Commentario del 03.12.2020

PRIME PAGINE
L'Italia chiusa per le feste (Corriere e tutti). Il governo blinda
l'Italia dal 21 dicembre (Sole). Natale solo con i conviventi. Linea
dura sugli spostamenti (Repubblica). A Natale non si viaggia, lite sulle
visite ai nonni (Stampa). Hotel e crociere, no al Veglione (Messaggero).
Vaccino, il piano della Sanità: entro l'estate in italia 20 mln di
vaccinati. Il ministro Boccia a MF: "Il vaccino non sarà obbligatorio,
stringiamo i denti fino all'Epifania". Il Fatto segnala il piano
italiano: 200 mln di vaccini.  Intanto, l'Inghilterra batte tutti: via
ai vaccini tra 7 giorni (Giornale e altri).
Mes, il governo trema (Repubblica). Fronda nei 5S contro il Mes,
tensione con il Pd (Corriere). Il no 5S aprirebbe una crisi
istituzionale (Sole). Sul Mes i 5S ricattano il premier: blocchiamo
tutto (Giornale). No dei ribelli M5S sul Mes, il governo non ha i numeri
(Messaggero). Prodi: "Nessun alternativa a Conte e no al rimpasto"
(Repubblica).
Esteri. Biden all'Iran: "Torniamo al patto sul nucleare se lo
rispettate" (Repubblica).

ECONOMIA
Forza Italia spaccata sul Mes, Tajani ora guida il fronta anti-Ue
(Repubblica p.2-3 e altri). Brunetta: io dirò si. E' stato l'ex
presidente dell'Europarlamento a convincere Berlusconi a bocciare la
riforma: "E' un favore alle banche tedesche". Gianni letta: dobbiamo
arrivare almeno all'astensione.  Intanto oltre 50 grillini sono pronti a
votare no. Il governo rischia la crisi, per il Colle una prova cruciale.
5Stelle divisi, i ribelli inviano una lettera ai vertici. Il Pd non
accetta di escludere l'utilizzo del fondo, ma si cerca una mediazione.
Anche il Corriere (p.12) parla di fronda 5Stelle contro il Mes e Crimi.
Ma il Pd intanto avverte: non voteremo mai no. Oltre una quarantina di
parlamentari: il 9 dicembre alt in Aula alla riforma del Salva Stati.
La Stampa (p.8) parla di giravolte di Forza Italia e M5S, ma da
Mattarella arriva il sostegno a Conte. Timori sui numeri della
maggioranza. Amendola fa il mediatore, tensione tra gli azzurri. Dubbi e
sospetti, Forza Italia tenta di serrare le fila sui fondi europei,
scrive invece il Giornale (p.12). Tra i vertici il dubbio che i
dissidenti vogliano sostenere il governo. Rinviate più volte le riunioni
dei gruppi. E Brunetta diffonde il dossier ribelle nelle chat azzurre.
Recovery, sabato il via alla cabina di regia, ma è scontro sui nomi di
chi la guiderà (Repubblica p.6). Palazzo Chigi vorrebbe figure vicine
anche alle piccole imprese. I ministri hanno chiesto 600 miliardi,
bisogna scendere a 209. E sulle colonne del Corriere (p.17) arrivano le
parole del ministro Amendola: un unico soggetto attuerà i piani del
Recovery Fund. Per i progetti serve un interlocutore veloce ed efficace.
Tra debito, lavoro e aiuti il Sole (p.6) si concentra sull'agenda del
G20. Battesimo di fuoco per il nostro Paese: tra le priorità del governo
anche il rilancio del multilateralismo. Politiche economiche coordinate
nel segno della transizione energetica, del clima e della digitalizzazione.
E per quanto riguarda la manovra cala la scure su 2500 ritocchi: sarà
stop alla patrimoniale (Sole p.6). Su MoltoEconomia del Messaggero
(p.38) l'inchiesta. I prestiti di Stato scoppiano: un'azienda su 5 è a
rischio, serve un paracadute anti-crac. Per hotel e ristoranti la
probabilità di default è salita al 6% e il 16,4% delle imprese è in
difficoltà: hanno in mano il 23% del complesso dei debiti finanziari. Il
timore è che un terzo dei 300 miliardi loro affidati possa trasformarsi
in "crediti malati".

POLITICA
Governo diviso sul Natale: più divieti che deroghe (Corriere p.2-3).
Vietato ogni passaggio tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Il
decreto allunga anche fino a 50 giorni la durata del Dpcm. Duro scontro
tra Marcucci, appoggiato da Iv, e i ministri Boccia e Speranza. Il
capogruppo Pd chiedeva eccezioni per i ricongiungimenti familiari.
Anche il Messaggero (p.2) parla di confini chiusi: si tratta sulla
deroga per visitare i genitori anziani soli. Oggi il Dpcm, niente limiti
ai commensali a tavola. L'invito però a restare tra conviventi. La
Stampa (p.3) parla di serrata di Natale e Capodanno, stop agli
spostamenti, niente sci ma alberghi aperti in montagna. Rimane il nodo
ricongiungimenti. I giallorossi litigano sul Natale ai domiciliari,
scrive Verità (p.2). Ministro della Salute contrario ad ogni
allentamento: "Senza sacrifici, all'inizio dell'anno saremo costretti ad
imporre di nuovo dei lockdown".
Per Libero (p.3) Speranza è il ministro dell'ansia: tante minacce e zero
fatti.
Per il Giornale (p.7) invece Conte è in affanno e gela gli alleati: "Non
so ancora come fare il dpcm". Slitta a oggi il testo delle misure anti
Covid per le festività. Malumori in maggioranza, riunioni con urla e il
premier che allarga le braccia. La protesta: "Si va avanti a furia di
veline".
"Ci avvisano di tutto all'ultimo minuto: Roma ci dia il tempo e ascolti
le proposte", così il governatore Fontana al Corriere (p.6). "I nostri
errori? Ovunque si scontano i costi dei tagli del passato".
"Vaccino gratis da gennaio", ma soltanto in autunno gli italiani saranno
protetti (Messaggero p.4). In arrivo 1,7 milioni di dosi Pfizer.
L'obiettivo: almeno 20 milioni di persone al sicuro a luglio. Tra medici
e infermieri, mobilitati in 20mila. In campo anche gli specializzandi in
Medicina.
"Il vaccino non sarà obbligatorio, occorre stringere i denti fino
all'Epifania, poi andrà meglio", così invece il ministro Boccia su Mf
(prima e p.8).

ESTERI
Il Regno Unito al via, è il primo a vaccinare: "Grazie alla Brexit".
L'Ue: "Noi prudenti, è pericoloso" (Corriere e Repubblica p.8, Stampa e
Messaggero p.5). L'ente britannico per i farmaci ha dato ieri il via
libera al vaccino americano prodotto dalla Pfizer. Il Regno Unito adotta
la procedura d'emergenza per dare il via libera senza aspettare
l'Agenzia europea del farmaco La reazione di Bruxelles: "Rischi per la
salute". Ma il governo Johnson mobilita il Paese: 400 mila immunizzati
in 15 giorni. Negli Usa l'approvazione non arriverà prima della metà di
dicembre e per il via libera europeo si dovrà aspettare forse fino alla
fine del mese. Intervista a Biden (Repubblica p.13) "Pronti a rientrare
nell'accordo nucleare se Teheran torna a rispettarlo". "So di aver fatto
qualcosa di buono per il Paese evitando altri quattro anni di Trump, ma
non è il momento di esultare". "Dobbiamo impedire all' Iran di avere
l'atomica perché ciò porterebbe sauditi, turchi ed egiziani a fare
altrettanto"

Grazia al clan e vendette. Le ultime mosse di Trump (Repubblica e
Messaggero p.12). Valuta un perdono presidenziale preventivo per i tre
figli maggiori, il genero e l'avvocato Giuliani. Arriverà all'estremo di
graziare sé stesso, gesto che pochi costituzionalisti considerano
lecito? Pressioni sul Congresso: via lo scudo legale sui contenuti ai
social media che lo hanno censurato. Spunta un'inchiesta per corruzione:
soldi da un donatore per una grazia. Giro di tangenti per avere la
grazia dalla Casa Bianca.

Video di Scarlett per Patrick Zaki "L'Egitto liberi lui e gli altri
attivisti" (Corriere p.19, Messaggero p. 14). Video di quasi tre minuti
pubblicato su Youtube. Il legale denuncia "Dorme per terra e ha la
schiena a pezzi" (Stampa p.14). E' detenuto in Egitto dallo scorso 7
febbraio. Le sue condizioni che potrebbero anche peggiorare con il freddo

Sospesa l'esecuzione. L'Europa preme sull'Iran per salvare Djalali
(Repubblica p.14). L'Italia interviene con Belgio e Svezia Ipotesi
scambio con un detenuto iraniano.

©riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento