferita dal crollo del Ponte Morandi "simbolo di sofferenza, che oggi vive le contraddizioni di un intero Paese" le stesse che caratterizzano il momento del Pd, che lo stesso Zingaretti vuole "cambiare: da partito con un leader è diventato partito del leader, ma una storia collettiva non è riducibile alla storia di un singolo" riferito a Renzi. Il quale, da Firenze ribadisce: "Primarie? Sono fuori, non sceglierò nessuno" (Corriere). L'ex sindaco di Firenze, che da domani sarà protagonista del docufilm girato nella sua città e mandato in onda su Nove, rimarca come "oggi non mi occupo di congresso Pd e del chiacchiericcio politico. Chi voto tra Zingaretti, Martina e Giachetti? Nessuno, sono fuori dai giochi, faccio il senatore dell'opposizione".
Da oggi meno liberi (Giornale). Finanza pronta a entrare nei nostri conti e magistrati scatenati. Via libera della Camera al decreto fisco, c'è anche l'aumento del bonus bebè (Messaggero, Corriere, Repubblica e tutti). Due fiducie in un solo giorno, tra Camera e Senato: sul decteto fiscale finisce 272 voti favorevoli, 143 contrari e 3 astenuti, dopo il batticuore per via di un ordine del giorno su cui il governo è stato battuto per un malinteso. Poi al Senato il ddl anticorruzione battezzato dal Guardasigilli Bonafede: 161 sì, 119 no e un astenuto. "Ma basta fiducie, sembriamo il Pd" dice De Falco. La Meloni (Fdi): "Un salasso, trovare subito 2mld", Giacomini (Fi): "Imprese usate come bancomat".
Infrastrutture, Toninelli si arrende: l'analisi dei costi salva il Terzo Valico (Corriere, Repubblica, Fatto e altri). Secondo il ministro "quell'opera è un frutto avvelenato del passato, il suo costo attualizzato a 30 anni supererà i benefici di 1,576mld, il recesso arriverebbe a circa 1,2mld senza infrastruttura. Per questo non può che andare avanti" scrive su Facebook, dove aggiunge: "Ma i binari devono arrivare fin dentro il porto di Genova". Lo stesso metodo  di valutazione si sta applicando per altre opere in costruzione: Tav, Aeroporti di Firenze, Gronda e Pedemontana, mentre le opposizioni accusano di "far perdere tempo per decidere ciò che era già dimostrato" dice la piddina Paita. Dal canto suo il governatore ligure Toti aggiunge: "E' una buona notizia, ma non servivano mesi di studi per capire ciò che era chiaro". Ieri intanto, erano migliaia gli artigiani che a Torino hanno chiesto a Conte di essere ascoltati: "Siuamo noi il motore del Paese" (Repubblica). Chiedono lo sbocco delle grandi infrastrutture. Merletti (Confartigianato): "Siamo quelli del sì, ma non un movimento di protesta, quanto di proposta. E rappresentiamo il 65% degli addetti alle imprese nazionali senza fare politica, ma se ci fermiamo noi, si ferma l'Italia" (Fatto e altri).
Su Ponte Morandi, il sindaco-commissario Bucci vuole l'intesa tra big, ma il favorito resta Renzo Piano (Repubblica). A ore l'annuncio su chi ricostruirà, il primo cittadino punta a coinvolgere sia Fincantieri, che Cimolai, mentre Autostrade che secondo Toninelli dovrebbe accollarsi i 430mln quantificati dai commissari tra lavori di demolizione e di ricostruzione, fa ricorso senza chiedere di fermare i lavori.

ESTERI
Bruxelles, May ottiene (tiepide) rassicurazioni (Corriere e altri). Ma la Ue ribadisce: "L'accordo non si cambia (Repubblica). La premier britannica non è riuscita ad ottenere quello che cercava dai leader della Ue, i quali hanno ripetuto che il testo dell'accordo sulla Brexit raggiunto a novembre non è rinegoziabile e va chiuso prima delle Europee: "Dirò agli altri leader europei cosa penso sia necessario per far approvare l'accordo - ha spiegato la May - Mostrerò loro quali sono le rassicurazioni politiche e legali per calmare le preoccupazioni". Alla fine, la bozza delle conclusioni del summit circolata ieri affermava che il "backstop non rappresenta un esito desiderabile" e dovrà durare soltanto "finché è strettamente necessario". A questo scopo, i 27 si impegnano "ad avviare immediatamente i preparativi" per stipulare un accordo di libero scambio con la Gb dopo la Brexit, in modo da non richiedere l'attivazione della polizza di assicurazione sull'Irlanda.
Dalla Serbia, la premier Ana Brnabic a Repubblica: "Il Kosovo rinunci all'esercito, minaccia la pace nei Balcani". E aggiunge: "Per noi la stabilità regionale è premessa di pace, ma anche di prosperità economica: abbiamo fatto molto negli ultimi 4 anni, specie sotto Vicic".
Dal Brasile, chiesto l'arresto immediato per l'ex terrorista Battisti: ora estradizione più vicina (Corriere e tutti). Con una decisione a sorpresa, Luiz Fux, uno dei ministri della Suprema corte brasiliana ha saltato il prossimo incerto passaggio della vicenda giudiziaria dell'ex terrorista e deciso di accogliere le richieste dell'Italia: l'ordine è di portare Battisti in carcere è stato girato alla Polizia federale, la quale dovrà rintracciare l'italiano a Cananeia (San Paolo) dove vive da anni. Il presidente Temer può decidere l'estradizione entro fine dicembre, poi toccherà a Bolsonero.

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