Commentario del 10.11.2023

PRIME PAGINE
Israele, pause umanitarie a Gaza (Corriere della Sera). Gaza, 4 ore di tregua al giorno (Messaggero). Ostaggi, Israele dice no alla tregua (La Stampa). Gaza, primi spiragli sul fronte ostaggi (QN).I tagliagole islamici sono già tra noi (Libero). Stato di guerra (Manifesto). I parenti degli ostaggi sotto casa Netanyahu (Fatto Quotidiano).
Ue, l'Italia resta sola (Repubblica). Giorgetti: non firmo il Patto di stabilità (La Stampa). Debito, l'Italia tiene duro (Giornale).
Le pensioni dei medici spaccano il governo. La Lega: rinviare il taglio (Repubblica).
I migranti in Albania trattenuti più a lungo "Lì anche per 18mesi" (Corriere della Sera).
Auto, rinvio per le nuove regole Euro 7. Imballaggi Ue, a rischio il 30% del Pil (Sole24Ore). Tasse a rate ma non per tutti (Italia Oggi). Mps salva altri 450 mln (MF).

POLITICA
Italia-Albania il patto che scotta, in evidenza sulla Stampa (pagina 14): tra due settimane Meloni riferirà in Aula dell'intesa ma senza voto, mentre piovono critiche dall'opposizione. Dubbi anche da magistrati ed Europa. Intanto Fazzolari corregge Piantedosi, riferisce Repubblica (pagina 15): "Migranti in Albania fino a 18 mesi". Sul Corriere della sera (pagina 15) intervista all'ex ministro dell'Interno Minniti che sul patto dice: "Soltanto un tampone, resta il nodo dei rimpatri e l'extraterritorialità comporta dei rischi". Intanto l'espulsione di Edi Rama dal Pse agita il Partito democratico, riferisce Repubblica (pagina 15) con lui che ironicamente replica: aiutare non è di sinistra? (Corriere della sera pagina 15). Sul fronte delle riforme, adesso l'opposizione si prepara all'ostruzionismo, riporta il Corriere della sera (pagina 16). Sulla Stampa (pagina 13) colloquio con Casellati che sul premierato dice: "Nessun testo è blindato, sono pronta a fare da mediatrice. In 3 mesi il primo sì in Senato". Se il premierato è la "madre di tutte le riforme", per la destra al governo le Europee di giugno sono "la madre di tutte le elezioni", riferisce il Messaggero (pagina 6) sottolineando la tentazione della premier di una candidatura da capolista in tutte e 5 le circoscrizioni e nessun ministro in lista. Per Sorgi (Stampa, pagina 13) le Europee rappresentano per Meloni la concreta possibilità di sfondare nelle urne e superare anche le più rosee previsioni dei sondaggisti. Mentre il Giornale (pagina 6) evidenzia le due bandiere della premier per la sfida elettorale. Ma dalle pagine del Fatto quotidiano (pagina 7) il sindaco dem Matteo Ricci dice: "Alle Europee ci sarà la sorpresa giallorosa". Ancora in evidenza la telefonata fake a Meloni: nei guai un altro ambasciatore, riferisce Repubblica (pagina 16). Mentre Mantovano va al Copasir e avverte: "Rischi di guerra ibrida con Mosca" (su tutti). Ed è ancora polemica anche sul caso La Russa junior, che intervistato dal Corriere della sera (pagina 19) assicura: "è a titolo gratuito" ed aggiunge: "il sindaco mi scelse già per un altro cda. Mio padre? Non voleva". Infine la Rai, con Insegno fuori dal programma l'Eredità (su tutti): un colpo a TeleMeloni, ironizza Repubblica (in prima e pagina 17 sottolineando la partita della nomina dell'amministratore delegato: una poltrona per tre, nella staffetta Rossi-Sergio spunta il nome di Chiocci.

