Commentario del 12.10.2023

PRIME PAGINE
La nuova guerra su tutti i quotidiani. Manifesto titola "nel buio". Bloccato l'ultimo impianto elettrico. Su Avvenire: "i varchi necessari". Corriere della sera: Gaza, la morsa e il buio. Netanyahu trova l'accordo per formare un governo di crisi. Tajani: c'è un terzo italiano disperso. Prigionieri di Gaza, titola Repubblica. Trattative frenetiche l'Egitto per i corridoi umanitari, ma l'unica via di fuga è bloccata e i civili sono in trappola. Putin: Israele non usi la forza. Sospetti della Nato sul ruolo giocato dalla Wagner. Anche Messaggero apre sull'assedio di Gaza. Israele schiera 300mila soldati e dichiara legittimi gli obiettivi civili. Razzi di Hamas sull'ospedale di Ashkeon. Scontri al confine con il Libano. Libero parla di appelli al jihad. Allarme anche in Italia. Su Giornale: Hamas contagia l'Italia. Su Fatto Quotidiano, l'Algeria tifa Hamas e fa shopping in Italia. Il governo Meloni apre al regime le porte delle privatizzazioni. Catania, la giudice libera altri quattro migranti, sul Messaggero, ma sono spariti i primi tunisini liberati. Resta il giallo sulla diffusione del video. Su Repubblica, cadono le accuse per Mimmo Lucano, "non ha rubato". Su Messaggero, pensioni: resta in vigore quota 103 ma c'è il taglio agli assegni più alti. Dalle Camere ok al deficit. Fitch: "l'Italia allenta i conti", sul Sole 24 Ore. Su Messaggero, Expo, Mattarella spinge Roma "città inclusiva". Su il Tempo, Gualtieri a Parigi per Expo 2030: "ecco perché siamo meglio di Riad".

POLITICA
In primo piano la questione migranti con la giudice Apostolico che boccia ancora il decreto non convalidando il trattenimento di altri 4 tunisini. Dura la reazione del governo con Piantedosi che dice: "Pronti a impugnare" (su tutti). Ed è giallo sul video (Repubblica pagina 24): il carabiniere ritratta e il Viminale non dà spiegazioni. Già spariti i migranti liberati dalla giudice, tuona Libero (in prima) con Senaldi che in prima e pagina 10, accusa: sull'immigrazione comandano le toghe. Luca Palmara sul Giornale (pagina 4) sottolinea che la magistratura si sente legittimata a invadere il campo della politica. Sul Fatto quotidiano (pagina 11) Truzzi evidenzia invece che il problema è il decreto sbagliato. Intanto, riferisce il Tempo (pagina 3) al via il tavolo per Lampedusa: pronti 45 milioni. Sul fronte giustizia su tutti i quotidiani, ampio spazio alla vicenda Lucano: ribaltata la sentenza e quasi tutti i reati cancellati. Intervistato da Repubblica (pagina 24) l'ex sindaco di Riace dice: "Finalmente respiro e ora torno in politica". Ampio spazio alle reazioni legate alla guerra in Medio Oriente. A cominciare dalla "battaglia" delle bandiere (Corriere della sera pagina 12): c'è chi espone anche (o solo) il vessillo della pace. Polemiche a Brescia e critiche a Gualtieri. Sempre il Corriere della sera (pagina 12) riferisce della visita di Conte in sinagoga ma l'ala pro Palestina del Movimento 5 stelle pressa. E degli equilibrismi sulla questione palestinese parla Perina sulla Stampa (in prima e pagina 11) sottolineando la confusione dei partiti tra mozioni e contraddizioni storiche. Mentre Fazzolari sul Foglio (pagina 12) dice: capisco il Pd, ma su Israele non ci può essere ambiguità. Di majorettes del terrore parla Capezzone su Libero (in prima e pagina 12) riferendosi agli studenti pro-Palestina mentre Porro sul Giornale (in prima) evidenzia la lezione per la destra: mai abbassare la guardia. Intanto, riferisce Libero (pagina 5) la Premier al lavoro per evitare che il conflitto si allarghi. Meloni chiama gli Emirati e il Qatar. E domani vola in Mozambico mentre il Giornale (pagina 6) accusa: Elly parla di tutto ma non di guerra. Su tutti i quotidiani, in evidenza Fazio che rinvia Zaki a "Che Tempo che fa", in bilico anche il Salone del Libro (Stampa pagina 10). Peggio di Fazio c'è solo Zaki, ironizza Libero (pagina 7). In evidenza sul Tempo (pagina 9) il decreto Caivano: Stop agli atti intimidatori e nessuno sconto per i minori violenti. Mentre Libero (pagina 14) riferisce che il 22 ottobre il Pd fa la passerella a Caivano. Ancora sul Tempo (pagina 8) Salvini: "Nel 2032 potremmo accendere la prima centrale nucleare". Infine, la Rai col flop di De Girolamo e gli spettatori in fuga evidenziati da Repubblica (pagina 12) mentre il Tempo (in prima e pagina 22) riferisce che da viale Mazzini arriva l'annuncio del ritorno di Giletti.

ECONOMIA
Via libera in aula a Nadef e deficit ma è allerta di Fitch e Fmi sui conti (Corriere della Sera pagina 18 e tutti i quotidiani). Il governo incassa il via libera di Camera e Senato, a maggioranza assoluta, alla richiesta di scostamento dagli obiettivi di bilancio, ma anche le prime perplessità delleagenzie di rating sulla manovra, e un invito del Fondo monetario a una riduzione più ambiziosa del debito, come aveva già fatto la Banca d'Italia. Le stime della Nadef rappresentano un significativo allentamento della politica di bilancio rispetto agli obiettivi precedenti, scrive Fitch. È la prima "sveglia" di peso alla destra al governo (Repubblica pagina 18).Da Marrakech arrivano anche i dubbi dell'Fmi. L'invito di Fmi sul Sole24Ore (pagina 2): "Serve più ambizione sui conti pubblici". E sulle pensioni, segnala Il Messaggero a pagina 10, resta quota 103, sforbiciata agli assegni alti.  "Siamo preoccupatiper il taglio delle tasse – spiega Gourinchas dell'Fmi al Corriere della Sera a pagina 18 – ora bisogna consolidare i conti e accelerare sulle riforme". Massimo Franco, nella sua nota sul Corriere della Sera a pagina 19, parla di "promesse radicalmente ridimensionate" in riferimento allo scostamento di bilancio passato in Parlamento. "Guerra e debito hanno ridotto le ambizioni della manovra" scrive. La guerra tra Hamas contro Israele ha infatti complicato un quadro economico già difficile e Meloni, preoccupata per il rischio di una escalation militare e di uno choc petrolifero peggiore di quello registrato conl'aggressione di Putin all'Ucraina, impone alla maggioranza una manovra blindata. La Finanziaria si restringe ancora, riporta La Stampa a pagina 17, Meloni: "azzerare gli emendamenti".  Su Repubblica a pagina 32, l'attacco della Cisl sul settore auto "dal governo solo chiacchiere" - dicono - a distanza di un anno dall'insediamento non si è visto nulla di concreto per l'industria dell'auto". Per la Fim produzione in crescita, ma gli impegni dell'esecutivo non si concretizzano. Messaggero a pagina 9 torna a parlare della corsa di Roma verso l'Expo 2030, c'è la spinta di Mattarella nel suo messaggio al Bie: "la città dell'inclusione" dice."Siamo fiduciosi", ribadisce Giampiero Massolo.

ESTERI
Governo di unità per Netanyahu. Gli estremisti fuori dal Consiglio, scrive Corriere della Sera a pagina 9 sottolineando che questa coalizione di unità nazionale sarà temporanea e si concentrerà esclusivamente sugli sforzi bellici. A pagina 2 de La Stampa, Israele pronta all'assalto "ogni obiettivo è legittimo". Su Fatto Quotidiano, la nuova guerra, ma vista da casa nostra. L'Algeria mostra interesse per gli asset pubblici italiani in vendita, citati nei documenti finanziari del governo Meloni. Parallelamente, l'Algeria ha manifestato forte sostegno per Hamas, criticando le azioni di Israele nella Striscia di Gaza. Intanto è crisi diplomatica tra Tunisi e la Ue: restituiti i primi 60 milioni "pronti a rivelare segreti" (Stampa pagina 14). Nel frattempo, a Washington, scrive Repubblica a pagina 9, gli Stati Uniti stanno posizionando le forze speciali nella regione di Gaza in previsione di possibili missioni di salvataggio di ostaggi americani, mentre il Pentagono esplora l'idea di formare un'alleanza contro Hamas simile a quella contro l'Isis. Il segretario di Stato Blinken avvia una missione di emergenza in Israele e Giordania. Ma c'è il sospetto, espresso dalla Nato, su Repubblica a pagina otto, che la compagnia di mercenari russa Wagner, legata al Cremlino, abbia approvato l'attacco di Hamas a Israele, in un tentativo di distogliere l'attenzione dall'Ucraina. E intanto la diplomazia, scrivono tutti i quotidiani, sta lavorando per creare un mini-corridoio umanitario attraverso il valico di Rafah, al fine di consentire l'evacuazione di civili palestinesi e ostaggi israeliani in difficoltà da Gaza. Tuttavia, l'Egitto esita, temendo l'ingresso di un gran numero di rifugiati e potenziali problemi di sicurezza. Tornando in Italia, con lo sguardo rivolto verso la Striscia, Cappellini su Repubblica a pagina 13, critica coloro che distorcono o minimizzano gli atti di violenza di Hamas, sottolineando la diffusione di disinformazione e la polarizzazione ideologica riguardo al conflitto Israelo-Palestinese. Il racconto di Quirico, a pagina 4 de La Stampa, riflette sullo sbarramento tra Israele e Gaza, evidenziando il contrasto tra la festa musicale israeliana e i preparativi di guerra palestinesi. La complessità delle dinamiche tra Israele e Gaza è descritta attraverso l'immagine del muro e delle sue potenziali conseguenze. Tra i dispersi, scrivono tutti i quotidiani, c'è un terzo italiano che era al rave con la fidanzata. Infine, sul fronte ucraino arriva il sì ad "altri aiuti a Kiev" (Repubblica pagina 17): la Nato ha assicurato ulteriori aiuti durante la visita del presidente Zelensky al quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles. Nonostante le tensioni in Medio Oriente, Zelensky ha sottolineato la solidarietà con Israele ed esplora una possibile visita a Tel Aviv.

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