Commentario del 15.11.2023

PRIME PAGINE
Sciopero, è scontro totale (Corriere della Sera). Salvini precetta i lavoratori: stop di 4 ore. Landini: "atto gravissimo" (Repubblica). Meloni in silenzio e Giorgetti si smarca: astenersi dal lavoro è legittimo. Landini si piegò al greve pass, ora blocca l'Italia per i bonus, scrive La Verità.  Dirigenti Pa, fino a 15mila euro a Natale. Aumenti da 334 euro (Sole 24 Ore). E sulla Legge di Bilancio, Giorgetti: due terzi dei fondi in manovra ai redditi più bassi. Niente test neo-natale: i bimbi muoiono prima. Mancano i decreti. 9 regioni che non fanno lo screening (Fatto Quotidiano). Madri arcobaleno. I pm: sui bambini decida la Consulta (Corriere della Sera). Su La Stampa, gli Usa: vicina la liberazione degli ostaggi. Avanza la trattativa. Scavata fossa comune nell'ospedale di Shifa (Messaggero).
ECONOMIA   
In primo piano su tutti i quotidiani le parole del ministro Giorgetti in audizione in Parlamento: "la crescita è ferma", ammette. Nel suo intervento, riferisce il Sole 24 Ore (pagina 3) il titolare del Tesoro ha proposto l'immagine di una manovra bifronte per ribattere alle critiche di chi la accusa di eccesso di rigidità o di un lassismo fondato su un deficit che cresce o su stime di crescita troppo "ottimiste". E dopo aver derubricato l'ipotesi di inemendabilità a un "auspicio" apre a qualche correzione sui tagli ai Comuni  e pensioni dei medici, sapendo però che «mettere risorse su una misura bisogna toglierne a un'altra". E sul Superbonus il Tesoro conferma: no a proroghe (Corriere della sera pagina 6). Repubblica  (pagina 4) sottolinea che i tecnici smontano la manovra, con l'Ufficio parlamentare di bilancio che dice:  "misure temporanee e frammentate". Mentre Zaia intervistato dal Giornale (pagina 6) parla di "Manovra contro una crisi epocale". Intanto sulla scrivania della premier Meloni, ricorda il Corriere della sera (pagina 6) ci sono quattro dossier europei che assillano il governo: Patto di stabilità, Mes, Pnrr e balneari. E su queste ultime, riporta la Stampa (pagina 10) arriva l'ultimatum Ue: domani la lettera della Commissione all'esecutivo italiano, due mesi per adeguarsi agli obblighi di gara sulle concessioni. Di proroga al 2024 e trattativa a Bruxelles per i balneari e "resistenza" almeno fino all'8 dicembre su Mes e patto di Stabilità parla invece il Messaggero (pagina 8) sottolineando che in  un pomeriggio di incontri fiume a Palazzo Chigi Giorgia Meloni ha stretto i bulloni del governo attorno ai dossier europei, studiando la strategia da adottare assieme ai leader di maggioranza Tajani e Salvini e con ministri e referenti delle singole partite sul tavolo. Sempre sul Messaggero (pagina 3) legge sul salario minimo, ora si muove il governo con una iniziativa di Fratelli d'Italia concordata con l'esecutivo orientata alla  contrattazione collettiva sul modello Cnel. Ancora il Messaggero (in prima e pagina 9) sottolinea che col caro-vita gli statali preferiscono il Sud Al Nord, dove un quarto dei posti è scoperto. Bonus aumenti di capitale: stretta sul 25% delle imprese, in evidenza sul Sole 24 Ore (pagina 2) con Confindustria che attraverso le parole di Bonomi dice: "Spingere gli investimenti è la via per crescere". Sempre il Sole (in prima e pagina 6) sottolinea che per i dirigenti della Pubblica amministrazione ci sono fino a 15mila euro una tantum in busta a Natale. Sempre in tema Pubblica amministrazione il Messaggero (pagina 9) riferisce che arriva l'app per i concorsi candidature più veloci con un clic sullo smartphone. Su Repubblica (pagina 20) l'intervista al direttore della Iea Birol che dice: "Italia attenta ai gasdotti la domanda è destinata a calare". Infine sulla Stampa (pagina 13) l'inchiesta sul "mal di dentista" evidenzia che ogni anno 5 milioni di italiani rinunciano a curarsi la bocca perché non possono pagare e persino  il 15% che ha un'assicurazione privata a volte si arrende per le franchigie troppo alte.
POLITICA
Su Corriere della Sera (pagina 2), e su tutti i quotidiani, Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha disposto la limitazione dello sciopero generale previsto per il 17 novembre, riducendo il fermo nei trasporti a quattro ore, provocando un duro scontro con i sindacati Cgil e Uil che avevano proclamato lo sciopero per protestare contro la manovra economica del governo. Cgil e Uil hanno respinto questa decisione e hanno annunciato di proseguire con la protesta, mentre Salvini ha accusato i sindacati di mettere a rischio la mobilità di milioni di persone. Nell'intervista su Libero, a pagina 3, Matteo Salvini difende la sua decisione di precettare i lavoratori durante lo sciopero del 17 novembre, accusando i sindacati di strumentalizzare la protesta a fini politici e sottolineando l'importanza della mobilità e del lavoro per la maggioranza della popolazione. Inoltre, esprime preoccupazioni sulla trasparenza nei bilanci dei sindacati e sottolinea i temi chiave delle prossime elezioni europee, tra cui lavoro e sicurezza. Su QN (pagina 7) Calenda, leader di Azione, critica lo sciopero e accusa Salvini di cercare il conflitto, sottolineando che la scelta delle piazze potrebbe favorire Meloni. Calenda suggerisce che il dissenso dovrebbe essere espresso attraverso proposte alternative anziché proteste su vasta scala. Su Il Foglio, l'editoriale di Ferrara, sottolinea l'importanza del rispetto delle regole nello sciopero e critica l'approccio politico estremo della piattaforma della CGIL guidata da Landini. Viene evidenziata la necessità che i sindacati mantengano la loro funzione rappresentativa e si concentrino su questioni lavorative, contratti collettivi e concertazioni con il governo, invece di assumere un ruolo politico generico. Su Corriere della Sera, a pagina 5, Schlein, sostiene che il governo Meloni stia tagliando i servizi pubblici e annuncia che il Pd preparerà una contromanovra focalizzata su sanità, scuola e lavoro. Schlein sottolinea l'importanza di un fronte compatto tra le forze di opposizione per contrastare le scelte del governo e critica il tentativo di Meloni di riformare la legge elettorale per dare più potere ai cittadini. Su Repubblica, a pagina 13, Il Ministro della Difesa Crosetto ha dichiarato che le forze armate italiane devono essere rivoluzionate da cima a fondo in risposta ai cambiamenti nel panorama mondiale e alla recente guerra in Ucraina. Ha sottolineato la necessità di una maggiore disponibilità di fondi per la difesa e ha proposto l'idea di creare una riserva pronta a mobilitarsi, citando modelli come Israele e la Svizzera. Crosetto ha anche indicato la necessità di reclutare hacker ed esperti di intelligenza artificiale per affrontare le sfide moderne. In chiusura, su La Stampa (pagina 15), la procura di Padova ha chiesto alla Corte Costituzionale di sollevare la questione di costituzionalità riguardo alla registrazione dei bambini con due mamme, contestata retroattivamente a partire dal 2017. La procura aveva inizialmente richiesto la rettifica di 33 atti di nascita, diventati ora 39, costringendo le mamme non biologiche a intraprendere il percorso dell'adozione. Le udienze proseguiranno fino a fine dicembre, e si attende una decisione della Corte a gennaio.
ESTERI
Guerra in Medio Oriente, Biden: ostaggi verso la liberazione (su tutti). "Tenete duro, stiamo arrivando". È il messaggio di speranza che, riferisce Repubblica (pagina 7) il presidente Biden ha lanciato agli ostaggi di Hamas e ai loro famigliari, poco prima di partire dalla Casa Bianca per il vertice Apec di San Francisco, dove la crisi in Medio Oriente sarà anche al centro del vertice di oggi con il collega cinese Xi. Quindi ha risposto così, a chi gli chiedeva notizie sull'andamento delle trattative in corso per la liberazione: "Parlo ogni giorno con le persone coinvolte. Credo che accadrà. Ma non voglio scendere nei dettagli". Poco dopo il premier israeliano Netanyahu ha frenato, commentando che "stiamo facendo tutto il possibile e quando avremo qualcosa di concreto da annunciare lo faremo". Ma secondo i media americani il negoziato gestito dal Qatar è in fase avanzata. Il capo della Jihad Islamica, riferisce il Corriere della sera (pagina 8), dice però che il suo gruppo potrebbe restare fuori da un accordo sugli ostaggi "in attesa di condizioni migliori". Mentre la Stampa (pagina 4) parla di mini-tregua, fuori a piccoli gruppi: così Biden ha convinto Israele e Hamas (Stampa pagina 4). Sul Corriere della sera (pagina 11) l'intervista al vice di Hezbollah che dice: "Guerra totale? Dipende da Israele, noi siamo pronti". Sempre sul Corriere (in prima e pagine 8 e 9) Cremonesi sottolinea che i palestinesi sono stufi di Hamas e a Gaza c'è ira verso i miliziani: "loro spariti, noi moriamo", dicono. Mentre Avvenire (in prima e pagina 2) riferisce che a Gaza city ci sono fosse comune per scongiurare epidemia. Intanto sulla trattativa piomba il video di un altro ostaggio ucciso da Hamas: la soldatessa Noa (Giornale in prima e tutti). Sul fronte militare gli israeliani conquistano i centri vitali dei jihadisti. Hamas: battaglia all'inizio (Messaggero pagina 7). Adesso il conflitto si sposta nei tunnel tocca ai maghi dei robot telecomandati. Mentre Repubblica (pagina 6) riferisce che i  tank israeliani accerchiano al-Shifa con l'intelligence Usa che avverte: "È lì la base di Hamas".
Intanto oggi alle 10 l'incontro di Biden con il leader cinese: Pechino pronta a riaprire i canali militari (Stampa pagina 4 e tutti). Un vertice che, secondo Repubblica (in prima e pagina 25) rappresenta un antidoto ai conflitti. Sempre su Repubblica (pagina 11) lotta contro il fentanyl, l'accordo tra Cina e Usa un passo verso il disgelo. In primo piano su tutti i quotidiani Mosca che grazia il killer della Politkovskaja. Mentre in quella che Avvenire (in prima e pagina 3) chiama Ucraina dimenticata c'è ansia per le munizioni Ue in ritardo (Corriere della sera pagina 26). Sempre sul Corriere (pagina 17) occhi puntati su Cipro e sul legame fra Abramovich e i "cassieri" del leader russo. Infine sul Giornale (in prima e pagina 15) l'intervento dell'ex premier spagnolo Aznar che dice: "La mia Spagna adesso è a un bivio, Sánchez ha aperto a estremisti e latitanti".
    



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