Commentario del 11.11.2023

PRIME PAGINE
Guerra in Israele. I bambi, l'orrore (Corriere della sera e tutti). La strage dei bambini (Repubblica). Hamas decapita i bimbi, la sinistra critica Israele (Libero, Giornale). Solidarietà a Israele, Parlamento (dis)unito (Stampa). Niente mozione unitaria su Israele, ma in aula vince il fair play (Repubblica). Sì alla condanna, ma partiti divisi (Corriere della Sera). Meloni in sinagoga: "No all'antisemitismo" (Stampa). Il discorso di Biden: "Noi con voi, Hamas è il male" (Corriere della sera). Al Fatto Quotidiano parla Ami Ayalon, ex capo del servizio israeliano Shin Bet: "Netanyahu colpevole, ha foraggiato Hamas". L'ambasciatore israeliano Alon Bar a Libero: "Due popoli e due Stati? Impossibile oggi a Gaza". Intanto, le Borse rimbalzano e lo spread torna sotto 200: la Fed conta più di Hamas (MF).
Allarme Fmi: crescita globale in frenata, anche l'Italia peggiora (Sole 24 Ore). Il Fondo Monetario taglia le nostre stime di crescita: più 0,7% (Stampa). Nel rapporto Fmi il mondo cresce tra mille incognite (Repubblica).
Italia-Economia. Nadef, crescita più difficile: si rischia l'austerity (Avvenire). Giorgetti: "In manovra tagli forti" (Sole 24 Ore). Manovra, priorità a cuneo e Irpef. Riforma delle pensioni in salita (Messaggero).
70 anni di Eni. Il premier: "Italia hub dell'energia". Descalzi: "L'Eni nel solco di Mattei" (Messaggero). Il Giornale riporta l'allarme dell'Eni: con la guerra gas a rischio. Gas, ipotesi sabotaggio. E il prezzo sale del 12,4% (Corriere della sera).
Gli europei di calcio 2032 a Italia e Turchia. Abodi: "Una svolta non solo per il calcio" (Messaggero). La Realpolitik del pallone più forte di Erdogan (Repubblica).

ECONOMIA
La prima vera manovra del governo Meloni prende sempre più forma. Si parte da cuneo e Irpef, in salita la riforma delle pensioni (su tutti i quotidiani). Meno contributi per chi guadagna fino a 35 mila euro e sei miliardi per gli aumenti ai dipendenti pubblici. Le linee guida del provvedimento saranno illustrate venerdì ai sindacati e Confindustria, convocati a Palazzo Chigi. Giorgetti l'ha definita una manovra sul filo parlando di "tagli dolorosi" (Messaggero pagina 16) mentre su La Stampa (pagina 14) evidenzia: "Conti più difficili con la guerra in Israele".
Intanto l'economia frena e l'Fmi abbassa le stime per l'Italia. Per il Fondo monetario il nostro Paese crescerà solo dello 0,7% sia nel 2023 che nel 2024. Secondo l'Istat prosegue la fase di debolezza (Messaggero a pagina 17 e tutti i quotidiani). Nel meeting di Marrakech gli analisti del Fondo avvisano i governi "i tassi rimarranno alti a lungo, servono politiche di bilancio prudenti" (Repubblica pagina 30). Carlo Cottarelli su Repubblica a pagina 34 parla di "sfide dell'economia", "il Fondo monetario è stato spesso troppo pessimista sulla crescita economica italiana – scrive – questa volta le previsioni sembrano realistiche". Meloni ai 70 anni di Eni di Descalzi ha sottolineato, nel suo videomessaggio che "l'Italia è un hub dell'energia e Eni è compagno di viaggio" (Messaggero pagina 18 e tutti). Sul Pnrr, riporta La Stampa a pagina 24, i piani presentati dalle città metropolitane non verranno definanziati ma potranno godere ancora dei fondi stanziati nell'ambito del Pnrr. Salvi i 2,5 miliardi per le periferie, il ministro Fitto ieri ha incontrato i primi cittadini.
Monopattini pericolosi: in un anno +78% di vittime, riporta il Messaggero a pagina 13 e il Corriere della Sera a pagina 25. L'allarme nel rapporto Aci-Istat secondo cui nel Lazio c'è il più alto numero di morti. È boom di incidenti negli ultimi 24 mesi, ciclisti e pedoni i più a rischio. Infine, il governo lavora a un piano per la quotazione di Fs, in Borsa fino al 40%, l'operazione può valere 5 miliardi, due strade per la separazione tra Trenitalia e Rfi (La Stampa pagina 17).

POLITICA
Guerra in Medioriente, niente accordo sulla mozione unica in Parlamento. La infruttuosa trattativa termina tra le polemiche, ma poi i partiti si votano le proposte a vicenda e viene trovato il compromesso dei quattro testi, riportano Corriere della sera pagina 12 e tutti i quotidiani. "Avanti disuniti" titola la Stampa pagina 13. Il Parlamento si divide sugli aiuti a Gaza, riporta Repubblica pagina 14, poi scatta il fair play con il voto incrociato sulle varie risoluzioni. A far naufragare l'accordo su un testo condiviso è il passaggio su cui ha insistito Fratelli d'Italia del blocco dei sostegni per la Striscia di Gaza. La Meloni ieri ha fatto visita alla Sinagoga di Roma per mostrare solidarietà alla comunità ebraica: "Difenderemo i cittadini da ogni antisemitismo". La premier, come riportano Stampa pagina 12 e tutti, ha incontrato il Rabbino capo Di Segni e i vertici della comunità. Intanto nelle città si moltiplicano le manifestazioni anti-Israele: antagonisti e sinistra radicale schierati con Hamas. Messaggero pagina 9 scrive: quell'Italia che giustifica i terroristi. A Roma e Milano studenti in piazza per la Palestina. E in primo piano finisce anche il tema sicurezza: elevato il livello di allerta per tutti gli obiettivi sensibili, riferisce Repubblica pagina 16.
Dopo le polemiche con i giudici sul tema dei migranti, la Lega prepara la mossa: riformare i Tribunali. Corriere della sera pagina 20 e altri giornali segnalano l'intenzione del Carroccio di riformare la struttura e rivedere i compiti delle sezioni dei tribunali che si occupano di immigrazione. Intanto Salvini, scrive Repubblica pagina 16, prepara il suo cantiere nero per sorpassare Meloni in Europa: il leader della Lega è stato l'unico politico italiano a festeggiare il successo dell'ultradestra in Germania. Salvini punta anche sulla forza di Le Pen nei sondaggi in Francia: per Massimo Franco sul Corriere della sera pagina 20 sono argomenti forti per Salvini da contrapporre ai veti di Fratelli d'Italia e Forza Italia a un'alleanza con loro alle Europee. Il sondaggio di Noto su Repubblica pagina 17 evidenzia però la mancanza di fiducia degli italiani nei confronti di Le Pen, ma anche di Orbàn

ESTERI
Israele in primo piano su tutti i quotidiani. Orrore a Kfar Aza: 40 bambini tra i 200 morti, alcuni decapitati. Ieri, riferisce Repubblica (pagina 2) l'esercito israeliano ha portato un ristretto gruppo di giornalisti sul posto: quel che è emerso è un racconto dell'orrore che fa pensare a Bucha, la cittadina alle porte di Kiev diventata il simbolo dei massacri della guerra in Ucraina. Intere famiglie uccise, molte ancora mentre si trovavano nei loro letti: abitazioni bruciate per costringere chi si nascondeva all'interno ad uscire. Corpi di donne, di bambini e di anziani massacrati, alcuni sgozzati o decapitati mentre si nascondevano o mentre cercavano di scappare, in una terribile replica dei metodi più brutali messi in atto dall'Isis in Siria e in Iraq. "Una ferocia mia vista della Shoah", dice il premier Netanyahu. Quella di Kfar Aza è la vertigine dell'abisso, commenta Domenico Quirico sulla Stampa (pagina 4). Mentre Molinari (Repubblica, in prima), evidenzia che la caccia ai civili israeliani lanciata da Hamas ripropone nei nostri giorni i metodi della caccia all'ebreo della Seconda guerra mondiale. Intanto, riferisce la Stampa (pagina 6), le bombe sul valico spengono ogni speranza di fuga per gli abitanti della Striscia e l'assedio annunciato da Israele non lascerà scampo a due milioni di persone. Per il Messaggero (pagina 4) sono migliaia i palestinesi in fuga da Gaza ma l'Egitto chiude i varchi e le scorte stanno finendo. Sempre il Messaggero (pagina 7) pone l'accento sul ricco arsenale di Hamas con officine segrete nei tunnel e missili d'importazione, evidenziando un dossier americano secondo cui la Jihad viene finanziata dai canali umanitari. Per Bernard-Henri Lévy (Repubblica pagina 10) c'è un bel po' di gente intorno ai "dimenticati" di Hamas: sponsor per un'azione che non avevano né i mezzi militari né l'intelligenza tattica per condurre da soli. Sul fronte nord, riferisce Repubblica (pagina 9), brevi incursioni dal Libano per tenere l'esercito in stato d'allerta. Attacco anche dalla Siria, con cinque razzi che piovono sul territorio israeliano. Dal canto suo l'Europa, riferisce il Corriere della sera (pagina 10) conferma i fondi ai palestinesi: "Bisogna distinguere tra Hamas e Autorità nazionale", sottolinea Borrell che chiede cautela: a Gaza va rispettato il diritto internazionale, dice. E mentre Biden promette: "Siamo con Israele, senza tentennamenti" sottolineando che "Hamas è come l'Isis" (Repubblica pagina 10), per Zelensky sulla guerra in Medio Oriente c'è la mano della Russia (Corriere della sera pagina 9). Infine, la conferenza di Liverpool del leader laburista Starmer che punta a ottenere due mandati consecutivi: "Dieci anni per costruire la nuova Gran Bretagna", dice (Repubblica pagina 21 e altri).

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