ECONOMIA
Patto di stabilità, accordo vicino, solo l'Italia frena sulla riforma, su tutti i quotidiani. A chi come Roma, ha un disavanzo elevato non basterà riportare il rapporto deficit Pil sotto il 3% entro i prossimi 4-7 anni,la Germania vuole una soglia aggiuntiva più bassa, al 2%. Il Mef: "A questo punto meglio tornare alle vecchie regole".Quando finisce la riunione dell'Ecofin che per la prima volta apre la strada alla riforma del Patto di Stabilità,i principali partner europei, a partire da Francia e Germania, restano sbalorditi dalle minacce di Roma di porre il veto sul testo avanzato dalla presidenza di turno spagnola (Repubblica pagina 3). Ma Giorgetti alza i toni per trattare su Pnrr e manovra. La sua linea: "Non prendo impegni impossibili da rispettare, meglio le vecchie regole". Il Tesoro pronto ad accettare una riduzione contenuta del debito, ma non il taglio al disavanzo. Il 23 novembre nuova riunione straordinaria dell'Ecofin (La Stampa a pagina 10 e 11). Il taglio alle pensioni di732 mila dipendenti pubblici sta spaccando il governo, su Repubblica a pagina 4, Corriere pagina 12. Sconfessata da tutti la norma per i dipendenti pubblici inserita nella manovra, la Lega chiede un anno in più, Fratelli d'Italia vuole penalizzare solo le uscite anticipate. E anche sui salari differenziati tra Nord e Sud, riporta La Stampa a pagina 12, è bufera sulla Lega. La proposta di Salvini: stipendi agganciati all'inflazione delle grandi città. Pd, 5Stelle e Cgil contrari dicono: "così si torna a retribuzioni che creano diseguaglianze". Collegare gli stipendi al costo della vita, l'idea della Lega fa imbizzarrire la sinistra e la Cgil, scrive Il Giornale a pagina 2. Il sottosegretario Durigon, intervistato dal Giornale, rassicura: "la riforma pensionistica nella legislatura, per i medici studiamo delle garanzie". Il salasso del Superbonus vola a 92 miliardi su La Stampa a pagina 26, stop alle proroghe, il Tesoro blinda la stretta.
E intanto cresce il pressing delle associazioni contro la proposta di regolamento sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio in discussione al Parlamento europeo (Corriere della Sera pagina 41, Sole24Ore pagina 2). La proposta vieta le confezioni in plastica monouso e favorisce il riuso rispetto al riciclo. Politica e imprese contro il regolamento: "ci sarebbero effetti pesanti sulle nostre filiere, spazio alle bioplastiche" dicono. A rischio 30% del Pil con nuove regole europee. In apertura del Sole24Ore, il Parlamento europeo che ha scelto la linea morbida e ieri ha approvato la propria posizione negoziale sul pacchetto di norme ambientali dei veicoli a motore,Euro 7. I nuovi modelli di auto e di furgoni dovranno adeguarsi 24 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento.

ESTERI
Israele, sì a pause umanitarie (su tutti). Netanyahu concede 4 ore quotidiane di pausa dei combattimenti nel Nord di Gaza, riporta il Messaggero (pagina 2) con Biden che osserva: "Per convincerlo c'è voluto più tempo di quanto sperassi". Sulla pelle degli ostaggi la partita più sporca, sottolinea Repubblica (pagina 6): negoziati senza sosta per i 240 prigionieri con Hamas al Cairo, il Mossad e la Cia in Qatar mentre è braccio di ferro sulla tregua con la Stampa (pagina 3) che parla di stretta finale per il rilascio di 12 prigionieri stranieri. E mentre sugli ostaggi c'è il ricatto della Jihad (Stampa pagina 2) che diffonde un video di due rapiti i parenti degli ostaggi assediano il bunker d'oro del premier israeliano (Fatto quotidiano pagina 3 e tutti). Sul fronte militare l'esercito circonda l'ospedale Al Shifa ed è battaglia "nel comando di Hamas", riferisce Repubblica (pagina 7). Mentre il Messaggero (pagina 4) riporta che sono tanti i colonnelli di Hamas eliminati ma è caccia al bunker di Sinwar. Intanto sull'altro fronte scontri e proteste in Cisgiordania: 14 morti a Jenin in un raid dell'Idf, riferisce Repubblica (pagina 10). Mentre il Messaggero (pagina 4) evidenzia il dramma dei palestinesi sotto attacco dei coloni: "Ci stanno massacrando", dicono. Su Repubblica (pagina 11) l'ex agente del Mossad lancia l'allarma: "Hamas si finanzia anche attraverso banche Ue". Intervistato dal Fatto quotidiano (pagina 4) Caracciolo sottolinea: "Hamas non è solo terrorismo e Israele ha sbagliato risposta. Pagheranno un prezzo". Intanto è giallo sul caso dei fotografi presenti al massacro (Corriere della sera pagina 3 e tutti) con Israele che accusa: "Perché quei fotografi erano con i miliziani il 7 ottobre?" (Repubblica pagina 6). Sulla Stampa (pagina 6) intervista a Barbara Streisand che dice: "Noi ebrei ancora il capro espiatorio veniamo incolpati dei mali del mondo". Sempre sulla Stampa (pagina 7) l'intervento di Liliana Segre: "non è il momento di rimanere passivi", dice. Intanto si moltiplicano i casi di antisemitismo, riferisce Libero (in prima e pagina 2) mentre scoppia il caso della professoressa antisemita sospesa dopo aver scritto sui social "Hitler aveva ragione" (su tutti). Svastiche e stelle di David sui muri del ghetto di Roma, riferisce Repubblica (pagina 13). Infine in Spagna, accordo e sangue (Stampa pagina 16 e tutti): Sánchez trova l'intesa con gli indipendentisti catalani: è a un passo dalla riconferma. La destra in rivolta. Il fondatore di Vox ferito in un agguato: "C'è la mano dell'Iran".


© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento