Commentario del 18.11.2023

PRIME PAGINE
Politica. Sciopero, guerra sui numeri in piazza; i sindacati
all'attacco: governo autoritario (Corriere della Sera e tutti); Governo
di polizia; una piazza anti-Salvini (Repubblica); Sciopero, fiasco
totale (Giornale); Landini e Bombardieri, i gemelli dell'autogol
(Libero); Sciopero: le piazze sconfiggono Salvini (Fatto Quotidiano).
Giustizia. Nordio racconta il giro di vite: «Furti e rapine il vero
allarme» (Libero); Più poteri agli 007 per infiltrarsi nei gruppi
eversivi (Messaggero);  Agenda rossa: indagata la famiglia La Barbera
(Fatto Quotidiano).
Economia. Moody's conferma il rating e alza l'outlook a stabile
(Sole24Ore e tutti); Moody's abbatte tutti i gufi (Libero); Prodi: Ue,
pericoloso isolarsi (Stampa).
Pnrr, su pagamenti Pa e riforma appalti si gioca il via libera Ue alla
quinta rata (Sole24Ore)
Doppio binario per assegnare le concessioni balneari (Sole24Ore)
Esteri. Il mondo libero lotta con Kiev per sconfiggere l'asse del Male
(Mike Pompeo sul Giornale).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani lo sciopero, con i sindacati contro
la manovra che attaccano: è piena di porcherie, così il governo manda a
sbattere il Paese. Nei comizi, riferisce il Corriere della sera (pagina
2), Landini e Bombardieri hanno affermato che la protesta non si fermerà
finché non avranno risposte su salari, pensioni, fisco, sicurezza sul
lavoro. Dura reazione della piazza contro Salvini che ha precettato, in
qualità di Ministro dei Trasporti, la protesta dei lavoratori e il cui
intervento è stato giudicato "bullismo istituzionale". E se per i
sindacati l'adesione allo sciopero è stata altissima, al 70% nei
trasporti e circa l'80-90% nelle fabbriche, Salvini lo definisce invece
un flop con un'adesione pari al 5% per i trasporti. Mentre Meloni,
riferisce il Corriere della sera (pagina 5), durante il consueto
incontro con la stampa, Giorgia Meloni si è detta rispettosa del diritto
di sciopero dei lavoratori ma rimprovera ai sindacati di aver annunciato
la protesta in estate quando la manovra non era nemmeno pensata, e
definisce atto dovuto la precettazione dopo il pronunciamento del
Garante. In evidenza sul Messaggero (pagina 7) Moody's che conferma il
rating e alza le prospettive all'Italia con la manovra verso l'ok
dell'Ue. Giorgetti: "Soddisfatto del giudizio dimostra che stiamo
facendo bene". Sullo stesso argomento la Stampa (pagina 8) e il Sole 24
Ore (pagina 2) che parla di sorpresa positiva per l'Italia. Intanto
Berlino blocca la revisione del bilancio Ue A rischio i fondi per
industria e migranti Stampa pagina 6. Sempre sulla Stampa (pagina 7)
l'intervento di Romano Prodi che avverte: "Pericoloso isolarsi". Mentre
a pagina 6 il quotidiano torinese evidenzia lo stop di Meloni al patto,
con la premier che evoca il veto sulla proposta di riforma della
Commissione mentre si alza lo scontro sulle concessioni balneari: "Non
c'è scarsità di risorse". Mentre di doppio binario per assegnare le
concessioni parla il Sole 24 Ore (pagina 4). Nuovo patto di Stabilità,
la frenata di Berlino su un accordo flessibile, titola il Corriere della
sera (pagina 6) sottolineando che il ministro dell'Economia Lindner
vuole regole stringenti sul deficit. Pnrr in evidenza sul Sole 24 Ore
(pagina 2) che sottolinea che su pagamenti Pa e appalti sono in gioco 
le sorti della quinta rata. Sulla Stampa (pagina 13) l'analisi sui
salari bassi a firma Garnero che sottolinea L'Italia soffre una scarsa
innovazione tecnologica e una contrattazione aziendale ancora poco
sviluppata. Infine in evidenza su Avvenire (in prima e pagina 4) e sulla
Stampa (pagina 12) sei milioni di italiani in povertà assoluta.
L'allarme della Caritas: "Una sconfitta per la società".

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani lo sciopero, definito da Salvini un
"flop", mentre Repubblica (pagine 6 e 7) parla di "sciopero politico",
di una piazza "anti-Salvini" gremita da lavoratori preoccupati dal
proprio futuro e per un governo percepito come "inadeguato". Assenti i
leader delle opposizioni, Schlein e Conte si tengono alla larga: il
rischio di fare da sponsor a Landini, riporta il Messaggero (pagina 4).
Su Quotidiano nazionale (pagina 7) intervista a Giuseppe Conte che dice:
"Opposizione politica e sociale si saldano contro la manovra". E proprio
a Conte, Verderami sul Corriere della Sera a pagina 15 dedica un
editoriale, definendolo immune alle contraddizioni e capace di dire e
fare tutto e il suo contrario senza che ciò ne intacchi aplomb e
relazioni con l'elettorato. In evidenza su Repubblica (in prima e pagina
2) il pacchetto sicurezza: sindacati, magistrati e avvocati bocciano le
nuove norme. In particolare, sempre su Repubblica a pagina 4 si
sottolinea che alcuni reati sarebbero ingigantiti a scopi
prevalentemente propagandistici, paventando inoltre il rischio della
proliferazione delle armi e dell'affollamento delle carceri. In
un'intervista a pagina l'ex ministro Andrea Orlando parla di "populismo
penale" mentre sempre alla stessa pagina Armando Spataro definisce un
errore gli agenti armati fuori servizio. Intervistato da Libero (in
prima e pagina 6), Carlo Nordio difende la manovra sicurezza, e afferma
che la microcriminalità sta rovinando la vita della gente. Aggiunge
inoltre che presto arriveranno altre leggi e pone l'accento sulla tutela
delle forze dell'ordine, in particolare della polizia penitenziaria. A
proposito di sicurezza, sul Messaggero a pagina 9 ampio spazio sulla
riforma a cui lavora il governo per ampliare il raggio d'azione degli
007 sotto copertura, soprattutto per sgominare cellule jihadiste in
Italia, mentre a pagina 11 risalto sull'aumento della microcriminalità
in particolare a danno di anziani. In un'intervista sempre a pagina 11 a
proposito del pacchetto sicurezza, Andrea Ostellari ribadisce che
"aspettare un bambino non può essere un alibi".  Ancora il Corriere a
pagina 14 dedica un sondaggio al premierato da cui si desume che gli
italiani siano ancora piuttosto perplessi al riguardo, con il 25,8% che
ritiene che la riforma avrà come effetto una maggiore stabilità mentre
il 30,2% pensa il contrario e la maggioranza relativa, pari al 44%, non
sa esprimersi. Tutti d'accordo invece sull'abolizione dei senatori a
vita, considerati un "istituto inutile" per il 48,3%. In evidenza sempre
sul Corriere a pagina 15 e su tutti la dichiarazione del ministro
Piantedosi a proposito della strage di Cutro, che afferma che "lo Stato
non si girerà dall'altra parte e farà quanto possibile per indennizzare
le vittime di questa tragedia". Su Repubblica a pagina 8 e tutti,
risalto al commento di Giorgia Meloni dopo il no di Schlein all'invito
alla festa di Fratelli d'Italia. La premier cita Bertinotti dicendo che
Atreju è aperta a tutti e che lui, pur avendo idee diverse, non aveva
paura del dialogo.

ESTERI
Medio Oriente in primo piano su tutti i quotidiani, con il Corriere
della sera (pagina 10) che evidenzia il sì al carburante a Gaza: solo
due autocisterne al giorno, ma l'ultradestra al governo protesta: "Il
trio al comando ci porta nella direzione sbagliata", mentre l'Onu
avverte: rischio carestia. Sempre sul Corriere della sera (pagina 11) la
carovana dei nonni che dicono: prendeteci al posto loro, mentre Gantz
spinge per l'intesa: "il tempo sta finendo". Mentre Repubblica (pagina
12) riferisce di due milioni in fuga dai combattimenti. E di ostaggi
scomparsi parla la Stampa (pagina 16) con Israele che cerca i corpi,
mentre spunta il video di un ostaggio di 86 anni diffuso dalle Brigate
Al Qassam sul canale Telegram di Hamas, "in risposta alla menzogna di
Netanyahu e del suo portavoce militare sulla presenza di prigionieri
sionisti negli ospedali". Ma sulle trattative di liberazione degli
ostaggi, sottolinea il Corriere della sera (pagina 11) gli spazi di
manovra all'interno del consiglio di guerra ristretto sarebbero limitati
col ministro della difesa israeliano Gallant che, sostenuto dai generali
e dai vertici dell'intelligence militare, spinge perché la pressione
delle truppe non venga interrotta da una tregua che porti a uno scambio.
Sul fronte miliare il Messaggero (pagina 12) riferisce di raid e scontri
in Cisgiordania mentre è caccia a 25mila uomini di Hamas. Intanto è baby
jihad a Jenin, riferisce la Stampa (pagina 17): i ragazzini del campo
profughi viaggiano imbracciando fucili e sono pronti a morire da
martiri, mentre sulla "Piccola Gaza" piovono missili e volano droni
israeliani, ma il nemico è l'Anp: "Ci ha traditi". E sempre sulla Stampa
(pagina 16) Stabile sottolinea che ora il pericolo è la guerriglia.
Ancora sulla Stampa (pagina 19) l'intervista al Premio Nobel per la
letteratura, il turco Pamuk, che dice: "Soffro per le vittime, sono
musulmano ma cerco di capire le posizioni diverse nel mio Paese la
libertà di parola è limitata, è stato un errore boicottare l'autrice
palestinese Shibli". In evidenza su tutti, Erdogan da Scholz: è scontro
su Israele (Stampa pagina 18) col cancelliere che dice: "Ha diritto a
difendersi" mentre per il leader turco "A Gaza violati i diritti umani,
uccisi bambini". Intanto sul fronte della guerra tra Russia e Ucraina
sono circa 20 mila, riferisce il Fatto quotidiano (pagina 10), gli
ucraini che dall'inizio della guerra hanno lasciato il Paese per non
essere arruolati. Mentre Repubblica (pagina 14) sottolinea le accuse di
Zelensky a Mosca: "Prepara una Maidan 3 per destituirmi". Infine il caso
della lettera del 2002 di Bin Laden che fa il boom sui social: TikTok
sotto accusa (Messaggero pagina 15 e tutti). Mentre Musk "antisemita",
riferisce il Corriere della sera (pagina 13) perde inserzionisti e
incassa la condanna di Biden.

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