Commentario del 30.12.2020

PRIME PAGINE
Corsa ai vaccini, altri 13 mln di dosi all'Italia (Corriere). Ma c'è un
nuovo rinvio per l'Italia: Astrazeneca è in ritardo con le
autorizzazioni (Messaggero). Falsa partenza sui vaccini, Arcuri prepara
un piano B (Repubblica). Il Commissario per l'emergenza assicura: "I
vaccini ci saranno". Il ministro Speranza: "Niente obblighi" (Stampa).
No vax terroristi: minacce a chi si vaccina (Giornale). Paese fuori
controllo – scrive Libero -: da pandemia a pandemonio.
Caos sulla scuola. Altolà dei presidi e dei professori sul rientro il 7
gennaio (Sole). Il ministro Boccia al Corriere: "Le Regioni non seguano
regole diverse".
Italia-Politica. Renzi non molla: "Conte 2 finito. E al Colle dirò:
tocca a Draghi" (Giornale). Conte organizza le truppe per la sfida a
Renzi in aula (Fatto). Zingaretti a Conte: "Dico no alla crisi, ma serve
la svolta" (Stampa). Mario Monti al Corriere: "Conte si chieda che
obiettivi ha". Landini (Cgil) al Fatto: "Le liti giallorosa fanno
perdere tempo al Paese".
Italia-Economia. Il ministro Gualtieri a Repubblica: "Svolta o perdiamo
i fondi Ue". Per il Recovery, il piano è da rifare. Il Pd: meno bonus o
si rischia (Messaggero). Bonomi (Confindustria): "Il Recovery non sia
ostaggio dei partiti". Pd e M5S da Gualtieri (Sole). Manovra pronta,
correzioni in vista (Sole). Coperture, scoppia il caos sulla manovra
(Giornale).
Cronaca. Violento terremoto e morti in Croazia. Paura anche in Italia,
scosse a Verona (Corriere e altri).

ECONOMIA
In primo piano il colloquio con il ministro Gualtieri su Repubblica
(p.3) incentrato sul Recovery Fund: "Si, servono procedure veloci o
perderemo i soldi" dice il ministro. Poi aggiunge: "E' da sottoscrivere
l'intervista di Gentiloni, va seguita la strada del decreto
semplificazioni. La task force è secondaria, dobbiamo prevedere corsie
preferenziali per rispettare i tempi".
E intanto la manovra è già da rifare, come sottolinea il Tempo (p.2).
Sbagliato il comma sul bonus da 100 euro per i redditi medi: la misura
coprirà solamente sei mesi. Impossibile rinviare il testo alla Camera:
il governo interverrà con un decreto correttivo a gennaio. Ma le
opposizioni: "Non è l'unico errore". Errore nella manovra: ora un
decreto, titola sul tema il Corriere (p.21). Il viceministro Misiani: se
resta così soltanto 600 euro di bonus ai dipendenti, serve una nuova norma.
Cuneo fiscale e Transizione 4.0, si alla manovra ma va già corretta,
titola invece il Sole (p.3). Oggi l'ok finale ma nei 1150 commi, dopo
324 emendamenti e due voti di fiducia spuntano errori da sanare per
decreto. L'opposizione: "Il governo chiarisca sulle coperture".
 Secondo Libero (p.6) gli imprenditori bocciano Conte, riportando la
lettera del presidente di Confindustria Bonomi: "Se abbiamo molte più
vittime rispetto alla Germania significa che non è stato fatto il
necessario, e alla fine ci rialzeremo più lentamente rispetto
all'Eurozona".
Il Qn (p.11) segnala intanto bar e ristoranti in pressing sul governo:
"Basta incertezze, nuove regole per riaprire". Milioni di aziende non
sanno cosa accadrà il 7 gennaio: "Indennizzi insufficienti, il governo
tedesco copre il 75% degli introiti persi".
Repubblica (p.33) segnala come la nuova proroga del governo riapra lo
scontro sugli sfratti. Con il blocco prolungato fino a giugno insorgono
i piccoli proprietari: "Anche noi in crisi". Mariani (Cgil): soluzione
estrema che non volevamo. Invece serve una politica abitativa.
Il Messaggero (p.21) parla di beffa del cashback pagato con i soldi del
Recovery Fund. Il governo utilizzerà le risorse europee per il rimborso
di Stato sugli acquisti condotti con le carte elettroniche. La misura
non ha incentivato i consumi: 5 milioni di italiani hanno maturato in
media 18 euro di sconti.
E intanto il viceministro Misiani, sempre al Messaggero (p.22) promette
"per le cartelle esattoriali una nuova rateizzazione". Poi sottolinea:
"Dobbiamo aiutare famiglie e imprese in una fase difficile. Un decreto
in tempi rapidi per evitare una valanga di 30 milioni di avvisi".
Sempre il Qn (p.25) segnala anche la stangata in arrivo sulle bollette:
per luce e gas 75 euro in più. I prezzi delle materie prime come un anno
fa. I consumatori: finiti i benefici dell'era Covid. La spesa per il
riscaldamento sale del 5,3% quella dell'elettricità si alza del 4,5%.

POLITICA
Vaccino, il rinvio di AstraZeneca doccia fredda sull'Italia. La Ue:
altre dosi Pfizer. L'Ema: "L'ok a Oxford non arriverà entro gennaio".
Congelate così 40 milioni di scorte. Von der Leyen annuncia 100 milioni
di fiale dall'azienda Usa. A noi 13,4 milioni. Ma intanto, come
riportato dal Corriere (p.5) Londra va verso il si al vaccino di Oxford.
L'Ema però puntualizza: non ci è arrivata la richiesta. Polemiche
intanto per una Merkel in fuga dal patto dopo l'autogol di Parigi. La
Francia ha imposto la "sua" Sanofi che è in ritardo. E la Germania si è
mossa da sola. Spiazzata il nostro governo, che si era affidata
all'intesa dei 27 con Bruxelles (Messaggero p.3). "Dosi extra? Noi seri,
rispettiamo gli impegni", dice il ministro Boccia intervistato dal
Corriere (p.6). Poi aggiunge: "Nessun Paese può comprare vaccini per
conto proprio. Sulle forniture c'è un atto firmato con la Ue, il
programma nazionale è comunque garantito". Secondo quanto riportato da
Stampa (p.5) e altri quotidiani il governo ora frena sull'obbligatorietà
e si pensa al patentino. L'esecutivo deve scegliere tra tutela della
salute e adesioni volontarie. Il ministro De Micheli: "Abbiamo scelte
collettive da prendere". Intanto i musei vanno verso la riapertura,
mentre slittano cinema e palestre. Il dpcm scade il 15 gennaio: per
sale, teatri e attività sportive spiraglio per fine mese. Ok a bar e
ristoranti solo nelle zone gialle. Spadafora: gli stadi resteranno senza
tifosi (Messaggero p.7).
Tra i temi rimane in primo piano l'instabilità politica. Il Pd avverte
Renzi (e anche Conte): no agli avventurismi ma serve il rilancio
(Corriere p.17). Ieri tavolo sul Recovery plan con dem e M5S. Oggi tocca
a Iv. Le voci su un rimpasto con Boschi o Rosato. La Stampa (p.6) parla
di Conte accerchiato, anche il Pd in pressing: "Niente crisi, ma adesso
una svolta seria". Zingaretti avverte il premier, Renzi esulta: "Non
siamo soli". Conte deve riscrivere tutto il piano Recovery, il Pd: basta
con i bonus, scrive il Messaggero (p.11). Premier assediato dai diktat
dei partiti, meno progetti a cui destinare le risorse. I dem
interpretano la linea di Bruxelles: "Incentivi a pioggia strada sbagliata".
Sul Corriere (prima e p.21) lettera di Matteo Salvini: "Il Conte due è
paralizzato, ecco i nostri progetti per governare".
Il Giornale (p.10) riporta l'accusa del centrodestra: "Esecutivo allo
sbando, l'Italia perde credibilità". Salvini tuona: "Vadano a casa se
non sanno governare". Critiche per l'iter della manovra.

ESTERI
Trema la Croazia, Petrinja distrutta: "È come Hiroshima". Paura anche in
Italia (Repubblica p. 22-23, Stampa p.14-15, Messaggero p.14, Corriere
p.2-3). La terra trema tra Croazia e Italia. Sisma di 6.3. Avvertito
anche da Trieste a Napoli. Almeno sette i morti.
"È una catastrofe": contagi da record, la Gran Bretagna pronta al
lockdown (Corriere p.15). Ieri oltre 53mila nuovi casi, ospedali vicini
al collasso Entro stasera il governo annuncerà le nuove misure.
Brexit, ultimatum spagnolo su Gibilterra: "Due giorni per non isolare la
Rocca" (Stampa p.13). L'intesa per l'addio del Regno Unito all'Ue lascia
fuori la trattativa con Madrid sul possedimento britannico. Timori per
turisti ed economia. Continua il braccio di ferro sui controlli alla
frontiera.

Ira di Biden contro Trump: boicotta la transizione è un irresponsabile
(Repubblica p.25, Messaggero p.14). "A rischio la sicurezza". L'accusa
ai vertici del Pentagono che non hanno tra l'altro fornito informazioni
sul recente attacco hacker. Il presidente uscente starebbe negando alla
squadra del suo successore "informazioni necessarie in settori-chiave
della sicurezza nazionale". Trump da Mar A lago: "Preparatevi, torno il
6 gennaio". Si temono scontri il il 20 gennaio in vista del giuramento
di insediamento di Biden. "Signor presidente, basta follie". L'ultimo
colpo di Murdoch a Trump (Corriere p.23). Prima pagina brutale del
tabloid del magnate (e ormai ex sostenitore): così incita al golpe. In
questi quattro anni Fox News e il "New York Post" sono stati il vero
partito trumpiano

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