Commentario del 28.12.2020

PRIME PAGINE
Vaccino, comincia la ripartenza (Repubblica). Corsa a vaccinare gli italiani (Corriere). Il ministro Speranza alla Stampa: "Entro fine marzo 13 mln di vaccinati". Ora è caccia a nuove scorte di vaccini (Messaggero). Vaccini partiti: col via libera a Oxford ce ne sarà per tutti (Fatto). Il ministro Guerini al Messaggero assicura: "In campo per garantire la trasparenza". Libero parla di poche dosi, ci vorrà tempo. E stila la graduatoria di chi sarà chiamato a vaccinarsi. Polemica sui medici "no vax" e su De Luca: furbetto del vaccino – scrive il Giornale -: De Luca salta la fila. Enrico Letta alla Stampa: "L'Ovest unito sconfiggerà il virus".
Italia-Politica. Conte e la verifica: Renzi? Confronto dopo Capodanno (Corriere). Il partito di Conte agita Pd e 5S (Stampa). Pd e Italia viva: "Sul Recovery tutto da rifare" (Repubblica). Manovra, Recovery plan e 007: Renzi torna in pressing su Conte (Giornale). Sondaggio su Libero: per due italiani su tre Conte non sa governare. Sul Corriere la lettera della Meloni: la destra forza di governo. E in Europa non sia soli.
Italia-Economia. Sì alla manovra, sgravi per il lavoro di donne e giocani (Repubblica). Asseghi e bonus, ecco la manovra (Messaggero). La viceministra Castelli al Fatto parla di manovra e futuro: "Nuovo scostamento di bilancio. Cartelle, altro saldo e stralcio".

ECONOMIA
Manovra, via libera della Camera al testo che prevede assegno per i figli e superbonus al 110% (Messaggero in prima e p.11 e tutti). Ora manca l'ok del Senato, ma a Palazzo Madama sarà solo un passaggio formale. Tre giorni per chiudere. "Primo sì alla manovra da 40 mld, pioggia di bonus e crediti d'imposta" scrive la Stampa (p.20). Prolungato al 2022 lo sconto fiscale del 110%, arriva il contributo per gli chef ed è stata prorogata la moratoria sui mutui, così come il fondo di garanzia per le piccole imprese. La viceministra dell'Economia Castelli al Fatto (p.4) spiega: Il 2021 sarà l'anno dedicato a imprese, lavoro e autonomi. Per loro è stato introdotto l'Iscro, un nuovo ammortizzatore sociale. Mai prima in Italia alle 4 milioni di partite Iva è stato garantito un supporto in caso di calo del reddito, come per i dipendenti. Abbiamo stanziato anche un miliardo per esonerare dal pagamento dei contributi previdenziali le partite Iva, sarà un anno "in bianco". E a gennaio stanzieremo un ulteriore miliardo e mezzo". Poi prosegue: "Purtroppo la crisi non è finita. È indispensabile continuare ad attuare i piani a cui stiamo lavorando, dal  salva-imprese alla partita del Fisco. Per questo serve un'ulteriore richiesta di extra-deficit. Sui numeri si sta ragionando: i decreti, la manovra e il Recovery vanno visti come parte di uno stesso piano industriale". Libero (p.6) all'attacco per l'ulteriore stanziamento di 4 mln al reddito di cittadinanza: soldi buttati via. Incrementata la dotazione fino al 2029 per la mancia grillina, la stessa cifra destinata alla Sanità.

POLITICA
Al via le iniezioni, il vaccino è realtà. Conte esulta: "Data storica" (Stampa p.2 e tutti). Ieri iniziate le prime somministrazioni a ospiti delle Rse e personale sanitario. Il ministro della Difesa Guerini al Messaggero (p.3) dice: "Importante la campagna di trasparenza per convincere gli italiani. Speghiamo a tutti l'importanza di vaccinarsi e la gente capirà". E' corsa per coprire l'80% dei cittadini: il governo punta su AstraZeneca (Corriere p.5): dal vaccino sviluppato in parte a Pomezia e non ancora approvato arriverebbe il quantitativo maggiore di dosi. Il ministro della Salute Speranza alla Stampa (in prima e p.3): "Le nostre dosi arriveranno con anticipo. In tre mesi 13 mln di italiani immunizzati". Ma il ministro avverte: "Niente trionfalismi, dobbiamo evitare che un pezzo di Paese si illuda che abbiamo vinto". In arrivo l'ok dell'agenzia del farmaco britannica ad Astrazeneca: così il vaccino basterà per tutti (Fatto p.2). Speranza alla Stampa: "Sarebbe una svolta". Intanto l'Italia chiede più dosi: trattative per ottenere altre18 mln di fiale (Messagero p.4): contatti avviati sia con Pfizer che con Moderna per un aumento del 50% delle forniture. Il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini, intervistato dal Messaggero (p.5) spiegha: "A  settembre protetta il 70% della popolazione. Gli ospedali saranno sicuri in tre mesi". Polemica per la somministrazione del vaccino a De Luca. "Il mio un esempio" si difende il governatore, ma viene accusato: "E' un abuso" (Repubblica p.4 e altri). Il Giornale (in prima e p.4) dà del "furbetto del vaccino" al governatore campano che salta la fila e riceve una delle prime dosi riservate agli operatori sanitari. Altra polemica riguarda i "no vax" tra medici e operatori sanitari: ora anche nel governo cresce il partito dell'obbligo (Repubblica p.6).
Tensioni nella maggioranza, sulla delega ai servizi segreti e sul piano per il Recovery: tutto da rifare. Il Pd frena sulla crisi mentre Italia viva è pronta a presentare 50 proposte a Conte (Repubblica p.14). Oggi la presentazione dei "contropiani" da parte degli alleati. Zingaretti chiede modifiche radicali, ma chiede di non esasperare le tensioni. Mentre Renzi attacca: "Ci dicano sì o no". Conte smorza le polemiche: "Mi occupo di cose concrete". E su Renzi il premier dice: "Confronto dopo Capodanno" (Corriere p.14). Secondo il Giornale (p.11) su Servizi segreti e Recovery plan Renzi vuole archiviare Conte. Nel braccio di ferro sui Servizi, Renzi sbarra la strada ai dem: l'ex premier ritiene che sia troppo per il Pd, che controlla già Finanza e Carabinieri. Intanto, per la Stampa (p.12), in caso di caduta a gennaio del governo Conte bis, la novità sarebbe la nascita del partito del premier, un'ipotesi che agita Pd e M5S. Ma Conte avrebbe davanti a sé anche un'altra strada: mettersi alla guida del M5S. Libero (p.7) intanto riporta il sondaggio di Analisi Politica, da cui emerge che due italiani su tre ritengono che Conte non sappia governare: il premier bocciato anche da elettori M5S e Pd. Oltre il 70% degli italiani pensa che lo scenario economico peggiorerà e che l'esecutivo non sia all'altezza della situazione.

ESTERI
Ieri il V-day del vaccino non solo in Italia, ma in tutto il continente. Ursula Von der Leyen esulta: "Successo europeo, è il giorno dell'unità" (Repubblica p.10). In una lettera al Corriere (p.40), Antonio Tajani e Manfred Weber rilanciano il tema di "un'Unione europa della salute": Il 2020 è stato l'anno in cui abbiamo capito che la salute non è più solo il problema di un singolo Stato, ma anche una questione europea, un principio impensabile solo dodici mesi fa. Con un approccio comune per finanziare ricerca e innovazione, l'Europa torna a fare la differenza in positivo nella vita quotidiana delle persone. Con il vaccino, in meno di un anno, l'Unione ha dato speranza ai suoi cittadini. Ma non basta. Dobbiamo rafforzare la collaborazione anche per combattere malattie come il cancro e l'Alzheimer. Per questo vogliamo una Unione Europea che lanci grandi progetti sanitari. Enrico Letta, intervistato dalla Stampa (p.7): "L'Occidente unito batterà il virus. Il vaccino è un grande successo per tutto l'Occidente, grazie alla collaborazione tra Stati Uniti ed Europa. Ma si tratta di un aspetto  veramente strategico ed è possibile che stia per aprirsi una nuova stagione all'insegna del multilateralismo. Ecco perché è così importante un appuntamento come il G20 che formalmente si apre il primo gennaio".
Primo accordo dopo Brexit: Londra sceglie la Turchia (Repubblica p.20, Stampa p.17). Pronte nuove regole di libero scambio con la possibilità di ampliare le intese. Proprio nel momento più basso dei rapporti tra la Ue ed Ankara.
L'ultimo capriccio, Trump non firma il piano di rilancio. 10 milioni di americani senza sostegno (Corriere e Stampa p.17). Trump continua a rifiutare di firmare la legge da 900 miliardi di dollari di aiuti anti Covid e la legge di bilancio, sostenendo che i sussidi individuali ai cittadini (600 dollari) sono limitati: vuole che a ognuno sia inviato un assegno da 2.000 dollari.
Raffica di leggi anti-dissenso. Il Cremlino vuole blindare le elezioni (Repubblica p.20). Stretta sull'opposizione in vista delle legislative 2021 e dell'insediamento di Biden negli Usa. Le autorità vogliono scongiurare l'umiliazione dello scorso anno: Navalnyj e i suoi riuscirono a strappare un terzo dei seggi a Mosca.


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