Commentario del 08.11.2023

PRIME PAGINE
L'Albania spacca il governo (Repubblica). Salvini e Tajani tenuti all'oscuro da Meloni sull'intesa con Tirana. La lega è furibonda. Il premier albanese rende noti i termini dell'accordo. 80 milioni di ristoro dall'Italia e tremila migranti nei centri per non più di un mese. Su Fatto Quotidiano, in cambio il governo italiano sblocca le pensioni ai lavoratori albanesi, appoggia Tirana in Europa e paga il mega acquedotto pugliese. Su Libero, anche la Germania chiude ai clandestini. Però i Dem invocano l'intervento dell'Europa per fermare l'intesa. Gaza, le tensioni tra Usa e Israele (Corriere della Sera). Netanyahu sfida Biden: garantiremo noi la sicurezza a tempo indefinito. Il secco no degli Usa. Washington spinge per tre giorni di tregua (Messaggero). Per l'OMS: già morti 160 sanitari. Il dolore di Segre "ho vissuto invano" (La Stampa).
Su Sole 24 Ore, inflazione, l'Europa sotto quota 3%. Rispetto al 2022 forte rallentamento dei prezzi alla produzione. Nuovo patto Ue, Italia pronta a dire no (La Stampa). Regole penalizzanti sul debito. Roma e Parigi attaccano Berlino. Tagli alle pensioni. Corruzione, salta il premier portoghese. Il socialista Costa costretto alle dimissioni dopo l'arresto del capo di gabinetto (Verità).

ECONOMIA
Nuovo Patto Ue, l'Italia pronta a dire no in primo piano sulla Stampa (in prima e pagina 7): domani i ministri finanziari europei si riuniscono per il nuovo Patto, ma le probabilità di un accordo sono pari a zero. "Se le cose non cambiano, la nostra firma non può esserci", ammette una fonte del Tesoro. Stabilità, slitta l'intesa: Berlino si oppone sul Messaggero (in prima e pagina 19): rinviata a dicembre la bozza con le regole sui conti pubblici ma si accelera sugli incentivi ai piccoli reattori modulari. Mentre per Repubblica (pagina 22) vicina l'intesa sulla nuova governance Ue in agenda domani all'Ecofin. La riduzione del debito scatterà dopo aver riportato il disavanzo sotto il 3%. Per Roma un compromesso che eviterà correzioni eccessive. Intanto, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) l'Ocse conferma: l'inflazione nell'area euro sta scendendo. Dal 5,2% di agosto il costo della vita nell'eurozona è diminuito al 4,3% a settembre, in forte calo il dato "core". A ottobre la stima flash Eurostat fotografa un'ulteriore discesa al 2,9%. Sempre il Sole (pagina 2) sottolinea che per Bankitalia il Pil delle regioni rallenta ma non cresce il divario Nord-Sud. Frenano però i ricavi della manifattura e sul 2024 pesa l'incognita geopolitica.
Manovra, costruttori all'attacco: "Troppe tasse sulla casa", riferisce la Stampa (pagina 6). Per la presidente dell'Ance Brancaccio "Con le nuove aliquote il prelievo fiscale sale di circa 1,9 miliardi di euro". La replica di Osnato (Fratelli d'Italia): "Chiediamo solo un piccolo sacrificio a chi ha di più, non ci sembra un'eresia". Sempre in primo piano sulla Stampa (pagina 6) i medici in sciopero per 24 ore il 5 dicembre per protestare contro i tagli a pensioni e sanità. "Piaccia o non piaccia, la riforma della professoressa Fornero è erosa", dice il sottosegretario Durigon intervistato dal Corriere della sera (pagina 15) e poi annuncia: "Entro la legislatura, manterremo un'altra promessa: la realizzazione di quota 41". Mentre per Avvenire (pagina 11) le pensioni spingono il debito: prestazioni coperte all'80%, stando ai dati del rapporto di Itinerari Previdenziali.  Ed è polemica anche sul fronte Superbonus. Per Repubblica (pagina 22) Forza Italia lo vuole prorogare. Mentre la Stampa (pagina 6) riferisce che gli azzurri aggirano il no di Meloni agli emendamenti. E di pressing di Forza Italia per il 110% parla anche il Fatto quotidiano (pagina 5) sottolineando che con la legge di bilancio blindata, i partiti di maggioranza inzeppano il "collegato" di richieste come appunto la proroga per il Superbonus. Mentre per Italia Oggi (in prima e pagina 34) i crediti incagliati del Superbonus rischiano di diventare carta straccia a causa di Eurostat.
Patto governo-imprese contro la denatalità: figli e lavoro conciliabili, evidenzia il Messaggero (pagina 13). Sullo stesso argomento Avvenire (pagina 7) sottolinea che Codice del governo incassa il "sì" delle prime cento imprese. Solo il 3% di tasse: così Big Tech in Italia ha costruito un impero evidenzia la Stampa (in prima e pagine 24 e 25) sottolineando che l'evasione da 779 milioni di Airbnb è la punta dell'iceberg Amazon, Apple, Google and company versano al nostro fisco 187 milioni. Sul Giornale (in prima e pagina 8) la ricetta anti-tasse per i colossi hi-tech: attrarre i ricchi, non solo i cervelli. Debito e Btp, un 2024 in salita con la sfida per controllare lo spread sul Corriere della sera (pagina 15).  Mentre per Italia Oggi (in prima e pagina 13) il governo sovrastima la crescita del Pil. Infine l'intervista al ministro Urso su QN (in prima e pagina 15) che dice: "Italia in prima linea su spazio e nucleare" e poi annuncia: "Missione Luna entro il 2023".

POLITICA
Accordo Italia-Albania sui migranti. Intesa per 5 anni, a Tirana 16,5 milioni di rimborso spese l'anno e subito 100 milioni di garanzia per accogliere fino a 30mila persone l'anno. Secondo Repubblica pagina 2 il blitz di Meloni con Rama commissaria i ministri: ira di Salvini e Piantedosi. Anche il ministero degli Esteri era all'oscuro del patto con Tirana. La premier, prosegue Repubblica, scavalca la Lega e accentra il dossier. "Meloni pigliatutto" titola la Stampa pagina 3: la premier spiazza ancora i ministri e accentra i dossier a Palazzo Chigi. Mantovano, Fazzolari e Lollobrigida gli unici informati della firma. Secondo il Fatto Quotidiano, in prima e p.7, Giorgia Meloni ha voluto gestire in prima persona il dossier sui migranti senza condividerlo con Matteo Salvini e il "suo" ministro Piantedosi. Una mossa elettorale, secondo il Fatto: il memorandum dovrebbe entrare in funzione ad aprile 2024, a un mese dalle elezioni europee. Per Sorgi sulla Stampa, pagina 2, Meloni sentiva di aver bisogno di un rilancio personale dopo i tanti fallimenti sull'immigrazione e nell'anno degli sbarchi più che raddoppiati. E per Sorgi questo rilancio personale lo ha avuto con l'accordo con Tirana. Per la Verità pagina 4 il patto con l'Albania è lo scacco matto ai tradimenti dell'Europa. E vale oro alle urne: secondo la Verità, Meloni potrebbe segnare un punto storico se l'accordo con Tirana dovesse reggere. Ieri intanto il ministro Piantedosi ha spiegato i termini dell'accordo: "In Albania centri come a Pozzallo per trattenere le persone solo il tempo necessario a svolgere in maniera accelerata le procedure di identificazione e di gestione della domanda di asilo". Il Giornale pagina 4 sottolinea l'effetto deterrente delle mosse di Palazzo Chigi. Le opposizioni criticano la mossa del governo, Elly Schlein attacca: "Meloni fa di tutto tranne convincere i suoi alleati nazionalisti europei a condividere l'accoglienza". Ma Libero e Tempo attaccano, parlando di "boicottaggio rosso" con i dem che vogliono i migranti in Italia. Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, al Quotidiano Nazionale pagina 11 dice: "Ma quale Guantanamo, è un accordo di buon senso. La Ue è stata avvertita e altri Paesi hanno mostrato condivisione dell'idea". Intanto, Germania e Austria studiano il modello-Italia: la Ue chiede chiarimenti, si valuta l'ipotesi di accogliere i profughi in Paesi fuori dall'Europa, riportano Messaggero pagina 6 e altri quotidiani. Il presidente della commissione Giustizia dell'Europarlamento, Juan Fernando Lòpez Aguilar, alla Stampa pagina 2 e 3 però avverte: "Il piano italiano è insostenibile e disordinato, incompatibile con il diritto europeo".
Intanto in Italia rimane accesa la discussione sulla riforma costituzionale che introduce il premierato. L'ex ministro Urbani a Repubblica pagina 11 dice: "La direzione è quella giusta: il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo. Diciamo che mi aspettavo una riforma un po' più presidenziale. Questa iniziativa mi sembra ottimista e ingenua".

ESTERI
Su Corriere della Sera, a pagina 3, Netanyahu sfida Biden: Israele gestirà la sicurezza di Gaza a tempo indefinito, nonostante l'opposizione USA. Mentre la tensione tra USA e Israele cresce, i palestinesi si spostano verso sud, fuggendo dai combattimenti. Il responsabile Affari Internazionali di Hamas ha negato che la loro azione del 7 ottobre abbia mirato a civili israeliani, asserendo che le vittime erano tutte militari o riservisti, nonostante i video che mostrano il contrario. Con Israele che controlla la sicurezza a Gaza e punta a eliminare il leader di Hama, i capi politici di Hamas ora distanziano se stessi dalle azioni militari, attribuendole all'iniziativa indipendente della loro ala militare, pur essendo sotto accusa per gli attacchi pianificati, come suggeriscono prove rinvenute nei kibbutz (Repubblica pagina 7). Su La Stampa, a pagina 10, il segretario generale dell'ONU, Guterres, ha chiesto un immediato cessate il fuoco umanitario, condannando gli atti di terrorismo di Hamas e esprimendo preoccupazione per le vittime civili a Gaza. Intanto, a Harvard, campus simbolo d'America, la tensione è palpabile tra gli studenti pro-Israele e quelli pro-Palestina, con segnalazioni di antisemitismo e islamofobia, mentre si susseguono appelli e proteste, riflettendo un campus diviso e una comunità studentesca in allarme (La Stampa pagina 12). Su Corriere della Sera, a pagina 17, Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta all'Olocausto, esprime un profondo dolore e la sensazione di aver vissuto invano alla luce del riacutizzarsi dell'antisemitismo, durante una cerimonia a Milano per commemorare le vittime e richiedere la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas. Su Fatto Quotidiano, Papa Francesco, criticato per la sua posizione sulla guerra in Ucraina e ora accusato di antisemitismo dopo un incontro con rabbini europei, respinge tali insinuazioni mostrando cordialità e rifiutando la violenza e l'odio bellico.
Nel mentre, in Ucraina è stallo militare e monta la sfiducia interna. Il presidente ucraino Zelensky posticipa le elezioni e annulla una visita in Israele, affrontando calo di popolarità e tensioni sia politiche che militari (Corriere della Sera pagina 33). In Europa, la Germania inasprisce le politiche di asilo e lotta all'immigrazione clandestina, con nuove regole concordate tra governo e Länder, mirate a rafforzare i controlli e a velocizzare le espulsioni, nel contesto di crescenti costi di accoglienza e assistenza (Sole 24 Ore p.14). In chiusura, a pagina 14 de Il Sole 24 ore, il primo ministro portoghese Antonio Costa si è dimesso in seguito a indagini penali per corruzione che hanno coinvolto il suo staff e diversi ministri, portando a un arresto e indagini su progetti finanziati anche dall'UE.

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