Commentario del 11.12.2020

PRIME PAGINE
Politica. Retromarcia sul divieto di spostarsi tra comuni a Natale. "Si agli spostamenti tra Comuni" (Messaggero). Verso il via libera ai viaggi all'interno delle province nei giorni di Natale e Capodanno. Spostamenti a Natale, governo diviso (QN). Grazie a Conte, niente condanna al suocero (Verità). Il peculato di Cesare Paladino cancellato grazie al codicillo infilato nel decreto Rilancio. Per Salvini due processi, intanto la Lega cresce (Libero). A Palermo e Catania doppia udienza per aver bloccato i clandestini. Attesi pure gli ex ministri 5Stelle, il premier non ci sarà.
Economia. Dalla Bce 500 miliardi, nubi sulla ripresa. Accordo Ue, il Recovery può decollare (Sole). Accordo Ue, 209 miliardi all'Italia (Corriere). Mps-Npl, il Tesoro studia nuova pulizia per Montepaschi (MF). Unicredit, tempi più lunghi per trovare il nuovo ceo (Sole).
Esteri. Regeni nella cella numero 13: "Torturato con lame e mazze" (Stampa). Chiuse le indagini dopo cinque anni: nelle carte i nomi dei colpevoli e i dettagli dell'orrore. "Così gli 007 egiziani hanno ucciso Giulio" (Repubblica).
Sui quotidiani anche il ricordo dopo la scomparsa di Paolo Rossi. Pablito uno di noi (Giornale). Se ne va l'eroe "normale" del Mundial diventato a suon di reti la bandiera di un intero Paese.

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani la fine dello stallo sul negoziato in Ue per il Recovery. Recovery sbloccato, titola Repubblica (p.6). La Ue: Italia, corri o perderai i fondi. Superato il veto di Ungheria e Polonia sui 1880 miliardi per la ripresa. L'Europa stringe i tempi e vuole che Roma acceleri su piano e governance. Già a metà gennaio Bruxelles attende le notifiche dei singoli progetti nazionali. Secondo quanto riportato da Stampa (p.8) Merkel ricompatta l'Ue. Cade il veto di Ungheria e Polonia e via libera al fondo da 750 miliardi. I dubbi dell'Europarlamento sulle deroghe legate allo stato di diritto. E Conte intanto esulta: ora dobbiamo solo correre (Corriere p.6). "Noi coesi", ma è ancora scontro sulla governance. Gentiloni: bisogna avere la capacità di rispettare i tempi. Anche per il Giornale (p.8) c'è l'intesa sul Recovery (grazie alla Merkel) ma l'Italia è in alto mare. "L'Italia si impegna ad onorare i debiti della pandemia", così invece il ministro degli Esteri Di Maio nella sua intervista al Financial Times (p.2). Recovery, fronda 5Stelle sulle risorse per la Sanità, scrive intanto il Messaggero (p.9). L'ipotesi di aumentare gli stanziamenti togliendoli a digitalizzazione e ambiente. I ministri grillini contro la rimodulazione che ridurrebbe la dote per i loro progetti. "Recovery, proposta che si può cambiare", dice il ministro Amendola intervistato dal Sole (prima e p.6). "Cabina di regia da discutere il Cdm, è migliorabile. Condividiamo l'urgenza, come per Expo e Ponte Morandi, le norme seguiranno. Non è un documento chiuso, con Confindustria e Sindacati il dialogo sarà decisivo anche per calibrare e cambiare le 52 linee di intervento". Si brinda al Recovery ma è grazie alla Bce che l'Unione europea è ancora in piedi, scrive Verità (p.4). Tutti esultano per l'accordo raggiunto, però a salvarci basterebbe solo la Lagarde. E la Stampa (p.22) sul tema parla di allarme Bce sul Pil: il piano di acquisti sale di 500 miliardi. Lagarde rivede al ribasso le stime e aumenta gli aiuti: "Gli interventi straordinari avanti fino a metà 2022".
Crescita europea, allarme della Bce: 500 miliardi in più sui titoli di Stato, titola sul tema anche il Corriere (p.41). Il piano di acquisti sale a 1850 miliardi, esteso fino al 2022: "Crisi Covid più dura rispetto alle stime". Il Messaggero (p.27) parla anche di maxi prestiti alle banche per favorire la ripresa. Preoccupa il rialzo della moneta unica sul dollaro.

POLITICA
Spostamenti tra Comuni, si a Natale e Capodanno (Corriere p.2-3 e altri). Si valuta l'emendamento al decreto legge e il limite provinciale. Nuove ordinanze con chiusure più restrittive in Veneto e Campania. Ma crescono le tensioni con i "rigoristi", Speranza chiede di stringere, non di allentare. Le pressioni di Italia Viva, Di Maio e parte del Pd. I dubbi di Franceschini e Boccia. In Senato Salvini aveva avuto dal premier un primo sì alla deroga.
Il governo si divide sull'ipotesi di allentare le restrizioni sotto le feste. Maggioranza in pressing, il premier è possibilista. Il ministro della Salute ribadisce la linea del rigore: "Non possiamo abbassare la guardia, resti il limite del confine tra comuni". Secondo Libero (p.4) per restare dov'è, il premier muove gli italiani. Palazzo Chigi teme nuovi crolli di consenso, così apre a un allentamento dei divieti nelle città nei giorni di Natale e Capodanno.
Rimangono intanto le tensioni politiche. Il Messaggero (p.6) parla di esecutivo a rischio. Zingaretti avverte Conte: c'è bisogno di una scossa oppure non si va avanti. Iv minaccia la crisi, il premier preoccupato. Subito al via il confronto sul Recovery Fund. Il Pd incalza, il presidente del Consiglio prova a coinvolgere l'opposizione e incontrerà Salvini.
"Confronto con il premier sui fondi  e darò battaglia sulla scuola", così proprio Matteo Salvini intervistato dal Corriere (p.8). Poi sottolinea: "Voglio il dialogo su tutto, anche sul Recovery. Nel centrodestra le decisioni siano a maggioranza".
La Stampa (p.9) racconta dello sfogo di Conte sotto assedio: "Sarebbe meglio tornare al voto". Il presidente si lamenta con un ministro Pd dopo le minacce di Renzi di aprire la crisi a gennaio. Pressing dem per convincerlo al rimpasto. Ma tra i grillini gira l'ipotesi Guerini a Palazzo Chigi.
"Il premier deve condividere le scelte, servono nuove figure di raccordo con i partiti", così il vicesegretario del Pd Orlando intervistato da Stampa: "Una crisi? Non vedo formule di governo diverse: l'unità nazionale non è praticabile".
"Al voto in caso di crisi? No, si vede se c'è una maggioranza", così invece Matteo Renzi intervistato dal Messaggero (p.7). Il leader di Iv: mi accusano di cercare la rottura ma lavoro per salvare il Paese.

ESTERI
"Regeni seviziato e ucciso nella stanza dell'orrore" (Repubblica prima e p.2-4, Corriere prima e p.14-15, Stampa prima e p.2-3, Messaggero p.16). Roma, chiusa l'inchiesta sul ricercatore. I pm: "Responsabili quattro 007 egiziani". Le accuse: Giulio torturato per nove giorni con oggetti roventi, lame e bastoni. La sua agonia ricostruita dalla procura di Roma. 5 testimoni chiave per chiudere le indagini. Le accuse a magistrati e istituzioni del Cairo: hanno depistato per anni. Un testimone: "Segni delle catene sul corpo". Le torture nella camera numero 13 in una villa usata dai servizi segreti per interrogatori molto violenti. Dalla vendita delle fregate al caso dell'ambasciatore Di Maio: cambio di passo. Pressing sul governo. Il ministro degli esteri al Cairo: "Bene collaborare, ma ora basta con i tentennamenti". I Regeni: "Sembrava impossibile Ora si richiami l'ambasciatore". Premier in silenzio, Fico attacca "Lottare ancora per la verità". Il Pd: avremo un processo. FdI attacca.
Brexit, intesa lontana: allo studio il piano per il no deal (Stampa p.9). La cena tra Johnson e la von Der Leyen non sblocca i negoziati. Il premier britannico: "Forti possibilità di non chiudere". Entro fine anno i Parlamenti devono approvare misure d'emergenza su traffico aereo, trasporto stradale e pesca.
Trump, ultima mossa: Israele fa pace anche con il Marocco (Repubblica p. 16 e 18) Il presidente Usa riconosce in cambio a Rabat la sovranità sul conteso territorio del Sahara Occidentale. Biden sceglie la dura Tai. Una taiwanese d'America per trattare con la Cina. Designata per guidare la Trade Representative per i negoziati sul commercio Profilo basso, zero social, linea intransigente con il Dragone. Forse più di Trump.

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